LICEO CLASSICO
“FRANCESCO FIORENTINO”
LAMEZIA TERME
Prot. N.1319 C/37
Lamezia Terme, 1 settembre 2015
AL DIRETTORE S.G.A.
AI SIG.RI DOCENTI
SEDE
All’albo Pretorio dell’Istituto
SEDE
Oggetto: Linee guida per l’anno scolastico 2015/2016.
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Nell’ottica del processo innovativo legato a “La Buona Scuola” (Legge 13 luglio 2015, n.
107) e del miglioramento della qualità del sistema educativo e formativo, si propongono gli indirizzi operativi per l’a.s. 2015-16.
Obiettivo prioritario sarà la promozione del liceo Classico “F. Fiorentino” attraverso
l’arricchimento dell’offerta formativa e la sua integrazione con le altre scuole e con gli altri
soggetti del territorio, in un processo di crescita organizzativa e di costruzione di contesti educativi innovativi in grado di generare processi attivi di apprendimento negli studenti.
Un’attenzione particolare dovrà essere dedicata
 allo sviluppo del pensiero critico dei giovani che frequentano l’Istituto facendoli
diventare costruttori e non solo fruitori passivi di conoscenze;
 alla promozione delle competenze di tipo teorico e pratico che faciliteranno il più
possibile il loro futuro inserimento nel mondo universitario e del lavoro;
 a favorire i processi di integrazione sociale in un contesto economico globalizzato e multietnico.
Dopo una prima analisi della situazione attuale dell’istituto ed un interessante confronto
con docenti, genitori ed alunni, sono state individuate alcune linee d’azione generali che si propongono per una ampia condivisione e che mirano a:
1) promuovere il benessere scolastico ed il successo formativo di ciascuno come diritto
all’apprendimento;
2) favorire lo sviluppo del pensiero critico degli studenti ;
3) promuovere la progettualità della scuola in dimensione laboratoriale;
4) implementare le competenze chiave per l’apprendimento permanente e le competenze di cittadinanza;
5) sostenere e promuovere la dimensione europea e internazionale dell’istruzione;
6) supportare l’articolazione dell’organizzazione curricolare ed extracurricolare;
7) prevenire la dispersione scolastica;
8) favorire l’integrazione sociale, promuovere la lotta alla discriminazione e sostenere
l’educazione alla gestione dei conflitti;
9) rafforzare la continuità didattica e formativa tra i vari segmenti della scuola,
l’orientamento permanente e la collaborazione con il mondo universitario ed imprenditoriale;
10) elaborare progettualità personalizzate a favore di tutti gli alunni con Bisogni educativi
speciali (BES).
Sulla base di tali indirizzi generali, il Collegio dei docenti è chiamato ad assumersi la responsabilità delle scelte educative e didattiche con la predisposizione del Piano dell'offerta formativa che rappresenta “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.
Il POF, la cui adozione compete al Consiglio d’Istituto, in sostanza, riconduce ad unità la
molteplicità e la complessità dell’offerta educativa della scuola e, in un’ottica di trasparenza e
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partecipazione, ne dà conto ai propri studenti e agli altri portatori di interessi anche attraverso
il “Bilancio sociale”.
Occorrerà quindi potenziare l’efficacia degli interventi formativi col conseguente auspicabile
miglioramento della qualità degli apprendimenti da parte degli studenti; obiettivo che può essere correttamente prefigurato avendo come riferimento i tre elementi base del sistema scolastico:
1. i destinatari dell’azione della scuola, cioè gli studenti;
2. gli operatori dell’azione della scuola, in particolare i docenti;
3. gli strumenti e le modalità che qualificano e sostengono l’azione della scuola ovvero: la
didattica, la valutazione degli apprendimenti e del sistema scolastico, l’innovazione e
la comunicazione.
GLI STUDENTI
L’attività rivolta agli studenti, a qualsiasi titolo, non può non sottendere gli aspetti irrinunciabili di centralità della persona e di orientamento inteso come processo di accompagnamento
unitario e continuo dell’allievo lungo il suo percorso scolastico, dalla scuola dell’infanzia fino
all’uscita dalla scuola secondaria di primo grado.
