MENINGITI Rappresentano una delle più frequenti emergenze in malattie infettive • MORTALITÀ IN ERA PREANTIBIOTICA : • S. pneumoniae: 95-100 % • H. influenzae: 90-94 % • N. meningitidis: 70-90 % • IN ITALIA 1994-96: 10% • Gram neg: 21.4% • S. pneumoniae: 14.8% • L. monocytogenes: 14.3% MENINGITI: espressione clinica ed anatomo-patologica di un processo infiammatorio a carico della leptomeninge, causato dall’invasione dello spazio pio-aracnoideo da parte di un microrganismo. ESTERNO DURA Scheletro spazio peridurale spazio sottodurale ARACNOIDE liquido cerebrospinale spazio sottoaracnoideo PIA MADRE INTERNO liquido cerebrospinale MENINGITE PURULENTA : la membrana aracnoidea copre lo spazio sottostante purulento : i vasi presentano fatti vasculitici e trombotici MENINGITE PURULENTA : l’essudato infiammatoprio copre gli emisferi corticali MENINGITE PNEUMOCOCCICA ( reperto autoptico ) con interessamento della fossa media e posteriore; i vasi congesti sono circondati dal pus CLASSIFICAZIONE DELLE MENINGITI LIQUOR TORBIDO • BATTERICHE • MICOTICHE LIQUOR LIMPIDO • VIRALI • MICOTICHE (criptococco) • BATTERICHE (TB, lue, brucella, leptospira) • PROTOZOARIE (toxoplasmosi) CARATTERISTICHE DEL LIQUOR NELLE MENINGITI BATTERICHE PARAMETRI NEL CSF Pressione liquorale GB % Neutrofili RISULTATI TIPICI 200-500 mmH2O 1000-5000/mm3 (<100->10.000) > 80% Proteine 100-1.000 mg/dl Glucosio < 40 mg/dl Rapporto glucosio CSF/siero < 0.4 Positività colorazione Gram 45-60% PATOGENESI: VIA DI DIFFUSIONE – Ematica: la via più frequentemente seguita – Contiguità: 1) Passaggio dalla mucosa oro-rino-faringea, attraverso la lamina cribrosa dell’etmoide 2) Pregresse fratture mal consolidate della scatola cranica o infezioni otomastoidee 3) Malformazioni dello speco vertebrale, meningocele 4) Manovre diagnostiche o terapeutiche 5) Deficit di IgA a livello delle mucose respiratorie – Neuronale: mediante le guaine del nervo olfattorio Patogenesi dell’infezione meningococcica Colonizzazione naso-faringea Invasione epiteliale Invasione ematica Ulteriore disseminazione Tessuti cerebrospinali Muco Sangue Barriera epiteliale cellulare SEGNI E SINTOMI INIZIALI IN PAZIENTI CON MENINGITE BATTERICA (Mandell, Douglas and Bennett’s, 2000) SEGNI E SINTOMI FREQUENZA (%) Cefalea > 90 Febbre > 90 Meningismo > 85 Alterazioni del sensorio > 80 Segno di Kernig > 50 Segno di Brudzinski > 50 Vomito + 35 Convulsioni + 30 Alterazioni focali 10-20 Papilledema <1 SEGNI MENINGEI • POSIZIONE A CANE DI FUCILE: decubito later, capo iperesteso, dorso curvo in avanti, muscoli addominali contratti, coscie flesse, gambe flesse • OPISTOTONO TOTALE: tronco iperesteso • RIGOR NUCALE • SEGNO DEL TRIPODE (AMOSS): impossibilità di alzarsi senza appoggiarsi con le mani • SEGNO DI BRUDZINSKI: flessione arti inf accentuata da flessione nuca e dal sollevamento passivo del tronco (KERNIG) • SEGNO CONTROLAT DI BRUDZINSKI: flessione pass di arto inf provoca movimento analogo controlat • La torsione del capo provoca sollevamento della spalla. Nei casi peggiori, estensione arti controlat e flessione degli omolat (segno di MAGNUS-DE KLEIN). SEPSI MENINGOCOCCICA : porpora con petecchie ed ecchimosi MENINGITE MENINGOCOCCICA ( reperto autoptico ) ad andamento fulminante con congestione dei vasi e piccole emorragie perivascolari senza evidente meningite ETIOLOGY OF BACTERIAL MENINGITIS IN UNITED STATES (Mandell, Douglas and Bennett’s, 2000) Percentage of Total Cases ORGANISM USA (1978-81) USA (1986) USA (1995) H. influenzae 48 45 7 N. meningitidis 20 14 25 S. pneumoniae 13 18 47 S. agalactiae 3 6 12 L. Monocytogenes 2 3 8 Other 8 14 / Unknown 6 / / Bacterial meningitis in the United States in 1995 (Schucat A et al. The New England Journal of Medicine 1997; 337: 970-6) A causa della diminuzione di H. influenzae, correlato alla vaccinazione obbligatoria, negli USA la meningite è divenuta una malattia che colpisce soprattutto gli adulti MENINGITIS Pyogenic Meningitis: Microbiology (N Engl Med J 1993; 328: 21) Agent Community Acquired Nosocomial (253 cases) (151 cases) S. pneumoniae Gram.