L’analisi dei fabbisogni formativi 0 Premessa In un contesto come quello attuale di difficile congiuntura economica, la Formazione assume un ruolo strategico per le organizzazioni che vogliono essere competitive sul mercato. Potenziare le competenze, coerentemente con le specificità di ciascuna organizzazione: così contribuiamo agli obiettivi dei nostri clienti. Il nostro approccio è: “Lavoriamo Lavoriamo per sviluppare il valore delle persone”. persone 1 Formazione Per garantire il successo dell’attività formativa, il nostro approccio si focalizza sui seguenti aspetti: • attivo coinvolgimento di risorse interne nella concezione e nel processo di erogazione del programma di formazione in modo tale da promuoverne l’assimilazione; • progettazione di un percorso formativo che si articoli in un opportuno mix di strumenti (aula, FAD, formazione sul campo) per garantire l’efficacia; • Individuazione dei contenuti formativi sulla base di un’attenta analisi dei fabbisogni, correlata ai gap formativi di ciascuno: • disegno, gestione e costante aggiornamento di un puntuale piano di lavoro, al fine di assicurare un’esecuzione tempestiva della formazione entro i tempi definiti; • predisposizione di un programma di valutazione continua focalizzato sull’assimilazione dei singoli argomenti. 2 Formazione Il processo di formazione si sviluppa in varie macro-fasi che tengono conto delle esigenze di analisi e strategia, disegno, progettazione, realizzazione e valutazione delle attività. Dall’analisi del monitoraggio possono scaturire ulteriori interventi formativi di “refresh” per il consolidamento delle conoscenze. Strategia di Formazione Piano di Formazione Progettazione Monitoraggio della formazione Implementazione Azioni correttive Ulteriori interventi formativi a supporto 3 Formazione La fase di “assessment” permette di valutare tutte le condizioni in essere ed il relativo impatto su un’efficace e tempestiva attività di formazione. In questo momento, pertanto, vengono realizzati i passi metodologici fondamentali e create le premesse da seguire per l’individuazione di una puntuale strategia di formazione. Vengono pertanto analizzati: • tutti gli strumenti formativi già utilizzati e presenti in Azienda, • tutti gli elementi infrastrutturali presenti, • il clima organizzativo e la vision aziendale. 4 Formazione La strategia di formazione La strategia di formazione ha il fine di coniugare una serie di variabili quali: 1. gli indirizzi strategici dell’azienda, 2. il tipo di organizzazione, 3. l’orizzonte e le scadenze previste dal piano di progetto, 4. le ricadute in termini d’impegno delle persone coinvolte nella formazione e di infrastrutture necessarie (aule, PC, ecc.), con lo scopo di definire: • gli obiettivi e i fattori critici di successo dell’intervento formativo che ci si propone di attuare, • i parametri fondamentali della formazione: destinatari, contenuti, strumenti, strumenti e di integrarli in una mappa che fornisca la definizione logica di alto livello dei percorsi formativi, • le fondamenta per un processo di verifica e monitoraggio del livello di autonomia raggiunto e di continuo sviluppo e arricchimento delle competenze. 5 Formazione L A G E S T I O N E S T R AT E G I C A D E L L A FO R M A Z I O N E R I C H I E D E A N C H E L’ I N T E G R A Z I O N E C O N I P R O C E S S I D I G E S T I O N E E S V I L U P P O D E L L E RISORSE UMANE. Organizzazione Basata sui ruoli Direzione strategica allineata Gestione della Formazione Integrata con le politiche HR Azienda Corso 1 Dove vogliamo essere Bus Unit 1 Bus Unit 2 tra 5 anni Corso 2 Dip. A Ragionare all’indietro Dove siamo? Dip. B Dip. C Mans 1 Mans 2 Mans 3 Programma di Comunicazione 1 Ruolo 1 Marco Aldo Ruolo 2 Paolo Corso 3 Ruolo 3 6 Programma di Comunicazione 2 Erogazione contenuti Con lo strumento migliore Formazione Il presente grafico rappresenta il flusso per la definizione Obiettivi della formazione della strategia di formazione: Individuazione dei