Fosforo 850 g totali 85% del totale nello scheletro 14% tessuti molli 1% fluidi extracellulari Siero 70% organico (fosfolipidi delle lipoproteine) 30% inorganico 0.97-1.45 mM nel siero Intracellulare 5-20 mM Funzioni e ruolo metabolico del fosforo Strutturale: osso e denti idrossiapatite Ca10(PO4)6(OH)2, rapporto Ca/P: circa 2:1 Molecole contenenti fosforo/ruolo •Fosfolipidi /componenti delle membrane •NAD, FAD, FMN, PLP/ cofattori enzimatici •DNA, RNA/informazione •ATP, creatina-fosfato/ energia •Glucosio fosfato/metabolismo •cAMP, inositolo 1,4,5-trifosfato/secondi messaggeri •proteine fosforilate/trasduzione del segnale •HPO 4=/H2PO4- /sistema tampone plasmatico •L’assorbimento intestinale dipende in maniera lineare dalla dose ingerita con la dieta, ha un’efficienza del 60-70% (il doppio di quella del calcio), e è aumentato solo in minima parte da 1,25(OH)2 D •L’omeostasi viene mantenuta grazie alla regolazione dell’escrezione renale da parte del paratormone (PTH) •Il fosforo assunto in eccesso può competere con l’assorbimento del calcio Circa 75% Le quantità sono espresse in mg/die; Pi = fosfato inorganico Regolazione dell’escrezione renale del Pi Ruolo del NPT2 (co-trasportatore Na/P) Cellula del tubulo renale prossimale •Se basso Pi nella dieta e in circolo: aumento di NPT2 sulla membrana (stabilizzazione mRNA), aumento del riassorbimento di Pi •Se alto Pi nella dieta e in circolo: diminuzione di Ca2+ libero, aumento di PTH, diminuzione di NPT2 sulla membrana (endocitosi e degradazione), diminuzione del riassorbimento di Pi •Il riassorbimento è inibito da PTH e 1,25 (OH)2 D prossimale distale FONTI ALIMENTARI di FOSFORO •Ubiquitario, sia negli alimenti di origine animale che vegetale •Abbondante in alimenti ricchi in proteine (15 mg fosforo/g proteine): prodotti lattiero-caseari , carni, pollame, pesce,uova •In cereali e legumi: per l’80% legato a fitati, quindi scarsamente assorbibile •Abbondante in alimenti lavorati (insaccati e formaggipolifosfati, bibite, cola-ac. fosforico), come additivi (E450, E451 ed E452) Livelli di assunzione di riferimento per il fosforo (USA) RDA: 700 mg/die, per l’adulto Carenza: rara (abuso di antiacidi contenenti alluminio, sindromi da malassorbimento, insufficienza renale) UL: 4 g/die da supplementi (non stabilito nelle raccomandazioni per i paesi europei) Situazione a rischio: dieta con P, Ca (rilevante in età pediatrica e adolescenziale) •Eccessivo assunzione di fosforo (es. elevato consumo di bevande contenenti fosfati) •Ridotta assunzione di calcio (scarso consumo di latte e latticini) Potrebbe causare aumento di CaPO4 vs calcio libero (bassa calcemia) aumento livelli sierici PTH (iperparatiroidismo secondario) aumento solo temporaneo di 1,25(OH)2D insufficiente accrescimento osseo (es. mancato picco della massa ossea nell’adolescenza) Magnesio (Mg 2+) 25 g totali nel corpo umano ~54 % del totale nello scheletro (pari a circa 16 g) ~ 45% tessuti molli (27% solo nel muscolo) <1% nel siero (0,7-1 mM) e liquidi extracellulari Funzioni •Coinvolto nel meccanismo d’azione di >300 enzimi biosintesi dei lipidi, proteine e acidi nucleici (RNA e DNA polimerasi), formazione di c-AMP (adenilato ciclasi), glicolisi, trasporto di membrana ATPdipendente etc. •Legato all’ATP, fosfocreatina, miosina •Bloccante naturale dei canali di Ca2+: carenza di Mg2+ porta all’aumento di Ca2+ intracellulare, crampi muscolari, ipertensione •Maggiore è l’attività