18/12/2013 IL VENTRICOLO DESTRO 2 BANDA MODERATRICE: TRABECOLA CARNEA DI 2° ORDINE CHE SI ESTENDE ORIZZONTALMENTE DALLA PORZIONE INFERIORE DEL SETTO INTERVENTRICOLARE E RAGGIUNGE IL MUSCOLO PAPILLARE ANTERIORE CONTIENE UNA PARTE DEL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO: LO STIMOLO CONTRATTILE VIENE CONDOTTO AI MUSCOLI PAPILLARI, CHE POSSONO COSI’ METTERE IN TENSIONE LE CORDE TENDINEE PRIMA CHE IL RESTO DEL VENTRICOLO SI CONTRAGGA CONO ARTERIOSO: RECESSO CONICO ALL’ESTREMITA’ SUPERIORE DEL VENTRICOLO CHE TERMINA CON LA VALVOLA POLMONARE (O VALVOLA SEMILUNARE POLMONARE) VALVOLA POLMONARE (O VALVOLA SEMILUNARE POLMONARE): TRE SPESSI LEMBI SEMILUNARI CONNETTIVALI (tasche a forma di mezza luna) TRONCO POLMONARE: ARTERIA INIZIALE DEL CIRCOLO POLMONARE ARTERIE POLMONARI DESTRA E SINISTRA: ENTRANO NEL RISPETTIVO POLMONE A LIVELLO DELL’ILO POLMONARE E SI SUDDIVIDONO SEGUENDO LE RAMIFICAZIONI DEI BRONCHI VIA VIA CHE SI AVVICINANO AI LOBULI, DOVE DARANNO INFINE ORIGINE AI CAPILLARI ATTRAVERSO LA PARETE DEI QUALI SI REALIZZANO GLI SCAMBI GASSOSI STRUTTURA DELLE VALVOLE SEMILUNARI POLMONARE E AORTICA 1 18/12/2013 QUANDO LE VALVOLE SEMILUNARI SONO CHIUSE I TRE LEMBI SIMMETRICI SI SOSTENGONO L’UN L’ALTRO COME LE GAMBE DI UN TRIPODE SENI AORTICI: POCO SOPRA L’ORIGINE DELL’AORTA, SONO PRESENTI TRE RIGONFIAMENTI, SITUATI DIETRO LE CUSPIDI VALVOLARI, CHE ACCOLGONO LE ESCURSIONI DEI LEMBI DELLA VALVOLA L’ATRIO SINISTRO 4 VENE POLMONARI (2 PER CIASCUN POLMONE): RAGGIUNGONO LA PARETE POSTERIORE DELL’ATRIO SINISTRAO PORTANDO AL CUORE IL SANGUE RICCO DI OSSIGENO PROVENIENTE DAI POLMONI NO MUSCOLI PETTINATI: SOLO TRABECOLE SOTTILI SI AURICOLA VALVOLA ATRIO-VENTRICOLARE (AV) SINISTRA (O VALVOLA BICUSPIDE O VALVOLA MITRALE): DUE CUSPIDI (copricapo vescovile); PERMETTE IL FLUSSO DEL SANGUE DALL’ATRIO AL VENTRICOLO DI SINISTRA 2 18/12/2013 IL VENTRICOLO SINISTRO 1 CAMERA CARDIACA CON LE PARETI PIU’ SPESSE!!!! SUFFICIENTE PRESSIONE PER POMPARE IL SANGUE NEL CIRCOLO SISTEMICO VENTRICOLO DESTRO: PARETI RELATIVAMENTE SOTTILI SUFFICIENTI PER POMPARE IL SANGUE NEL PICCOLO CIRCOLO (distanza cuore-polmone circa 15 cm) AD UNA PRESSIONE INFERIORE LA FORZA CONTRATTILE DEL VENTRICOLO SINISTRO VIENE TRASFERITA PARZIALMENTE ALLA CAVITA’ DESTRA, CON L’AUMENTO DELL’EFFICIENZA VENTRICOLARE DESTRA TRABECOLE CARNEE PIU’ ROBUSTE E PROMINENTI NO FASCIO MODERATORE 2 GROSSI MUSCOLI PAPILLARI ANZICHE’ 3 IL VENTRICOLO SINISTRO 2 VALVOLA SEMILUNARE AORTICA: