Clinica delle Malattie Infettive Giovanni Guaraldi CASO CLINICO • V.M. ragazza di 17 anni • Parrucchiera • Non patologie di rilievo in anamnesi • Due giorni prima del ricovero comparsa di febbre elevata, cefalea e due episodi di vomito y Nella mattinata del 4/04/07 viene accompagnata dai genitori in PS in stato soporoso y Si presenta: y y y y vigile con tendenza all’assopimento febbrile (38,5 °C),ipotesa (90/60) marcato rigor nucalis alcune petecchie ai polsi e al tronco y Esami ematochimici: Hb11,2 mg/dl GB=30000cell/mmc neutrofila (N=90%); Fibrinogeno 509 mg/dl (200-400 mg/dl) D-dimero 1440 ng/ml (< 500 in soggetti sani); PT= 61% (70-100); I.N.R.= 1,36 (0,84-1,25) Antitrombina 73% (80-120%) y Rx del torace: negativo per lesioni pleuroparenchimali y Paziente agitata y Assume spontaneamente posizione a cane di fucile y lesioni petecchiali su tutti e quattro gli arti y Rigor nucalis, Brudzinsky e Kernig presenti y Non deficit neurologici focali y Si esegue rachicentesi in urgenza in posizione seduta y Emocolture ed urinocoltura y Si posiziona catetere vescicale - Esame chimico-fisico del liquor: y Colore: biancastro y Aspetto: torbido y Proteine totali: 598 mg/dl (12 - 60) y Glucosio: y y y y y <20 mg/dl Cloruri: 113mEq/L (115-132) Cellule: 1087/mmc Sedimento:leucociti rappresentati quasi completamente (97% come dato strumentale) da granulociti neutrofili. LCR-lattato: 109 mg/dl (5-24) - Ricerca di Ag batterici su liquor (H.influenzae b; S.pneumoniae;N.meningitidis C/W 135, A/Y, B; E.coli): negativa (risposta nel tardo pomeriggio del 10/4) - Emocolture ed esame colturale del liquor: liquor riscontro di N.meningitidis (risposta dopo 24 ore) - Segnalazione del caso di sospetta meningite alla direzione sanitaria - Segnalazione all’ufficio di Igiene Pubblica - Si imposta terapia antibiotica : CEFOTAXIME 3g x 4/die ev - E terapia steroidea: DESAMETASONE 12 mg/die ev (sospeso il 12/04) In seconda giornata la paziente si presenta vigile e orientata nel tempo e nello spazio, persiste rigor nucalis e Brudzinsky. y Si sfebbra dopo circa 48 ore dall’inizio della terapia antibiotica y In terza giornata: giornata comparsa di herpes labialis. Si introduce Aciclovir pomata con buona risposta. y In data 11/4/07 viene comunque eseguita TC encefalo per escludere interessamenti parenchimali o alterazioni delle meningi: reperti nella norma y Il 10/4 artralgia al gomito sx: gomito caldo, tumefatto ed eritematoso. Dolore alla mobilizzazione passiva ed attiva. In seguito interessamento poliarticolare. y Si iniziano FANS. y Ecografia del gomito in data 13/4: “Importante y versamento articolare che distende la capsula soprattutto in sede anteriore e posteriore e nel cui contesto sono apprezzabili corpuscolazioni e sepimentazioni. I reperti appaiono caratteristici di sinovite.” Artrocentesi del gomito sx: si prelevano circa 50 cc di liquido sinoviale torbido. y L’esame chimico- fisico mostra neutrofili; l’esame colturale è negativo y y Prosegue terapia antibiotica fino al 23/4, per 20 giorni. y 20/4 con completa scomparsa del versamento articolare e della sintomatologia poliarticolare y Viene dimessa dal Reparto il 23/4 con completo ripristino della cenestesi 1. Era possibile porre il sospetto di meningite a domicilio? 2. Secondo quali criteri? 3. Prima dose di terapia a domicilio? 4. Sono stati rispettati i tempi ottimali? 5. Doveva essere effettuata la TAC cerebrale? 6. Profilassi correttamente effettuata? DEFINIZIONE DELLE MENINGITI Le meningiti rappresentano un processo infiammatorio delle meningi , generalmente di origine infettiva, che talora possono evolvere in un quadro meningo-encefalitico ed encefalo-mielitico. In base alle modalità di insorgenza In base all’agente eziologico yFulminante yAcuta ySubacuta yBatteriche yDecapitata y Elmintiche yRicorrente: y Virali y Micotiche In base alle caratteristiche del liquor yA liquor TORBIDO 9 Meningiti batteriche 9 Meningiti da enterovirus in fase precoce yA liquor LIMPIDO 9 Meningiti virali, micotiche, elmintiche 9 Meningiti batteriche da: M. tuberculosis, LUE, Brucella, Leptospira Nel sospetto di meningite l’esame del liquor è mandaorio Fulminanti Æ in poche ore si ha l’evoluzione in coma e shock Acute Æ l’evoluzione si sviluppa in un numero di giorni variabile Subacute Æ decorso lento e subdolo (forme micobatteriche e micotiche o negli immunodepressi) Ricorrenti Æ episodi che si