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IL VENTRICOLO DESTRO 2
BANDA MODERATRICE: TRABECOLA CARNEA DI 2° ORDINE CHE SI ESTENDE ORIZZONTALMENTE DALLA
PORZIONE INFERIORE DEL SETTO INTERVENTRICOLARE E RAGGIUNGE IL MUSCOLO PAPILLARE
ANTERIORE
CONTIENE UNA PARTE DEL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO: LO STIMOLO CONTRATTILE VIENE
CONDOTTO AI MUSCOLI PAPILLARI, CHE POSSONO COSI’ METTERE IN TENSIONE LE CORDE TENDINEE
PRIMA CHE IL RESTO DEL VENTRICOLO SI CONTRAGGA
CONO ARTERIOSO: RECESSO CONICO ALL’ESTREMITA’ SUPERIORE DEL VENTRICOLO CHE TERMINA CON
LA VALVOLA POLMONARE (O VALVOLA SEMILUNARE POLMONARE)
VALVOLA POLMONARE (O VALVOLA SEMILUNARE POLMONARE): TRE SPESSI LEMBI SEMILUNARI
CONNETTIVALI (tasche a forma di mezza luna)
TRONCO POLMONARE: ARTERIA INIZIALE DEL CIRCOLO POLMONARE
ARTERIE POLMONARI DESTRA E SINISTRA: ENTRANO NEL RISPETTIVO POLMONE A LIVELLO DELL’ILO
POLMONARE E SI SUDDIVIDONO SEGUENDO LE RAMIFICAZIONI DEI BRONCHI VIA VIA CHE SI
AVVICINANO AI LOBULI, DOVE DARANNO INFINE ORIGINE AI CAPILLARI ATTRAVERSO LA PARETE DEI
QUALI SI REALIZZANO GLI SCAMBI GASSOSI
STRUTTURA DELLE VALVOLE SEMILUNARI POLMONARE E AORTICA
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QUANDO LE VALVOLE SEMILUNARI SONO CHIUSE
I TRE LEMBI SIMMETRICI SI SOSTENGONO L’UN L’ALTRO
COME LE GAMBE DI UN TRIPODE
SENI AORTICI: POCO SOPRA L’ORIGINE DELL’AORTA, SONO PRESENTI TRE RIGONFIAMENTI,
SITUATI DIETRO LE CUSPIDI VALVOLARI, CHE ACCOLGONO LE ESCURSIONI DEI LEMBI DELLA
VALVOLA
L’ATRIO SINISTRO
4 VENE POLMONARI (2 PER CIASCUN POLMONE): RAGGIUNGONO LA PARETE
POSTERIORE DELL’ATRIO SINISTRAO PORTANDO AL CUORE IL SANGUE RICCO DI OSSIGENO
PROVENIENTE DAI POLMONI
NO MUSCOLI PETTINATI: SOLO TRABECOLE SOTTILI
SI AURICOLA
VALVOLA ATRIO-VENTRICOLARE (AV) SINISTRA (O VALVOLA BICUSPIDE O VALVOLA
MITRALE): DUE CUSPIDI (copricapo vescovile); PERMETTE IL FLUSSO DEL SANGUE
DALL’ATRIO AL VENTRICOLO DI SINISTRA
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IL VENTRICOLO SINISTRO 1
CAMERA CARDIACA CON LE PARETI PIU’ SPESSE!!!! SUFFICIENTE PRESSIONE PER POMPARE
IL SANGUE NEL CIRCOLO SISTEMICO
VENTRICOLO DESTRO: PARETI RELATIVAMENTE SOTTILI SUFFICIENTI PER POMPARE IL
SANGUE NEL PICCOLO CIRCOLO (distanza cuore-polmone circa 15 cm) AD UNA PRESSIONE
INFERIORE
LA FORZA CONTRATTILE DEL VENTRICOLO SINISTRO
VIENE TRASFERITA PARZIALMENTE ALLA CAVITA’ DESTRA,
CON L’AUMENTO DELL’EFFICIENZA VENTRICOLARE DESTRA
TRABECOLE CARNEE PIU’ ROBUSTE E PROMINENTI
NO FASCIO MODERATORE
2 GROSSI MUSCOLI PAPILLARI ANZICHE’ 3
IL VENTRICOLO SINISTRO 2
VALVOLA SEMILUNARE AORTICA: STRUTTURATA COME QUELLA POLMONARE;
