8 MERCOLEDI 11 FEBBRAIO 2015 • CORRIERE CANADESE ITALIA GIORNO DEL RICORDO As Authentic as it gets. Mattarella: Foibe, sanata una ferita We take local farm fresh milk and craft it by hand in small batches, making rich, quality cheese. International Cheese Co. Ltd. Non potrebbe essere più autentico. Usiamo solo latte fresco locale e lo lavoriamo artiginalmente in piccole quantità “creando” un formaggio gustosissimo e di qualità. Da oltre 50 anni produciamo i migliori formaggi per la vostra tavola. 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Un monito contro l’intollerandel 10 febbraio, istituito nel 2004 za, contro tutte le guerre, contro dal Parlamento, e che, osserva il le dittature e contro ogni tentatiPresidente della Repubblica, Servo di nascondere la verità». gio Mattarella, «ha contribuito a Presenti per il Governo, nelsanare una ferita profonda nella la Sala della Regina, anche il sotmemoria e nella coscienza naziotosegretario alla Presidenza del nale», perché «per troppo tempo Consiglio, Graziano Delrio, e il le sofferenze patite dagli italiani Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ministro Giannini, secondo la giuliano-dalmati con la tragedia con il presidente della Camera Laura Boldrini quale «la scuola, l’università e il delle foibe e dell’esodo hanno comondo della ricerca sono in pristituito una pagina strappata nel lezione, sia la partecipazione, ieri do che toccò a tanti nostri conna- ma linea per dire che le tragedie»libro della nostra storia». Una pomeriggio, alla cerimonia orga- zionali”. vissute anche da una sola parte memoria ritrovata, dunque, di cui nizzata a Montecitorio, durante Il Presidente del Senato, Pie- del nostro Paese «sono tragedie bisogna fare tesoro perché nulla la quale ha premiato, assieme alla tro Grasso, su Facebook, ha “pre- di tutti» e che «tutti ne portiamo si ripeta: «Oggi - aggiunge il Capo Presidente della Camera, Laura so in prestito” le parole di Carlo la responsabilità grande di conodello Stato - la comune casa eu- Boldrini, e al ministro dell’Istru- Azeglio Ciampi secondo cui non scenza e memoria». ropea permette a popoli diversi di zione, Stefania Giannini, gli stu- c’è nessun futuro se si dimentica Il sottosegretario agli Esteri, sentirsi parte di un unico destino denti vincitori, visibilmente emo- il proprio passato. Mentre la Pre- Benedetto Della Vedova, ha ricordi fratellanza e di pace. Un oriz- zionati, del concorso “La Grande sidente Boldrini, durante la ceri- dato che «dopodomani (domazonte di speranza nel quale non Guerra e le terre irredente dell’A- monia alla Camera, non ha usa- ni, ndr), presso la Presidenza del c’è posto per l’estremismo nazio- driatico orientale nella memoria to mezzi termini e rivolgendosi Consiglio, si terrà un primo innalista, gli odi razziali e le pulizie degli italiani”, promosso dal Miur. alle associazioni degli esuli rap- contro a livello tecnico, dopo vari etniche». È alta l’attenzione che il L’appello a non dimenticare, ieri, presentate da Antonio Ballarin ha anni, tra il Governo, la Regione neo Presidente della Repubblica è arrivato da tutte le più alte cari- detto: «Un Paese che nasconde la Friuli Venezia Giulia e le Associarivolge alla memoria storica del che di Stato e Governo. Su Twitter verità non può mai essere un Pae- zioni degli Esuli. Uno dei risultati nostro Paese e alle pagine dram- il premier Matteo Renzi, ha invita- se libero e democratico». «L’Italia che sarà possibile conseguire è la matiche del passato. Lo dimostra- to a “onorare” il giorno del ricor- vi deve molto - ha aggiunto - per- realizzazione di una sezione dedino sia la visita privata alle Fosse do, “per non