Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta N° 11 - Anno III Novembre 2008 WHO Regions for Health Network. Al CEFPAS il Segretariato per i prossimi due anni Si è svolto a Varna (Bulgaria) il 13 e 14 Ottobre scorso, l’incontro generale programmatico annuale della “Regions for Health Network” (Rete delle regioni per la salute), durante il quale è stato affidato al CEFPAS... Leggi l´articolo “La gestione del rischio clinico”, il nuovo Master del CEFPAS Il 15 dicembre 2008 prende il via la I edizione del Master “La La gestione del rischio clinico”. clinico Indirizzato primariamente ai componenti dei Comitati per il rischio clinico delle Aziende sanitarie... Leggi l´articolo Formazione manageriale: i migliori Project Work per i Direttori di Struttura Complessa della Sicilia Nell’ambito dei corsi di Formazione Manageriale per Direttore di Struttura Complessa (DSC) che hanno avuto luogo negli anni 2005 e 2006, il CEFPAS ha istituito un premio per i migliori Project Work (PW). Su complessive 44 edizioni e più di 1.300 partecipanti... Leggi l´articolo Progetto SETT: stato dell’arte Procedono le attività programmatiche del Progetto SETT. SETT Acquisiti, grazie al solerte contributo degli Uffici di formazione aziendali, gli elenchi dei nominativi degli operatori sanitari... Leggi l´articolo La salute al centro di tutte le politiche L’incontro generale programmatico annuale della “Regions for Health Network” (Rete delle regioni per la salute) è stato preceduto dalla 16° Conferenza annuale della Rete che ha avuto come tema “La La salute al centro di tutte le politiche”, politiche un tema molto scottante e rivoluzionario allo stesso tempo... Leggi l´articolo Telemedicina: efficacia, efficienza ed economicità Government Health IT ha recentemente pubblicato uno studio che evidenzia come l’utilizzo della telemedicina nel monitoraggio a distanza dei pazienti con patologie croniche conduce a risparmi stratosferici per le istituzioni sanitarie. Leggi l´articolo La Salute nel 2008: i dati dell´ISTAT A fronte del fatto che la salute sembra non essere un problema per la maggior parte degli italiani (il 73,3% della popolazione dà infatti un giudizio positivo sul proprio stato fisico), tale tendenza è inversamente proporzionale all’età. Leggi l´articolo Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta WHO Regions for Health Network. Al CEFPAS il Segretariato per i prossimi due anni Si è svolto a Varna (Bulgaria) il 13 e 14 Ottobre scorso, scorso l’incontro generale programmatico annuale della “Regions for Health Network” (Rete delle regioni per la salute), durante il quale è stato affidato al CEFPAS il Segretariato per i prossimi due anni. La Rete “RHN RHN” RHN è stata istituita nel 1992 come strumento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità - Sezione Europa - per rafforzare l´attenzione sulla salute nelle regioni in vista del loro ruolo crescente in Europa. L’RHN promuove l´equità, la partecipazione nel processo decisionale e un equilibrio tra la promozione della salute, l´ambiente, e l´assistenza sanitaria. I membri realizzano progetti comuni, condividono esperienze, idee e conoscenze e si impegnano a coinvolgere altri settori nella promozione della salute a livello regionale e locale. Oggi la Rete è costituita da 29 regioni di 18 Nazioni. Nazioni L’Italia è rappresentata dalle regioni Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia, quest’ultima specificamente dal CEFPAS, che ne è entrato a far parte nel 2002, anno in cui ha anche ospitato a Palermo ed a Caltanissetta la 10° Conferenza Annuale. Nel novembre 2006 fu deciso di affidare a rotazione ad una regione membro della Rete il Segretariato per 2 anni. Nel febbraio 2007 fu l’Ungheria ad essere eletta per iniziare questa esperienza e fu deciso che il CEFPAS sarebbe seguito a ruota per il biennio 2009-2011. Questa decisione è stata, appunto, confermata durante l’incontro a Varna. Il passaggio ufficiale di consegne al CEFPAS avverrà in febbraio, da parte del funzionario che fa da tramite tra OMS e RHN e del Segretariato uscente ungherese. Questo affidamento è un grande atto di stima e di fiducia nei confronti del CEFPAS, basato sulla ormai lunga e consolidata esperienza del nostro Centro e sul suo notevole contributo attivo in diversi organismi e progetti in campo internazionale. Senz’altro questo prestigioso incarico apre nuovi orizzonti. Il Direttore generale del CEFPAS, Pina Frazzica, ha, tra