PREVIENE IL REFLUSSO DEL SANGUE NEL VENTRICOLO SINISTRO
SENI AORTICI: DILATAZIONI SACCIFORMI ALLA RADICE DELL’AORTA CORRISPONDENTI A
CISCUNA CUSPIDE; EVITANO CHE I LEMBI DELLA VALVOLA ADERISCANO ALLA PARETE
DELL’AORTA DURANTE L’APERTURA DELLA VALVOLA
SENI AORTICI DESTRO E SINISTRO: PUNTI DI ORIGINE RISPETTIVAMENTE DELL’ARTERIA
CORONARIA DESTRA E SINISTRA
AORTA ASCENDENTE-ARCO AORTICO-AORTA DISCENDENTE
LEGAMENTO ARTERIOSO: BANDA FIBROSA VESTIGIO DEL DOTTO DI BOTALLO CHE NEL
FETO METTEVA IN COMUNICAZIONE I CIRCOLI SISTEMICO E POLMONARE
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VALVOLA SEMILUNARE AORTICA
QUANDO LE VALVOLE SEMILUNARI SONO CHIUSE
I TRE LEMBI SIMMETRICI SI SOSTENGONO L’UN L’ALTRO
COME LE GAMBE DI UN TRIPODE
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VENTRICOLO DESTRO:
NON HA BISOGNO DI IMPRIMERE UNA PRESSIONE
ELEVATA AL SANGUE DIRETTO AL CIRCOLO
POLMINARE (arterie e vene polmonari brevi e
ampie)
PRESSIONI PIU’ ELEVATE SAREBBERO
PERICOLOSE PERCHE’ I CAPILLARI POLMONARI
SONO MOLTO FRAGILI
PARETE PIUTTOSTO SOTTILE: TASCA CUCITA ALLA
GROSSA PARETE DEL VENTRICOLO SINISTRO
CONTRAZIONE: SI MUOVE VERSO LA SPESSA
PARETE DEL VENTRICOLO SINISTRO
(comportandosi come un mantice!!), CHE
COMPRIME IL SANGUE ENTRO IL VENTRICOLO
DESTRO
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VENTRICOLO SINISTRO:
DEVE IMPRIMERE UNA PRESSIONE 6-7 VOLTE
MAGGIORE: PARETE MUSCOLARE MOLTO
SPESSA CHE IN SEZIONE TRASVERSALE APPARE
CIRCOLARE
CONTRAZIONE:
--SI RIDUCE LA DISTANZA FRA BASE E APICE DEL
CUORE
--SI RIDUCE IL DIAMETRO DEL VENTRICOLO
SINISTRO
--IL VENTRICOLO SINISTRO SPORGE ALL’INTERNO
DELLA CAVITA’ VENTRICOLARE DESTRA
LA FORZA CONTRATTILE DEL VENTRICOLO
SINISTRO
VIENE TRASFERITA PARZIALMENTE ALLA
CAVITA’ DESTRA,
CON L’AUMENTO DELL’EFFICIENZA
VENTRICOLARE DESTRA
FUNZIONE DELLE VALVOLE DURANTE IL CICLO CARDIACO
DIASTOLE VENTRICOLARE:
I VENTRICOLI SI RIEMPIONO DI SANGUE;
MUSCOLI PAPILLARI NON SONO CONTRATTI;
VALVOLE AV APERTE NON OFFRONO RESISTENZA AL FLUSSO DEL SANGUE DALL’ATRIO AL
VENTRICOLO;
VALVOLE SEMILUNARI CHIUSE
SISTOLE VENTRICOLARE:
IL SANGUE FLUENDO CHIUDE LE VALVOLE AV ED APRE LE VALVOLE SEMILUNARI;
TENSIONE DEI MUSCOLI PAPILLARI E DELLE CORDE TENDINEE: EVITANO IL RIBALTAMENTO
DELLE CUSPIDI IN ATRIO E IL REFLUSSO DEL SANGUE IN ATRIO
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DIASTOLE VENTRICOLARE
SISTOLE VENTRICOLARE
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VASCOLARIZZAZIONE DEL CUORE: I VASI CORONARICI
IL CUORE LAVORA CONTINUAMENTE
E
I MIOCARDIOCITI RICHIEDONO
UNA NOTEVOLE QUANTITA’ DI OSSIGENO
E
DI SOSTANZE NUTRITIZIE:
NECESSITA DI UNA PROPRIA VASCOLARIZZAZIONE!!!!!!
