L’ADOLESCENZA:
UNA PRIMA CARATTERIZZAZIONE
E I COMPITI DI SVILUPPO
Prof. Paolo Albiero
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L’adolescenza è un periodo di transizione,
in cui si verificano molti sviluppi, in molti
campi ed in rapida successione.
 Vi sono nuove sfide e scoperte, ma anche
vulnerabilità e tensioni.
 Vi è una maturazione biologica, uno
sviluppo morale e intellettivo, si evolve la
relazione coi genitori e coi pari, tramite lo
sviluppo psicosessuale, si arricchisce di
nuove importanti dimensioni.

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


Tutti questi aspetti non sono indipendenti e
influiscono, con la loro complessità, sulle
relazioni con e sull’immagine che l’adolescente
ha di sé stesso e degli altri.
Uno dei problemi centrali dell’adolescenza è
infatti l’evolversi di una propria identità:
l’adolescente sente se stesso come dotato di un
proprio, riconoscibile, stile di vita, una persona
che, nonostante i cambiamenti, è consistente e
dunque riconoscibile come tale da chi vive
attorno a lui.
In questo processo sono fondamentali le relazioni
con le persone in con cui interagisce, giacché
desidera sentirsi stimato e riconosciuto dalle
persone per lui rilevanti.
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►L’adolescenza va considerata nel quadro
dell’intero corso della vita: quello che in essa
accade viene influenzato da un lato da quanto è
accaduto negli anni dell’infanzia, dall’altro dalla
prospettiva di diventare adulti.
Questo processo evolutivo viene influenzato
da diversi fattori e va considerato come la
risultante di una continua interazione tra
disposizione e fattori ambientali. Il processo
evolutivo dipende dunque dalla dinamica del
processo d’adattamento, cioè il modo in cui un
individuo, continuamente evolventesi nel corso
del tempo, interagisce con e viene influenzato da
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un ambiente mutevole.
►
Considerare l’adolescenza nell’ottica della
psicologia evolutiva significa:
1. considerare l’adolescenza come uno stadio
caratteristico dello sviluppo
2. i compiti specifici dell’adolescenza si formano
dall’interazione tra lo sviluppo individuale e
diversi
fattori
ambientali
(contesti
socioculturali, momenti storici)
3. considerare l’adolescenza come parte di un
processo evolutivo con momenti continui e
discontinui
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Nel corso del ciclo di vita l’individuo è
chiamato a svolgere alcuni compiti tipici
della sua fase di sviluppo.
Se gli esiti sono positivi l’individuo può
provare gioia, autostima, ecc.
Se sono negativi, tristezza, frustrazione,
ecc.
ESEMPI DI COMPITI DI SVILUPPO…
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Quali sono i compiti di sviluppo
tipici dell’adolescente?
↓
Sono un intreccio complesso tra compiti
biologici e sociali
↓
• Conoscere il proprio corpo, accettarlo e
rispettarlo:
cambiamenti somatici, corpo oggetto di conoscenza,
osservazione, riflessione e valutazione → autostima
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I compiti di sviluppo

Saper gestire il proprio ruolo maschile o
femminile:
essere uomo o donna → comportamento coerente
col proprio ruolo sessuale.

Soddisfazione dei bisogni sessuali in forma
sublimata e/o limitata:
spinta all’attività sessuale molto forte →
contrasto tra pressioni biologiche e sociali.
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I compiti di sviluppo


Conseguimento dell’autonomia psicologica nei
confronti degli adulti:
la conquista di un’autonomia generale: stima,
rispetto in un rapporto paritetico. La spinta
all’autonomia si scontra con alcune situazioni
sociali (ad esempio la scuola).
L’autonomia emotiva:
impara a gestire la propria vita emotiva e i
sentimenti. Impara a decidere sulla base dei propri
vissuti.
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I compiti di sviluppo


Prime
conquiste
per
il
conseguimento
dell’autonomia sociale nei confronti degli adulti:
E la dipendenza da un punto di vista economico e
sociale? Spesso il proprio programma di vita non
permette tale autonomia. A volte non è nemmeno
cercata…
Verso un adattamento sul piano dei rapporti
sociali: la scelta della professione:
Obiettivo a lungo termine, sempre meno confinato
alla fase adolescenziale e sempre più continuo e
complesso.
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I compiti di sviluppo

Progressiva definizione di una “filosofia di vita”:
Autonomia intellettuale: l’adolescente è “filosofo”;
riflessione sui valori politici, morali, religiosi.

La ristrutturazione del concetto di sé:
È presente fin dall’infanzia → modifiche per esperienze,
nuove contestualizzazioni sociali, sviluppo cognitivo →
ristrutturazione del concetto di sé, più ricco e adeguato alla
realtà (aspetti specifici e concetto generale) →
l’adolescente si scopre diverso da prima, ma pur sempre lo
stesso (identità) → La stima di sé (valutazioni specifiche e
globali). (Palmonari, 1977)
Erikson: l’adolescente e l’identità; sperimentazione e scelte;
coerenza e impegno.
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
Il cambiamento di interessi
nell’adolescenza
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Il cambiamento di interessi
nell’adolescenza
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Il cambiamento di interessi
nell’adolescenza
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