REGIONE PUGLIA AREA PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITÀ ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E ASSISTENZA TERRITORIALE PREVENZIONE "Imprinting" motorio: una possibile strategia di approccio globale in tema di promozione dell’attività fisica Dott. Domenico Sinesi – Responsabile U.O. Medicina dello Sport - Policlinico di Bari Dott. Antonio Pesare - Responsabile U.O. a valenza dipartimentale di "Epidemiologia e Coordinamento delle attività di Educazione alla Salute" – ASL Taranto. Sig.ra Maria Grazia Lopuzzo – Responsabile coordinamento amministrativo – Funzionario Regionale Servizio P.A.T.P. BILANCIO PLASTICO BILANCIO ENERGETICO SISTEMA PSICO NEURO ENDOCRINO IMMUNITARIO Relazioni psico-affettive Familiarità Scelte alimentari Dispendio energetico da Dahlgren G and Whitehead M (1991) Politiche e processi sociali che influenzano direttamente e indirettamente la prevalenza dell'obesità Politica dell’Educazione Sicurezza pubblica Attività e strutture per il tempo libero Attività scolastiche Politica dei Trasporti Dispendio energetico Esercizio fisico Condizioni igieniche Sviluppo Urbanizzazione Malattia Sistema di assistenza sanitaria Politica Della Salute Politica Alimentare Tipo di lavoro Alimenti confezionati e importati Agricoltura, giardini pubblici e mercati locali Apporto di Cibo: densità nutrizionale PREVALENZA DI OBESITA’ Globalizzazione dei mercati Trasporto pubblico Ristorazione scolastica e nei luoghi di lavoro Alimentazione in famiglia Fonte: adattato da Kumanyika e altri ANZIANI sovrappeso UOMINI sovrappeso DONNE ADOLESCENTI sovrappeso Elevato peso alla nascita NEONATI Basso peso alla nascita seguito da un rapido aumento ponderale DONNE nutrizione insufficiente Ridotto allattament o al seno Diete ad alta densità energetica e basso livello di attività fisica BAMBINI sovrappeso Più di 1 bambino su 3 ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età Fonte: Progetto di sorveglianza nutrizionale “OKkio alla salute”, 2008 1. Alta incidenza nella popolazione infantile di soggetti in sovrappeso e obesi persistenza dell’obesità in età adulta 40 – 60 % Fattori determinanti Età di Insorgenza Grado di obesità Presenza di obesità in almeno uno dei genitori 2. Il ruolo della Famiglia FAMILIARITA’ Fattori interagenti nell’ambiente familiare nella eziopatogenesi dell’obesità ASSENZA PSICOAFFETTIVA DEI GENITORI “Compensazione orale davanti alla TV” ERRATE SCELTE ALIMENTARI “... I piaceri della tavola ...” OBESITA’ PARENTALE Apporto alimentare del bambino proporzionale al livello di adiposità materna ANSIA MATERNA Sovralimentazione del bambino 3. La promozione dell’attività fisica L’obesità è drasticamente aumentata anche a causa di una scarsa attività fisica Un quarto della popolazione generale risulta sedentario, cioè non svolge alcun tipo di attività fisica I bambini passano molto tempo guardando la televisione, film e pubblicità, che spesso mandano messaggi ingannevoli relativi all’alimentazione e alla nutrizione 4. Il ruolo dello stato nutrizionale delle donne durante la gravidanza GRAVIDANZA Massima attenzione ad interventi di prevenzione e di disponibilità al cambiamento dello stile di vita La qualità dell’alimentazione e un’adeguata attività motoria rivestono ruoli fondamentali per la salute della madre e del nascituro Un incremento ponderale, durante la gravidanza, superiore alle raccomandazioni può essere causa di: DIABETE GRAVIDICO IPERTENSIONE MATERNA GESTOSI Salute Aumento spesa sanitaria IMPRINTING NUTRIZIONALE E MOTORIO: il razionale del progetto 3 4 2 1 5 6 - 10 anni 4–6 anni O O –– 33 anni anni 11 – 13 anni 14 – 18 anni Nelle prime fasi della vita, interventi specifici (per esempio di carattere nutrizionale o sullo stile di vita) possono influenzare il metabolismo, la salute ed il comportamento futuro di un individuo. Ma ancora maggiori probabilità di successo possano essere ottenute iniziando il percorso educativo sin da prima della nascita del bambino 2 1a 3 4 1 4–6 anni 5 6 - 10 anni O–3 anni Epoca pre-natale 11 – 13 anni 14 – 18 