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Dicembre 2013 – N° 205
Il più bello
dei regali
3 Un regalo che salva 4–5 Salvi!
delle vite
6 Felix
Editorial
Insieme salviamo la vita
a tanti bambini
Accogliere un bambino, non è uno dei più bei regali che
la vita ci riserva? E com’è fragile e preziosa la vita dei più
piccini. Nel Sahel tuttavia la vita dei bambini più piccoli è in
pericolo. Secondo fonti concordanti, in Burkina Faso, Ciad,
Mali, Niger e Nigeria si concentra un terzo dei quasi 2 milioni di bambini di meno di 5 anni che muoiono ogni anno.
Le cause: malaria, infezioni respiratorie acute, diarree e
malnutrizione. E’ evidente, affermano i medici, che un
bambino malnutrito è estremamente vulnerabile e più
soggetto a soccombere alle infezioni e alle malattie.
Nel 2013, sempre nel Sahel, il numero delle persone
malnutrite ammonta a 5 milioni! Negli ultimi due anni
il numero dei bambini colpiti è aumentato … e le previsioni sono ancor più allarmanti. Tra le cause abbiamo
in particolare i prezzi elevati delle derrate alimentari di
base, le lacune degli impianti sanitari, la povertà estrema,
le cattive condizioni sanitarie e l’accesso molto limitato
all’acqua potabile.
La buona notizia è che nel 2013 avete salvato la vita a
tanti bambini, permettendoci di accoglierli, di curarli, e
di dar loro medicinali e alimenti terapeutici circondandoli
d’amore e di affetto. In particolare voi, padrini e madrine.
Vi ringraziamo di cuore.
L’anno prossimo i più piccini saranno di nuovo in grande
pericolo. Per questo vi incoraggiamo di cuore a continuare o a iniziare un patrocinio. Sottoscrivendo una
donazione di questo tipo offrirete per tutto l’anno a molti
bambini ciò di cui c’è bisogno per salvare loro la vita. Ma
non solo. Ci permetterete, durante la permanenza presso
le nostre strutture, di insegnare alle madri dei semplici
gesti di igiene, alimentazione e salute. Questa iniziativa
ha l’effetto di diffondere in modo esponenziale l’insegnamento e risponde bene al nostro obiettivo di favorire l’autonomia dei beneficiari e aumentare le loro competenze.
E non è tutto! Attraverso le sue azioni, Morija abbina
alimentazione ed educazione, o sanità e accesso all’acqua
e agli impianti sanitari. Questo approccio integrato lascia
spazio a molte speranze, che già si stanno concretizzando:
lo abbiamo constatato sul posto!
Ricordiamo anche che il Natale è vicino. In questo periodo
dell’anno, propizio ai regali e alle riunioni di famiglia, vi
invitiamo a partecipare al nostro fianco a questo slancio di
vita! Come ha fatto Alix, giovane ginevrina, dopo il viaggio
della sua classe in Burkina Faso. A proposito: vi invitiamo a
leggere la sua testimonianza qui a fianco.
Auguriamo di cuore, a voi e a chi vi sta vicino, un felice
Natale e magnifiche feste di fine anno. Vi ringraziamo per
la vostra generosità e vi facciamo i nostri migliori auguri di
tanta salute e felicità per il 2014.
Afin qu'ils vivent
L’équipe di Morija
facebook.com/morija.org
Associazione umanitaria
Route Industrielle 45
1897 Le Bouveret
Tel. 024 472 80 70
Fax 024 472 80 93
[email protected]
CCP 19-10365-8
Associazione senza scopo di lucro
Fondata nel 1979 conformemente agli
Articoli 60 e seg. del Codice Civile Svizzero
Sede sociale:
Le Bouveret (VS)
Revisore dei conti:
Fiduciaire R. Künzlé SA – Monthey
Scopo
Lo scopo dell'associazione é di aiutare la popolazione
povera dell'Africa sopratutto del Sahel. L'associazione
apporta il suo aiuto senza distinzione di origine etnica,
di sesso, di religione e opinione politica.
I 5 settori d'intervento sono
•
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•
•
Nutrizione
Acqua-Rinanamento-Igiene
Salute
Istruzione
Sviluppo rurale
Lo spirito con cui viene offerto
il nostro aiuto trova le sue
origini nel Vangelo.
