Stato nutrizionale, abitudini alimentari e motorie dei bambini residenti nei Comuni di Fanano, Montecreto e Sestola della provincia di Modena. Anni 1999-2003 Il progetto Cimone è stato realizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda USL di Modena Autori: Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Settore Medicina dello Sport Ferdinando Tripi, Benedetta Degl’Antoni, Mauro Pagani Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Settore Nutrizione Sabrina Severi, Alberto Tripodi, Laura Ferrari, Simona Midili Servizio di Epidemiologia Rita Rielli, Gianfranco De Girolamo, Carlo Alberto Goldoni Si ringrazia per la collaborazione: Cattedra di Alimentazione e Nutrizione Umana Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Clinica Pediatrica Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Amministrazione provinciale di Modena Direzione Istituto Comprensivo di Sestola Personale docente e non docente scuole Elementari e Secondarie di I° grado di Sestola, Fanano, Acquaria. Si ringrazia infine la Dott.ssa Marcella Malavolti, la Dott.ssa Mara Ferrari e la Dietista Marilena Passalacqua. Un particolare ringraziamento per la forte collaborazione alle Amministrazioni comunali di Sestola, Fanano e Montecreto. Finito di stampare maggio 2004 progetto grafico Avenida stampa De Rose presentazione Prof. Vittorio Magnani Costituisce compito della scuola nel suo insieme, la formazione integrale della personalità. Per rispondere a questo dovere istituzionale è necessario prestare attenzione a tutte le dimensioni di sviluppo, promuovendo interventi educativi finalizzati di cui il Progetto Cimone è un esempio. Nella sua fase iniziale il progetto era stato pensato come risposta alla necessità di riportare in auge una vecchia e desueta consuetudine della scuola di un tempo: sottoporre tutti gli alunni dell’Istituto ad un controllo accurato e specialistico, il più possibile completo, sul loro stato di salute in generale. L’incontro con la dott.ssa Sabrina Severi e con il dott. Ferdinando Tripi, in occasione di un corso di formazione sul pronto soccorso nella scuola, ci rese consapevoli della possibilità di realizzare il progetto prendendo però in considerazione anche un aspetto che inizialmente non era stato valutato nella sua giusta dimensione: la stretta correlazione fra corretta alimentazione, benessere psico-fisico, realizzazione personale. Il concetto di salute secondo la definizione dell’O.M.S. che parla di benessere fisico, psichico, mentale, sociale e anche morale, è stato così introdotto nella pratica scolastica quotidiana diventando nel contempo contenuto da insegnare, attività da compiere, obiettivo da perseguire. Ritengo che la scuola in questo quinquennio (1999-2004) abbia giocato un ruolo importante promuovendo interventi educativi atti a potenziare atteggiamenti consapevoli e responsabili nonché stili di vita sani e corretti attraverso un approccio multidisciplinare, non trascurando la dimensione socio-culturale. Il sostegno finanziario delle Amministrazioni Comunali di Fanano, Montecreto e Sestola e della Provincia di Modena è stato determinante per la realizzazione del progetto. 1ProgettoCimone premessa Ideare ed attuare iniziative per la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, è un’attività di primaria importanza per chi si occupa di promuovere la salute nella popolazione. E’ infatti noto che il sovrappeso e l’obesità sono condizioni predisponenti lo sviluppo di molte malattie croniche, oltre a favorire altri stati patologici invalidanti o comunque che peggiorano la qualità di vita di una persona. L’obesità nella società moderna sta dilagando, in tutte le fasce di età, a causa del diffondersi di un modello alimentare ad elevato tenore calorico associato ad uno stile di vita sempre più