destinatari Associazione destinatari-contenuti Mappatura destinatari-contenuti-strumenti Definizione dei contenuti della formazione Associazione strumenti-contenuti Linee guida per il monitoraggio Individuazione degli strumenti 7 Formazione S T E P 1 : O B I E T T I V I E FAT T O R I C R I T I C I D I SUCCESSO DELLA FORMAZIONE Il successo del programma di formazione oltre a richiedere il committment del Management, Management dipende più in particolare dalla definizione di obiettivi puntuali e coerenti. Queste premesse vengono tipicamente definite con la Committenza dopo un’accurata analisi della vision aziendale. Tuttavia alcuni tra i fattori critici di successo tipici delle attività di formazione possono essere: • la valorizzazione delle risorse interne e il loro coinvolgimento nell’erogazione della formazione; • il supporto del Management a garantire un percorso formativo accurato, integrato e rispondente alle reali esigenze; • l’attivazione di iniziative che assicurino che il processo di apprendimento prosegua anche oltre il progetto specifico su cui si innesca la formazione. La strategia di formazione deve allinearsi a quella di comunicazione per garantire il più possibile il superamento di resistenze ed un adeguato supporto per lo sviluppo della motivazione e sensibilizzazione dei destinatari nei confronti del cambiamento. 8 Formazione STEP 2: INDIVIDUAZIONE DELLE FA M I G L I E D I D E S T I N ATA R I Come prima attività è necessario individuare l’audience, ovvero i destinatari della formazione, cioè tutte le figure professionali interessate dal processo di cambiamento e sulle quali, si può riscontrare, a seguito del progetto in atto, un qualsiasi Gap culturale e/o operativo. operativo Destinatari 1 ((.. 2 ((.. 3 ((.. 4 ((.. 5 ((.. 6 ((.. 7 ((.. 8 ((.. Strumenti STEP 3: INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI Successivamente si procede all’individuazione degli strumenti. strumenti Si verifica a questo punto l’opportunità di ricorrere all’utilizzo di una variegata tipologia di strumenti, sia per la formazione “a distanza” che “in aula”, con cui trasferire ai destinatari tutti i contenuti specifici della formazione. 9 A ((.. B ((.. C ((.. D ((.. E ((.. F ((.. G ((.. H ((.. Formazione STEP 4: DEFINIZIONE DEI CONTENUTI A seconda dei gap operativi e culturali presenti all’interno della popolazione interessata vengono identificati i fabbisogni formativi presenti nel progetto in corso: con queste informazioni si può procedere alla formulazione delle diverse ipotesi di contenuti della formazione. All’interno di ciascuna delle 4 macroaree definite è comunque possibile individuare ulteriori microaree di dettaglio e i relativi contenuti associati. ALTO BASSO Gap operativo Contenuti Contenuto 1 Contenuto 2 Contenuto 3 Contenuto 4 BASSO ALTO Gap culturale 10 Formazione S T E P 5 : A S S O C I A Z I O N E D E S T I N ATA R I - C O N T E N U T I A questo punto si può proseguire 4 1 formativo (determinate, lo ricordiamo ,dai gap culturali e operativi presenti) e di conseguenza al contenuto della Formazione più adatto. 1 2 3 4 5 6 7 8 3 ALTO Contenuto 1 Contenuto 2 2 BASSO individuati alle varie aree di fabbisogno Gap operativo associando i destinatari precedentemente 7 6 Contenuto 3 Contenuto 4 8 5 •Destinatari 1 •Destinatari 2 •Destinatari 3 •Destinatari 4 •Destinatari 5 •Destinatari 6 •Destinatari 7 •Destinatari 8 BASSO ALTO Gap culturale 11 Formazione STEP 6: ASSOCIAZIONE STRUMENTI-CONTENUTI Parimenti ciascuno degli strumenti di Formazione identificati nel precedente ciascuno strumento di soddisfare il fabbisogno formativo derivante da uno specifico livello di gap culturale e/o A B C D E F G H ALTO BASSO area del piano, a seconda della capacità di Gap operativo processo sarà associato alla corrispondente operativo. E A Contenuto 1 Contenuto 2 C G G F G Contenuto 4 Contenuto 3 H B D •Strumento 1 •Strumento 2 •Strumento 3 •Strumento 4 •Strumento 5 •Strumento 6 •Strumento 7 •Strumento 8 BASSO ALTO Gap