IL CIRCOLO CORONARICO
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VASCOLARIZZAZIONE DEL CUORE: I VASI CORONARICI
ARTERIE CORONARIA DESTRA E SINISTRA: ORIGINANO ALLA BASE DELL’AORTA
ASCENDENTE, ALL’INTERNO DEI SENI AORTICI (DX E SX); SONO I PRIMI RAMI
COLLATERALI DELL’AORTA ASCENDENTE
PRESSIONE SANGUIGNA: E’ PIU’ ELEVATA QUI CHE IN TUTTO IL CIRCOLO SISTEMICO E
ASSICURA IL FLUSSO DI SANGUE CONTINUO NECESSARIO PER SODDISFARE LE RICHIESTE
METABOLICHE DEL CUORE
ARTERIA CORONARIA DESTRA (ACD)
PIEGA VERSO DESTRA, PASSA TRA AURICOLA DESTRA E TRONCO POLMONARE E
PROSEGUE ALL’INTERNO DEL SOLCO CORONARIO
IRRORA:
1) ATRIO DESTRO
2) SETTO INTERATRAILE
3) PORZIONI DI ENTRAMBI I VENTRICOLI
4) TERZO POSTERO-INFERIORE DEL SETTO INTERVENTRICOLARE
5) PARTE DEL SISTEMA DI CONDUZIONE DEL CUORE, COMPRESI I NODI SENOATRIALE
(SA) E ATRIOVENTRICOLARE (AV)
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ARTERIA CORONARIA DESTRA (ACD)
RAMI ATRIALI: VASCOLARIZZANO IL MIOCARDIO DELL’ATRIO DESTRO
RAMI VENTRICOLARI:
--RAMO MARGINALE DESTRO: si estende verso l’apice lungo la superficie anteriore del
ventricolo destro
--RAMO INTERVENTRICOLARE POSTERIORE (O ARTERIA DISCENDENTE POSTERIORE):
decorre verso l’apice nel solco interventricolare posteriore; irrora il setto interventricolare e
le porzioni adiacenti dei ventricoli
RAMI PER IL SISTEMA DI CONDUZIONE:
--RAMO PER IL NODO SENOATRIALE (SA) (IL PACEMAKER CARDICO): piccolo ramo vicino
alla base dell’arteria coronaria destra che penetra nella parete atriale
--RAMO PER IL NODO ATRIOVENTRICOLARE (AV): origina dalla coronaria destra in
prossimità del ramo interventricolare posteriore
ARTERIA CORONARIA sinistra (ACS)
IRRORA:
1) GRAN PARTE DEL VENTRICOLO SINISTRO
2) GRAN PARTE DELL’ATRIO SINISTRO
3) 2/3 ANTERIORI DEL SETTO INTERVENTRICOLARE
4) UNA RISTRETTA PORZIONE DEL VENTRICOLO DESTRO
SI BIFORCA IN :
--RAMO CIRCONFLESSO: decorre all’interno del solco coronario origina alcuni rami
raggiungendo la faccia posteriore del cuore
--RAMO INTERVENTRICOLARE (O RAMO DISCENDENTE ANTERIORE SINISTRO): decorre
lungo la faccia anteriore nel solco interventricolare anteriore (ventricolo sinistro
anteriore + 2/3 anteriori del setto interventricolare);
ANASTOMOSI ARTERIOSE: piccoli rami si interconnettono con rami analoghi
dell’interventricolare posteriore (mantengono relativamente costante il flusso ematico
al miocardio, nonostante le fluttuazioni di pressione nelle coronarie durante il battito
cardiaco)
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LE VENE CARDIACHE