sedentario. La soluzione di questi problemi è nelle nostre mani: dieta salutare e vita attiva. La promozione di uno stile di vita salutare è però tutt’altro che semplice. La strategia d’azione deve, infatti, riguardare in modo attivo ogni singolo cittadino e nel contempo vari settori della società. Il progetto Cimone ha cercato di coinvolgere l’intera popolazione, gli Enti e le Istituzioni, ed in particolare la scuola e le famiglie, in un percorso virtuoso con la piena e attiva condivisione dell’obiettivo principale: consolidare e diffondere cultura per promuovere la salute. E’ infatti noto che sia l’ambiente scolastico che quello domestico contribuiscono in modo fondamentale allo sviluppo di sane abitudini di vita nei bambini. 2ProgettoCimone 1. 2. 3. individuare la diffusione di sovrappeso ed obesità nella popolazione frequentante le scuole dell’obbligo in un territorio montano della provincia di Modena Obiettivi del progetto chiarire il ruolo dell’alimentazione e dell’attività fisica sullo sviluppo del sovrappeso e dell’obesità nell’infanzia e nella prima adolescenza potenziare la rete di comunicazione e di relazioni tra popolazione, enti e strutture del territorio, per favorire il miglioramento della qualità della vita, secondo i principi del Piano per la Salute (PPS) della provincia di Modena 4. sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza e le diverse Istituzioni per favorire l’instaurarsi di sane abitudini alimentari e motorie, nei bambini in età scolare e nelle loro famiglie. La Popolazione L’indagine longitudinale ha coinvolto, dal 1999 al 2003, la quasi totalità dei bambini frequentanti l’Istituto Scolastico Comprensivo di Sestola, che riunisce le scuole elementari e medie dei Comuni di Sestola e Fanano, oltre alle scuole elementari del Comune di Montecreto, tutte ubicate nel Distretto Sanitario n. 5 di Pavullo. 3ProgettoCimone Le figure coinvolte Il progetto ha coinvolto anche tutti i soggetti che ruotano intorno al bambino. Le famiglie Hanno aderito con fiducia al progetto e hanno partecipato attivamente attraverso il loro buon esempio, condizione fondamentale per favorire sane abitudini alimentari e motorie nei figli. Gli insegnanti Rappresentano la figura di riferimento per l’educazione dei bambini. Insegnanti motivati, sensibili e coinvolti pienamente nel progetto, hanno favorito la partecipazione dei bambini ed il rafforzamento degli obiettivi di salute. La Direzione Didattica Ha permesso un dialogo continuo tra gli operatori, gli insegnanti e le famiglie, semplificando la conduzione dell’indagine. Il personale non docente della scuola Nelle diverse fasi è stato coinvolto per la risoluzione delle più svariate problematiche di ordine pratico, facilitando l’attuazione dell’intero progetto. 4ProgettoCimone Bambini partecipanti al Progetto Cimone per sesso sesso F tempo Cimone T1 Cimone T2 Cimone T3 Cimone T4 totale M N % N % N 153 153 160 135 601 50,3 50,2 48,8 51,7 50,2 151 152 168 126 597 49,7 49,8 51,2 48,3 49,8 304 305 328 261 1198 Caratteristiche della popolazione indagata T1= Ottobre 1999, T2= Maggio 2000, T3= Febbraio 2001, T4= Aprile 2003 Età dei bambini partecipanti al Progetto Cimone - valori medi e deviazione standard età media tempo totale Cimone T1 Cimone T2 Cimone T3 Cimone T4 ds 9,26 9,85 10.01 9,00 9,56 2,34 2,34 2,61 1,91 2,37 T1= Ottobre 1999, T2= Maggio 2000, T3= Febbraio 2001, T4= Aprile 2003 Bambini partecipanti al Progetto Cimone per classe frequentata Cimone T1 N % classe totale 1a elementare 2a elementare 3a elementare 4a elementare 5a elementare 1a media 2a media 3a media 34 43 52 34 33 41 28 39 304 11,2 14,1 17,1 11,2 10,9 13,5 9,2 12,8 100 Cimone T2 N % 35 43 51 33 34 40 28 41 305 11,5 14,1 16,7 10,8 11,1 13,1 9,2 13,4 100 T1= Ottobre 1999, T2= Maggio 2000, T3= Febbraio 