Damit sie leben
Affinche vivano
Mensile d’informazione
Redazione:
Morija
Grafia e stampa:
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Prezzo dell’abbonamento:
CHF 25.–/ 20 €
Abbonamento di sostegno:
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Qualsiasi contributo
sarà ben accetto.
GRAZIE!
Il patrocinio:
un dono che salva delle vite
In questa fine anno propizia ai regali, c’è un dono
che vi invitiamo a porgere ai bambini la cui sopravvivenza è a rischio. Questo dono è il patrocinio.
Con il patrocinio potrete salvare la vita di bambini
malnutriti. Grazie ai nostri progetti di nutrizione sono
più di 2500 i bambini che ogni anno sfuggono alla
morte. E sono altrettante le madri che vengono educate
ai principi dell’alimentazione, della salute e dell’igiene,
madri che in seguito estenderanno le loro conoscenze a
tutta la famiglia e a tutte le altre donne della loro comunità nei villaggi. Questo effetto di diffusione esponenziale
ha un grande valore ed è assolutamente coerente con la
nostra volontà di favorire l’autonomia delle popolazioni
locali. Sottolineiamo infine che la Confederazione Svizzera
sostiene Morija con una dotazione di prodotti caseari
terapeutici, base dell’alimentazione distribuita ai bambini
nei nostri centri.
Grazie ai patrocini, Morija è in grado di accogliere i bambini malnutriti. I nostri 4 centri di nutrizione, ben equipaggiati, permettono la presa in carico anche dei casi più
gravi. Il centro di Ouagadougou, per esempio, opera in
concerto con il Ministero della Sanità del Burkina Faso, ed
è diventato un centro di riferimento per studi e ricerche.
In questo contesto accoglie numerosi stagisti burkinabè
ed europei, desiderosi di completare la loro formazione.
L’impegno di Alix
Fatti e cifre nei 4 paesi
in cui interveniamo
– La malnutrizione causa ogni anno
la morte di più di 212 000 bambini
di meno di 5 anni.
– Nel Ciad, il 16 % dei neonati presenta
un’insufficienza ponderale alla nascita.
– Nel Burkina Faso, il 35 % dei bambini
di meno di 5 anni soffre di ritardo della
crescita a causa della malnutrizione
cronica. La percentuale è del 30 %
in Togo, del 36 % in Camerun e del 39 %
in Ciad.
(Fonte: Unicef)
Sono studentessa e frequento l’11° anno del Ciclo di
orientamento di Bois-Caran, a Collonge-Bellerive,
nel cantone di Ginevra. Nell’ambito di un progetto
di solidarietà che ho seguito insieme alla mia classe,
ho avuto l’immensa fortuna di partire per il Burkina
Faso, dove ho trascorso due settimane magnifiche
nel piccolo villaggio di Koadifaougou.
Durante il soggiorno abbiamo costruito delle latrine, perché il villaggio non ne aveva nemmeno una.
Ho osservato molto da vicino il modo di vita degli
abitanti dei villaggi e sono rimasta colpita dalla
loro gioia di vivere. Forse sono più felici di noi che
abbiamo tutto… Ma ho visto anche le loro difficoltà
quotidiane e sono rimasta stupita dall’elevatissimo
tasso di mortalità dei bambini.
E’ per questo che, una volta tornata a casa,
ho deciso di sottoscrivere un
patrocinio Morija e di continuare ad aiutare questi bambini, facendolo a modo mie.
Alix, allieva di Bois-Caran,
Collonge-Bellerive (GE)
Alix, in fondo a sinistra,
durante il soggiorno della sua
classe in Burkina Faso.
Salvi!
Moise e Jacob sono due gemellini di 6 mesi. Accolti al CREN di
Ouagadougou, erano in condizioni molto critiche, soprattutto Moise,
che pesava solo 2 kg! La sua vita era in pericolo.
I gemellini due giorni dopo il loro arrivo …
Le foto di questi bambini, curati
grazie alle vostre donazioni, parlano
da sé e ci dicono quanto è importante
per la loro vita il vostro sostegno.
Dopo un lungo trattamento, i due bambini hanno ritrovato
gioia e speranza, e il loro sorriso illumina il centro.
… e dopo 26 giorni di trattamento.