culturale 12 Formazione Addestramento tecnico operativo S T E P 7: M A P PAT U R A COMPLESSIVA Formazione tecnica e al ruolo Combinando le mappature prodotte E nei due step precedenti si darà complessiva che sarà in grado di indicare, ad alto livello, il percorso di formazione (ovvero la 3 Contenuto 2 2 G 6 Contenuto 3 combinazione destinatari-contenutistrumenti) più adatto a Contenuto 1 C BASSO Gap operativo origine ad una mappatura ALTO 1 H F 7 Contenuto 4 B 8 5 Infomazione ed aggiornamento 4 A D BASSO ALTO Gap culturale ciascuna delle diverse situazioni presenti. Formazione al ruolo 13 Formazione I L R I S U LTAT O D E L L A S T R AT E G I A La strategia indica, in generale, chi deve essere formato, su cosa e come. Una mappatura così effettuata consente: • la definizione logica di alto livello dei percorsi formativi che permetteranno in fase di progettazione di definire nel dettaglio gli interventi formativi necessari per le diverse figure professionali • l’opportuno mix di strumenti formativi adatto alla soddisfazione dei fabbisogni formativi rilevati. La nostra esperienza in diverse realtà aziendali ci suggerisce un approccio di tipo “modulare” costituito da singole sezioni che, combinate tra loro, forniscano un percorso formativo completo con varie finalità e adatto a diversi tipi di audience. 14 Formazione LA FORMAZIONE DI UN’AZIENDA DEVE COMPRENDERE QUINDI, PROGRAMMI DIVERSI PER LE DIVERSE AUDIENCE E PREVEDERE DIVERSE MODALITÀ DI EROGAZIONE. Partners Programma per Partner Board Pacchetto: Comunicazione Contracting Sales / Call centre ( IT Project Managers Pacchetto: End User 2° liv Introduzione E-business business Finance Strategia Pacchetto: End User 1° liv Sviluppo IT Progettazione IT Architettura IT Management Programma “Alto Potenziale” Livello di dettaglio 15 Ogni programma è un set coerente di corsi e sistemi di valutazione, indirizzati ai bisogni di un’audience specifica Formazione L A S T R AT E G I A I N O LT R E , I N D I V I D U E R À L E O P P O R T U N E MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE, SIA DI TIPO TRADIZIONALE… Lezioni tenute da Docenti: Docenti modalità tradizionale di erogazione con un Docente fisicamente presente per un gruppo di Discenti. Counseling / coaching: coaching programmi in cui un coach trasferisce la sua esperienza e conoscenza con sessioni poco strutturate; utilizzata principalmente per il trasferimento di competenze al top management. Centri di competenza: competenza strutture per permettere ad un gruppo di esperti in una determinata area di condividere le loro conoscenze, occupandosi di problematiche particolarmente complesse. Formazione “Project “ProjectProject-based” based”: situazione in cui componenti del Team più esperti affiancano colleghi meno esperti; ogni coppia si accorda su obiettivi che si raggiungono con incontri 1 a 1 di training onthe-job. 16 Formazione ….MA INDIVIDUERÀ ANCHE MODALITÀ DI EROGAZIONE A D I S TA N Z A ( E - L E A R N I N G ) Q UA L I A D E S E M P I O : • • • • • Corsi WebWeb-based o WBT: WBT la forma più semplice di e-learning che consente ai destinatari l’accesso ai contenuti. I corsi web-based o WBT possono essere fruiti da una pagina web. Classi virtuali: virtuali la possibilità per un Team di frequentare insieme delle lezioni, da siti diversi. Le classi virtuali sfruttano la “classroom management” possibile con la tecnologia web. Training Management Systems (TMS): (TMS) un sistema on-line che gestisce il percorso individuale (ampliamenti, selezione e valutazione dei corsi) raramente utilizzato per popolazioni estese. Learning Management Systems (LMS): applicativo in cui si archiviano tutte le informazioni organizzative, sui ruoli, sui percorsi formativi in un database. Permette l’integrazione di modalità diverse di erogazione. Portali di formazione: formazione soluzioni “outside the firewall” che permettono a più Aziende l’accesso a un unico sistema di training, dividendone i costi. Le diverse tecnologie e-learning indirizzano dunque a diverse esigenze che un’accurata strategia di formazione dovrà valutare. 