2001, T4= Aprile 2003 Cimone T3 N % 44 38 40 52 23 33 36 62 328 13,4 11,6 12,2 15,9 7,0 10,1 11,0 18,9 100 Cimone T4 N % 37 42 52 37 44 37 8 4 261 14,2 16,1 19,9 14,2 16,9 14,2 3,1 1,5 100 5ProgettoCimone Ideazione e realizzazione del progetto L’ideazione e la realizzazione concreta del Progetto Cimone è stata effettuata dal Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Modena ed in particolare dai settori “Medicina dello Sport ed Educazione Motoria” e “Nutrizione”. Al progetto hanno collaborato durante i primi due anni di lavoro anche la Cattedra di Nutrizione e Alimentazione Umana e la Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. L’equipe di lavoro era formata da: un medico, un’infermiera professionale, una nutrizionista e due dietiste, in caso di necessità affiancati da altro personale sanitario specializzato. Hanno inoltre contribuito in modo sostanziale i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta del territorio, che hanno condiviso il progetto fin dalle prime fasi fornendo informazioni alle famiglie e promuovendone l’adesione consapevole. Essi erano inoltre responsabili della presa in carico dei bambini a cui venivano evidenziati significativi problemi durante le visite mediche svolte nel corso del progetto. Si segnala infine il supporto offerto, nel corso degli anni, la collaborazione del Servizio di Epidemiologia del Dipartimento di Sanità Pubblica per la elaborazione di tutti i dati raccolti in 4 anni di lavoro. Durata del progetto Il progetto è iniziato nell’Ottobre del 1999, ha previsto una serie di interventi differenziati svolti a cadenza annuale (vedi appendice) e si è concluso nel 2003. 6ProgettoCimone 7ProgettoCimone Azioni svolte e metodi utilizzati Per la valutazione dello stato nutrizionale dei bambini e delle loro abitudini alimentari e motorie sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Visita medica generale, utile anche alla certificazione per l’attività sportiva, completa di elettrocardiogramma e spirometria. Eventuali problemi evidenziati nei bambini venivano segnalati ai rispettivi Medici di Medicina Generale od ai Pediatri di Libera Scelta. Raccolta dei dati antropometrici di tutti i bambini, cioè misurazione del peso corporeo e dell’altezza, delle pliche di tessuto adiposo sottocutaneo, delle circonferenze corporee. In un gruppo di 105 bambini è stato possibile verificare l’evoluzione degli indici antropometrici durante tutti i 4 anni di durata dell’indagine Autocompilazione del diario alimentare e dell’attività fisica di 7 giorni. Ciascun bambino con l’aiuto dei genitori, opportunamente informati, registrava, per una intera settimana, tutto quello che mangiava oltre all’attività fisica svolta. Successivamente i diari alimentari compilati dai ragazzi coinvolti venivano riconsegnati alle dietiste per la elaborazione informatizzata dei dati al fine di ottenere, per ciascun giorno della settimana, la quantità di calorie totali introdotte e la quantità e qualità dei singoli nutrienti assunti da ogni bambino, vale a dire grassi (saturi ed insaturi), proteine (animali e vegetali) e zuccheri (complessi e semplici). Nella prima fase del progetto, i bambini sono stati sottoposti ad una visita medica per definire lo stadio di sviluppo puberale. Tale visita è stata svolta grazie alla collaborazione della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. 