6. Il Capitale
Il calcolo del Reddito
Ragioneria Generale ed Applicata – Sede di Fano
Definizione di capitale
CAPITALE O PATRIMONIO
Insieme coordinato dei mezzi economici che
sono a disposizione del soggetto
aziendale in un determinato istante per il
conseguimento dei fini istituzionali
dell’azienda
a.a. 2009/2010
Il patrimonio in termini quantitativi: il concetto di valutazione
del capitale
•
Per quantificare il patrimonio dell’azienda occorre attribuire un
valore agli elementi del capitale: la determinazione è soggettiva
poiché influenzata da:
scopo per il quale viene effettuata
natura dei beni da valutare
la particolare situazione in cui si trova l’azienda
•
VALUTAZIONI
capitale di funzionamento: per determinare il reddito di
esercizio
capitale di cessione (o capitale economico): valore di sintesi
che esprime la capacità dell’impresa di produrre redditi in
futuro
capitale di liquidazione: valori di presunto realizzo per le
attività e valori di presunta estinzione per le passività, allo
scopo di determinare, in via preventiva, l’attivo netto
realizzabile
a.a. 2009/2010
Il patrimonio in termini quantitativi:
il prospetto di Stato Patrimoniale
Lo Stato Patrimoniale elenca tutti gli elementi del patrimonio.
Tale prospetto è articolato in sezioni divise e contrapposte
IMPIEGHI
Immobilizzazioni
 Fabbricati
 Terreni
FONTI
500
300
800
Debiti o passività
 Debiti a breve (debiti
300
verso fornitori)
 Debiti a lungo (mutui
180
passivi)
480
Attivo circolante
50
 Scorte di merci
 Liquidità differite
100
(crediti vs. clienti)
 Liquidità immediate
30
(cassa e banca)
180
Patrimonio netto
 Capitale sociale
 Riserve
 Utile
980
Totale a pareggio
Totale a pareggio
450
45
5
500
980
Totale ATTIVITA’ - Totale Passività = PATRIMONIO NETTO (o capitale
netto)
Gli elementi del patrimonio
Impieghi di risorse
finanziarie o
investimenti
Fonti di risorse
finanziarie o
finanziamenti
IMPIEGHI
FONTI
fattori produttivi
specifici (es. materie
Capitale di terzi
prime)
fattori produttivi
generici (es. denaro)
Capitale proprio
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Gli impieghi (le attività) e le fonti di
finanziamento (le passività)
IMPIEGHI o INVESTIMENTI:
Sono impieghi di risorse finanziarie in fattori produttivi generici
(denaro o crediti) e specifici (immobilizzazioni, a lento ciclo di utilizzo
o materie prime a rapido ciclo di utilizzo)
Si parla di ATTIVITA’ in quanto valori attribuiti ai beni, servizi e diritti
a disposizione dell’impresa nel momento della determinazione del
capitale (es. crediti, magazzino, impianti, ecc.)
FINANZIAMENTI:
Sono fonti finanziarie di terzi (capitale con vincolo di credito) o proprie
(con vincolo di capitale di rischio)
Si parla di PASSIVITA’ in quanto valori attribuiti ai debiti liquidi (debiti
verso fornitori), in corso di formazione (debiti per TFR), potenziali
(fondi rischi) e alle partite rettificative dell’attivo (fondi svalutazione
crediti e fondi ammortamento)
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Il Patrimonio Netto
La somma algebrica tra ATTIVITA’ E PASSIVITA’ consente la
determinazione del CAPITALE o PATRIMONIO NETTO
Data la relazione: Attività - Passività= Patrimonio Netto
allora se:
 A = PN: l’azienda si è finanziata solo con mezzi propri (no
debiti)
 A = P: l’azienda ha un patrimonio netto = 0 (è finanziata
totalmente con capitale di rischio)
 A < P: non solo il patrimonio è nullo, ma le attività sono
insufficienti a far fronte ai debiti
 A > P: l’azienda è finanziata sia da capitale di rischio che
capitale proprio
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Il Patrimonio Netto
 Il
PN è la misura contabile dei capitali apportati in azienda a titolo di
capitale di rischio. L’origine è duplice:
• interna (utili e riserve provenienti dalla mancata distribuzione
di utili)
• esterna (raccolta sul mercato di capitale di rischio e riserve
provenienti da conferimenti di capitale -riserva
sovrapprezzo azioni-)
 Le
quote ideali del PN sono:
 CAPITALE SOCIALE: valore nominale delle azioni o quote
 RISERVE: accantonamenti di utili (obbligatorie e facoltative) o di
capitale (contributi di soci o di terzi distinti dal capitale sociale) o di
rivalutazione (rivalutazione monetaria di elementi dell’attivo)
 PERDITE PREGRESSE: perdite di anni precedenti in attesa di
sistemazione (da coprire con utili di futuri esercizi, riducendo il
