La Qualità del clinical trial
M. Primula Leone
Clinical Operations Director-GSK
Bergamo, 10 giugno 2014
Agenda
•
Qualità: definizione
•
GCP: definizione
•
GCP: scopo e principi
•
GCP: ruoli e responsabilità
•
GCP: standard di qualità
•
Quality Assurance System
Controllo di qualità & Audit
Ispezioni
•
Conclusioni
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QUALITÀ
Questa voce riguarda la qualità nell'accezione più usata, essenzialmente nell'ambito dell'ingegneria,
dell'economia e della produzione, quando ci si riferisce ad un bene, materiale o immateriale, che
viene prodotto per un determinato utilizzo.
In generale, la misura della qualità indica una misura delle caratteristiche o delle proprietà di una
entità (una persona, un prodotto, un processo, un progetto) in confronto a quanto ci si attende da tale
entità, per un determinato impiego.
L'uso che si intende fare è importante, poiché la valutazione della qualità varia a seconda dell'utilizzo.
Per esempio, una persona può essere un ottimo scrittore, ma avere una valutazione molto bassa
come atleta. Allo stesso modo, un gruppo di dati può avere un'alta qualità quando usati come
informazione generica, divulgativa, ma una bassa qualità per un utilizzo di alta precisione.
Per questi motivi, il concetto di qualità è applicabile in quasi tutti i campi dello scibile, ogni volta che
un oggetto, una persona o altro, viene confrontato con quello che ci si attende da lui.
La gestione della qualità è rappresentata da tutte le attività realizzate all'interno di una realtà
produttiva e dal personale impegnato al conseguimento degli obiettivi della politica della qualità.
La locuzione Controllo qualità (CQ oppure QC da Quality Control) è sostanzialmente un sinonimo
molto utilizzato per identificare, nell'ambito di una impresa industriale, il comparto delegato a gestire la
qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di
definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti dalla direzione aziendale
Dare una definizione di “qualità” non è affatto facile
Nel corso degli anni, però, molte persone ci hanno provato. Tra le definizioni più famose, ricordiamo:
“è un’etica” (Feigenbaum)
“fare le cose giuste la prima volta” (Price)
“amore per il cliente” (Alberto Galgano)
“il grado con cui uno specifico prodotto soddisfa le esigenze di uno specifico utilizzatore finale” (Juran)
“il livello di eccellenza che possiede un prodotto o un servizio”
“adeguatezza all’uso” (Juran)
“assenza di varianza”
“è l’opinione del cliente” (Feigenbaum)
“qualcosa che riguarda le persone, i comportamenti, la cultura, cioè quegli elementi che non possono essere né copiati né
certificati”
“un prodotto/servizio che ha qualcosa che gli altri prodotti/servizi similari non hanno”
“garantire la soddisfazione delle esigenze esplicite ed implicite dei clienti, al costo minimo e confrontandosi di
continuo con la concorrenza”
“un prodotto/servizio che è la migliore combinazione di caratteristiche e di prezzo”
“cercare sempre il modo migliore per fare una cosa”
“porsi degli obiettivi realistici, misurabili, misurati e migliorati costantemente”
“un risultato determinato dalla misura in cui un prodotto risponde alle esigenze dei clienti per i quali è stato realizzato”
“conformità ai requisiti” (Crosby)
“è la (minima) perdita impartita alla società dal momento che il prodotto stesso lascia la fabbrica." (Taguchi Genichi)
“la qualità deve essere raggiunta in cinque aree fondamentali: persone, mezzi, metodi, materiali e ambiente per
assicurare la soddisfazione dei bisogni del cliente" (Newell & Dale)
“Il fondamento su cui costruire il proprio business”
“Il grado prevedibile di uniformità e affidabilità”
“A win-win formula” ( “una formula io vinco-tu vinci”) (Bill Clinton)
“mantenere le deviazioni entro le tolleranze stabilite” (Toyota)
“la Qualità è una vera e propria trasformazione del modo in cui facciamo le cose, del modo in cui pensiamo, del modo in
cui lavoriamo insieme e, dei nostri valori” (Peter Senge)
Sperimentazione Clinica ambiente fortemente normato
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QUALITÀ=BUONA PRATICA
CLINICA
“La Buona Pratica Clinica è un insieme di requisiti in materia di
qualità in campo etico e scientifico, riconosciuti a livello
internazionale, che devono essere osservati ai fini del disegno,
della conduzione, della registrazione e della comunicazione degli
esiti della sperimentazione clinica con la partecipazione degli
esseri umani. Il rispetto della buona pratica garantisce la tutela dei
diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti ed assicura la
credibilità dei dati concernenti la sperimentazione clinica stessa”.
