L'apparato cardiocircolatorio è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni (arterie, vene e capillari), al cui interno circola il sangue che porta ossigeno e nutrimento a tutto il corpo, eliminando i prodotti di rifiuto. Il cuore è un organo cavo, composto da una muscolatura che assomiglia a quella dei muscoli ma diversifica per alcune peculiarità. Anatomicamente si trova nella gabbia toracica tra i due polmoni e presenta rapporti anteriori, posteriori e laterali. Il cuore non svolge solo una funzione meccanica (immettere sangue nell’apparato circolatorio) ma svolge anche una funzione più raffinata legata alla presenza di particolari recettori che lo fanno battere più forte o meno forte a seconda delle necessità imposte dal mondo esterno. Tagliando il cuore secondo l’asse maggiore è possibile apprezzare 4 camere nelle quali circola il sangue passando che passa dal cuore destro al cuore sinistro. Specificatamente il cuore destro è rappresentato dall’atrio destro e dal ventricolo destro separati da una valvola che si apre e si chiude chiamata tricuspide. Il cuore sinistro è invece costituito da un atrio sinistro e da un ventricolo sinistro separati da una valvola denominata bicuspide o mitrale. Dal cuore sinistro ha inizio la grande circolazione che provvede a vascolarizzare attraverso le arterie, le arteriole e i capillari tutto l’organismo; viceversa dal cuore destro, come detto sopra, parte la piccola circolazione che provvede all’immissione del sangue nei polmoni dove circola in stretto rapporto con le pareti alveolari, si ossigena e torna all’atrio sinistro attraverso le vene polmonari. Mentre all’atrio destro giungono le vene cave superiore e inferiore, il seno coronario. Il cuore si contrae con una frequenza che varia da 58 a 86 battiti al minuto e attraverso le contrazioni muscolari immette il sangue dagli atri nei ventricoli e dai ventricoli nei vari distretti corporei attraverso la rete capillare. La contrazione del cuore avviene perché esistono delle strutture situate al suo interno denominate nodo del seno e rete del Purkinje che funziona da segnapassi impartendo l’impulso alla contrazione. E’ ovvio che le emozioni così come l’esercizio fisico aumentano la frequenza cardiaca per soddisfare le esigenze dei vari tessuti che necessitano di ossigeno. L’attività cardiaca è percepibile attraverso i polsi ovvero i punti in cui le arterie sono superficiali e percepibili al tatto (polso radiale, polso femorale, polso tibiale, polso carotideo, ecc.) La sopravvivenza degli organi e dei tessuti è garantita dalla pressione arteriosa che è rilevabile attraverso adeguati manometri specifici (sfigmomanometri) ed è il risultato della frequenza cardiaca e del tono dei vasi periferici: se i vasi periferici sono contratti il cuore dovrà aumentare la sua energia contrattile per assicurare un idoneo livello pressorio in grado di raggiungere tutto il corpo. In soggetti normali la pressione arteriosa varia da 120 di max a 80 di min. ...e il ciclo continua ! 1. Il sangue venoso entra nell'atrio destro mentre l'atrio sinistro si riempie di sangue arterioso 2. Gli atri si contraggono spingendo il sangue nei ventricoli. 3. I ventricoli si contraggono e spingono il sangue nell'arteria polmonare e nell'aorta. Il plasma è costituito da 90% di acqua, nella quale sono disciolte numerose sostanze: - proteine - ormoni - sostanze nutritive - gas - ioni (che sono essenziali in quasi tutti i processi vitali delle cellule) - anidride carbonica proteine plasmatiche (che sono coinvolte nella coagulazione del sangue e nella difesa del corpo contro agenti estranei e nel trasporto di lipidi e vitamine). -sostanze di rifiuto come l’urea. Il sangue è il mezzo attraverso il quale avviene la grande e la piccola circolazione. In un organismo normale ci sono 4-5 litri di sangue sempre in movimento. Esso contiene una parte corpuscolata rappresentata dai globuli rossi che sono i veri operai della ossigenazione; difatti essi si infilano nei capillari alveolari, il loro diametro è di 7,5 micron e si adattano alle pareti dei vasi e questo consente per un meccanismo osmotico di lasciare ossigeno ai polmoni e di prendere anidride carbonica dagli alveoli. Questo è il punto cruciale delle due circolazioni. Poi ci sono i globuli bianchi, posti a difesa dell’organismo dall’attacco di batteri e virus, e le piastrine che assicurano la coagulazione in caso di ferite attraverso le quali si potrebbe perdere molto sangue. 1. GLOBULI BIANCHI 2. PIASTRINE 3. GLOBULI ROSSI 4. PLASMA Le principali malattie che possono colpire il cuore Il cuore si può ammalare per varie ragioni ma le principali sono di ordine igienico (stili di vita) fumo di sigarette, alcool, vita sedentaria,alimentazione eccessiva a base di grassi insaturi, emozioni negative e stress psicofisici. Le patologie dal cuore si dividono in A: Patologie del ritmo, tachicardia, bradicardia, extrasistoli striali e ventricolari , fibrillazione atriale, fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare. Vale la pena di ricordare che le extrasistoli possono essere atriali o ventricolari, isolate o raggruppate, condotte o non condotte, di aspetto polimorfo o monomorfo, ma essenzialmente sono benigne nel senso che possono capitare quando si è molto emozionati o si è ecceduto con l’uso di sigarette o quando si dorme poco. Un grande cardiologo francese, Lenegre diceva che un cuore sano è tale se di tanto in tanto presenta delle extrasistole. Le altre aritmie sono invece molti gravi e possono essere la complicanza di altre patologie cardiache come per esempio l’infarto. Questo è l’evento più grave che possa capitare al cuore ed è determinato dall’improvvisa occlusione di un vaso arterioso che nutre le pareti del miocardio (le arterie coronaria). Il paziente avverte un improvviso dolore al petto che si può irradiare nel braccio, disturbi respiratori, senso di morte imminente. La prima cosa da fare in questi casi è chiamare il 118.