17 Formazione L A S C E L T A D E L L’ E - L E A R N I N G La formazione a distanza è un trasferimento di conoscenze interattivo in cui il momento di erogazione e di apprendimento prescindono da vincoli di spazio e/o tempo. Può essere realizzata in modo sincrono (l’erogazione del corso e l’apprendimento da parte dei discenti avvengono contemporaneamente) o asincrono (l’erogazione del corso e l’apprendimento da parte dei discenti avvengono in momenti distinti). Le tecnologie per la formazione a distanza includono mail, teleconferenza, videoconferenza, CBT (asincrono) e classe virtuale (sincrono). L’e-learning permette il conseguimento dei seguenti benefici: benefici • convenienza / costi • personalizzazione • velocità • possibilità di tracciare le attività (tracking) • il training su PC può essere un’esperienza stimolante 18 Formazione Nella scelta di adottare diverse modalità di erogazione della formazione, sia “a distanza” che “in aula”, la strategia infine dovrà tener conto delle seguenti considerazioni. Formazione a Distanza CD ROM Web Based Training Formazione in aula Aula virtuale Aula Workshop • Adattabilità dei contenuti rispetto alle modifiche di sistema, adeguamento e ritaratura dei contenuti e delle modalità di erogazione sulla base della risposta dell’aula • Maggiore impegno richiesto ai discenti • Rigidità di tempi e luoghi di fruizione • Alta complessità logistica • Migliore gestione di argomenti complessi: l’interazione con il docente e con gli altri partecipanti rende l’aula particolarmente efficace nell’apprendimento di concetti e tematiche complesse. • Possibilità di tarare la fruizione sulla base delle esigenze e dei tempi di apprendimento del singolo utente • Riduzione degli spostamenti (tempi e costi) • Bassi costi di erogazione (riproducibilità a costo pressoché nullo) • Bassa complessità logistica • Efficace per la trasmissione di concetti e tematiche di carattere generale, per i quali non è indispensabile la presenza di un docente. 19 Formazione Il piano di formazione Il piano di formazione comprende tutte le iniziative di formazione che si intendono realizzare e ne descrive modalità di attuazione e calendario. Il processo di pianificazione della formazione è il risultato dei seguenti fattori fondamentali: • Percorsi formativi di dettaglio (intesi come combinazione puntuale di destinatari, strumenti e contenuti) • Vincoli logistici, infrastrutturali e cronologici • Vincoli di progetto. Attraverso la valutazione degli elementi indicati è possibile produrre il Piano di formazione che è dunque il risultato della distribuzione di tutte le attività della formazione su un asse temporale. 20 Formazione Il piano di formazione Più concretamente la definizione del Piano di formazione passa attraverso i seguenti fattori chiave: • numerosità e tipologia dei destinatari della Formazione • dispersione geografica dei destinatari • gestione degli impegni lavorativi dei destinatari • periodo ottimale di erogazione della Formazione • determinazione della “capacità capacità erogativa” erogativa attraverso: - la numerosità e la disponibilità del corpo docente - il dimensionamento delle infrastrutture logistiche - l’analisi della contemporaneità delle sessioni formative. 21 Formazione La progettazione della formazione Una volta definito in fase di strategia il “percorso formativo tipo”, caratterizzato dal ricorso ai diversi strumenti formativi e dalla sequenza logica degli stessi, si passa alla fase di progettazione che riguarda: • la definizione dei percorsi formativi (aula e FAD) per tipo utente; • il disegno di dettaglio dei contenuti; • la schedulazione degli eventi di formazione. La progettazione darà origine ai seguenti deliverables: deliverables Curriculum corsi; Mappa dei corsi; Struttura della FAD; Schede tecniche dei corsi: FAD e aula. 22 Formazione Il curriculum corsi Il Curriculum è lo strumento di pianificazione dei percorsi formativi per ruolo. Viene costruito come una matrice di corsi e ruoli e comprende tutti gli eventi di formazione previsti. Le attività di sviluppo del materiale didattico e di schedulazione della formazione saranno basate sul curriculum. Nel curriculum sono indicati: • gli argomenti su cui è necessario formare gli utenti; • l’ordine, gli strumenti e le modalità con cui gli argomenti devono essere proposti; • i ruoli coinvolti. 