“AUTONOMIA DIPENDENTE”
Autonomia e disabilità intelletiva: il diritto esigibile e i percorsi operativi
nell’ambito dei Servizi
D.ssa Elvira De Nucci
I DIRITTI ESIGIBILI
LA NORMATIVA
– Costituzione
art 3
– Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali
davanti alla legge…
– E’ compito della repubblica rimuovere gli ostacoli
diordine economico e sociale, che limitano di fatto la
libertà, l’uguaglianza dei cittadini e impedisconoil
pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione …
Art. 117
Lo stato determina i livelliessenziali delle prestazioni
concernenti i diritti civili…….
Legge 328/2000
Art. 2
• Diritto ad usufruire delle prestazioni e dei servizi nel sistema
integrato di interventi e servizi sociali
Art. 14
• Per realizzare la piena integrazione delle persone disabili…i Comuni
d’intesa con le unità sanitarie locali predispongono, su richiesta
dell’interessato, un progetto individuale
Il progetto comprende:
La valutazione diagnostico-funzionale, le prestazioni di cura e
riabilitazione a carico del SSN, i servizi alla persona cui provvede il
comune in forma diretta o acreditata con particolare riferimento al
recupero e alla integrazione sociale…
art 20 rapporto tra la definizione dei livelli essenziali e le risorse
economiche disponibili
Legge 162/98
Art 1
Ad integrazione dell’art 39 l.102/92
Si parla “diritto ad una vita indipendente alle
persone con disabilità permanente e grave
limitazione dellìautonomia personale nello
svolgimento di una o più funzioni essenziali della
vita…..
e di discilinare le modalità di realizzazione di
programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma
indiretta…
CONVENZIONE DIRITTI delle
PERSONE con DISABILITA’
Art. 1
1 Scopo della presente convenzione è promuovere,
proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di
tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da
parte delle persone con disabilità e promuovere il
rispetto della loro intrnseca dignità
2- persone con disabilità si intendono coloro che presentani
durature menomazioni fisiche, mentali, intellettive e
sensoriali che in interazione con barriere di diversa
natura possono ostacolare la loro piena ed effettiva
partecipazione nella società su base di uguagkianza con
gli altri
Legge regionale 1/2004
Art. 14
Metodi della programmazione:
- Concertazione con le risorse espresse dal
territorio
- Concertazione con le ASL per la
programmazione dei processi di tutela della
salute per le prestazioni socio-sanitarie integrate
- Promozione azioni per favorire la pluralità di
offerta dei servizi al fine di farantire il diritto alla
scelta da parte degliutenti…
PIANI DI ZONA
Legge regionale 1/2004
Art.17
Il piano di zona viene definitolo “strunento primario
di attuazione della rete dei servizi sociali e,
anche attraverso l’integrazione socio-sanitaria,
persegue l’obiettivo del benessere della
persona…
Art. 18
… tra le prestazioni essenziali sono individuati:
Il mantenimento a domicilio e lo sviluppo
dell’autonomia
La piena integrazione delle persone disabili
Legge regionale 1/2004
Art. 47
Servizi e prestazioni per le persone disabili
Prevedono le forme di intervento per la realizzazione dei
servizi tra i quali:
- aiuto alla persona
- Assistenza domiciliare, e assistenza domiciliare integrata
e assitenza socio-educativa territoriale….
- altri servizi tesi a favorire la piena integrazione sociale
della persona disabile, nonché la fruizione dei beni
ambientai, culturali, la pratica di sport ed il turismo.
LEA D.g.r 51-11389
Nell’ambito dell’integrazione socio-sanitaria e
dell’attuazione degli interventi integrati sono individuati le
strutture per disabili sono articolate in fasce assistenziali
differenziate per i livelli di intensità delle risposta risposta
erogata rispetto ai bisogni trattati
Nell’ambito dei servizi collocati nella fascia B e C relativa
alla media intensità e all’intensità di base sono
individuati:
i Gruppi appartamento
I progetti integrati di educativa territoriale socio-riabilitativi
I progetti di cui all’art. 4
LEA
Punto 4: Progetti terapeutici e socioriabilitativi individualizzati alternativi alla
residenzialità..
Sono “atti a garantire il mantenimento della
persona nel proprio ambiente di vita e la
sua riabilitazione psico-fisica, con
l’obiettivo dirafforzare l’autonomiae
dipotenziare e mantenere le funzioni e le
abilità individuali
Progettazione integrata e servizi
Principi fondamentali sono:
Al centro vi è il progetto di vita della persona che si attua
nella PARTECIPAZIONE al contesto di appartenenza
L’AUTONOMIA va intesa come possibilità di svolgere le
azioni di vita quotidiana e di esprimersi, agire le proprie
abilità, di potersi porre in relazione con gli altri e di
decidere.
L’autonomia come possibilità, “poter fare” e “poter essere”
può essere tale anche quando è supportata, guidata in
alcuni aspetti o quando si rende utile rimuovere le
barriere “di diversa natura” di cui si parla nella
convenzione dei diritti delle persone con disabilità (2009)
I progetti e i servizi integrati
(Consorzio INT.ES.A.)