(nell’art. 1, comma 2, del Decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 211,
G.U. n. 184 del 9-8-2003)
La tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei pazienti
che partecipano costituisce la priorità fondamentale delle GCP
Good Clinical
Practice:
GCP = GCP
BUONA
PRATICA
CLINICA
Standards di gestione
della sperimentazione
clinica, concepiti per
prevenire errori e frodi
al fine di produrre dati
credibili e proteggere
i diritti dei soggetti in
studio.
Standard di qualità
Stesso standard
di qualità
D.Lvo 200/07 e GCP - Capo II
Art. 3 Principi di buona pratica clinica
Art. 4 Osservanza della buona pratica clinica
Tutte le sperimentazioni cliniche devono essere progettate e condotte secondo i principi delle GCP
Le sperimentazioni a fini industriali devono seguire le GCP stabilite nel D.Lvo 200 e quelle del DM 15
luglio 1997 (GCP/ICH)
Le sperimentazioni a fini non industriali devono seguire le GCP del D. Lvo 200, tenendo conto di
quanto specificato nelle GCP/ICH del D.M. 15 luglio 1997
SCOPO DELLE GCP
(profit e no-profit)
PRINCIPI ICH GCP
PRINCIPI ICH GCP
Principi ICH-GCP
Principi ICH-GCP
Ruoli e responsabilità secondo GCP
• Promotore:
Promotore individuo o organizzazione che inizia, dirige e/o
finanzia uno studio
• Monitor:
Monitor persona designata dallo Sponsor, responsabile per
assicurare che lo studio sia condotto e documentato in modo
appropriato
• Sperimentatore:
Sperimentatore persona responsabile della conduzione
dello studio presso il centro di sperimentazione
Ognuna di queste figure ha specifiche responsabilità
PRIMA
DURANTE
DOPO
la sperimentazione clinica
LO SPERIMENTATORE HA UN RUOLO CRITICO
• Garantire e gestire la sicurezza del
paziente
• Dimostrare alle Autorità Regolatorie l’
oversight dello studio
• Produrre dati di qualità da presentare
alle autorità regolatorie
• Avere processi autorizzativi rapidi per
avere a disposizione i farmaci di cui i
pazienti hanno bisogno
• Superare con successo le ispezioni
regolatorie presso il centro
• Rispettare i principi della ricerca clinica
TUTTO CIO’ CHE NON E’ DOCUMENTATO
NON ESISTE!
Seguire le GCP e’ una cosa, ma dimostrare di averlo fatto e’ un’ altra
Per essere credibile agli occhi di un ispettore,
uno studio clinico deve poter dimostrare di essere stato condotto in GCP
Questo significa documentare ogni azione
relativa allo studio
DATI ORIGINALI
•
Cosa sono: qualsiasi documento dove viene registrato
per la prima volta il dato
•
Perche’ conservarli: per dimostrare che il soggetto
– esiste ed e’ idoneo per lo studio,
– ha acconsentito a partecipare allo studio
– sta partecipando ad uno studio clinico
– sta assumendo il farmaco in studio
Deve esserci congruenza tra i dati in CRF e
i dati originali presenti sulla cartella del paziente
GCP = STANDARD di QUALITÀ
Condurre una sperimentazione in accordo alla
GCP è garanzia di un sistema di ricerca clinica
di qualità
– I Dati sono validi
– I Pazienti sono protetti
......... ma come?