-negative bacilli N. meningitidis Streptococci S. aureus Listeria H. influenzae S. epidermidis Culture negative 97 9 35 17 13 29 9 0 34 (38%) (4%) (14%) (17%) (5%) (11%) (4%) (13%) 8 (5%) 57 (38%) 1 (1%) 13 (9%) 13 (9%) 5 (3%) 6 (4%) 13 (9%) 16 (11%) Mortality (Meningitis related) 25% 23% 10% 17% 28% 21% 11% 0% 7% COMMON BACTERIAL PATHOGENS BASED ON PREDISPOSING FACTORS IN PATIENTS WITH MENINGITIS (Mandell, Douglas and Bennett’s, 2000) Predisposing factor Age 0-4 wk Common bacterial pathogens 3 mo to 18 yr S. agalactiae, E. coli, L. monocytogenes, K. pneumoniae, Enterococcus spp, Salmonella spp S. agalactiae, E. coli, L. monocytogenes, H. influenzae, S. pneumoniae, N. meningitidis H. influenzae, N. meningitidis, S. pneumoniae 18-50 yr S. pneumoniae, N. meningitidis > 50 yr S. pneumoniae, N. meningitidis, L. monocytogenes, aerobic Gram-negative bacilli S. pneumoniae, N. meningitidis, L. monocytogenes, aerobic Gram-negative bacilli (incl. P. aeruginosa) S. pneumoniae, H. influenzae, group A beta-hemolytic streptococci S. aureus, S. epidermidis, aerobic Gram-negative bacilli (incl. P. aeruginosa) S. aureus, S. epidermidis, aerobic Gram-negative bacilli (incl. P. aeruginosa), Propionibacterium acnes 4-12 wk Immunocompromised state Basilar skull fracture Head trauma; postneurosurgery Cerebrospinal fluid shunt CASI DI MENINGITE IN ITALIA 1994-1999 (Bollettino Epidemiologico Nazionale) • 1994: 603 CASI 1999: 1029 CASI • EZIOLOGIA 1994-99: - S. pneumoniae: 32% - N. meningitidis: 29%(70% sierogr. B; 19% sierogr. C) - H. influenzae tipo b: 18% - Eziologia ignota: 20% • Meningite da N. meningitidis: 4.7/milione di abitanti/anno (tra i valori più bassi in Europa) • Meningite da S. pneumoniae: 5.1/milione di abitanti/anno. Sierogruppi più frequenti: 14 e 23; il 96% dei sierogruppi identificati incluso nei vaccini polisaccaridici. • Meningite da H. influenzae: 1.3/milione di abitanti/anno (incidenza più elevata che in altri paesi europei). Tipo b nel 98% dei casi. • ETA: meningite da H. influenzae in bambini da 0 a 4 aa nell’85% dei casi; meningite da N. meningitidis in bambini da 0 a 4 aa nel 31% dei casi e da 15 a 19 aa nel 15% dei casi; meningite da S. pneumoniae in età >65 aa nel 29% dei casi. CASI DI MENINGITE IN ITALIA 1994-1999 (Bollettino Epidemiologico Nazionale) 350 300 250 Nm NI Sp Hi 200 150 100 50 0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 ASPETTI DA CONSIDERARE NELLA TERAPIA DELLE MENINGITI • • • • • CRITERI DI SCELTA DELLA TERAPIA: EZIOLOGIA (in rapporto all’età e fattori di rischio) RESISTENZE LOCALI CARATTERISTICHE DELL’ANTIBIOTICO (diffusibilità nel CSF, attività battericida/statica, effetti collaterali) TERAPIA EMPIRICA E MIRATA CONSIGLIATE POSOLOGIE PRECOCITA DELL’INTERVENTO INDICAZIONI ALL’UTILIZZO DEI CORTICOSTEROIDI PREVENZIONE MENINGITE MENINGOCOCCICA: • CHEMIOPROFILASSI: RIFAMPICINA 600 gx2/die per 2 gg (se contatti stretti nei 10 gg precedenti l’inizio dei sintomi) • VACCINO: A+C+Y+W135 sc o im MENINGITE PNEUMOCOCCICA: • VACCINO con 23 sierogruppi im SD MENINGITE DA HAEMOPHILUS: • VACCINO da fare dall’VIIIa sett di vita (3 dosi) • Profilassi con rifampicina in bambini contatti non vaccinati