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LUNEDÌ 29 SETTEMBRE 2014 ANNO IV N. 768
Essilor Italia: Luca Strigiotti è il nuovo direttore generale
Classe 1968, laurea in Economia e Commercio all’Università di Pavia, il manager ha ricoperto per sette anni la carica di amministratore
delegato in CBS Outdoor Italia, azienda specializzata in pubblicità esterna
«Prima di ricoprire la direzione generale di CBS Outdoor, Luca Strigiotti (nella foto) ne sviluppa con
successo il business in qualità di Sales & Marketing Director, gestendo reti commerciali di successo,
investendo sulla relazione con gli interlocutori business sia a livello locale sia nazionale e intessendo
complesse relazioni commerciali con grandi aziende consumer oriented come Fiat, Unilever, Barilla,
Nokia, FS – si legge in un comunicato di Essilor Italia - Un percorso professionale intenso sin dai primi
anni dal quale si coglie l’attitudine di Strigiotti per le sfide. Il nuovo direttore generale di Essilor ha
consolidato un’expertise direzionale, commerciale e marketing in mercati che, come quello dell’ottica,
sono costruiti sul modello business to business to consumer».
Con la nomina di Strigiotti viene completato il quadro dei general manager di tutte le società italiane
che compogono la galassia Essilor nel nostro paese: rispondono tutti a Marco Caccini, vicepresident del
gruppo Essilor in Italia.
«È una sfida che raccoglierò con passione, determinazione e curiosità - dichiara nella nota il nuovo direttore generale di Essilor Italia Prima di tutto sono stato colpito dalla sua forte vocazione all’innovazione continua: il lancio di prodotti ad alto contenuto tecnologico durante
congiunture economiche non facili, come Varilux S e gli antiriflesso Crizal UV per le lenti o Visioffice e Mr Blue 2.0 per la divisione strumenti,
ne sono un esempio concreto. Ho riconosciuto una "visione" e una "missione" chiare, semplici, esplicite, ispirate, nel contempo tangibili nello
spirito quotidiano che anima la vita dell’azienda; infine, il suo carattere glocal, ossia internazionale e allo stesso tempo fortemente legato al
territorio italiano, è secondo me una chiave di successo per competere bene sul mercato».
Caradonna: un blog per dare voce a nuovi progetti eyewear
Si è svolta domenica sera in un locale di Bari la presentazione ufficiale di nicocaradonna.it (vedi b2eyes TODAY del 22 settembre), il sito che
l’ottico pugliese ha dedicato non solo agli occhiali di design, ma anche a quelli fashion, intesi come progetti giovani che si propongono quale
alternativa ai marchi commerciali
«Per la serata ho riunito in maniera diretta una trentina di invitati, ma nel locale c’erano circa 200 persone», racconta a b2eyes TODAY
Nico Caradonna. Il professionista pugliese ha scelto come location un pub che ha una clientela giovane, poiché crede e spera che il suo blog
sia di interesse per una fascia che va dai 20 anni in su. «Volevo creare un blog per parlare con chi non sa che il design investe anche il mondo
dell’ottica e lo fa in maniera esclusiva. Per me un occhiale di design equivale a un’opera d’arte, ma spesso le persone si focalizzano sul brand.
Vorrei divulgare questa filosofia, rivolgendomi non solo agli addetti ai lavori. L’ottico, se si parla di materiali, di tecnologie e ricerca ne
capisce, mentre i clienti sono meno “educati” in proposito. Spesso si orientano nella loro scelta verso un prodotto bello, ma deficitario da un
punto di vista tecnico per risolvere la loro esigenza, che richiedono spinti da una notevole pressione mediatica. Invece l’occhiale di design è
costruito proprio con una serie di criteri tecnici che mi permettono di realizzare una soluzione ottica che funzioni a 360°. Io cerco di aiutare il
pubblico nella scelta, così come faccio con i miei clienti».
In pochi giorni dalla messa online, avvenuta il 21 settembre, il blog di Nico Caradonna ha totalizzato circa 400 like. «Ho avuto un riscontro
superiore a quello che mi aspettavo, mi hanno contattato molti colleghi, soprattutto del Nord, per complimentarsi e anche diverse aziende di
design – commenta Caradonna – Sul blog, per quanto strumento di advertising, non si può fare pubblicità. Ciò che voglio in questa fase è dare
visibilità a progetti che a mio parere se la meritano, perché realizzati secondo una certa etica nella produzione, fatti a mano e in Italia, creati
da chi fa seriamente il lavoro di artigiano o che hanno a monte un lavoro di progettazione serio, anche se la lavorazione è industriale. Non
escludo che in seguito si possa valutare la collaborazione con aziende in cui credo e che rispondono a questi criteri se avranno bisogno di
comunicare un prodotto nuovo. In questo momento il mio blog è nato dal bisogno di esternare su progetti che mi hanno emozionato».