Bambini guariti, mamme informate: Introdurre
un cambiamento destinato a durare nel tempo
Fermiamo un attimo il nostro sguardo su due
bambini, raccolti dal Centro di Protezione Materna
e Infantile (PMI) di Koumra, in Ciad, e sentiamo le
testimonianze delle loro mamme.
Romneloum
Romneloum è una bambina di 5 mesi. Subito dopo la
nascita, presentava una grave forma di malnutrizione, che
la rendeva più fragile. Gli edemi le stavano deformando il
corpicino. Ricoverata inizialmente all’ospedale di Mouroumgoulaye, il villaggio dove è nata, fu sottoposta a diversi
trattamenti che non ottennero alcun risultato.
Allora la mandarono al PMI di Koumra. Arrivò insieme alla
mamma, distrutta dalla tristezza e scoraggiata. Al suo
arrivo, Romneloum pesava non più di 3,3 kg.
Felix
Presa in carico dall’équipe del PMI, venne sottoposta a un
regime alimentare equilibrato e a trattamenti medici adeguati. Dopo 27 giorni la bambina pesava 4,4 kg e iniziava
a tornare in salute. All’uscita, tristezza e scoraggiamento
lasciavano il posto alla gioia e al sorriso sul viso della sua
mamma.
Ecco la testimonianza della mamma: «Prima di arrivare al
PMI avevamo perso ogni speranza. Ma grazie a Dio e alla
determinazione del personale del centro Romneloum la
mia bambina ha potuto essere salvata. Per tutta la permanenza ho partecipato a conferenze sulla malnutrizione,
sulle sue cause e le sue conseguenze. Ho anche imparato
ad usare la foglia dell’albero Moringa per preparare i pasti;
ho imparato che anche l’igiene è importante, così come le
vaccinazioni. Da ora in poi farò in modo che, nonostante la
nostra povertà, ciascuno possa mangiare in modo equilibrato. Ringrazio di cuore tutti coloro che, da vicino o da lontano, hanno contribuito alla guarigione della mia bambina.»
Racconta: «Anche il mio bambino più grande soffriva di
malnutrizione, e ne è morto. Per fortuna una vicina ci ha
dato dei buoni consigli. Mio marito fa l’intrecciatore di
seko (stuoie fatti con gambi di graminacee secchi) e io
lavoro nei campi. Ne abbiamo abbastanza per far fronte
alle esigenze della famiglia, ma non possiamo variare
l’alimentazione.
Al PMI ho ricevuto una buona formazione e da ora in
poi riuscirò meglio a prendermi cura del mio bambino.
Grazie a tutti voi, che ci avete consentito di salvare Felix.»
Felix 5 giorni dopo il suo arrivo al PMI di Koumra …
Felix viene da Makaga, un villaggio che si trova a 45 km da
Koumra. Soffriva di malnutrizione e fu curato con i sistemi
tradizionali, ma senza successo. I genitori allora accusarono gli altri abitanti del villaggio di aver peggiorato lo stato
del bambino. Per fortuna una donna del villaggio consigliò di portare Felix al PMI. Fu prima reidratato con una
miscela di latte-zucchero-olio e poi nutrito con una pappa
arricchita, uova e sardine. Il trattamento durò due mesi,
trascorsi i quali il bambino poté lasciare il PMI, guarito. Anche in questo caso la madre ha potuto beneficiare di una
formazione in materia di igiene, alimentazione e salute.
… e all’uscita, due mesi dopo.
Le conseguenze disastrose
della malnutrizione
Le conseguenze della malnutrizione sono diverse e
si stima che tutte le carenze alimentari sarebbero
responsabili del 30 – 50 % dei decessi dei bambini
di meno di 5 anni. La malnutrizione favorisce le
infezioni e trascina in un circolo vizioso –
infezione – malnutrizione.
Prevenzione
in comunità
Trattamento
dietetico
Malnutrizione
riduzione delle risorse e della produttività delle famiglie,
già molto povere, che sono sommerse da problemi
economici e sociali.
In termini sanitari, un cattivo stato nutrizionale si
ripercuote sull’attività fisica, sulla crescita e sullo sviluppo
del bambino, sulla capacità di imparare e, più tardi, sulla
sua efficienza professionale. Inoltre la malnutrizione riduce
la capacità di combattere le infezioni, aggravando così la
vastità e la gravità delle malattie.