dimenticare l’orrore ché con il vostro instancabile im- cata all’Esodo all’interno del MuArdeatine, fatta subito dopo l’e- delle Foibe e il dramma dell’eso- pegno avete impedito che venis- seo del Vittoriano». IL PROCESSO Concordia: sentenza vicina, chiesti 26 anni per Schettino GROSSETO - Conto alla rovescia per Francesco Schettino. Il verdetto del tribunale di Grosseto si sta avvicinando, ormai è questione di ore. La procura non ha cambiato di una virgola la sua impostazione. Ieri i pm hanno ribadito la stessa richiesta: 26 anni e tre mesi di carcere, più l’arresto immediato perché temono che fugga all’estero. L’hanno detto nel giorno dedicato alle repliche delle parti che oggi hanno una coda, dedicata alla difesa. Poi i giudici entreranno in camera di consiglio. Questa sera, giovedì al massimo, è prevista la sentenza sul naufragio della Costa Concordia. E l’imputato conoscerà il giudizio che lo riguarda. Ieri in serata l’udienza è stata interrotta a causa di un malessere accusato dall’avvocato di Costa Crociere Marco De Luca mentre interveniva. Il legale è stato trasferito in ospedale dal 118. «Sarò presente in aula ad ascoltare» la decisione dei giudici, ha detto ieri mattina Schettino in una pausa dell’udienza. L’imputato, ora, non vuole fare commenti. Ma annuncia: «Parlerò dopo la sentenza». Schettino è in aula questi giorni, nonostante una forte influenza. Tradisce calma, sta seduto accanto ai suoi avvocati e agisce sul computer erogando lui stesso sul monitor dell’aula i contributi (video, grafici, testi, immagini) preparati dalla sua difesa. Si confronta coi suoi legali, anche durante l’udienza. Ieri a un certo punto lo hanno visto alzarsi di scatto quando il pm Alessandro Leopizzi stava ribattendo all’accusa di accanimento fatta alla procura dalla difesa. Ad alcuni cronisti, presenti nel teatro, è sembrato un gesto di stizza verso il pubblico ministero, però poi Schettino, tramite i suoi legali, ha fornito l’interpretazione autentica dell’episodio: si è dovuto allontanare momentaneamente - ha fatto riferire - perché un’infermiera è venuta per effettuare un’iniezione di antibiotici per combattere la febbre, prescritti due giorni fa dalla guardia medica di Grosseto. Era successo anche lunedì. E ciò ha comportato un’assenza breve, di minuti. Schettino quindi è rientrato in aula. E ha ripre- so il suo posto. C’era quando Leopizzi ha spiegato che «non ci sono altri imputati in questo processo. Schettino è qui da solo perché gli altri» che patteggiarono nel 2013 «hanno scelto un’altra strada processuale. L’unicità dell’imputato è dovuta a scelte sue. La sua condotta ha una peculiarità che lo mette al centro. Gli altri erano suoi subordinati, Schettino era il dominus dell’emergenza». «Schettino ha preso decisioni sbagliate», ha detto ancora Leopizzi e comunque «quale sarebbe la sua quota di responsabilità?». Un altro pm, Stefano Pizza, concludendo la replica dell’accusa, ha sottolineato: «Ribadiamo la piena affermazione di colpevolezza di Francesco Schettino per i reati ascritti», confermando la richiesta di 26 anni e tre mesi di condanna e l’arresto immediato. «Chiediamo - ha aggiunto Pizza - a voi giudici che Schettino abbia la pena giusta. Inoltre tramite voi giudici Schettino impari a rispondere delle sue responsabilità». Pizza ha anche riferito una frase presa in aula che, ha detto, «rende bene cosa è questo processo. Un legale, infatti, ebbe a dire che «è più facile per un avvocato volare che difendere Schettino. Tutto è contro Schettino, anche lui stesso». Nelle repliche delle parti civili è tornato in luce il ruolo di Costa Crociere, responsabile civile che, “in solido”, con Schettino è