Facoltà di Ingegneria - Politecnico di Torino Riforma università: fatti e dati Perché l’anno accademico inizia in ritardo L’Università italiana sta vivendo un momento di riforma Coinvolge tutti noi, come docenti, studenti e cittadini La riforma avrà impatti immediati e di lungo periodo sul futuro dell’Università e del Paese Diversi movimenti di protesta si sono levati per chiedere riforme condivise e una visione complessiva Questa presentazione è stata organizzata per discutere con voi lo stato dei fatti e i motivi dell’agitazione in corso Stato del Sistema Universitario Italiano L’Università Italiana presentata come Spendacciona, baronale, autoreferenziale, concorsi farsa, ecc. Sicuramente migliorabile Richiede una visione, impegno, tempo e risorse Occorre non cedere a facili generalizzazioni Finanziamento per la ricerca Percentuale del PIL investito in ricerca 4.00 3.50 3.00 2.50 2.00 1.50 1.00 0.50 0.00 Spesa annua per studente Spesa media annua per studente in Dollari Rapporto studenti - docenti Studenti per docente Numero addetti alla ricerca Numero addetti alla ricerca Proporzione ricercatori Numero ricercatori come percentuale della forza lavoro Ricercatori, i salari in Europa Stipendio annuo in migliaia di Euro Produzione scientifica Efficienza della produzione scientifica Cultura e ricerca scientifica Cultura e ricerca scientifica sono investimenti per il paese In periodi di crisi i maggiori paesi hanno aumentato i loro investimenti nella ricerca e istruzione: Francia, Germania, … È un investimento di medio-lungo periodo Fondi destinati all’Università in Italia Legge 133/2008 Il Fondo di Finanziamento Ordinario-FFO globale si riduce del 12,6% passando da 7.485 a 6.538 Milioni di Euro nel periodo 2009-2012 CONSEGUENZE Collasso della maggioranza delle università; in molti casi sarà impossibile chiudere i bilanci di previsione 2011 non bastando i fondi per pagare gli stipendi Al Politecnico di Torino La quota destinata a laboratori è ridotta ad 1/4 La quota destinata alla didattica complementare è dimezzata in tre anni Decreto Legge 78/2010 Imposto il blocco degli stipendi per ricercatori e docenti universitari per tre anni Disponibili a contribuire al momento di crisi, ma non in maniera punitiva I tagli sono per sempre solo per le Università Magistrati, poliziotti, professori, ecc. recuperano dopo i tre anni Senza meritocrazia alcuna: chi fa e chi non fa… CONSEGUENZE I più giovani pagano di più: un ricercatore di 30 anni entrato in servizio perde il 32% del suo stipendio per tre anni. Il turn-over nell’Università Malgrado il numero di studenti per docente sia già tra i più alti in Europa, la finanziaria prevede: Blocco del turn-over: Non più del 50% dei pensionamenti può essere sostituito da nuovi ingressi Spesa per personale a tempo determinato e a contratto deve diminuire del 50% rispetto al 2009 Sospensione rinnovi contrattuali per personale tecnico amministrativo a tempo determinato CONSEGUENZE Riduzione dell'organico Invecchiamento del personale Peggioramento del rapporto studenti per docente Disegno di Legge S1905 Propone di riformare Il modello di governo dell’Università Esterni nel CdA nominati da … (come nelle ASL?) Il reclutamento dei ricercatori e professori Non strettamente basato su criteri di merito Il diritto allo studio in modo non chiaro Sostituisce gli attuali ricercatori a tempo indeterminato (24.000, il 40% del personale) con ricercatori a tempo determinato Si crea un potenziale conflitto tra le due figure Tutte le riforme sono condizionate a non comportare maggiori oneri finanziari Il Politecnico di Torino I docenti, ricercatori e personale tecnico e amministrativo delle tre Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino faranno ogni sforzo per mantenere i livelli di Formazione Ricerca Servizi Condividono l’obiettivo di migliorare l’Università secondo criteri di merito ed efficienza Giudicano inaccettabile l’uso strumentale di tali principi a difesa di tagli indiscriminati e di provvedimenti legislativi che mettono in pericolo il funzionamento dell’Università pubblica