23 Formazione La mappa dei corsi La mappa dei corsi è una rappresentazione di tutti i corsi necessari per la formazione. Attraverso l’analisi dei contenuti specifici della formazione si individuano le singole unità didattiche quali aggregazioni di argomenti omogenei. Ciascuna unità didattica rappresenta un momento auto-consistente del percorso formativo delineato per figura professionale. La definizione della mappa dei corsi è di input per le successive attività di progettazione della formazione, ovvero per: • La definizione dell’indice della FAD: nella mappa corsi vengono individuate le unità didattiche da erogare tramite CBT o WBT; • L’elaborazione della scheda corsi: nella mappa corsi vengono individuate le unità didattiche da erogare in aula; • La definizione dei percorsi formativi: per ciascuna figura professionale impattata dalla formazione vengono individuate le unità didattiche da assegnare. 24 Formazione Processo di progettazione del materiale didattico Le attività di progettazione comprendono, oltre alla progettazione della formazione, anche quella del materiale di training e della manualistica. manualistica Come per la progettazione della formazione anche per il materiale di training ci si basa su quanto definito in fase di Strategia e sui risultati acquisiti nella fase di analisi dei destinatari. La progettazione del materiale è un processo di definizione, verifica e approvazione della struttura che avrà il materiale in termini di template e standard di redazione dei contenuti. Per la formazione tradizionale in aula occorre prevedere i seguenti materiali: • Guida all’istruttore • Manuali d’aula • Presentazioni • Esercitazioni Per la formazione a distanza: • Storyboard e Manuali utente • Help, • Overview, • Glossari 25 Formazione La realizzazione del materiale didattico L’attività di realizzazione del materiale è un processo iterativo. iterativo Non appena prodotta la prima parte di materiale didattico e di manualistica, questa sarà sottoposta al processo di revisione e validazione. Il materiale didattico viene solitamente preparato da parte degli stessi docenti, che ne curano l’aggiornamento. 26 Formazione La realizzazione della formazione La realizzazione della formazione implementa il percorso formativo definito nei tempi, nei modi e nei luoghi definiti. Le attività di supporto devono essere previste per tutte le tipologie di figure professionali coinvolte con livelli di differenziazione in termini di attività e di tempi di utilizzo. Il team di formazione, oltre ad essere impegnato nell’erogazione della formazione, sarà impegnato anche nelle seguenti attività: attività • controllo della distribuzione degli strumenti della formazione a distanza nei tempi stabiliti; • monitoraggio, raccolta e analisi dei feedback; • definizione interventi correttivi; • supporto alla segreteria amministrativa, fornendo le specifiche necessarie alla organizzazione delle sessioni d’aula. 27 Formazione L A VA L U TA Z I O N E D E L L A FORMAZIONE Il principale obiettivo per una reale ed efficace attività di formazione consiste nel produrre un cambiamento significativo a livello di sistema o di sottosistemi organizzativi (ad esempio, un ruolo specifico). La valutazione della formazione serve a raggiungere l’obiettivo generale di misurare il “buon fine” delle iniziative di formazione ,verificando il soddisfacimento dei bisogni formativi precedentemente definiti. Per poter attivare un processo di valutazione completo si individuano due diverse tipologie di attività di valutazione strettamente collegate ma con finalità differenti: • Valutazione “puntuale puntuale” puntuale di tutti gli interventi formativi previsti dal progetto con l’obiettivo di individuare azioni correttive da attivare in itinere. • Valutazione “complessiva” con l’obiettivo di individuare azioni correttive che verranno utilizzate per una pianificazione più completa della formazione. 