8ProgettoCimone L’attività informativa ed educativa rivolta ai ragazzi ed ai genitori si è realizzata mediante: lettera per i genitori dei bambini visitati, contenente un riassunto dei dati antropometrici e della visita medica, oltre ad indicazioni personalizzate, evidenziate dall’analisi del diario alimentare, su come migliorare l’alimentazione quotidiana del proprio figlio. sportello nutrizionale a scuola. Nell’anno 2000 è stato attivato sperimentalmente, presso la scuola, un apposito sportello per dare consulenza ai genitori ed ai ragazzi. La disponibilità della scheda computerizzata di ogni ragazzo permetteva alla dietista di dare informazioni dettagliate e personalizzate per migliorare lo stile di vita. incontri collettivi con i genitori e tutte le figure coinvolte nel progetto, finalizzati sia all’esposizione del protocollo di lavoro sia alla condivisione e discussione dei dati raccolti nelle diverse fasi di lavoro ed anche alla definizione delle fasi successive. incontri frontali in classe: per avvicinare operatori, ragazzi ed insegnanti e condividere percorsi didattici, quali il “percorso del gusto” ed il “percorso dell’acqua contenuta negli alimenti”. 9ProgettoCimone Risultati Lo stato nutrizionale dei bambini coinvolti nel progetto Per ogni bambino è stato ripetutamente registrato il peso corporeo e misurata la statura per calcolare l’Indice di Massa Corporea (IMC). Tale indice rappresenta un utile indicatore per definire uno stato di sottopeso, normopeso, sovrappeso ed obesità in un individuo o per individuare la percentuale di soggetti appartenenti a queste diverse categorie in una popolazione . Il sovrappeso e l’obesità sono caratterizzati da un accumulo eccessivo di grasso, come conseguenza di un bilancio energetico a lungo positivo, ossia in cui le entrate energetiche (cibo consumato) superano le uscite (energia spesa per svolgere le normali attività). Nella nostra popolazione la classificazione di sovrappeso e obesità è stata effettuata utilizzando il metodo indicato da Cole (anno 2000). Tutti i bambini che non sono rientrati in queste due classi sono stati considerati normopeso. Nella tabella 1 si nota che il sovrappeso e l’obesità interessano circa il 16% di tutti i bambini esaminati, trend piuttosto stabile nei diversi anni ed inferiore a gran parte delle altre indagini svolte a livello nazionale in bambini in età scolare. La tabella 2 esprime i dati ottenuti nei 105 bambini esaminati in tutte le 4 fasi dell’indagine (dal 1999 al 2003). Passando da T1 (anno 1999) a T4 (anno 2003) aumenta naturalmente l’età media del campione dei soggetti valutati, ma contemporaneamente aumenta la percentuale di sovrappeso, come ad evidenziare che con l’aumentare degli anni s’instaura il bilancio positivo fra “entrate energetiche” ed “uscite energetiche”. Resta da chiarire se a causa di un peggioramento delle abitudini alimentari o per la riduzione dell’attività motoria svolta. 10ProgettoCimone Tab. 1) Stato nutrizionale dei bambini partecipanti al Progetto Cimone (T2+T3) per età N normopeso % sovrappeso N obesi % N totale N % 6 13 1 7,1 14 92,9 2,8 63 9,7 7 7 2 72 87,5 2,4 8 2 72 12,9 11 85età 84,7 Tab. 1) Stato nutrizionale dei bambini partecipanti al Progetto Cimone (T2+T3) per 9 80 normopeso 13,0 12sovrappeso 92 87,0 obesi totale 13 10 62 17,3 75 82,7 N % N % N % N 11 1,5 1 51 20,0 13 65 78,5 6 13 1 7,1 14 92,9 1,6 11 1 12 51 17,5 63 81,0 63 2,8 9,7 7 7 2 72 87,5 2,9 9 2 13 58 13,0 69 84,1 72 2,4 8 2 12,9 11 85 84,7 8 2 3,2 14 52 12,9 62 83,9 9 80 13,0 12 92 87,0 2 >=15 29 6,5 31 93,5 13 10 62 17,3 75 82,7 10 1,6 87 totale 531 13,9 628 84,6 11 51 1,5 1 20,0 13 65 78,5 T2= Maggio 2000, T3= Febbraio 2001 1,6 11 1 12 51 17,5 63 81,0 9 2 2,9 13 58 13,0 69 84,1 Tab. 2) Stato nutrizionale dei bambini partecipanti a tutte le quattro fasi del Progetto Cimone 8 2 3,2 14 52 12,9 62 83,9 2 T2 >=15 29 6,5 Cimone T193,5 Cimone Cimone T3 Cimone T431 10 1,6 87 totale 531 13,9 628 84,6 N % N N % N % % T2= Maggio 2000, T3= Febbraio 2001 normopeso 96 91,4 95 90,5 93 89 91 87 8,6 9,5 9 dei bambini 10 13 sovrappeso 12,4 Tab. 2) Stato nutrizionale partecipanti a tutte le12quattro11,4 fasi del Progetto Cimone obesi totale 105Cimone T1 