capitale sociale o con versamenti di soci a fondo perduto)
 UTILE DI ESERCIZIO: reddito in attesa di destinazione ovvero da
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distribuire agli azionisti/soci o da portare ad incremento delle riserve
Le variazioni del patrimonio
tempo
STATO
PATRIMONIALE
31/12/2009
STATO
PATRIMONIALE
31/12/2008
CAPITALE NETTO INIZIALE
CAPITALE NETTO FINALE
La variazione subita dal patrimonio è imputabile:
• Alla gestione: è stato prodotto un utile (variazione in
aumento) oppure si è rilevata una perdita (variazione in
diminuzione)
• Conferimenti e decisioni prese dai soci: si è deciso di
incrementare il capitale sociale conferendo altri beni o denaro
(aumento) oppure si è deciso di ridurre il capitale sociale con
restituzione del denaro ai soci (variazione in diminuzione)
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Alcuni indicatori della solidità aziendale
 MARGINE
DI STRUTTURA: differenza tra capitale proprio e totale
immobilizzazioni (indica la capacità dell’Alta Direzione di soddisfare il
fabbisogno finanziario generato dagli impieghi durevoli senza far ricorso
al capitale di terzi)
 MARGINE
DI TESORERIA: differenza tra le disponibilità finanziarie
(liquidità immediate+differite) e i debiti a breve termine
 CAPITALE
CIRCOLANTE NETTO: differenza tra attivo circolante
(liquidità immediate+differite+scorte) e i debiti a breve termine oppure
differenza tra capitale permanente (proprio+debiti consolidati) e totale
immobilizzazioni
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Alcuni indicatori dell’indebitamento aziendale
desumibili dallo Stato Patrimoniale
LEVERAGE
=
(indice di
indebitamento)
QUICK RATIO
=
Capitale di Credito
Capitale di Credito
Oppure:
Capitale proprio
Totale fonti di
finanziamento
Crediti + banca e cassa
Passività correnti
CURRENT RATIO =
Attività correnti (magazzino+crediti+banca)
Passività correnti
Il reddito di esercizio
REDDITO DI ESERCIZIO: l’accrescimento del patrimonio
di un’impresa verificatosi in un certo periodo di tempo, come
conseguenza della gestione
 C.N.
- C.N. 01/01 = Reddito di esercizio
 C.N. 31/12 > C.N. 01/01 = UTILE (la gestione ha prodotto
ricchezza)
 C.N. 31/12 < C.N. 01/01 = PERDITA (la gestione ha assorbito
ricchezza)
31/12
METODO SINTETICO O INDIRETTO
La formula vale solo se nel
periodo considerato non ci
sono stati apporti di capitale
da parte dei soci,
distribuzione di utili o altre
modifiche patrimoniali
METODO ANALITICO O DIRETTO
 Somma Ricavi- Somma Costi = Reddito di esercizio
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Il riepilogo di costi e ricavi dell’esercizio
Il prospetto di Conto Economico contenuto nel documento di Bilancio,
riepiloga i componenti positivi e negativi di reddito e determina il risultato di
esercizio:
Conto Economico al 31/12/2004
Costi
Ricavi
Merci c/acquisti
Affitti passivi
Interessi passivi
Spese di trasporto
Ammortamento Impianti
Acc.to F.do Man. Ripar.
Imposte
Merci c/vend.
Interessi attivi
Plusvalenze
Affitti attivi
Variazione Rim. di merci
Reddito (utile) d'esercizio
Perdita d'esercizio
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Il reddito di esercizio come risultato delle diverse
gestioni aziendali
L’attività aziendale può essere suddivisa in diverse gestioni:





Caratteristica: connesse all’attività principale (acquisto
e vendita)
Patrimoniale/accessoria: impiego di liquidità
eccedente il fabbisogno della gestione caratteristica
(investimenti in titoli e finanziamenti a terzi)
Finanziaria: accensione prestiti e pagamento interessi
(operazioni per acquisire finanziamenti)
Straordinaria: eccezionali sotto il profilo aziendale o
temporale
Tributaria: oneri fiscali
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Nota Bene
REDDITO CIVILISTICO
Reddito di fine esercizio rilevato al fine di
comunicare l’andamento dell’azienda a soggetti
esterni
Tale valore (reddito d’esercizio) risulta
dall’andamento della gestione
REDDITO FISCALE
Reddito sul quale vengono calcolate le imposte
Tale valore è ricavato dall’utile di esercizio rettificato
in base alle disposizioni del T.U.I.R.
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Riepilogando:
REDDITO DI ESERCIZIO
è un valore di flusso
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO
è un valore stock
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reddito di esercizio