GCP = QUALITA’
Sistema di Quality Assurance
ISPEZIONI
QUALITY CONTROL
SPERIMENTATORE
(ENTE REGOLATORIO)
AUDIT
PROMOTORE
QUALITY CONTROL
PROMOTORE
Controllo di Qualità (QC)
Le tecniche e le attività operative realizzate nell’ambito del sistema di assicurazione
della qualità per verificare che vengano rispettati i requisiti di qualità nelle attività
relative allo studio
• Attività di verifica continua nel corso della ricerca
• Eseguito da chi conduce il lavoro (sponsor, monitor, Comitato Etico,
sperimentatore)
Audit
Un controllo sistematico ed indipendente delle attività e dei documenti pertinenti
allo studio per determinare se siano state espletate le attività relative allo
studio, e se i dati siano stati registrati, analizzati e trasmessi in conformità al
protocollo, alle SOP dello Sponsor e alle disposizioni normative applicabili
aderenza al protocollo
aderenza alle GCP
(ottenimento CI,esecuzione dello studio)
veridicità dei dati
Auditor
• Controlla la compliance
•Valuta il processo
• Identifica i problemi
• Propone adeguate soluzioni
• E’ indipendente dalla ricerca
clinica
Ispezione
D.Legislativo 24 giugno 2003 n. 211, (Art. 2 comma 1
• “Confidenza” internazionale sullo Standard di ricerca clinica
• Pubblica assicurazione che i metodi utilizzati per produrre i dati sono
scientificamente validi ed eticamente appropriati e che i dati prodotti sono
accurati e riproducibili
Lo standard di confronto e’ la Buona Pratica Clinica
ISPEZIONI REGOLATORIE
•garantiscono l'attività ispettiva di Buona Pratica Clinica (GCP) sulle
sperimentazioni dei medicinali
• vigilano e controllano le officine di produzione delle Aziende Farmaceutiche
per garantire la qualità della produzione dei farmaci e delle materie prime
(Good Manufacturing Practice, GMP);
• verificano l’applicazione delle leggi nazionali ed europee riguardanti la
distribuzione, l’importazione, l’esportazione e il corretto funzionamento delle
procedure di allerta rapido e di gestione delle emergenze
• assicurano l'equivalenza del sistema ispettivo italiano con quello dei paesi
della Unione Europea e nell'ambito degli accordi di mutuo riconoscimento con il
Canada
•assicurano l'osservanza delle disposizoni del titolo IX (Farmacovigilanza) del
D.Lgs. 24 aprile 2006 n.219, attraverso l'ispezione dei locali, le registrazioni e i
documenti dei titolari di AIC relativamente alle attività di Farmacovigilanza
L’ISPEZIONE GCP
Ne deriva che l’ispezione GCP degli enti regolatori, in senso generale, si
fonda su quattro “pilastri” portanti:
verifica che i diritti, la sicurezza ed il benessere dei pazienti siano
stati tutelati;
verifica della corretta conduzione della sperimentazione con
particolare attenzione alla acquisizione (clinica e/o strumentale e di
laboratorio) dei dati richiesti dal protocollo clinico e verifica della loro
corretta registrazione e delle metodologie utilizzate per realizzarla;
verifica delle azioni messe in opera nella gestione del medicinale;
verifica dei procedimenti autorizzativi/regolatori/amministrativi/economici
ed assicurativi previsti dalle norme in vigore in tema di sperimentazione
clinica.
Qualità: fattori & ingredienti
NORMATIVE
PERSONE
SISTEMI
COMPLIANCE
INFORMATICI
ARCHIVIAZIONE
FORMAZIONE
GESTIONE
DOCUMENTALE
I requisiti della Buona Pratica Clinica possono apparire
eccessivamente burocratici e dispendiosi in termini di
tempi, ma la modalità con cui uno studio viene condotto e
documentato è fondamentale per assicurare la protezione
del soggetto e l’accettazione dei dati finali
SE LAVORERETE
NEL RISPETTO DELLE GCP e DELLE
NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA
DI SPERIMENTAZIONE CLINICA
NON AVRETE NULLA DA TEMERE
Domande?
Thank you
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La Qualità del clinical trial