STRUTTURATA COME QUELLA POLMONARE; PREVIENE IL REFLUSSO DEL SANGUE NEL VENTRICOLO SINISTRO SENI AORTICI: DILATAZIONI SACCIFORMI ALLA RADICE DELL’AORTA CORRISPONDENTI A CISCUNA CUSPIDE; EVITANO CHE I LEMBI DELLA VALVOLA ADERISCANO ALLA PARETE DELL’AORTA DURANTE L’APERTURA DELLA VALVOLA SENI AORTICI DESTRO E SINISTRO: PUNTI DI ORIGINE RISPETTIVAMENTE DELL’ARTERIA CORONARIA DESTRA E SINISTRA AORTA ASCENDENTE-ARCO AORTICO-AORTA DISCENDENTE LEGAMENTO ARTERIOSO: BANDA FIBROSA VESTIGIO DEL DOTTO DI BOTALLO CHE NEL FETO METTEVA IN COMUNICAZIONE I CIRCOLI SISTEMICO E POLMONARE 3 18/12/2013 VALVOLA SEMILUNARE AORTICA QUANDO LE VALVOLE SEMILUNARI SONO CHIUSE I TRE LEMBI SIMMETRICI SI SOSTENGONO L’UN L’ALTRO COME LE GAMBE DI UN TRIPODE 4 18/12/2013 VENTRICOLO DESTRO: NON HA BISOGNO DI IMPRIMERE UNA PRESSIONE ELEVATA AL SANGUE DIRETTO AL CIRCOLO POLMINARE (arterie e vene polmonari brevi e ampie) PRESSIONI PIU’ ELEVATE SAREBBERO PERICOLOSE PERCHE’ I CAPILLARI POLMONARI SONO MOLTO FRAGILI PARETE PIUTTOSTO SOTTILE: TASCA CUCITA ALLA GROSSA PARETE DEL VENTRICOLO SINISTRO CONTRAZIONE: SI MUOVE VERSO LA SPESSA PARETE DEL VENTRICOLO SINISTRO (comportandosi come un mantice!!), CHE COMPRIME IL SANGUE ENTRO IL VENTRICOLO DESTRO 5 18/12/2013 VENTRICOLO SINISTRO: DEVE IMPRIMERE UNA PRESSIONE 6-7 VOLTE MAGGIORE: PARETE MUSCOLARE MOLTO SPESSA CHE IN SEZIONE TRASVERSALE APPARE CIRCOLARE CONTRAZIONE: --SI RIDUCE LA DISTANZA FRA BASE E APICE DEL CUORE --SI RIDUCE IL DIAMETRO DEL VENTRICOLO SINISTRO --IL VENTRICOLO SINISTRO SPORGE ALL’INTERNO DELLA CAVITA’ VENTRICOLARE DESTRA LA FORZA CONTRATTILE DEL VENTRICOLO SINISTRO VIENE TRASFERITA PARZIALMENTE ALLA CAVITA’ DESTRA, CON L’AUMENTO DELL’EFFICIENZA VENTRICOLARE DESTRA FUNZIONE DELLE VALVOLE DURANTE IL CICLO CARDIACO DIASTOLE VENTRICOLARE: I VENTRICOLI SI RIEMPIONO DI SANGUE; MUSCOLI PAPILLARI NON SONO CONTRATTI; VALVOLE AV APERTE NON OFFRONO RESISTENZA AL FLUSSO DEL SANGUE DALL’ATRIO AL VENTRICOLO; VALVOLE SEMILUNARI CHIUSE SISTOLE VENTRICOLARE: IL SANGUE FLUENDO CHIUDE LE VALVOLE AV ED APRE LE VALVOLE SEMILUNARI; TENSIONE DEI MUSCOLI PAPILLARI E DELLE CORDE TENDINEE: EVITANO IL RIBALTAMENTO DELLE CUSPIDI IN ATRIO E IL REFLUSSO DEL SANGUE IN ATRIO 6 18/12/2013 DIASTOLE VENTRICOLARE SISTOLE VENTRICOLARE 7 18/12/2013 VASCOLARIZZAZIONE DEL CUORE: I VASI CORONARICI IL CUORE LAVORA CONTINUAMENTE E I MIOCARDIOCITI RICHIEDONO UNA NOTEVOLE QUANTITA’ DI OSSIGENO E DI SOSTANZE NUTRITIZIE: NECESSITA DI