Duello tra Ettore e Achille
Lavoro svolto da:
Rossi Fabio
 E quando furon vicini
marciando uno sull’ altro il
grande Ettore elmo lucente
parlò per primo ad Achille:”
Non fuggo più davanti a te,
figlio di Peleo; adesso il
cuore mi spinge a starti a
fronte, debba io vincere o
essere vinto.”
 Achille scagliò l’ asta
bilanciandola;ma
vistala prima, l’evitò
Ettore illustre:la vide ,e
si rannicchiò, sopra
volò l’asta di bronzo e
s’infisse per terra; la
strappò Pallade Atena
e la rese ad Achille,
non vista da Ettore
pastore di genti .
 Ettore, allora, parlò al
Pelide perfetto:”Fallito!
Evita intanto questa mia
lancia di bronzo:che tu
possa portarla tutta intera
nel corpo”. Diceva, e
bilanciandola scagliò
l’asta; e colse nel mezzo lo
scudo di Achille; si irritò
Ettore e si fermò avvilito,
perché non aveva un’altra
asta di faggio.
 Achille glorioso colpì
Ettore alla gola con l ‘asta;
però il faggio greve non gli
tagliò la strozza così che
poteva ancora parlare;
Achille glorioso
disse:”Ettore,credesti
forse, mentre spogliavi
Patroclo, di restare
impunito? Di me lontano
non ti curavi,bestia! Te ora
cani e uccelli sconceranno
sbranandoti: ma lui
seppelliranno gli Achei.”
 Ettore morente supplicò
Achille : “Ti prego per la
tua vita, non lasciare che
presso le navi mi sbranino
i cani degli achei, ma
accetta oro e bronzo
infinito, rendi il mio corpo
alla patria…” Ma Achille
piede rapido disse
“No,cane,non mi
pregare:nessuno potrà dal
tuo corpo tener lontane le
cagne…” Così la morte
avvolse Ettore:la vita volò
via dalle membra e scese
nell’Ade.
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