Ma le cure non sono complesse. A prescindere dalle
complicazioni, si tratta di prendere in carico il bambino dal
punto di vista medico, dietetico e psicologico.
Trattamento
medico
Sostegno
psicologico
La povertà, caratterizzata dalla mancanza di alimenti,
dalle abitazioni sovrappopolate e malsane e dai bambini
trascurati, è causa frequente di malnutrizione. Quest’ultima
ha gravi conseguenze. Oltre alla sofferenza, i numerosi
decessi comportano alti costi economici e sociali. La sottoalimentazione e le carenze di micronutrimenti, sia nelle
forme leggere che nelle forme più gravi, compromettono a
lungo termine la salute e il benessere degli individui.
Una salute compromessa dalla malnutrizione porta infatti
a uno sviluppo rallentato del potenziale umano e alla
Piano medico: somministrazione al bambino di un certo
numero di medicinali, come la vitamina A, trattamento
antiparassitario, trattamento contro la malaria, copertura
antibiotica e trattamento antimicotico. A tutto questo è
possibile aggiungere trattamenti specifici per ogni forma
di complicazione (diarrea, anemia, polmonite, ecc.).
120.– franchi / 100€ permettono a un
bambino in pericolo di beneficiare di cure
e alimenti terapeutici per ritrovare la salute
e un peso normale.
Programma alimentare: somministrazione di alimenti
terapeutici, di pappe arricchite e poi di pasti normali.
Programma psicologico: soluzione dei disturbi con
giochi e momenti insieme.
Nei centri di nutrizione Morija strutturiamo un
programma in tre parti, perché i bambini si ristabiliscano
completamente. Ogni bambino guarito è per noi una
vittoria!
Claude Yabré, direttore CREN di Nobéré
Conferenze di sensibilizzazione alimentare delle madri
Le conferenze mirano principalmente a far adottare pratiche corrette in termini di alimentazione e salute. Vengono affrontati diversi temi, in particolare i gruppi di alimenti, la preparazione
delle pappe, il trattamento della diarrea e della malaria e la pianificazione familiare.
Le sedute di sensibilizzazione sono in genere bene assimilate. Il tasso di ricaduta dei bambini
è infatti molto basso, e dimostra che le madri adottano in seguito comportamenti corretti.
Gli echi della festa di inaugurazione
Per Morija, Natale quest’anno è arrivato con buon anticipo. Il 10 ottobre abbiamo infatti inaugurato,
in presenza di quasi 200 invitati, la nostra nuova sede sociale in Svizzera.
Pierre Zoppellotto,
Presidente del Comune
di Port-Valais, ha dato il
benvenuto a Morija.
Roger Jotterand, Presidente
di Morija, ha aperto la
parte ufficiale e dà a tutti il
benvenuto.
Mikaël Amsing, direttore
di Morija, ha presentato
le attività di Morija prima
di lasciare il posto al Dr
Dominique Hügli, che ha
spiegato il suo lavoro al
Centro per handicappati di
Kaya.
Christophe Darbellay,
Presidente del PDC svizzero,
ha chiuso gli interventi
ricordando l’importanza
dell’aiuto allo sviluppo.
Poi il Dr Dominique Hügli,
chirurgo ortopedico, ha
presentato alcuni casi di
handicap e le operazioni
effettuate al Centro per
handicappati di Kaya.
L’architetto Hervé Dessimoz
(a destra), e Thomas Büchi,
ingegnere, hanno spiegato
in che modo hanno integrato efficacia energetica e
sobrietà nel nuovo edificio.
Roger Jotterand ha avuto
l’onore di tagliare il nastro
rosso.
Dopo la visita ai locali e le
varie animazioni, la serata è
continuata con un cocktail
afro-vallese …
… animato dal gruppo
Wind of Change. L’evento
ha dato dei bei momenti di
scambio e di amicizia.
Cari amici, arrivederci a gennaio dell'anno prossimo!
Nel frattempo, vogliate gradire i nostri migliori
auguri di Buon Natale e felice 2014!
Patrocinio: sottoscrivete una donazione per salvare dei bambini
❑ Sì, mi impegno a patrocinare un bambino con CHF 50.– / 35 € al mese
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Giornale Dicembre 2013