Progettazione integrata e concertazione con l’ASL e i servizi coinvolti
Piani di Zona: tavolo disabilità e attuazione dell’azione di Piano “Walking: i
disabili da 0 a 100 anni”
Predisposizione di progetti integrati con tutte le persone coinvolte (operatori,
enti e non professional)
Attuazione di interventi socio-sanitari integrati
Predisposizione di protocolli tra i servizi e gli enti coinvolti (ASL, scuole, privato
sociale, associazioni, Centro per l’impiego…)
I Servizi gestiti dal Consorzio “INT.ES.A.”
“PROMOZIONE ALL’AUTONOMIA”
Obiettivo: offrire prestazioni socio-terapeutiche, riabilitative ed
educative rivolte a minori e giovani con disabilità al fine di
sostenere un percorso di vita il più autonomo possibile.
Obiettivi specifici:
•
Individuare le capacità potenziali della persona
•
Facilitare l’acquisizione di sicurezza e autostima
•
Sviluppare l’autonomia adeguata
•
Far acquisire adattabilità alle regole di vita
•
Individuare sul territorio di residenza ambienti organizzati, in cui la
persona con disabilità possa avere un ruolo partecipativo
•
Coinvolgere attivamente i famigliari nel percorso di autonomia
•
Stimolare la comunità locale a riconoscere dignità alla persona
diversamente abile
INTERVENTO: individuale secondo modalità e tempi previsti dal
Progetto educativo individuale predisposto e autorizzato dalla
commissione U.V.M. (Unità di valutazione minori) o dalla
Commissione U.V.H. (Unità di valutazione handicap)
Progetto “ADOLESCENTI”
Obiettivo generale: offrire ai ragazzi con disabilità, prevalentemente
adolescenti, uno spazio e un tempo per relazionarsi con i coetanei nel
contesto della comunità locale per aiutarli a raggiungere una maggiore
consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Obiettivi specifici:
• Individuare e potenziare le capacità potenziali della persona
• Facilitare l’acquisizione di sicurezza e autostima
• Sviluppare l’autonomia adeguata
• Far acquisire adattabilità alle regole di vita
• Individuare sul territorio di residenza ambienti organizzati, in cui la persona
con disabilità possa avere un ruolo partecipativo in gruppo
• Coinvolgere attivamente i famigliari nel percorso di autonomia
• Stimolare la comunità locale a riconoscere dignità alla persona
diversamente abile
• Ricercare le risorse di volontariato per la partecipazione dei ragazzi con
disabilità alle attività di gruppo
INTERVENTO: prestazioni socio-sanitarie educative in gruppo secondo
modalità e tempi previsti dal Progetto educativo individuale predisposto e
autorizzato dalla Commissione U.V.M. (Unità di valutazione minori) o dalla
Commissione U.V.H. (Unità di valutazione handicap)
PERCORSI DI AUTONOMIA PER ADULTI CON DISABILITA’
Bisogni
• Di poter affermare la propria
autodeterminazione con il sostegno della
collettività
• Di realizzare il proprio progetto di vita
• Di avere una rete sociale
• Di avere occasioni di incontro
• Di vivere in modo soddisfaciente
(benessere e qualità della vita)
Criteri e caratteristiche
- Autonomia di base posseduta o raggiunta
con un supporto parziale o potenzialmente
sviluppabile con percorsi soci-riabilitativi
- partecipazione al contesto di
appartenenza e/o integrazione lavorativa
e/o attività occupazionale- socializzante
- Capacità di scelta e di espressione, anche
parzialmente supportata
ICF: per una conoscenza e valutazione globale
• Deficit-limitazione funzionale
• Performance- abilità e limitazione disabilità
• Il contesto come luogo di espressione
delle abilità, ma anche luogo in cui si
determinano le situazioni di svantaggio
• partecipazione-integrazione-inclusione
sociale
I contesti dell’autonomia
(“supportata”)
FAMIGLIA
In strutture
Tipo Gruppo Appartamento
“da solo”
In forma associata
“convivenze guidate
Modalità di supporto all’autonomia
(Assistenza personale)
• L’amministrazione di sostegno
• L’intervento domiciliare assistenziale, educativo
e riabilitativo nel contesto famigliare
• L’affidamento diurno e le forme di sussidierità
orizzontale (tra vicini di casa ecc..)
• L’inserimento in strutture residenziali (Gruppi
appartamento)
• L’attivazione di “Convivenze guidate” (forme
associate di convivenza in appartamenti
Interventi
• Supporto (indiretto-supervisione) nella gestione
e nell’organizzazione delle azioni quotidiane
(gestione del denaro, dell’organizzazione della
casa e della vita quotidiana)
• Aiuto nelle relazioni e nei percorsi di
integrazione, socializzazione e partecipazione
nel contesto personale nella comunità locale
ecc.
• Supporto di tipo abitativo
• Partecipazione a gruppi di mutuo-auto-aiuto
I tempi
• L’intervento in tutti gli ambiti deve essere
calibrato a supporto parziale
dell’autonomia, pertanto i tempi degli
interventi devono essere limitati nella
giornata, nella settimana, non deve essere
necessaria un’assistenza continuativa
Partecipazione al contesto sociale
Attraverso:
• Inserimento lavorativo
• Una vita di relazione ricca e soddisfaciente
• Un’attività occupazionale/socializzante
• La partecipazione in ambiti culturali,
sportivi, ricreativi ecc.
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Autonomia dipendente, Autonomia e disabilità intelletiva