(Nicoletta Tobia)
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LUNEDÌ 29 SETTEMBRE 2014 ANNO IV N. 768
Gianmario Reverdy TODAY
Ottici, non abbiate paura dell'ipovisione
Il 3 e 4 ottobre a Milano, presso l'Atahotel Executive di viale Sturzo, si svolgerà il XV Congresso nazionale della Low Vision Academy, che
tradizionalmente si tiene a Roma, ma che quest'anno onorerà il capoluogo lombardo, facendo confluire professionisti da tutta Italia, esperti o
cultori della disciplina
La Low Vision Academy è un esempio di associazione, nata alla fine degli anni '90, che da sempre raccoglie ottici, ortottisti e oculisti
attorno al complesso tema dell'ipovisione. È vero, il programma di questa edizione, dal titolo "Atrofie retiniche, nistagmo, cataratta congenita
e ipovisione: quando si può, si deve ottenere di più", rischia di spaventare: potrebbe, infatti, apparire di carattere strettamente medico e poco
interessante per un ottico, ma un'attenta lettura delle varie sessioni può far scoprire argomenti anche per tutti coloro che approfondiscono o
hanno approfondito il tema dell'ipovisione nella propria attività. Infatti, a relazioni di natura medica tenute da importanti oftalmologi, si
alterneranno sessioni operative, tenute anche da colleghi ottici sugli aspetti più tecnici della correzione dei soggetti ipovedenti. Segnalo, ad
esempio, la relazione, prevista per venerdì 3 ottobre, sulla "Determinazione e valutazione dell'acuità visiva per lontano e vicino nei soggetti
ipovedenti", seguita da due incontri su "Criteri di scelta dell'ausilio visivo per lontano e vicino" e "Gli ausili ingrandenti e prismatici". Queste tre
relazioni, tenute in buona parte da colleghi ottici, possono orientare sulle metodiche legate all'esame della vista nei pazienti ipovedenti e
sull'approccio alla scelta degli ausili visivi da proporre. Il tema ipovisione appare sempre più proiettato sul futuro e grandi sono stati in questi
anni i miglioramenti anche da un punto di vista ottico dei sistemi di correzione a disposizione. Nella stessa giornata le relazioni
"Abbagliamento e filtri fotoselettivi" e "Incremento dell'acuità visiva per vicino con l'utilizzo di sorgenti luminose specifiche" mi sembrano di
grande interesse per gli ottici sia nel campo dell'ipovisione sia nei molteplici aspetti della quotidiana correzione dei difetti visivi.
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Hoya Sensity: una vacanza-test al caldo e al freddo
Il 1° ottobre parte il concorso del nuovo trattamento fotocromatico, che premierà i punti vendita partner di tutta
Italia e i loro clienti con viaggi in mete strategiche
«Partecipare è semplicissimo: basta acquistare almeno una coppia di lenti Sensity a settimana fino al 30
novembre per vincere uno degli otto weekend per due persone a scelta tra Capri e Cortina o essere uno dei
fortunati vincitori dei due superpremi mensili, un viaggio per due a San Pietroburgo e a Miami – si legge in un
comunicato di Hoya Italia - Ma non finisce qui: Hoya premia anche due consumatori che si affideranno al proprio
ottico nella scelta della lente Hoya Sensity ideale per le proprie esigenze visive con due weekend a scelta per due
persone a Capri o Cortina. Partecipare sarà molto semplice, anche per i consumatori: dovranno consegnare,
insieme alle lenti, la Sensity Quality Card (o Hoyalux iD card, in caso di lenti progressive Top con Sensity). I
consumatori dovranno connettersi al sito concorsosensity.it e inserire i propri dati e il numero della card ricevuta.
I due fortunati vincitori saranno estratti entro il 20 dicembre» (nella foto, la locandina del concorso).
Porsche Design, il centro ottico ne racconterà la storia
La nuova campagna istituzionale del brand, in licenza a Rodenstock, è all'insegna della i fidelizzazione: prevede la personalizzazione del
punto vendita con i contenuti di stile, design e tecnologia che rappresentano il marchio
Il programma Porsche Design Premium Dealer, che ha preso il via a metà settembre, coinvolge una selezione di centri ottici su tutto il
territorio nazionale. «La partecipazione a questa campagna si traduce nella possibilità di disporre di servizi e materiali specifici che
arricchiscono ancora di più la loro attività di consulenza e vendita di occhiali Porsche Design – si legge in un comunicato di Rodenstock Italia Materiali informativi e promozionali, dal forte potere comunicativo, contribuiranno a rendere l’esperienza del cliente all’interno del punto
vendita ancora più completa e di qualità». Una campagna che ha, quindi, l’obiettivo di rafforzare il posizionamento di brand di Porsche Design
Eyewear tra i professionisti della visione e nella comunicazione al consumatore finale.
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 29 settembre 2014 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
© La riproduzione dei contenuti è riservata
38mm x 31mm
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