28 Formazione La valutazione della Formazione verte sui seguenti ambiti: ambiti • gradimento: gradimento ossia obiettivi, contenuti, metodi, clima, tempi, logistica, docenza, materiale, clima; • apprendimento: apprendimento ossia l’acquisizione di conoscenze, capacità e atteggiamenti; • risultati/efficacia: risultati/efficacia ossia il conseguimento di una determinata “performance” come conseguenza del comportamento e come effetto di cambiamenti nell’organizzazione. Ogni risultato prodotto dalle valutazioni sarà poi oggetto di un ulteriore processo di valutazione del feedback; feedback Di seguito descriveremo più nel dettaglio ciascuno degli ambiti appena citati. 29 Formazione L A VA L U TA Z I O N E D E L G R A D I M E N T O La valutazione della soddisfazione è immediata e avviene alla fine d’ogni intervento formativo (a distanza e in aula tradizionale) attraverso questionari strutturati in modo da facilitare la rielaborazione dei dati e che possano fornire indicatori di valutazione significativi. Questo tipo di valutazione permette di valutare il gradimento da parte dei partecipanti all’attività formativa e di individuare possibili azioni correttive. correttive La valutazione del gradimento degli interventi pone la propria attenzione su: • attività di docenza: docenza in relazione alla sua chiarezza, metodi didattici e di comunicazione, efficacia, e livello di aderenza alle specificità del progetto; • qualità del materiale di formazione livello di comprensibilità, pertinenza e “usabilità” come supporto all’operatività; • qualità del contenuto e del disegno del modulo di formazione: in relazione alla pertinenza, livello di dettaglio, difficoltà, tempo dedicato ai singoli argomenti, ecc.; • clima: clima livello di integrazione dei partecipanti, modalità di condivisione delle criticità, livello di partecipazione e collaborazione. 30 Formazione L A V A L U T A Z I O N E D E L L’ A P P R E N D I M E N T O La valutazione dell’avvenuto trasferimento di conoscenza permette di anticipare e di valutare gli effetti della formazione sulle persone, con l’avanzamento del progetto di formazione. Tale valutazione è condotta costantemente in aula durante lo svolgimento degli esercizi, dai partecipanti stessi, in modo tale da presentarsi come un’auto-valutazione delle conoscenze e delle proprie capacità. Anche il docente è in grado di valutare il grado di apprendimento degli utenti attraverso l’utilizzo di esercitazioni durante le sessioni formative. Le domande e gli spunti espressi dai partecipanti vengono raccolti dai docenti e utilizzati per rimonitorare gli interventi. interventi Questionari e test di fine modulo potranno servire a questo tipo di valutazione. 31 Formazione L A V A L U T A Z I O N E D E L L’ E F F I C A C I A La valutazione del grado di efficacia dei percorsi formativi che ogni individuo ha svolto ha l’obiettivo di verificare i cambiamenti derivanti dalla formazione e permette di stabilire quanto gli interventi formativi abbiano effettivamente colmato i fabbisogni formativi operativi e culturali. 32 Formazione L’ A N A L I S I D E I F E E D B A C K L’analisi dei feedback raccolti è necessaria per capire cosa è andato bene e cosa è possibile migliorare. Il Team di FC in questa fase si può avvalere di un database che abbia la capacità di monitorare i diversi ambiti di valutazione individuati per le singole modalità di erogazione (in aula, a distanza sul campo) attraverso specifici indicatori. La raccolta e l’analisi dei questionari online avviene in modo automatico, grazie alle potenzialità delle nostre piattaforme FAD. 33