PROVINCIA DI BERGAMO
Settore Politiche Sociali
PERCORSO SUL BULLISMO
Metodologia di educazione
relazionale e affettiva
STILI DI CONDUZIONE
Regoliosi - Sintema
1
Il ruolo dell’insegnante/educatore
come “creatore di comunità”


Che cosa può fare
l’adulto per favorire la
trasformazione di un
gruppo “casuale” in
comunità?
Per rispondere a
questa domanda
dobbiamo chiederci a
quale modello di
conduzione di gruppo
ci ispiriamo
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2
Conduzione direttiva
Ruolo dell’ adulto
Docente: colui che sa. Forte asimmetria,
comunicazione unidirezionale.
Ruolo dell’ allievo
Discente: Ricezione passiva.
Ruolo del gruppo
Contenitore. Ambito di competizione.
Uso dello spazio:
Molto strutturato, formale, barriere. Posizione
del adulto: distante.
Uso del tempo:
Limitato, regolamentato
Regole:
Rigide, imposte. Premi e punizioni.
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3
Conduzione permissiva
Ruolo dell adulto
Debole, poco riconoscibile
Ruolo dell’ allievo
Protagonista lasciato a se stesso
Ruolo del gruppo
Luogo di dinamiche incontrollate
Uso dello spazio:
Destrutturato, informale
Posizione adulto: distanza
Uso del tempo:
Limitato per il adulto, illimitato per gli
allievi
Regole:
Inesistenti
.
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4
Conduzione confusiva-collusiva
Ruolo dell adulto
Amico, compagno. Simmetria, ambiguità.
Ruolo dell’ allievo
Protagonista allo stesso livello del adulto.
Ruolo del gruppo
Gruppo tra pari.
Uso dello spazio:
Destrutturato, informale, totale assenza di
barriere
Posizione adulto: vicinanza, intimità
Uso del tempo:
Illimitato per tutti
Regole:
Dichiarate ma non rispettate, né sanzionate
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5
Conduzione manipolatoria
Ruolo dell adulto
Leader seduttivo, incantatore
Ruolo dell’ allievo
Seguace obbediente e acritico.
Ruolo del gruppo
Ambito massificante, che annulla le soggettività
Uso dello spazio:
Strutturato e destrutturato in base alle esigenze del
adulto.
Posizione adulto: apparentemente vicino, in realtà
distante.
Uso del tempo:
Regolato in base alle esigenze del adulto
Regole:
Funzionali al potere del leader
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6
Conduzione animativa
Ruolo dell adulto
Animatore, stimolatore, facilitatore.
Ruolo dell’ allievo
Creativo, autodidatta.
Ruolo del gruppo
Ambito finalizzato a dare spazio alla
creatività individuale.
Uso dello spazio:
Destrutturato ma non informale. Posizione
del adulto: inizialmente vicino, poi
sempre più distante
Uso del tempo:
Regolamentato, ma flessibile.
Regole:
Minime per consentire il massimo della
espressione soggettiva.
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7
Conduzione relazionaleeducativa
Ruolo dell adulto
Formatore, autorevole, colui che accompagna e
propone un metodo.
Ruolo dell’ allievo
Partecipazione attiva alla costruzione della propria
formazione.
Ruolo del gruppo
Luogo di esperienza e relazioni significative.
Uso dello spazio:
Strutturato e destrutturato in base alle esigenze
formative Posizione del adulto : vicinanza, ma
nel rispetto della diversità di ruolo
Uso del tempo:
Regolamentato, ma flessibile
Regole:
Negoziate e applicate in modo personalizzato
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8
I modelli applicati alla vita
affettiva del gruppo/1


1. Conduzione direttiva Ignorare
la vita affettiva del gruppo,
rivolgersi agli allievi come ad un
aggregato casuale di individui, e
pretendere di gestire un rapporto
che si svolga solo su un piano
razionale-tecnico-funzionale
2.
Conduzione permissiva
Ignorare la vita affettiva del gruppo
e
lasciarlo in balia delle sue
dinamiche, lavandosene le mani,
rinunciando di fatto a svolgere un
qualunque ruolo di guida,
Regoliosi - Sintema
9
I modelli applicati alla vita
affettiva del gruppo /2


3. Conduzione confusiva-collusiva.
Coinvolgersi nella vita affettiva del
gruppo colludendo con le emozioni
più istintive, preoccupandosi solo di
riuscire simpatico, di essere amato e
popolare.
4. Conduzione manipolatoria.
Sfruttare la vita affettiva del gruppo
per indirizzarla ai propri fini (a
volte anche in buona fede)
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I modelli applicati alla vita
affettiva del gruppo /3


5. Conduzione animativa.
Valorizzare il gruppo solo come l’ambito, il
palcoscenico della creatività individuale.
Esaltare la capacità di ascolto, di
accoglienza e di rispetto dell’espressione di
ciascuno, ma senza sviluppare un livello di
condivisione più profondo
6 Conduzione educativo-relazionale.
Porre la vita del gruppo al centro
dell’attenzione, come una realtà carica di
valore, in quanto luogo di esperienza
condivisa e di relazioni significative.
Dedicare tempo ed energie alla costruzione
del gruppo, riconoscendo che il gruppo
stesso é “metodo”, cioé “via per... “ la
crescita di ciascuno.
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IMPORTANZA DEL GRUPPO - Legge 285 in provincia di Bergamo