Trasportano il sangue verso il SENO CORONARIO (GRANDE VENA A PARETE SOTTILE ACCOLTA NELLA
PORZIONE POSTERIORE DEL SOLCO CORONARIO; SBOCCA NELL’ATRIO DESTRO VICINO ALLO SBOCCO
DELLA VENA CAVA INFERIORE)
VENA CARDIACA MAGNA (O GRANDE VENA CARDIACA):
inizia sulla superficie anteriore dei ventricoli, lungo il solco interventricolare; drena la regione fornita
dall’arteria interventricolare anteriore;
giunge a livello degli atri, curva verso sinistra nel solco coronario e si apre nel seno coronario
VENA CARDIACA MEDIA: drena la regione servita dall’arteria interventricolare posteriore
VENA CARDIACA POSTERIORE DEL VENTRICOLO SINISTRO: drena la regione servita dall’arteria
circonflessa
VENA CARDIACA PARVA (O PICCOLA VENA CARDIACA): riceve sangue dalla parte posteriore
dell’atrio e del ventricolo destro
VENE CARDIACHE ANTERIORI: drenano la porzione anteriore del ventricolo destro e SI SVUOTANO
DIRETTAMENTE NELL’ATRIO DESTRO
IL CICLO CARDIACO
PERIODO COMPRESO TRA L’INIZIO DI UN BATTITO CARDIACO
E L’INIZIO DEL SUCCESSIVO
COMPRENDE PERIODI ALTERNATI DI
CONTRAZIONE (SISTOLE): la camera spinge il sangue nella camera adiacente o in un tronco
arterioso
E DI RILASSAMENTO (DIASTOLE): una camera si riempie di sangue e si prepara per la sistole
successiva
LA PRESSIONE: IN OGNI CAMERA AUMENTA E DIMINUISCE ALTERNATIVAMENTE
AUTOMATISMO ( O AUTORITMICITA’) DEL CUORE: LA CONTRAZIONE CARDIACA INSORGE
INDIPENDENTEMENTE DA STIMOLI NERVOSI O ORMONALI.
LO STIMOLO NERVOSO O ORMONALE PUO’ MODIFICARE IL RITMO DI BASE DELLA
CONTRAZIONE
DAPPRIMA SI CONTRAGGONO GLI ATRI E IN SEGUITO I VENTRICOLI
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IL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO
INSIEME DI CELLULE MUSCOLARI CARDIACHE SPECIALIZZATE INTERCONNESSE TRA LORO
CHE DA’ ORIGINE AD IMPULSI ELETTRICI E LI DISTRIBUISCE
NODO SENOATRIALE (SA):posto nella parete posteriore dell’atrio destro, vicino allo sbocco della vena
cava superiore; CONTIENE LE CELLULE PACEMAKER (SEGNAPASSI)
NODO ATRIOVENTRICOLARE (AV): posto nel pavimento dell’atrio destro, alla giunzione tra atri e
ventricoli, in prossimità dell’apertura del seno coronario; cellule di dimensioni maggiori rispetto a
quelle del nodo SA
MIOCARDIO DI CONDUZIONE: collega i due nodi e distribuisce lo stimolo contrattile alle cellule
muscolari di tutto il muscolo cardiaco (MIOCARDIO COMUNE O MIOCARDIO DI LAVORO O
MIOCARDIO CONTRATTILE):
--VIE INTERNODALI: miocardio di conduzione degli atri; distribuiscono lo stimolo
contrattile agli atri mentre l’impulso viaggia dal nodo SA al nodo AV