UNA PROPRIA VASCOLARIZZAZIONE!!!!!! IL CIRCOLO CORONARICO 8 18/12/2013 VASCOLARIZZAZIONE DEL CUORE: I VASI CORONARICI ARTERIE CORONARIA DESTRA E SINISTRA: ORIGINANO ALLA BASE DELL’AORTA ASCENDENTE, ALL’INTERNO DEI SENI AORTICI (DX E SX); SONO I PRIMI RAMI COLLATERALI DELL’AORTA ASCENDENTE PRESSIONE SANGUIGNA: E’ PIU’ ELEVATA QUI CHE IN TUTTO IL CIRCOLO SISTEMICO E ASSICURA IL FLUSSO DI SANGUE CONTINUO NECESSARIO PER SODDISFARE LE RICHIESTE METABOLICHE DEL CUORE ARTERIA CORONARIA DESTRA (ACD) PIEGA VERSO DESTRA, PASSA TRA AURICOLA DESTRA E TRONCO POLMONARE E PROSEGUE ALL’INTERNO DEL SOLCO CORONARIO IRRORA: 1) ATRIO DESTRO 2) SETTO INTERATRAILE 3) PORZIONI DI ENTRAMBI I VENTRICOLI 4) TERZO POSTERO-INFERIORE DEL SETTO INTERVENTRICOLARE 5) PARTE DEL SISTEMA DI CONDUZIONE DEL CUORE, COMPRESI I NODI SENOATRIALE (SA) E ATRIOVENTRICOLARE (AV) 9 18/12/2013 ARTERIA CORONARIA DESTRA (ACD) RAMI ATRIALI: VASCOLARIZZANO IL MIOCARDIO DELL’ATRIO DESTRO RAMI VENTRICOLARI: --RAMO MARGINALE DESTRO: si estende verso l’apice lungo la superficie anteriore del ventricolo destro --RAMO INTERVENTRICOLARE POSTERIORE (O ARTERIA DISCENDENTE POSTERIORE): decorre verso l’apice nel solco interventricolare posteriore; irrora il setto interventricolare e le porzioni adiacenti dei ventricoli RAMI PER IL SISTEMA DI CONDUZIONE: --RAMO PER IL NODO SENOATRIALE (SA) (IL PACEMAKER CARDICO): piccolo ramo vicino alla base dell’arteria coronaria destra che penetra nella parete atriale --RAMO PER IL NODO ATRIOVENTRICOLARE (AV): origina dalla coronaria destra in prossimità del ramo interventricolare posteriore ARTERIA CORONARIA sinistra (ACS) IRRORA: 1) GRAN PARTE DEL VENTRICOLO SINISTRO 2) GRAN PARTE DELL’ATRIO SINISTRO 3) 2/3 ANTERIORI DEL SETTO INTERVENTRICOLARE 4) UNA RISTRETTA PORZIONE DEL VENTRICOLO DESTRO SI BIFORCA IN : --RAMO CIRCONFLESSO: decorre all’interno del solco coronario origina alcuni rami raggiungendo la faccia posteriore del cuore --RAMO INTERVENTRICOLARE (O RAMO DISCENDENTE ANTERIORE SINISTRO): decorre lungo la faccia anteriore nel solco interventricolare anteriore (ventricolo sinistro anteriore + 2/3 anteriori del setto interventricolare); ANASTOMOSI ARTERIOSE: piccoli rami si interconnettono con rami analoghi dell’interventricolare posteriore (mantengono relativamente costante il flusso ematico al miocardio, nonostante le fluttuazioni di pressione nelle coronarie durante il battito cardiaco) 10 18/12/2013 LE VENE CARDIACHE Trasportano il