• Introduzione teorica alle nanotecnologie • Prima parte della sintesi delle nanofibre di nichel (Liceo Giordano Bruno) •Seconda parte della sintesi delle nanofibre di nichel (Università Cà Foscari di Venezia, dip.Scienze dei materiali di Mestre) •Reazioni coinvolte • Discussione • Link utili • Conclusioni • Quale è la loro grandezza? • Che cosa sono? •Chi le scoprì? •Come si costruiscono? • Le ricerche • I campi d’applicazione Le nanotecnologie puntano a sfruttare e ad applicare i metodi e le conoscenze derivanti dalle nanoscienze. Il mondo delle nanotecnologie è quello compreso tra 1 e 100 nanometri. 1 nanometro (nm) equivale a un miliardesimo di metro e corrisponde all’incirca a 10 volte la grandezza di un atomo di idrogeno mentre le dimensioni di una proteina semplice misurano circa 10 nm. Richard Feynman fu la prima persona ad alludere alla nanotecnologia nel suo discorso intitolato “There's Plenty of Room at the Bottom” che tenne nel 1959. Feynman considerò l’ipotesi di manipolare i singoli atomi cercando così un’innovativa forma di chimica sintetica. L’intento del fisico era quello di attuare un circuito di computer costituito da una serie di “mani” e di attrezzi entrambi in scala 1:4 con lo scopo di costruire altre mani via via più piccole fino ad avvicinarsi alle dimensioni di un atomo e di manipolare quest’ultimo con estrema facilità. I metodi del tipo top-down sono generalmente basati su litografie dove uno schema macroscopico precedentemente disegnato viene notevolmente rimpicciolito e riportato su di una matrice. I metodi bottom-up si basano su reazioni chimiche e manipolazioni atomiche. Entrambi i metodi richiedono tecnologie estremamente sofisticate. Le ricerche in corso hanno uno spettro molto ampio e riguardano: • Lo sviluppo e l’utilizzo di nuovi materiali (per i trasporti, tecnologie dell’informazione, le telecomunicazioni); • Nuovi prodotti chimici (per es. nuovi catalizzatori); • Lo sviluppo di nuovi farmaci e di nuove tecniche mediche; • L’ambito energetico e ambientale; • La messa a punto di nuovi prodotti per l’industria cosmetica e quella alimentare; • Lo sviluppo di manufatti per il settore della difesa e quello aerospaziale; Una grossa rivoluzione nella nanoscienza si è avuta nel 1981 nei laboratori dell’IBM di Zurigo con l’invenzione del microscopio elettronico a scansione a effetto tunnel (scanning tunneling microscope, STM), capace di visualizzare i singoli atomi. • Schema a blocchi • Reattivi • Procedura • Apparecchiature Fissaggio della membrana Preparazione del reattivo di Tollens e della soluzione di glucosio Argentatura della membrana Preparazione della cella elettrochimica Rimozione della membrana e “peeling” da entrambi i lati Immersione della membrana nella soluzione di SnCl2*2H2O (sensibilizzazione) Lavaggio della membrana Preparazione della membrana per il processo elettrolitico Elettrodeposizione di nichel • SnCl2*2H2O 3M (1.0mL 0.3M); • Reattivo di Tollens: • 1.25g AgNO3 in 25mL H2O dist. ; •10g NaOH in 100mL H2O dist. ; •12.5mL NH4OH 10%; • 1.8g C6H12O6 in 100mL H2O dist. ; • Soluzione di nichelatura: • 30g NiSO4*7H2O; • 2.44g NiCl2*6H2O; • 9.5g H3BO3; in 100mL di H2O Fissaggio del parafilm su un supporto di plexiglass ed applicazione della faccia “lucida” sul parafilm. Rimarrà così esposta la faccia “opaca” della membrana. Immersione in soluzione di SnCl2*2H2O 3M Sn2+ + 2Ag(NH3)2+ Sn4+ + 2Ag0 + 4NH3 Reattivo di Tollens: formazione di uno specchio argentato. C6H12O6 + 2Ag(NH3)21+ + 3OH- 2Ag0 + C6H11O7- + 2H2O + 4NH3 Lavaggio con acqua distillata, rimozione dal supporto di plexiglass e dal parafilm. Assemblaggio della cella elettrochimica: Anodo (-) : membrana con il lato argentato a contatto con la lastrina di ottone Catodo (+) : filo di nichel avvolto a spirale Cilindro cavo in teflon contenente la membrana Pila da 1.5V Potenziale applicato: 1.5Volt Reazione di elettrodeposizione: Temperatura di lavoro: ca. 35°C pH di lavoro: 4.6 Rimozione membrana PC Peeling • Schema a blocchi • Reattivi • Procedura • Apparecchiature Dissoluzione della membrana in CH2Cl2 Bagno ad ultrasuoni Filtrazione sotto vuoto Asciugatura del filtro e taglio Sputtering Visualizzazione delle nanofibre al SEM Immersione della membrana in CH2Cl2 e recupero delle nanofibre sull’ancoretta magnetica Rilascio delle fibre dall’ancoretta magnetica. Filtrazione su filtro con porosità inferiore al nanometro Doratura del campione per facilitare la visualizzazione delle nanofibre con il microscopio a scansione. http://mrsec.wisc.edu/Edetc/nanolab/nickel/index.html A. K. Bentley, M. Farhoud, A. B. Ellis, G. C. Lisensky, AnneMarie Nickel, and W. C. Crone, "Template Synthesis and Magnetic Manipulation of Nickel Nanowires,“J. Chem. Education”, 82, 765, 2005. Http://www.chemie.de/news/e/37828.