ripetono tra loro anche a distanza (es. traumi cranici, immunodeficienze) Decapitate Æ decorso modificato da trattamento antibiotic non sufficiente ad eradicare il processo – vi sono anche modificazioni liquorali) MENO FREQUENTI TIPICI y Vomito 1. Febbre 2. Rigidità nucale y Segni di disfunzione cerebrale/ 3. Cefalea 4. Alterazioni dello y stato mentale y y y y y Stato mentale alterato/Deficit neurologici focali Fotofobia Crisi convulsiva Sudorazione profusa Debolezza Anziani: sintomi più subdoli, tra cui confusione mentale Nella meningococcemia si riscontra rash maculoeritematoso dapprima, poi petecchiale o purpurico É un quadro complesso ed indipendente dalla causa eziologia. y SEGNI NEUROLOGICI 1. ipertensione liquorale 2. irritazione dei nervi spinali e manifestazioni neuromuscolari, spesso associate a riflessi antalgici 3. alterazioni sensitivo-sensoriali 4. manifestazioni neurovegetative y SEGNI DI INFEZIONE Essa è responsabile delle seguenti manifestazioni: y cefalea intensa accessuale o persistente, esacerbata dal solo sfioramento del capo, y vomito incoercibile senza nausea (di tipo cerebrale) y grido encefalico nella prima infanzia y pulsazione della fontanella bregmatica nei lattanti Responsabile delle seguenti manifestazioni: y Papilla da stasi y Alterazioni neurologiche focali y Rigidità nucale e posizione di decubito a cane di fucile y Segni meningei: di Kernig, di Lasègue, di Brudzinski ecc.. y Segno del tripode o di Amoss Segno di Binda: la laterizzazione passiva del capo comporta la rotazione in avanti della spalla controlaterale Segno di Kernig: impossibilità di mettersi a sedere se si impedisce la flessione degli arti inferiori Segno di Lasegue: impossibilità di flettere la coscia sul bacino se si mantiene la gamba estesa sulla coscia y Fotofobia y Iperacusia y Iperestesia y Talora aree di ipoestesia y Dermografismo rosso y Respiro di Biot (escursioni profonde, pause di apnea prolungata seguite da inspirazione profonda) y Alterazione del ritmo cardiaco y Stipsi y Ritenzione urinaria febbre artromialgie prostrazione sovrainfezione erpetica labiale petecchie cutanee generalizzate (spt meningococco) coagulazione intravascolare disseminata (spt meningococco) y grave sindrome cardiocircolatoria e renale da shock settico y y y y y y La presenza di eruzioni petecchiale, purpurica o ecchimotica indica quasi sempre una infezione meningococcica e richiede un pronto trattamento a causa della rapidità' con la quale questa infezione può progredire. ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Emorragie subaracnoidee Meningismo (quadro più sfumato causato da iperpiressia) Traumi, processi infiammatori e fenomeni autoimmuni e disreattivi a livello delle meningi, colpi di sole e di calore Ascessi cerebrali Neoplasie primarie o secondarie y Circolo ematico y Barriere rese permeabili dalla flogosi in seguito a batteriemia o viremia y Per contiguità da infezioni vicine y Oto-mastoiditi, sinusiti... y Dall’esterno per soluzioni di continuità: y Congenite (meningocele, seno dermico, ecc.) y Traumatiche (fistole liquorali, fratture mal consolidate) y Interventi neuro-chirurgici y Indagini strumentali invasive, derivazioni ventricoloperitoneali Grave otite media da Pseudomonas aeruginosa in un soggetto diabetico (Merckmedicus) y Criterio epidemiologico: y Attività lavorativa in comunità infantile y Criterio clinico: y Cefalea y Presenza di febbre y Rigidità nucale y Alterato stato mentale La presenza di 2 su 4 dei sintomi maggiori deve fare porre il sospetto diagnostico di meningite (Van de Beek NEJM) I sintomi ed i segni clinici hanno singolarmente una scarsa sensibilità diagnostica: cefalea = 50%, nausea e vomito = 30%, rigidità nucale = 70%, alterazione stato mentale = 67%; la febbre ha sensibilità dell’ 85% e specificità del 45%. La meningite può essere esclusa, con una sensibilità del 99100%, se sono assenti febbre, rigidità nucale e alterazione dello stato di coscienza ( Attia et al) I segni di Kernig e Brudzinski e il rigor sono correlati alla severità della meningite (Karen e al “Clin. Inf. Dis.) La decisione clinica di proseguire negli accertamenti e di eseguire la puntura lombare non può essere condizionata dalla presenza di tutti i segni clinici. Esordio spesso improvviso, con brividi, febbre elevata, malessere ingravescente, cefalea ed eventualmente vomito. Sensorio spesso compromesso; possibili