sangue verso il SENO CORONARIO (GRANDE VENA A PARETE SOTTILE ACCOLTA NELLA PORZIONE POSTERIORE DEL SOLCO CORONARIO; SBOCCA NELL’ATRIO DESTRO VICINO ALLO SBOCCO DELLA VENA CAVA INFERIORE) VENA CARDIACA MAGNA (O GRANDE VENA CARDIACA): inizia sulla superficie anteriore dei ventricoli, lungo il solco interventricolare; drena la regione fornita dall’arteria interventricolare anteriore; giunge a livello degli atri, curva verso sinistra nel solco coronario e si apre nel seno coronario VENA CARDIACA MEDIA: drena la regione servita dall’arteria interventricolare posteriore VENA CARDIACA POSTERIORE DEL VENTRICOLO SINISTRO: drena la regione servita dall’arteria circonflessa VENA CARDIACA PARVA (O PICCOLA VENA CARDIACA): riceve sangue dalla parte posteriore dell’atrio e del ventricolo destro VENE CARDIACHE ANTERIORI: drenano la porzione anteriore del ventricolo destro e SI SVUOTANO DIRETTAMENTE NELL’ATRIO DESTRO IL CICLO CARDIACO PERIODO COMPRESO TRA L’INIZIO DI UN BATTITO CARDIACO E L’INIZIO DEL SUCCESSIVO COMPRENDE PERIODI ALTERNATI DI CONTRAZIONE (SISTOLE): la camera spinge il sangue nella camera adiacente o in un tronco arterioso E DI RILASSAMENTO (DIASTOLE): una camera si riempie di sangue e si prepara per la sistole successiva LA PRESSIONE: IN OGNI CAMERA AUMENTA E DIMINUISCE ALTERNATIVAMENTE AUTOMATISMO ( O AUTORITMICITA’) DEL CUORE: LA CONTRAZIONE CARDIACA INSORGE INDIPENDENTEMENTE DA STIMOLI NERVOSI O ORMONALI. LO STIMOLO NERVOSO O ORMONALE PUO’ MODIFICARE IL RITMO DI BASE DELLA CONTRAZIONE DAPPRIMA SI CONTRAGGONO GLI ATRI E IN SEGUITO I VENTRICOLI 11 18/12/2013 IL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO INSIEME DI CELLULE MUSCOLARI CARDIACHE SPECIALIZZATE INTERCONNESSE TRA LORO CHE DA’ ORIGINE AD IMPULSI ELETTRICI E LI DISTRIBUISCE NODO SENOATRIALE (SA):posto nella parete posteriore dell’atrio destro, vicino allo sbocco della vena cava superiore; CONTIENE LE CELLULE PACEMAKER (SEGNAPASSI) NODO ATRIOVENTRICOLARE (AV): posto nel pavimento dell’atrio destro, alla giunzione tra atri e ventricoli, in prossimità dell’apertura del seno coronario; cellule di dimensioni maggiori rispetto a quelle del nodo SA MIOCARDIO DI CONDUZIONE: collega i due nodi e distribuisce lo stimolo contrattile alle cellule muscolari di tutto il muscolo cardiaco (MIOCARDIO COMUNE O MIOCARDIO DI LAVORO O MIOCARDIO CONTRATTILE): --VIE INTERNODALI: miocardio di conduzione degli atri; distribuiscono lo stimolo contrattile agli atri mentre