--FASCIO ATRIOVENTRICOLARE (O FASCIO DI HIS) + RAMI DEL FASCIO + FIBRE DI
PUKINJE: miocardio di conduzione dei ventricoli; distribuiscono lo stimolo nervoso al
miocardio ventricolare
IL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO
NODO SENOATRIALE (SA):posto nella parete posteriore dell’atrio destro, vicino allo sbocco
della vena cava superiore; CONTIENE LE CELLULE PACEMAKER (SEGNAPASSI):
LE CELLULE PACEMAKER (SEGNAPASSI):
le loro membrane si depolarizzano spontaneamente fino al livello soglia;
sono collegate elettricamente fra loro, con le fibre di conduzione e con le cellule
miocardiche comuni
MENTRE IL SEGNALE DI CONTRAZIONE PASSA
DAL NODO SA AL NODO AV
ATTRAVERSO LE VIE INTERNODALI,
DURANTE IL SUO PERCORSO
TRASMETTE LO STIMOLO AI MIOCARDIOCITI
DI ENTRAMBI GLI ATRI
NB: LO STIMOLO INTERESSA SOLO GLI ATRI
PERCHE’ LO SCHELETRO FIBROSO ISOLA ELETTRICAMENTE IL MIOCARDIO ATRIALE DAL
MIOCARDIO VENTRICOLARE
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RALLENTAMENTO DELL’IMPULSO: AVVIENE A LIVELLO DEL NODO AV PER VIA DELLE
DIMENSIONI CELLULARI MAGGIORI
DAL NODO AV L’IMPULSO PASSA AL FASCIO ATRIOVENTRICOLARE COMUNE (O FASCIO DI
HIS):
FASCIO ATRIOVENTRICOLARE COMUNE (O FASCIO DI HIS): DECORRE LUNGO IL SETTO
INTERVENTRICOLARE PER UN BREVE TRATTO; POI SI DIVIDE IN DUE RAMI (BRANCHE):
--RAMO DESTRO: si dirige verso l’apice del ventricolo destro
--RAMO SINISTRO: si dirige verso l’apice del ventricolo sinistro
I DUE RAMI SI DIVIDONO NELLE FIBRE DEL PURKINJE CHE TRASMETTONO IN MANIERA
RAPIDISSIMA L’IMPULSO ALLE CELLULE CONTRATTILI DEL MIOCARDIO VENTRICOLARE
FASCIO MODERATORE: LE SUE FIBRE DI CONDUZIONE TRASPORTANO LO STIMOLO AI
MUSCOLI PAPILLARI CHE METTONO IN TENSIONE LE CORDE TENDINEE PRIMA CHE I
VENTRICOLI SI CONTRAGGANO
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RISULTATO FINALE
GLI ATRI SI CONTRAGGONO SIMULTANEAMENTE PRIMA DEI
VENTRICOLI
ENTRAMBI I VENTRICOLI SI CONTRAGGONO INSIEME, IN UNA
DIREZIONE CHE PARTE DALL’APICE DEL CUORE E VIAGGIA VERSO LA
BASE
IL SANGUE VIENE SPINTO VERSO LA BASE DEL CUORE E QUINDI
VERSO I TRONCHI ARTERIOSI AORTICO E POLMONARE
CONTROLLO AUTONOMO DELLA FREQUENZA CARDIACA
SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO: ACETILCOLINA (ACh); RIDUCE LA FREQUENZA
CARDIACA E LA FORZA DI CONTRAZIONE
SISTEMA NERVOSO ORTOSIMAPTICO: NORADRENALINA; AUMENTO DELLA FREQUENZA
CARDIACA E DELLA FORZA DI CONTRAZIONE
BRADICARDIA: frequenza cardiaca inferiore alla norma
TACHICARDIA: frequenza cardiaca superiore alla norma
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il cuore 2