obnubilamento e torpore CLINICA + RACHICENTESI assicurarsi che non ci siano segni di deficit focale o papilledema (segni di processi espansivi endocranici): rischio di erniazione cerebrale con strozzamento del tronco e soffocamento In caso di dubbi: prima TAC encefalo per escludere processi espansivi , poi eventualmente rachicentesi Puntura lombare o rachicentesi y É l’operazione atta al prelievo del liquor e generalmente va effettuata nello spazio tra la IV e la V vertebra lombare, nel punto di incrocio tra la colonna ed una linea ideale che congiunge le due creste iliache superiori. y y y y y y y Pressione in posizione seduta = 35-45 cm³ di H²O (15-20 in decubito laterale) Aspetto limpido, cosiddetto ad acqua di roccia proteinorrachia (contenuto in proteine)= 20-30 mg/dl Acido lattico < 25 mg/dl Glicorrachia (contenuto in glucosio) = 2/3 della glicemia pertanto in genere 60 mg/dl Clorurorrachia = 700-750 mg/dl Elementi cellulari 2-5/mm³ nell’adulto, fino a 15-20 nel neonato. Tali elementi sono costituiti per la maggior parte da piccoli linfociti ed in minore quantità da linfociti intermedi e da cellule istiocitarie di derivazione leptomeningea. Le meningiti a liquor limpido presentano: y una proteinorrachia normale o solo lievemente aumentata y una pleiocitosi liquorale, prevalentemente linfocitaria che in genere non supera i 1000 elementi/mm3 y una glicorrachia variabile, ma notevolmente ridotta in certe forme microbiche, specie da Micobatteri e da Cryptococcus neoformans y un eventuale aumento della pressione liquorale TORBIDO Ipertensione liquorale (> 180 mmH2O) Pleiocitosi: con predominanza dei polimorfonucleati (conta cellulare 1000-100 000 WBC (media 5000-20 000) y Proteine: aumento > 45 mg/dl (di solito 150-400 mg/dl ) y Glucosio di solito è CONSUMATO (Rapporto glucosio nel liquor/glicemia < 0,4) y y y Esami microbiologici - Colorazione di Gram sugli strisci - Agglutinazione su lattice (la sensibilità è variabile) - Coltura del liquor (positiva nel 70-80% delle volte) - Emocoltura (positiva nel 40-60% dei casi) Colorare i preparati con: 9 Gram 9 Bleu di metilene (se si sospetta una forma meningococcica) 9 Ziehel Nielsen nell’ipotesi di un’infezione micobatterica 9 Inchiostro di china nel sospetto di una criptococcosi. Per l’esame citologico si usa in genere la colorazione di May-Grünwald Giemsa. Bisogna sempre, comunque, conservare una parte del liquor per le valutazioni biochimiche. L’impegno del Laboratorio di Microbiologia è quello di dare risposte affidabili ed in tempi rapidi per iniziare precocemente una terapia specifica. y Esame diretto del liquor • Esame microscopico a fresco • Esame con inchiostro di china • Esame microscopico dopo colorazione di Gram • Ricerca antigeni solubili y Mycobacterium tuberculosis • Brucella spp. • Mycoplasma spp. • Treponema pallidum • Borrelia burgdorferi • Leptospira interrogans Il laboratorio procederà a coltura su agar sangue, agar cioccolato e tioglicolato arricchito (per le prove in anaerobiosi). Nel caso si sospetti una forma tubercolare, si utilizzerà il Petragnani ed i terreni a più rapida crescita. Nella diagnostica microbiologica delle meningiti è opportuno eseguire in parallelo anche un’emocoltura. Ovviamente nel caso si sospetti un’eziologia micotica (soggetti immunodepressi e pazienti neoplastici) si dovranno utilizzare terreni specifici per i miceti. y METODO AL LATTICE per Criptococcus neoformans y Si ricerca l’antigene capsulare polisaccaridico sianel liquor (positività maggiore) sia nel sangue, od inentrambi i materiali. y Il test può essere positivo anche con coltura y negativa. y La determinazione della concentrazione è y un’indicazione positiva dell’efficacia della terapiaantimicotica. Goodman et al.: New Eng.J. Of Med. 1971 y METODI AL LATTICE y • Neisseria meningitidis ( gruppi A,B,C) y • Streptococcus pneumoniae (83 differenti y y y y y sierotipi) • Haemophilus influenzae sierotipo b (∼ 98% delle infezioni nei bambini tra 3 mesi e 3 anni: molto frequente in USA, meno in Europa) Possono essere ricercati altri batteri (E.coli K1, Streptococcus agalactiae, in relazione al kit impiegato) ¾ Antigeni microbici nel liquor: tecniche elettroforetiche o di agglutinazione al lattice o di coagglutinazione (utilizzando ceppi di Staphilococcus aureus Cowan 1 ¾ Test immunoenzimatici ¾ Limulus test ¾ Metodi PCR: amplificazione di singoli geni degli