Anno scolastico 2007/2008 In sintesi La fine di Ettore avverrà per mano di Achille, rientrato in combattimento per vendicare l’amico. Del suo corpo l’eroe greco fa scempio, incurante delle suppliche del guerriero troiano, in punto di morte, di consegnare il suo corpo ai familiari per i riti funebri. Achille gli trafigge i calcagni, lega il corpo al suo cocchio e lo trascina nella polvere. Solo dopo dodici giorni restituirà il cadavere a Priamo, condotto da Ermes, per volontà di Zeus, alla sua tenda. I troiani piangeranno Ettore per undici giorni: proprio con i riti funebri e con il sontuoso banchetto in suo onore si conclude l’Iliade. E quando furon vicini marciando uno sull’ altro il grande Ettore elmo lucente parlò per primo ad Achille:” Non fuggo più davanti a te, figlio di Peleo; adesso il cuore mi spinge a starti a fronte, debba io vincere o essere vinto.” Achille scagliò l’ asta bilanciandola;ma vistala prima, l’evitò Ettore illustre:la vide ,e si rannicchiò, sopra volò l’asta di bronzo e s’infisse per terra; la strappò Pallade Atena e la rese ad Achille, non vista da Ettore pastore di genti . Ettore, allora, parlò al Pelide perfetto:”Fallito! Evita intanto questa mia lancia di bronzo:che tu possa portarla tutta intera nel corpo”. Diceva, e bilanciandola scagliò l’asta; e colse nel mezzo lo scudo di Achille; si irritò Ettore e si fermò avvilito, perché non aveva un’altra asta di faggio. Achille glorioso colpì Ettore alla gola con l ‘asta; però il faggio greve non gli tagliò la strozza così che poteva ancora parlare; Achille glorioso disse:”Ettore,credesti forse, mentre spogliavi Patroclo, di restare impunito? Di me lontano non ti curavi,bestia! Te ora cani e uccelli sconceranno sbranandoti: ma lui seppelliranno gli Achei.” Ettore morente supplicò Achille : “Ti prego per la tua vita, non lasciare che presso le navi mi sbranino i cani degli achei, ma accetta oro e bronzo infinito, rendi il mio corpo alla patria…” Ma Achille piede rapido disse “No,cane,non mi pregare:nessuno potrà dal tuo corpo tener lontane le cagne…” Così la morte avvolse Ettore:la vita volò via dalle membra e scese nell’Ade.