destinataria delle richieste di risarcimento di enti pubblici e naufraghi. Per il danno ambientale all’isola, l’avvocatura dello Stato ha stimato 200 milioni di euro di danni solo per il ministero dell’Ambiente. Il Comune del Giglio ha parlato di una provvisionale di 20 milioni. I legali dei naufraghi hanno ribadito la fondatezza dei risarcimenti per i propri assistiti. «È difficile quantificare i danni», ha replicato, prima di sentirsi male, l’avvocato Marco De Luca per Costa spa. Riguardo agli enti pubblici, ha criticato De Luca, «essi non hanno portato la prova, non hanno provato il danno. Non basta affermare la natura di ente pubblico per chiedere il risarcimento, ma va portata la prova». L’OPERAZIONE Le mani della Camorra su Roma: 61 arresti, 10 milioni sequestrati ROMA - Un connubio tra noti associazione di tipo mafioso, traf- co di una famiglia camorristica di riciclaggio e reinvestimento criminali romani e affiliati alla fico illecito di stupefacenti, usura, e noto negli ambienti malavitosi nell’economia legale dei proventi camorra napoletana che in pochi riciclaggio, fittizia intestazione di come “Mimì o’ ‘professore” e “Ice delle attività illecite. Tra i luoghi di incontri dell’organizzazione il anni ha permesso all’organizza- beni e illecita concorrenza con occhi di ghiaccio”. Trasferito nella Capitale nel bar “Tulipano” di Colagrande, tra zione di “conquistare” diverse violenza e minacce. Sequestrati beni per un valore 2005, Pagnozzi avrebbe creato un’ gli arrestati di ieri, da cui trae il piazze dello spaccio nella Capitale, di guadagnarsi il rispetto di stimato di 10 milioni di euro tra organizzazione gerarchica ben de- nome l’operazione. Si tratta di un locale, posto sotaltri gruppi come quello guidato cui 12 esercizi commerciali, 30 finita con una rete di sodali. Tanto da Massimo Carminati e di rici- immobili, 20 società, 72 veicoli e che non tutti gli affiliati avevano to sequestro, che si trova in via clare denaro sporco in ristoranti e oltre 200 rapporti bancari. Le in- la possibilità di parlare con “il del Boschetto, nel centralissimo bar del centro storico. Una realtà dagini, condotte dal Nucleo inve- capo supremo” ma dovevano in- Rione Monti, a pochi passi dall’aWe take local farm che fresh milk and craftdi itRoma, by hand small batches, rich, quality cheese.dell’ex presidente della terfacciarsimaking con i suoi uomini di bitazione stigativo hannoin riguarcriminale “autoctona” si avvaleva della connotazione camorri- dato il periodo dal 2009 all’inizio fiducia. Tra questi Massimiliano Repubblica, Giorgio Napolitano. stica del suo capo. Il sodalizio è del 2013. Per gli inquirenti a capo Colagrande, vicino agli ambienti Dalle indagini è emerso che il For con a complete offering of our hand-made cheeses, us ate finito nell’ gruppo gestiva lo spaccio di studellaplease destra visit eversiva fino al suo arstato smantellato all’alba una dell’organizzazione, inchiesta su Mafia Capitale, che pefacenti in diverse piazze della resto per l’omicidio di Giuseppe maxi operazione dei carabinieri 67 Mulock Ave, Toronto, ON M6N 3C5 | Tel. 416.769.3547 | www.internationalcheese.ca del Comando provinciale di Roma Carlino commesso nel 2001 a Tor- avrebbe ricoperto il ruolo di cas- periferia: da Centocelle e Borghefavourite Lucia c’era cheeses can bePagnozfound atsiere your local supermarket. dell’organizzazione e il com- siana, dal Pigneto a Torpignattara vajanica, Domenico che ha portatoYour all’arresto di 61Santa persone indagate a vario titolo per zi, considerato elemento di spic- pito di curare parte delle attività e che mirava ad espandersi. 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