agenti patogeni, anziché gli antigeni da essi espressi y La diagnosi di laboratorio si avvale della valutazione dei parametri liquorali, dell’esame microscopico diretto, della ricerca degli antigeni e del genoma dell’agente eziologico e di vari test indiretti (ricerche anticorpali). y La diagnosi strumentale si avvale dell’EEG e di varie tecniche di diagnostica per immagini. y Ai fini dei provvedimenti di terapia e profilassi è sempre indispensabile una diagnosi differenziale accurata. y TAC cranica se vi sono segni di aumento della pressione intracranica y Rx del torace: torace può mettere in evidenza un'area silente di polmonite o ascesso polmonare y Rx del cranio/seni nasali e paranasali: può mettere in luce un'osteomielite cranica, una sinusite paranasale o una frattura del cranio y Più avanti nel decorso, TAC cerebrale, cerebrale per esaminare la possibilità di idrocefalo, ascessi cerebrali, emorragie subdurali o empiema subdurale y Età > 60 anni y Immunodepressione y Crisi epilettica recente y Alterato stato di coscienza y Papilledema y Deficit neurologici focali Una attenta anamnesi ed un accurato esame obbiettivo possono identificare i pazienti con rischio pressochè inesistente di erniazione cerebrale; La TAC cerebrale può generare una falsa sicurezza, in quanto non sempre è in grado di identificare i pazienti con meningite che andranno incontro ad erniazione Sede di cura appropriata y Ricovero subintensivo con monitoraggio della funzionalità cardiocircolatoria, renale, neurologica. Misure generali Terapia antibiotica appropriata Terapia di supporto energica con sorveglianza costante, riconoscimento immediato di convulsioni e prevenzione di aspirazione esofagotracheale y Terapia di ogni patologia coesistente y Misure per prevenire l'ipotermia e la deidratazione y y Neonati (< 3 mesi) y Streptococco gruppo B o D, y Escherichia coli e bacilli Gram- 18-50 anni y Streptococcus pneumoniae y Neisseria meningitidis y Lysteria monocytogenes y Streptococchi non-gruppo B Adulti: y Streptococcus pneumoniae (3050%), Haemophilus influenzae (1-3%) Neisseria meningitidis (10-35%) Bacilli Gram-negativi (1-10%) Stafilococchi (5-15%) Streptococchi (5%) y ceppi di Listeria (5%) y 3 mesi-18 anni y H. influenzae (48%) y y Streptococcus pneumoniae y (13%) y Neisseria meningitidis y y 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 06 20 07 1200 1000 800 600 CASI 400 200 0 ANNO Meningiti a Percentuali Liquor Torbido Meningiti a Percentuali Liquor Limpido Streptococcus pneumoniae 40% Tubercolare 10,6% Neisseria meningitidis 20% Virali accertate 6,4% Staph. aureus 6% Cryptococcus neoformans 2,1% Escherichia coli 4% *Listeria monocytogenes 4,2% Haemphilus influenzae 2% Agenti non identificati 74,4% Pseudomonas aeruginosa 2% Agenti non identificati 26% y Età estreme y y y y y y y y y y (neonati/anziani) Immunodepressione Traumi cranici aperti Neurochirurgia Otiti medie Batteriemia Endocardite Rachicentesi o anestesie spinali Diabete Neoplasie Etilismo y 40% da infezione delle vie aeree superiori y 10-15% otite media y Somministrare antibiotici ev y Scelta dell’antibiotico: dopo la diagnosi, in attesa del colturale, si inizia una terapia empirica sulla base della penetrazione liquorale dei farmaci. Poi scelta in base all’antibiogramma. Età Agenti più comuni Terapia di prima Alternative scelta 0-4 sett E.Coli, Strept. Agalactiae, Ampicillina + Cefotaxima + Listeria Monocytogenes gentamicina ampicillina Cefotaxima + Ampicillina + ampicillina gentamicina Ceftriaxone Ampicillina + E.Coli, Strept. Agalactiae e > 4-12 sett Pneumoniae, Listeria Monocytogenes, Haemophilus Infl. >12 sett18 aa > 18-50 aa > 50 aa Meningococco, Haemophilus, Cloramfenicolo Pneumococco Meningococco, Pneumococco Meningococco, Pneumococco, Listeria, GRAM - Ceftriaxone Ampicillina o benzilpenicillina Ceftriaxone + Cefrtiaxone + ampicillina cotrimosazolo y Deve essere somministrata la prima dose di: y Ceftriaxone 1 g EV o IM Se si sospetta meningite meningococcica quando: y y y Il soggetto è giovane Presenta rash Contatto con un caso di meningite meningococcica negli ultimi 10 giorni (L’indicazione appare ragionevole solo nella meningite meningococcica perché può avere un decorso rapidamente fatale) (Rosentein NEJM) y Convulsioni (20-30% durante il decorso della malattia) y Deficit neurologico focale y Paralisi dei nervi cranici (III, VI, VII, VIII) 