metabolica di una cellula maggiore è il suo contenuto in magnesio (epatociti 4 volte più degli eritrociti) Assorbimento intestinale del Magnesio Non è lineare rispetto alla quantità assunta con la dieta •trasporto paracellulare passivo, non saturabile, bassa efficienza (funziona quando l’apporto con la dieta è alto) •trasporto transcellulare attivo saturabile, alta efficienza (funziona quando l’apporto con la dieta è basso) Solo il 30-50% del magnesio presente nella dieta è assorbito •L’assorbimento diminuisce in presenza di calcio, fosfati, fitati; influenzato dal contenuto in proteine del pasto Il rene è responsabile dell’omeostasi del magnesio In condizioni normali, viene riassorbito per >90% Il rene conserva il magnesio in modo tanto più efficace minore è la concentrazione plasmatica Magnesio Fonti alimentari: ubiquitario, soprattutto in alimenti vegetali a foglia, cereali integrali, legumi. Scarso nel latte e derivati Livelli di assunzione di riferimento (DRI, USA) RDA: 420 (M), 320(F) mg/die Carenza: rara, marginale per consumo di alimenti raffinati, alcolismo, disturbi gastrointestinali, insufficienza renale Sintomi: ipocalcemia (per diminuita sensibilità alla vitamina D e inefficacia del PTH) crampi muscolari, ipertensione, Eccesso e tossicità: non da fonti alimentari, ma da supplementi. (UL: 350 mg/die) Sintomi: diarrea, nausea, alcalosi metabolica, ipokalemia Gli ioni metallici partecipano ai processi catalitici in 3 modi: •Orientano il substrato nel sito catalitico •Stabilizzano elettrostaticamente o proteggono le cariche negative *Oligoelementi: elementi essenziali richiesti in micro o milligrammi •Partecipano a reazioni redox Alcuni presentano più stati di ossidazione Me n Me n+1 + 1 e- Metalli di transizione Orbitali d e f parzialmente occupati In parentesi sono indicate le quantità (in mg) presenti in un uomo dal peso di 70 kg. FERRO •Fonti alimentari: alimenti carnei (più biodisponibile) e vegetali (scarsamente biodisponibile) •RDA: 10 mg/die nel maschio adulto, 18 mg/die nelle donne in età fertile, 30 mg/die nelle gestanti •Funzione: trasporto e deposito di ossigeno; cofattore di numerosi enzimi metabolici in reazioni di trasferimento elettronico •Sindromi da carenza: anemia ipocromica, microcitica •Tossicità: emocromatosi (genetica e acquisita); disturbi gastrointestinali, compromissione della funzionalità epatica; 60 mg /kg peso corporeo in singola dose è fatale Attività pro-ossidante del ferro Reazioni radicaliche catalizzate da ferro libero Reazione di Fenton Reazione di Haber-Weiss Fe 3+ + O2-• Fe 2+ + O2 Fe 2+ + H2O2 Fe 3+ + OH• + OH- O2- + H2O2 Fe O2 + OH• + OH- Il Fe 2+ prevale a pH acido, il Fe 3+ prevale a pH neutro o basico Il ferro è scarsamente solubile: il Fe 2+ è molto più solubile del Fe 3+ Distribuzione del ferro in un uomo di 70 kg Il corpo umano contiene quindi circa 4 grammi di ferro Il ruolo nutrizionale del ferro è correlato alle funzioni delle proteine che lo legano. Queste si possono dividere in tre classi: proteine di trasporto e deposito del ferro, enzimi ad eme, proteine ferro-zolfo L’omeostasi sistemica del ferro è mantenuta grazie alla Omeostasi sistemica regolazione dell’assorbimento a livello intestinale del ferro 1) 2) esistenza di riserve 3) riutilizzazione del ferro emoglobinico dei globuli rossi invecchiati A causa della sua scarsa solubilità, non esiste un vero e proprio meccanismo fisiologico per l’escrezione. riserva