105 100 Cimone T2100 T1= Ottobre 1999, T2= Maggio N 2000, T3= %Febbraio 2001, N T4= Aprile%2003 normopeso sovrappeso obesi totale 105 Cimone T3100 N % 96 9 91,4 8,6 95 10 90,5 9,5 93 12 89 11,4 105 100 105 100 105 100 1,0 1 100 105 Cimone T4 N % 91 13 1 105 87 12,4 1,0 100 T1= Ottobre 1999, T2= Maggio 2000, T3= Febbraio 2001, T4= Aprile 2003 11ProgettoCimone Le abitudini alimentari Dallo studio dei diari alimentari settimanali si evidenziano le abitudini alimentari del bambino e più in generale della sua famiglia. In questa popolazione, in media i carboidrati forniscono il 53 % delle calorie, i grassi il 35 % e le proteine il 12 %. La ripartizione dei pasti principali appare piuttosto ordinata. Infatti, i bambini consumano regolarmente la prima colazione, il pranzo e la cena oltre allo spuntino del mattino e del pomeriggio. La composizione dei pasti non è però sempre equilibrata. Infatti, si nota che il consumo di alcuni cibi viene spesso trascurato. Scarso e comunque non abituale, in gran parte dei ragazzi aderenti all’indagine, il consumo giornaliero di verdura e di frutta. È modesto anche il consumo di legumi (fagioli, lenticchie, ceci....) che fino a qualche decennio fa comparivano spesso sulle tavole secondo le tradizioni della cucina locale. I legumi sono una fonte preziosa di proteine vegetali da alternare a quelle animali (salumi, formaggi, carne..). Questa popolazione montana trascura il consumo di pesce, la cui offerta per molti bambini, è limitata all’unica volta che esso viene proposto nella refezione scolastica. Si ricorda che il pesce assicura un apporto equilibrato di calorie e proteine oltre a fornire grassi poliinsaturi, cioè grassi ricchi di proprietà salutari. Riferendoci ai nutrienti, possiamo riassumere in due punti: 1. Si evidenzia la tendenza ad una alimentazione ricca di grassi, in particolare di grassi saturi di origine animale (il 15% delle calorie totali sono fornite da alimenti ricchi di grassi animali quali formaggi, salumi,...). 2. Spesso l’alimentazione di questi bambini eccede di zuccheri semplici, contenuti negli alimenti e bevande dolci. 12ProgettoCimone Una dieta con le caratteristiche elencate nei punti precedenti può favorire l’introduzione di un eccesso di calorie, rispetto al fabbisogno giornaliero. Un’analisi attenta mette in evidenza che l’eccesso di grassi e di zuccheri semplici è, per la maggior parte dei casi, imputabile ai fuoripasto che questi bambini scelgono. Lo studio dei diari dell’attività fisica ha permesso di evidenziare le abitudini motorie dei bambini coinvolti nel progetto. Essi infatti sono apparsi più attivi dei loro coetanei cittadini. I bambini del progetto Cimone, oltre a svolgere le classiche attività sportive organizzate quali, sci nuoto, calcio..ecc (già nella prima infanzia la scuola stessa favorisce l’avviamento a questi sport), sono molto impegnati in attività fisiche non strutturate o libere. Infatti dopo la scuola essi sono impegnati in giochi svolti in cortile, partite di calcio, camminate a piedi, corse in bicicletta, nella cura dell’orto... Quindi, bambini sempre attivi e in movimento. I bambini trascorrono la maggior parte del loro tempo libero all’aria aperta con tutti i benefici che questo comporta per lo sviluppo psicofisico di un organismo in crescita. Tale comportamento virtuoso è legato alla concomitanza di diversi fattori favorevoli che dipendono dal singolo soggetto ma anche da fattori di tipo culturale, sociale, organizzativo che coinvolgono l’intera comunità. L’attività fisica svolta durante la giornata 13ProgettoCimone Commento L’analisi dei dati raccolti conferma il trend dei consumi alimentari indiviti in altri studi svolti a livello nazionale su bambini in età scolare. I consumi alimentari dei bambini partecipanti al Progetto Cimone