10-20% dei casi, di solito scompare entro poche settimane y Perdita uditiva neurosensoriale (10% nei bambini) y Sequele nello sviluppo neurologico (lieve deficit di apprendimento nel 30% dei casi) y Idrocefalo ostruito y Versamento subdurale Peggiorano la prognosi Mortalità totale del 14% H. influenzae 6% y Neisseria meningitidis 10,3% y Streptococcus pneumoniae 26,3% y y Coma y Convulsioni y Alcolismo y Età avanzata y Infanzia y Diabete mellito y Mieloma multiplo y Trauma cranico y Idrocefalo (di solito comunicante) per obliterazione dei forami ventricolari e per ipersecrezione di liquor. Ne consegue dilatazione ventricolare e delle cisterne basali Î atrofia cerebrale. Più frequente nel neonato e nel lattante y Ipoacusia per neuriti del VIII o per interessamento dell’organo del Corti; labirintite con disturbi dell’equilibrio y Cecità per neurite del nervo ottico, iridocoroiditi, atrofia del nervo ottico in caso di idrocefalo cronico y Paralisi dei n.c. (soprattutto VI) y Aracnoiditi adesive (idrocefalo esterno) y Deficit psichici (adulti) y Disturbi motori di tipo paretico (emiplegie) per necrosi neuronale o vasculite obliterante y Convulsioni, fino al grande male (?) y Diabete insipido Deve essere iniziata il più presto possibile, preferibilmente entro 24 ore dalla identificazione del caso indice (A-III) y Va limitata a chi ha avuto un contatto stretto (<2 metri) e prolungato con l’ammalato nei 7 giorni precedenti l’esordio della malattia: y conviventi y persone che frequentano regolarmente (quotidianamente) il domicilio del malato y colleghi di lavoro che condividono la stessa stanza y contatti scolastici (stessa classe) y operatori sanitari esposti direttamente e senza di mascherina alle secrezioni del malato. y ¾Ciprofloxacina y solo adulti: 500 mg in dose unica ¾Rifampicina y adulto: 600 mg x 2 ad die per 2 gg y bambino >1 m: 10 mg/Kg al dì per 2 gg <1 m: 5 mg/Kg al dì per 2 gg ¾Ceftriaxone y adulto e gravide: 250 mg im in dose unica y bambino <15 aa: 125 mg im in dose unica N Engl J Med 351;18 www.nejm.org october 28, 2004 y Classic symptoms and signs of bacterial meningitis were present in a large proportion of patients. Headache occurred in 87 percentof episodes, y neck stiffness in 83 percent, y fever in 77 percent, y change in mental status (defined by a Glasgow Coma Scale score below 14) in 69 percent. y y Only 44 percent of episodes were characterized by the classic triad of fever, neck stiffness, and a change in mental status y advanced age y Presence of otitis or sinusitis y absence of rash y heart rate of more than 120 beats per minute y low score on the Glasgow Coma Scale y Cerebrospinal fluid white-cell count of fewer than 1000 per cubic millimeter y Positive blood culture, an elevated erythrocyte sedimentation rate y Reduced platelet count Arthritis is a common manifestation (7%) in patients with community-acquired bacterial meningitis. y Functional outcome of arthritis in bacterial meningitis is generally good because meningococcal arthritis is usually immune-mediated, and pneumococcal arthritis is generally less deforming than staphylococcal arthritis. y Additional therapeutic measures should be considered if clinical course is complicated by arthritis. In patients with infectious arthritis prolonged antibiotic therapy is mandatory. y 90-5% neonati 925-40% bambini 915-30% adulti. Colonizza il tratto nasofaringeo. Il meningococco passa attraverso le cellule per pinocitosi e non per spazi intercellulari. Dà edema vasogenco, vomito non alimentare, petecchie cutanee generalizzate, stato tossico endogeno. y Neisseria meningitidis è un microrganismo Gram negativo, di diametro di 0,6-0,8 μ, disposto a diplococco, aerobio, capsulato. y In base agli antigeni capsulari si distinguono i seguenti sierogruppi (che a loro volta comprendono dei sierotipi): A, B, C, D, X, Y, Z, W 135, 29 E, H, I, K, ed L di cui i sierogruppi A, B, C, W 135 e Y sono i più importanti dal punto di vista epidemiologico. Stephens DS et al, Lancet 2007, 369:2196-210 Poiché i Meningococchi sono estremamente labili nell’ambiente esterno e vanno facilmente incontro ad autolisi, l’isolamento può essere difficoltoso ed in ogni caso richiede sempre terreni di coltura molto ricchi di cui il prototipo è l’agar cioccolato, ma particolarmente utile il Thayer Martin (arricchito di emoglobina) in presenza di una concentrazione di CO2 intorno