l’altro, relazionato sulla 58° Sessione del Comitato Regionale Europeo dell’OMS, tenutasi a Tiblisi (Georgia) nel settembre scorso, alla quale aveva partecipato come rappresentante del RHN. A cura di Pina Frazzica e Lino Di Mattia 12/11/2008 Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta “La gestione del rischio clinico”, il nuovo Master del CEFPAS Il 15 dicembre 2008 prende il via la I edizione del Master “La La gestione del rischio clinico”. Indirizzato clinico primariamente ai componenti dei Comitati per il rischio clinico delle Aziende sanitarie, è inoltre rivolto ai Dirigenti che operano presso le Direzioni Sanitarie, gli Uffici Qualità e, in genere, presso le UUOO delle Aziende sanitarie interessate alle tematiche trattate, con incarico formalizzato dalla Direzione aziendale. In linea con quanto previsto dalla normativa regionale siciliana, in particolare dal 5 ottobre 2005 in tema di sicurezza del paziente e di rischio clinico, il Master si propone di fornire un percorso formativo avanzato per l’utilizzo di strumenti e metodi utili alla gestione integrata del rischio clinico, al controllo della sicurezza degli assistiti e alla valutazione valutazione delle prestazioni. prestazioni Il tema del rischio clinico si pone oggi come argomento estremamente rilevante nell’ambito della analisi e valutazione della qualità dei servizi sanitari, dell’efficacia delle prestazioni erogate, oltre che dell’efficienza stessa del Sistema sanitario. La riduzione dei rischi e dei danni per i pazienti, dovuti ad errori clinici, nonché la prevenzione degli stessi, è oggi un obiettivo prioritario del Servizio sanitario nazionale e regionale. Peraltro, il contenimento dei costi da contenziosi e da rimborsi, causa una positiva ricaduta economica sui sistemi sanitari e sulle assicurazioni. La garanzia della sicurezza degli assistiti è strettamente connessa con il miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie e richiede quindi un diretto cambiamento nella pratica clinica di tutti gli operatori. Infatti, i sistemi per la gestione integrata del rischio, coinvolgono allo stesso tempo le organizzazioni aziendali ed i professionisti sanitari. Il Master, vedrà la maggior parte delle Aziende Ospedaliere, territoriali e Policlinici incontrarsi per alcuni giorni al mese, da dicembre 2008 a dicembre 2009 per condividere un linguaggio comune in tema di rischio clinico, diffondere la cultura della prevenzione dell’errore all’interno delle strutture sanitarie siciliane, identificare e utilizzare gli strumenti ed i metodi al fine di progettare e organizzare piani di gestione del rischio clinico. Il Master sarà diretto dalla Dott.ssa L. Bevilacqua, Bevilacqua Responsabile del Servizio Qualità dell’Ospedale “Niguarda” e dal Dott. D. Colimberti, Colimberti Responsabile delle unità operative "Qualità" e "Sistema informativo e statistico" e coordinatore dello Staff della Direzione Generale Azienda ospedaliera "Civico e Benfratelli - G. Di Cristina - M. Ascoli" di Palermo. Il coordinamento CEFPAS sarà svolto dalla Dott.ssa M. Giammarresi. Giammarresi A cura di Marina Giammarresi 14/11/2008 Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta Formazione manageriale: i migliori Project Work per i Direttori di Struttura Complessa della Sicilia Nell’ambito dei corsi di Formazione Manageriale per Direttore di Struttura Complessa (DSC) che hanno avuto luogo negli anni 2005 e 2006, il CEFPAS ha istituito un premio per i migliori Project Work (PW). Su complessive 44 edizioni e più di 1.300 partecipanti, partecipanti la commissione di esperti nominata dal Centro ha selezionato n. 120 Progetti, Progetti contraddistinti secondo il criterio dell’innovatività. Sulla base dei punteggi assegnati ad ogni elaborato è stata poi stilata una graduatoria finale: sono stati così premiati 6 lavori e per i vincitori è stato istituito un premio consistente in un contributo per l’acquisto di libri. Si riporta di seguito l’elenco dei vincitori ed il titolo del Project Work: 1. Dr. Maria Argento AUSL. N 7 di Ragusa – “Dimissione precoce protetta con assistenza domiciliare alla puerpera e al bambino nei parti spontanei a Modica nel 2007” 2. Dr. Francesco Colombo Azienda Ospedaliera “Civico – G. Di Cristina – M. Ascoli” di Palermo - “L’analisi dei bisogni formativi nell’Azienda Ospedaliera Civico – G. Di Cristina – M. Ascoli di Palermo” 3. Dr. Epifanio Di Natale Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Palermo – “La