l’impulso viaggia dal nodo SA al nodo AV --FASCIO ATRIOVENTRICOLARE (O FASCIO DI HIS) + RAMI DEL FASCIO + FIBRE DI PUKINJE: miocardio di conduzione dei ventricoli; distribuiscono lo stimolo nervoso al miocardio ventricolare IL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO NODO SENOATRIALE (SA):posto nella parete posteriore dell’atrio destro, vicino allo sbocco della vena cava superiore; CONTIENE LE CELLULE PACEMAKER (SEGNAPASSI): LE CELLULE PACEMAKER (SEGNAPASSI): le loro membrane si depolarizzano spontaneamente fino al livello soglia; sono collegate elettricamente fra loro, con le fibre di conduzione e con le cellule miocardiche comuni MENTRE IL SEGNALE DI CONTRAZIONE PASSA DAL NODO SA AL NODO AV ATTRAVERSO LE VIE INTERNODALI, DURANTE IL SUO PERCORSO TRASMETTE LO STIMOLO AI MIOCARDIOCITI DI ENTRAMBI GLI ATRI NB: LO STIMOLO INTERESSA SOLO GLI ATRI PERCHE’ LO SCHELETRO FIBROSO ISOLA ELETTRICAMENTE IL MIOCARDIO ATRIALE DAL MIOCARDIO VENTRICOLARE 12 18/12/2013 RALLENTAMENTO DELL’IMPULSO: AVVIENE A LIVELLO DEL NODO AV PER VIA DELLE DIMENSIONI CELLULARI MAGGIORI DAL NODO AV L’IMPULSO PASSA AL FASCIO ATRIOVENTRICOLARE COMUNE (O FASCIO DI HIS): FASCIO ATRIOVENTRICOLARE COMUNE (O FASCIO DI HIS): DECORRE LUNGO IL SETTO INTERVENTRICOLARE PER UN BREVE TRATTO; POI SI DIVIDE IN DUE RAMI (BRANCHE): --RAMO DESTRO: si dirige verso l’apice del ventricolo destro --RAMO SINISTRO: si dirige verso l’apice del ventricolo sinistro I DUE RAMI SI DIVIDONO NELLE FIBRE DEL PURKINJE CHE TRASMETTONO IN MANIERA RAPIDISSIMA L’IMPULSO ALLE CELLULE CONTRATTILI DEL MIOCARDIO VENTRICOLARE FASCIO MODERATORE: LE SUE FIBRE DI CONDUZIONE TRASPORTANO LO STIMOLO AI MUSCOLI PAPILLARI CHE METTONO IN TENSIONE LE CORDE TENDINEE PRIMA CHE I VENTRICOLI SI CONTRAGGANO 13 18/12/2013 RISULTATO FINALE GLI ATRI SI CONTRAGGONO SIMULTANEAMENTE PRIMA DEI VENTRICOLI ENTRAMBI I VENTRICOLI SI CONTRAGGONO INSIEME, IN UNA DIREZIONE CHE PARTE DALL’APICE DEL CUORE E VIAGGIA VERSO LA BASE IL SANGUE VIENE SPINTO VERSO LA BASE DEL CUORE E QUINDI VERSO I TRONCHI ARTERIOSI AORTICO E POLMONARE CONTROLLO AUTONOMO DELLA FREQUENZA CARDIACA SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO: ACETILCOLINA (ACh); RIDUCE LA FREQUENZA CARDIACA E LA FORZA DI CONTRAZIONE SISTEMA NERVOSO ORTOSIMAPTICO: NORADRENALINA; AUMENTO DELLA FREQUENZA CARDIACA E DELLA FORZA DI CONTRAZIONE BRADICARDIA: frequenza cardiaca inferiore alla norma TACHICARDIA: frequenza cardiaca superiore alla norma 14