appaiono paragonabili a quelli di una qualsiasi popolazione cittadina. Lo stile di vita di questi bambini risulta invece più attivo rispetto a quello dei loro coetanei residenti in aree cittadine della provincia di Modena. Si è osservato che durante i 5 anni delle scuole elementari tutti i bambini consumano come merenda mattutina la frutta, che viene fornita dalla scuola. Tale abitudine salutare è incoraggiata dal personale docente e non docente della scuola, che si impegna anche a sbucciare la frutta ai bambini più piccoli ed a quelli più pigri. Con l’inizio della scuola media inferiore, dove la merenda viene portata da casa, si osserva un costante consumo di snack dolci e salati oppure panini imbottiti e focacce anche farcite, ma mai frutta. I fattori che influenzano il consumo di frutta a scuola non sono del tutto chiari, fra essi può certamente essere ipotizzata la scomodità del trasporto ed il fatto che portare un frutto a merenda per un adolescente è poco “alla moda”. I ragazzi spesso conoscono le qualità nutrizionali della frutta, ma nonostante questo non la consumano. Il Ministero della Salute recentemente ha deciso di sviluppare una importante campagna informativa per la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, chiaro segnale delle dimensioni sociali che stanno assumendo queste condizioni. E’ noto che il sovrappeso acquisito nell’infanzia predispone ad un maggior rischio di sviluppo di questo stato anche nell’adulto. Analogamente anche le abitudini alimentari e motorie che si instaurano durante l’infanzia e l’adolescenza possono determinare la differenza tra salute e malattia negli anni successivi e quindi sono in grado di condizionare la qualità di vita del futuro adulto. Un notevole impegno è stato profuso negli ultimi anni, ed ancora lo sarà in futuro, per la promozione e lo sviluppo di iniziative di educazione alimentare, che vedano intere scuole coinvolte, quali luoghi ideali per promuovere la salute. L’auspicio è di riuscire, anche grazie a progetti come questo, a rendere i ragazzi di oggi futuri consumatori consapevoli. 14ProgettoCimone da leggere insieme ai figli Consigli per i genitori Alcuni suggerimenti per favorire sane abitudini di vita fin dall’infanzia. Dare il buon esempio. La scienza ha confermato che spesso i figli mangiano ciò che mangiano gli adulti con cui vivono. Quindi sottolineiamo che ogni genitore deve essere, sia a tavola che nel tempo libero, un buon esempio. E’ importante, anche in famiglia, mangiare con gusto ed equilibrio variando l’alimentazione. Non trascurare la prima colazione. Abituatevi a fare colazione insieme ai bambini. Chi “salta” la prima colazione è più predisposto ai disordini alimentari durante la giornata. Dopo il riposo notturno, il nostro corpo ha bisogno di energia. Consumare la colazione favorisce l’attenzione e la concentrazione del bambino a scuola. Aumentare il consumo di frutta di stagione. La frutta può essere mangiata durante i pasti principali (colazione, pranzo e cena) e durante gli spuntini tra un pasto e l’altro. Sostituire le merende abituali con un frutto di stagione e a casa con una porzione di macedonia di frutta o con un frullato di frutta fresca. Scegliere frutta a merenda è un modo molto semplice per rendere più equilibrata una giornata alimentare a tutte le età. Aumentare il consumo giornaliero di verdura. Preparare una porzione di verdura sia a pranzo che a cena, ovviamente scegliendo tra quelle che il bambino “predilige“. Favorire il consumo di pesce. Pianificare il menù famigliare settimanale in modo che almeno una volta a settimana (meglio due) compaia il pesce in tavola. Il pesce ha qualità nutrizionali che rendono questo alimento prezioso a tutte le età, sia consumato fresco che surgelato. Aumentare il consumo di legumi. I legumi possono essere contenuti in minestre secondo le nostre tradizioni oppure come secondo piatto (tonno e fagioli, polpette di carne e piselli..). Più volte a settimana offrite legumi durante i pasti. Stimolare il consumo di acqua. Offrite ai bambini acqua da bere più volte al giorno. Limitare bibite dolci e/o gassate solo alle occasioni particolari. Mantenersi attivi. La maggior parte del tempo libero dedicatelo a svolgere attività fisica e trascorretelo in movimento insieme ai vostri figli (passeggiate a piedi, giri in bicicletta, partite di calcetto...). 