presa in carico “globale” del paziente nefropatico cronico mediante la definizione di un profilo di assistenza capace di aumentare la qualità dell’assistenza al paziente, la sua qualità di vita e quella della sua famiglia” 4. Dr. Ettore Fiumara Azienda Ospedaliera “Villa Sofia” di Palermo – “Miglioramento dell’outcome dei pazienti in coma con ematoma cerebrale da trattare chirurgicamente, afferenti al P. S.” 5. Dr. Massimo Gramillano Ospedale “Garibaldi” di Nesima – “Organizzazione di team di lavoro per gli utenti del territorio fatti oggetto di abusi e/o maltrattamenti” 6. Prof. Silvio Lo Bosco Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio” di Agrigento – “Razionalizzazione dell´iter pre-operatorio per i ricoveri programmati di Chirurgia Vascolare” Gli abstract dei migliori Project Work saranno pubblicati sul volume dedicato alla Formazione manageriale del CEFPAS, la cui uscita è prevista per Dicembre 2008. A cura di Eleonora Indorato 15/10/2008 Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta Progetto SETT: stato dell’arte Procedono le attività programmatiche del Progetto SETT. SETT Acquisiti, grazie al solerte contributo degli Uffici di formazione aziendali, gli elenchi dei nominativi degli operatori sanitari individuati per la partecipazione alle attività residenziali e FAD del Progetto SETT, risultano ad oggi interessate all’iniziativa complessive 27 aziende con un numero di iscritti superiore ai 3.000 previsti. Molto gradita l’attività di alfabetizzazione informatica, propedeutica all’attività FAD, che prevede il coinvolgimento di un numero di sanitari superiore a quello previsto dal Progetto per l’attività residenziale. Gli operatori sono stati selezionati a partire dai requisiti indicati nell’allegato 1 della Nota dell’Assessorato alla Sanità che definisce le linee guida per la partecipazione degli operatori sanitari all´offerta formativa in modalità residenziale residenzial e e FAD e sulla base delle indicazioni fornite dai responsabili degli Uffici di Formazione aziendale. Al momento la distribuzione degli iscritti ai Corsi FAD del Progetto SETT è la seguente: sanità: 43% Rischio clinico – La prevenzione dell’errore in sanità ospedaliere: 24% Prevenzione e sorveglianza delle infezioni ospedaliere Gestione delle risorse umane: umane 15% Radioprotezione dei pazienti e dei lavoratori: lavoratori 7% Appropriatezza delle prescrizioni: prescrizioni 6% Tessera sanitaria: sanitaria 4% In attesa quindi del rilascio della piattaforma tecnologica di e-learning e del completamento delle aule didattiche destinate al Progetto SETT, l’Assessorato alla Sanità ed il CEFPAS prevedono di realizzare un incontro programmatico in cui concordare modalità e tempi per la successiva fase di erogazione delle attività formative. Tale incontro coinvolgerà tutti gli stakeholders del Progetto: le Società Sicilia e-Innovazione e Sicilia e-Servizi, i rappresentanti dei SIS (Servizi Sistemi Informativi) ed i rappresentanti degli Uffici di Formazione delle Aziende Sanitarie. Si prevede di iniziare l’erogazione dei corsi FAD entro la fine del mese di Dicembre 2008. La partecipazione alle attività formative previste dal Progetto è gratuita. Per ulteriori informazioni sul progetto è possibile scrivere all’indirizzo sett[AT]cefpas.it. sett[AT]cefpas.it A cura di Maura Cascio 14/11/2008 Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta La salute al centro di tutte le politiche L’incontro generale programmatico annuale della “Regions for Health Network” (Rete delle regioni per la salute) è stato preceduto dalla 16° Conferenza annuale della Rete che ha avuto come tema “La La salute al centro di tutte le politiche”, politiche un tema molto scottante e rivoluzionario allo stesso tempo. L’attenzione è stata rivolta in particolare al rapporto tra salute ed ambiente, anche in vista della Conferenza dei Ministri della Salute programmata dall’OMS per il 2009 su questo argomento. Dai vari interventi si evinceva come il concetto di salute in tutte le politiche fa suo il collegamento tra diritti umani e sociali ed evidenzia l´importanza della salute non solo per il settore sanitario, ma per tutti gli altri settori. Infatti, prove scientifiche indicano che le politiche in altri settori influenzano in modo significativo la salute, che, a sua volta, ha importanti effetti sulla realizzazione di obiettivi quali lo sviluppo economico e sociale. La rilevanza di questi collegamenti è stata anche