anni Periodo dell’allattamento Periodo del divezzamento Periodo post-divezzamento FASE 1: Periodo compreso tra la tredicesima (fine del terzo mese) e la quarantesima settimana (parto) di gestazione FASE 2: Fino al compimento del terzo anno di età del bambino Gruppi TARGET A target privilegiato B 1 FASE: Gestanti + partner 2 FASE. Gestanti + partner + bambino (0-3 anni) target di sostegno Vi rientrano quelle figure che ricoprono ruoli significativi nell’influenzare modelli di consumo, comportamenti alimentari e di corretti stili di vita, quali: pediatri di libera scelta medici di medicina generale 1a FASE: prenatale 2a FASE: postnatale PERIODO TARGET SETTING INTERVENTO gestazione Gestante + partner Consultorio familiare Corsi di Accompagnamento alla Nascita PERIODO TARGET SETTING INTERVENTO 0-3 anni di vita del bambino Gestante + partner + bambino Consultorio familiare e/o Asili nido Corsi di Accompagnamento postnascita Ottenere un controllo efficace del trend di sviluppo dell’obesità Favorire l’educazione dell’individuo a partire dall’utero materno, favorendone la trasmissione da parte dei genitori ai propri figli, fin dai primi mesi di vita ed ancora prima. Favorire nei genitori l'acquisizione di regole per una sana e razionale alimentazione attraverso la conoscenza delle componenti degli alimenti e la conoscenza del corpo umano; Attivare l’attività motoria Ridurre la prevalenza di complicanze metaboliche nella gravidanza Ridurre l’eccesso di incremento gravidanza e permanente post parto ponderale durante la Ridurre la prevalenza di depressione post partum Rafforzare la promozione dell’allattamento al seno in epoca concezionale, gravidica e perinatale Diffondere le conoscenze sullo svezzamento salutare, al fine di migliorare le abitudini alimentari nelle famiglie; Favorire nei bambini di 2-3 anni lo sviluppo e gli apprendimenti delle abilità grosso- motorie e al coordinamento generale. FASE 1 ( pre-natale ) Le donne saranno: Seguite dal punto di vista nutrizionale da dietiste che saranno altresì impegnate nella formazione e nell’informazione delle utenti con modalità che saranno meglio specificate nel protocollo operativo e organizzativo; Valutate e visionate da laureati in scienze motorie e sportive durante l’attività motoria, adeguata alla situazione. + Coinvolgimento attivo della figura paterna. FASE 2 ( post-natale ) Coinvolgimento attivo (almeno dal punto di vista visivo) dei bambini durante le attività motorie (ginnastica dolce o post-parto “di mantenimento) della madre; Coinvolgimento attivo della figura paterna. Divulgazione / formazione / informazione : Medici di famiglia Operatori dei consultori familiari Pediatri di base Tutti i componenti della rete di integrazione socio-sanitaria che incontrano le donne nel percorso nascita Dietisti Attività pratiche / di supporto: Laureati in scienze motorie e sportive Eventuali soggetti esterni alla sanità con competenze differenti e complementari Monitoraggio e confronto di specifici parametri (da definire: antropometrici, nutrizionali, psicologici etc.) valutati sia sul campione interessato che sul gruppo di controllo, al fine di: valutare l'efficacia di un approccio multidisciplinare (nutrizionale, motorio, motivazionale) sull'eccesso di incremento ponderale durante la gravidanza e permanente post parto; valutare gli effetti dello stesso approccio sulle abitudini alimentari del nucleo familiare a lungo termine; valutare gli effetti sulle abitudini motorie; valutare gli effetti a lungo termine sul “benessere” dei componenti; valutare la prevalenza di depressione post partum; valutare la prevalenza di allattamento al seno; valutare gli effetti sul peso alla nascita del neonato e sull'andamento dei parametri auxologici. FASE SPERIMENTALE Studio di tipo caso-controllo (durata quadriennale): In ciascuna ASL pugliese saranno reclutate 50 donne in gravidanza oggetto dello specifico protocollo di studio. Altre 50 costituiranno il gruppo di controllo a cui sarà destinata l’assistenza del S.S.N. attualmente disponibile. GRAZIE PER L’ATTENZIONE