al 5%. All’esame batterioscopico, i Meningococchi appaiono come cocchi Gram-negativi, disposti a coppia, intra ed extracellulari, ma soprattutto intracellulari (0,6-0,8 μ di diametro). È la più frequente meningite batterica nella maggior parte del mondo, con esclusione degli USA, dove prevale H. influenzae. Forme sporadiche: soprattutto sierotipi di gruppo B e C Forme epidemiche: epidemiche soprattutto bambini <5aa. Andamento stagionale: fine inverno- inizio primavera. Sierotipi di gruppo A In generale, i portatori sani rappresentano il 5% della popolazione; se essi superano il 20% epidemie favorite dal sovraffollamento e dalla promiscuità. Secondo il CDC di Atlanta uno stato epidemico di meningite è caratterizzato da almeno 6-8 casi di malattia per 100.000 abitanti. Al di sotto di questi valori si deve parlare di stato endemico, che mediamente è caratterizzato da 1-2 casi/100.000 abitanti. Inoltre la probabilità di osservare casi secondari a quello indice è stimata intorno ad 1 caso su 250. Nella casistica italiana il numero di casi secondari di malattia è ≤ 2% di quelli notificati. Negli ultimi anni si sono riscontrate alcune differenze nel comportamento epidemiologico dei Meningococchi. Le principali riscontrate in Europa sono le seguenti: a) per quanto concernono i classici due picchi di incidenza: il primo in età prescolare ed il secondo nell’adolescenza, nel caso di quest’ultimo l’età è andata progressivamente aumentando da 15-19 anni fino a 20-25. b) a causa della diffusione del vaccino antiMeningococco C si sta riscontrando una tendenziale prevalenza del sierogruppo B. Tale fenomeno non è del tutto negativo, in quanto tale sierogruppo generalmente causa una percentuale di casi fatali più bassa. Sono ignote le cause per cui alla colonizzazione del rino-faringe solo i pochi soggetti fa seguito la batteriemia e quindi lo sviluppo di malattia. Ipotesi: y Presenza di ceppi avirulenti y Ab battericidi indotti da Ag di altri microorganismi capaci di attività crociata y La colonizzazione del rino-faringe è impedita dalla presenza di IgA diretti contro i polisaccaridi capsulari. Tali Ab stimolano la fagocitosi. Le proteasi extracellulari, inibendo l’attività delle IgA, favoriscono la colonizzazione e la possibile batteriemia. Patogenesi FONTE: FONTE malati, portatori sani Microaerosol Prime vie aeree COLONIZZAZIONE BATTERIEMIA (poche ore, intermittente) (Sepsi) MENINGI Spesso preceduta da faringite acuta: angina eritematosa spesso non diagnosticata (diagnosi solo con isolamento del meningococco mediante tampone rinofaringeo) INCUBAZIONE: INCUBAZIONE 24-72 h ESORDIO: ESORDIO brusco, con rapido instaurarsi della sindrome meningitica, con febbre elevata. Eruzione cutanea di tipo petecchiale (60% dei casi) con lesioni a capocchia di spillo, che si sviluppa in senso centrifugo. Più raramente purpurica. Espressione di focolai di endotelite dei piccoli vasi del derma. Herpes labialis, generalmente in 2a-3a giornata Fortemente influenzati dalla tempestività dell’antibiotico-terapia mirata. Migliorano prima di tutto le condizioni psichiche. In era pre-antibiotica la mortalità era superiore al 50% ed erano frequenti importanti reliquati. y Forme a pronta guarigione (entro la 2a settimana) y Forme a lenta guarigione y Forme rapidamente mortali (3° giorno) y Forme prolungate mortali Puntura lombare Pressione del liquor: aumentata (>18 cmH2O) y Aspetto: ad “acqua di pasta” y Cellule: pleiocitosi neutrofila (1000-100.000 cell/mm3; 90-95% neutrofili) y Iperproteinoracchia y Riduzione dei cloruri Î In presenza di importante edema cerebrale, possibile comparsa di ernia cerebellare in seguito alla puntura lombare. y Diagnosi Esame batterioscopico diretto del centrifugato: Dopo colorazione con blu di metilene o colorazione di Gram. y Il meningococco può essere intracellulare o libero per lisi della cellula parassitata. y A causa di un pre-trattamento antibiotico i meningococchi possono non essere più visibili. y Ricerca degli antigeni meningococcici (RIA, ELISA, controelettroforesi, test al lattice) Emocoltura Coltura del liquor e del tampone rino-faringeo Esami ematici: y y y Ï VES leucocitosi neutrofila Ï LDH liquorale y y y y y Brivido intenso e rapida elevazione della febbre Artromialgie Esantema purpurico Î soffusioni emorragiche Î escare necrotiche Î ulcere (porpora meningococcica gangrenosa) Localizzazioni metastatiche (piartriti, pericarditi, ecc.) C.I.D. y y y y y y y Ð PA, polso piccolo e filante, cianosi, tachipnea, Ð diuresi PT e PTT allungati Ð fibrinogeno Piastrinopenia Schistociti nello striscio periferico FDP aumentati nel siero e nelle urine Shock endotossico a rapida insorgenza NB: LA LOCALIZZAZIONE MENINGEA PUÒ SPESSO MANCARE Manca la meningite e colpisce soprattutto i bambini con erà inferiore ai 5 anni. Non solo da meningococco (anche in seguito a ustioni, infezioni, sepsi da germi capaci di produrre endotossine, traumi). È una necrosi emorragica delle surrenali provocata da una endoarterite obliterante seguita da trombosi bilaterale delle vene surrenaliche Î collasso cardiocircolatorio irreversibile. Quadro di sepsi fulminante. È una diagnosi esclusivamente anatomo-patologica. y L’aumento del numero dei portatori accresce il rischio di diffusione delle più gravi meningococcie. y Stato di semplice portatore a livello delle alte vie respiratorie: può essere sano o presentare manifestazioni rinofaringitiche. y Meningite meningococcica: incubazione 2-4 giorni → fino a 10. Esistono forme con diverso livello di acuità, anche con prevalenza di stato settico. y Sindrome di Waterhouse-Friederichsen (W.F): è una forma settica fulminante. Denuncia e isolamento dei malati y Identificazione dei portatori fra i contatti dei malati: y y Tutti coloro che nei 10 giorni antecedenti la sintomatologia hanno avuto contatti prolungati con il caso indice y Ciprofloxacina 500 mg in monosomministrazione y Rifampicina 600 mg x 2 per 2 giorni (bonifica il 90% dei portatori sani) 1/3 dei casi secondari compare entro 5 giorni dal caso indice. y Vaccinazione (facoltativa in Italia): vaccino polivalente con polisaccaridi capsulari A e C; per il B non è possibile il vaccino perché la capsula è incostante. Raccomandabile per chi si reca in zone iperendemiche (copertura nell’adulto >1 anno) e nei bambini <5 anni di età nelle zone di rischio. ¾ Massima tempestività • Penicillina G: 30-50 MU/die ev • CAF: 0.5 g x 2/die ev • Ampicillina, cefalosporine di III generazione, Antiedemigeni y mannitolo y cortisonici y Per coloro che abbiano avuto contatti prolungati e diretti con pazienti meningococcemici da 10 giorni prima della comparsa dei sintomi. y La profilassi va iniziata immediatamente senza attenderel’eventuale positività delle prove di isolmento dei batteri dal rinofaringe: RIFAMPICINA (per 2 giorni) • Adulti: 600 mg x 2 • Bambini > 1 anno: 10 mg/kg • Bambini < 1 anno: 5 mg/kg Alternative alla rifampicina: y ciprofloxacina: 500 mg x 2 (5 giorni) y ceftriaxone: 250 mg im in dose unica (bambini < 15 anni: 125 mg im) ISOLAMENTO DEL MALATO PER 48 ORE DALL’INIZIO DEL TRATTAMENTO ANTIBIOTICO. y Vaccini disponibili: monovalenti (da polisaccaride capsulare A o C), bivalenti (da polisaccaride A e C) o quadrivalenti (A,C,Y, W135), in im o sc. y Richiamo ogni 3-5 anni CHI VACCINARE? y In alcune nazioni è effettuata regolarmente all’ingresso in comunità chiuse y In Italia obbligo per le reclute y Soggetti venuti a contatto con malati entro 5 giorni dal contatto. y Viaggiatori diretti in aree iperendemiche y y y y Soggetti con deficit dei fattori terminali del complemento (C5-C9) Carenza di C3 e properdina Asplenia anatomica o funzionale Positività per HIV. y sordità, spesso bilaterale e permanente (compromissione y y y y y y y y y y y componente uditiva VIII) disturbi dell’equilibrio (compromissione componente vestibolare dell’ VIII – generalmente tali fenomeni si risolvono nel tempo per meccanismi compensatori) strabismo e difficoltà di accomodazione (compromissione dei nervi oculomotori) paralisi flaccide e spastiche idrocefalo iridocicliti atrofia acuta e pregressiva del nervo ottico - cecità emorragie cerebrali e fenomeni trombotici - tromboflebite del seno cavernoso. endocarditi e pericarditi focolai broncopneumonici alterazioni della concentrazione e della memoria, del carattere e della personalità gravi alterazioni intellettive. Caso clinico y B.S. 60 aa y Pensionata, baby sitter per passione y Ipertensione arteriosa in trattamento y In data 11/03/07 comparsa di febbre elevata trattata con Ciprofloxacina, su indicazione del medico curante y In data 15/3/07 la paziente riferisce cefalea prima di recarsi a dormire y Alle ore 23.00 la pz è poco risvegliabile y Viene condotta in PS dai famigliari y In PS: y y y y y stato soporoso, non risvegliabile, GCS= 