dimostrata dal recente lavoro della RHN su “10 10 tesi su salute e prosperità a livello regionale”, regionale preparato come contributo alla Conferenza ministeriale europea su “Sistemi sanitari, salute e prosperità”, tenutasi a Tallinn nel giugno scorso. Veniva inoltre evidenzato che il nucleo dell’approccio “salute in tutte le politiche” è il rapporto esistente tra salute della popolazione ed i fattori che la determinano, ma richiama anche l´attenzione al ruolo della governance nella definizione delle politiche, a tutti i livelli, compreso il livello europeo, nazionale, regionale e locale. Nel loro insieme questi due aspetti sottolineano la necessità di andare al di là delle circostanze e delle scelte dell’individuo che incidono sulla sua salute, per riconoscere come queste sono influenzate a loro volta dalle politiche pubbliche. La conferenza ha affrontato queste tematiche in modo molto scientifico dando anche spunti di esperienze di collaborazione trans-settoriale e inter-ministeriale. È stata una conferenza molto ricca di contenuti e di ispirazioni soprattutto per i temi molto innovativi che aprono realmente nuove possibilità di sviluppo. A cura di Pina Frazzica e Lino Di Mattia 12/11/2008 Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta Telemedicina: efficacia, efficienza ed economicità Government Health IT ha recentemente pubblicato uno studio che evidenzia come l’utilizzo della telemedicina nel monitoraggio a distanza dei pazienti con patologie croniche conduce a risparmi stratosferici per le istituzioni sanitarie. Almeno 200 miliardi di dollari in 25 anni potrebbero essere così destinati ad altri scopi nella Sanità statunitense, secondo il rapporto “Vital Vital Signs Via Broadband: Remote Health Monitoring Transmits Savings, Enhances Lives” Lives presentato in questi giorni negli Usa. Oltre a ridurre i costi, un’applicazione a tappeto delle procedure di telemedicina potrebbe inoltre migliorare gli outcome clinici e la qualità di vita di almeno 10 milioni di pazienti statunitensi con scompenso cardiaco, diabete, broncopneumopatia cronico-ostruttiva e ulcere croniche della pelle. “Si eliminerebbe una quantità enorme di prestazioni non necessarie ma costosissime”, spiega l’economista Robert Litan, Litan vicepresidente della sezione Ricerca della Kauffman Foundation e autore del rapporto, dalla riduzione di visite nei Pronto Soccorso ai ricoveri ospedalieri non necessari. Ma quali sono i principali ostacoli? Certamente la mancanza di interventi strutturali nel modello dell’assistenza sanitaria, oltre che la diffusione, ancora poco capillare in America, delle connessioni Internet a banda larga. FONTE Il Pensiero Scientifico Editore – 6 novembre 2008 A cura di Maura Cascio 13/11/2008 Registrazione N.193 del 29/12/2005 presso il Tribunale di Caltanissetta La Salute nel 2008: i dati dell´ISTAT A fronte del fatto che la salute sembra non essere un problema per la maggior parte degli italiani (il 73,3% della popolazione dà infatti un giudizio positivo sul proprio stato fisico), tale tendenza è inversamente proporzionale all’età. Scende infatti al 45% la quota di chi si sente in salute tra le persone di età compresa fra i 65 e i 74 anni fino a raggiungere il 26,5% tra gli ultra-settantacinquenni. Ecco i principali cambiamenti nella Sanità Italiana: è aumentata l’assistenza domiciliare (da circa 396 mila nel 2005 a 414 mila nel 2006. Gli ultra 65enni ne rappresentano una quota rilevante con l´84,8 per cento del totale) e sono diminuiti i posti letto negli ospedali. ospedali Su 180 Asl sono 173 quelle che offrono questo servizio nel 2006. Alla diminuzione dell´offerta di posti letto corrisponde, poi, un´ulteriore riduzione delle degenze in regime ordinario (dai circa 9,4 milioni del 2000 scendono a 8,3 milioni nel 2004), mentre aumenta il ricorso al day hospital (da 27.507 nel 2000 a quasi 32 mila nel 2004). Un importante indicatore per valutare lo stato di salute di una popolazione - rileva l’ISTAT - è la diffusione di patologie croniche: croniche disturbi più diffusi sono l´artrosi/artrite (18%), l´ipertensione (16%), le malattie allergiche (10,6%), l´osteoporosi (7,3%), la bronchite cronica e l´asma bronchiale (6,4%) e il diabete (4,8%). Rilevante infine il dato relativo alla percentuale di persone che, pur essendo colpite da una malattia cronica, si percepiscono in buona salute pari al 47,5%. FONTE Sanità News, News 13 novembre 2008 A cura di Maura Cascio 13/11/2008