15ProgettoCimone appendice Anno 1999. Inizio del progetto | Mese di Ottobre Raccolta dati antropometrici (peso corporeo, altezza, pliche di grasso sottocutaneo e circonferenze), consegna e raccolta del diario alimentare dei 7 giorni e del diario dell’attività motoria, visita medica a tutti i bambini. Anno 2000 | Mese di Febbraio Consegna ai genitori dei bambini coinvolti nel progetto di una lettera con una sintesi dei dati raccolti durante le visite ed i consigli per migliorare l’alimentazione quotidiana. Incontro pubblico con le famiglie. Attivazione sportello nutrizionale presso la scuola. Anno 2000 | Mese di Maggio Seconda raccolta dei dati antropometrici di tutti i partecipanti. Consegna e raccolta del diario alimentare dei 7 giorni e dell’attività motoria. Attivazione sportello nutrizionale. Lettera per i genitori. Anno 2001 | Mese di Febbraio Terza raccolta dei dati antropometrici di tutti i bambini. Visita medica ai bambini della prima classe elementare. Anno 2001 | Mese di Aprile e Maggio Lezioni frontali in tutte le classi con la collaborazione degli insegnanti. Per le scuole elementari: realizzazione del “percorso del gusto”. Attivazioni in classe attraverso i 5 sensi. Per le scuole medie: composizione corporea nell’uomo e composizione degli alimenti: “il percorso dell’acqua”. Anno 2002 | Mese di Aprile Somministrazione del questionario alle famiglie sulle abitudini alimentari dei ragazzi. Anno 2003 | Mese di Aprile Ultima raccolta dei dati antropometrici e diario alimentare. Visita medica dei bambini di seconda e terza elementare. Anno 2004 Rielaborazione finale dei dati e divulgazione alla cittadinanza dei risultati del progetto. 16ProgettoCimone bibliografia essenziale Le informazioni scientifiche contenute in questo opuscolo sono state tratte da: 1. Lohman TG, Roche AF, Martorel R. Manuale di riferimento per la standardizzazione antropometrica. Ed. Italiana Edra, 1992. 2. Cole Tj, Bellizzi MC, Flegan KM, Dietz WH. Establishing a standard definition for child overweight and obesity worldwide: international survey. BMJ 2000, May 6, 320. 3. Cacciari E, Milani S, Balsamo A, et al: Italian cross-sectional growth charts for height, weight and BMI (6-20 y). Eur J Clin Nutr 2002; 56:171-180. 4. Tripodi A, Severi S, Daghio MM, Ferrari L, Ciardullo AV. Surveillance of dietary abits and behaviours and lifestyle among 5-6 year-old children and their families living in Central-North Italy. Soz Praventiv Med 2004 (In Press). 5. Gargiulo L, Gianicolo E, Sabbatini LL. L’obesità infantile in Italia. Presentazione a: Informazione statistica e politiche per la promozione della salute. Roma, 10-12 settembre 2002 ISTAT. 6. Gillis LJ, Kennedy LC, Gillis AM, Bar-Or O. Relationship between juvenile obesity, dietary energy and fat intake and physical activity. Int J Obes Relat Metab Disord 2002; Apr 26, 4:458-63. 7. Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana. Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Revisione 2003. Dedichiamo quest’opuscolo a tutte le famiglie di Fanano, Sestola e Montecreto e a tutti i bambini così belli da ricordare... SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena Comune di Fanano Comune di Sestola Comune di Montecreto