8 rigor nucalis pupille miotiche iporeagenti deficit del n.faciale di sx con deviazione dello sguardo a destra Esami ematochimici y Leucocitosi neutrofila (GB=28000cell/mmc); y TC encefalo senza mdc: mdc “Ipodensità della sostanza bianca frontale bilaterale che interessa anche le capsule esterne ed il braccio anteriore della capsula interna ds, di possibile significato ischemico cronico” y Rx del torace: torace “In unica proiezione A.P. a paziente supino. Non sono evidenziabili addensamenti parenchimali a focolaio. Presenza di stria disventilativa alla base polmonare dx.” y Viene inviata in malattie infettive nel sospetto di meningite y All’ingresso in Reparto la pz è in stato comatoso, normotesa, T=37 °C, risvegliabile solo agli stimoli dolorosi, presenta marcato rigor nucalis e segno di Brudzinski y Paresi del nervo faciale di sx y Si esegue rachicentesi in urgenza in posizione seduta previa sedazione con midazolam 5 mg per stato di agitazione y Si eseguono emocolture y Si posiziona catetere vescicale - Esame chimico-fisico del liquor: y y y y y y y y Colore: paglierino Aspetto: torbido Proteine totali: 846 mg/dl (12 - 60) Glucosio: <20 mg/dl Cloruri: 104 mEq/L (115-132) Cellule: 712/mmc Sedimento:lgranulociti neutrofili e cellule mononucleate, tappeto di emazie LCR-lattato: 187 mg/dl (5-24) - Esami ematochimici: GB= 31000, N=90%; fibrinogeno=982 mg/dl; VES=72 mm/h; PCR= 9,85 mg/dl - Ricerca di Ag batterici su liquor positiva per Ag S. pneumoniae - Esame colturale del liquor: riscontro di S.pneumoniae (referto dopo 48 ore) - Emocolture negative - Si imposta terapia con: CEFOTAXIME 3g x 4/die ev AMPICILLINA 4g x 3/die ev DESAMETASONE 16 mg/die ev (sospeso il 26/03) y Il 16/3 presenta crisi ipertensiva (200/180), si somministrano y y y y y nitroderivati ev Per comparsa di respiro di Cheyne-Stoke ed episodi di bradicardia (FC=40 bpm) si contattano i rianimatori e la paziente viene trasferita in TIPO Il decorso in TIPO è caratterizzato da miglioramento neurologico (GCS=15/15), sfebbramento e paramentri emodinamici stabili. Il 19/3 viene nuovamente trasferita nel Reparto di Malattie Infettive. La pz è cosciente ma disorientata nel tempo e nello spazio, persiste sfumato deficit del n faciale sx. Negativa l’obiettività polmonare. Mantiene Ossigeno terapia a 2 lt/min intrapresa in TIPO y Dal 19/3 si prosegue terapia antibiotica con il solo Cefotaxime, vista la positività per S.pneumoniae dall’esame colturale del liquor. y Per valutare focus infettivo di partenza si eseguono ulteriori accertamenti: - Nuovo Rx del torace: permane stria disventilativa sovrabasale dx. - Ecocardio T-T:nulla da segnalare - Urinocoltura: negativa - Visita ORL per riferiti acufeni: non segni di flogosi Dal 21/3 la paziente si sfebbra completamente y Per lo stato confusionale viene richiesta valutazione neurologica: “deficit parziale del n. faciale a sx. Null’altro nell’e.o da segnalare. Lo stato confusionale può essere compatibile con stato post-comatoso” Viene impostata terapia anticomiziale con Carbamazepina. Vengono comunque consigliati EEG e RM encefalo per escludere sofferenza parenchimale. y EEG del 21/03: sofferenza lenta nelle regioni frontali y y Si richiede RM (17/4): “si apprezza migliore rappresentazione degli spazi liquorali periferici della base e delle convessità. invariata ipodensità della sostanza bianca frontale bilaterale estesa al braccio anteriore della capsula interna ed esterna da entrambi i lati”. y In data 03/04 si sospende la terapia antibiotica dopo due settimane e si dimette la paziente per quadro clinico migliorato (pz orientata nel tempo e nello spazio, permane deficit lieve del n.faciale sx). y Si affida ai neurologi il proseguimento diagnostico per le cure del caso. 0-5% neonati < 1 mese y 10-20% bambini 1-15 anni y 40-50% adulti > 15 anni. y Tipico agente di meningite purulenta. Si può trovare un focolaio di polmonite associato. y y y 5% neonati 40-60% bambini 2-4% adulti. E' frequente nei bambini della prima e seconda infanzia. La vaccinazione contro l'emofilo non è obbligatoria ma è raccomandata. L'emofilo dà sequele quali convulsioni, idrocefalo, sordità. E' un microrganismo capsulare. La capsula è un fattore essenziale per la capacità invasiva. L'emofilo sierotipo B è quello coinvolto nelle meningiti purulente. I batteri guadagnano l'accesso allo spazio sub aracnoideo per via intercellulare.