La finalità orientativa, che si deve riscontrare in ogni attività progettata ed attuata a favore
degli studenti, deve tendere a far emergere la consapevolezza delle vocazioni e delle attitudini
personali in funzione delle scelte riguardanti lo stile di vita, il progetto formativo, la relazione
con i coetanei, il rapporto con la realtà in cui vivono e col mondo degli adulti nel quale dovranno inserirsi, in maniera via via sempre più autonoma e responsabile.
I DOCENTI
Il potenziamento delle competenze professionali del personale della scuola, da realizzare
mediante iniziative di formazione qualificate, è uno degli obiettivi periodicamente richiamati
nelle disposizioni ministeriali, riconosciuto come prioritario al fine di migliorare i livelli di qualità
del servizio scolastico.
Formazione e qualità sono profondamente correlati, dal momento che un piano diffuso ed
efficace di formazione del personale è condizione irrinunciabile per elevare l’efficacia
dell’attività didattica; ed un sistema che cerchi di ancorarsi a criteri di qualità non può non
prevedere una formazione continua, organizzata e partecipata del personale.
La formazione del personale docente, viene pertanto assunto come obiettivo istituzionale
primario.
LA DIDATTICA
Fondamentale è pure una revisione della didattica per individuare modelli più efficaci, e
meglio rispondenti alle mutate modalità di apprendimento dei nostri ragazzi, che sempre più
risultano caratterizzate dalla diffusa presenza degli strumenti della comunicazione digitale, ma
anche orientati all’acquisizione da parte degli studenti delle abilità e delle competenze fondamentali, il cui possesso favorisce il consapevole e responsabile inserimento attivo nella società.
Gli aspetti della didattica che s’ intende sviluppare sono:
A) Didattica che accoglie le esigenze formative degli studenti;
B) Didattica inclusiva;
C) Didattica orientativa (L’orientamento è una dimensione fondamentale e permanente del
processo formativo, che deve coinvolgere tutti i docenti e interessare tutte le attività scolastiche sollecitando i soggetti in formazione a riconoscere le proprie attitudini e vocazioni);
D) Didattica orientata all’acquisizione delle competenze di base e disciplinari (È necessario promuovere processi didattici di insegnamento-apprendimento caratterizzati dalla
metodologia laboratoriale, che favorisce la costruzione del sapere e la maturazione di competenze, rendendo protagonisti gli studenti);
E) Didattica aperta al confronto con l’Europa (che preveda l’adesione alle azioni previste
dal programma europeo ERASMUS+ ed ai gemellaggi elettronici (e-Twinning), che offrono
alle scuole la possibilità di aprirsi a partner europei, consentendo ai partecipanti di confrontarsi con modelli didattici diversi e di condividere conoscenze ed esperienze).
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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL SISTEMA SCOLASTICO
La valutazione, dimensione connaturata all’attività docente, da qualche anno sta assumendo un rilievo tutto particolare, dovuto sia alle revisioni normative intervenute sia agli esiti delle
rilevazioni degli apprendimenti a livello nazionale e internazionale.
Soprattutto su questo secondo versante vanno favorite e sostenute iniziative che – a partire dai risultati conseguiti nelle prove standardizzate – realizzino percorsi di riflessione mediante confronti al proprio interno e fra classi, al fine di individuare eventuali ipotesi di revisione del
curricolo di istituto e della metodologia didattica in senso più funzionale agli apprendimenti da
parte degli alunni di concrete abilità disciplinari e trasversali.
Attenzione va prestata anche alla fase di avvio della Valutazione del sistema educativo che
partendo dal RAV (Rapporto di Auto Valutazione), attraverso un Piano di miglioramento dovrebbe guidare ciascuna istituzione scolastica a regolare e qualificare il proprio servizio educativo.
L’INNOVAZIONE E LA COMUNICAZIONE
In una società fortemente connotata a tutti i livelli da una continua evoluzione sul piano
comunicativo e tecnologico, che segna in modo molto marcato anche i processi evolutivi e di
apprendimento degli studenti, gli operatori scolastici non possono non considerare con la dovuta attenzione alcune iniziative legate alla innovazione ed alla comunicazione per supportare il
processo di rinnovamento e per rendere più efficace, trasparente e accessibile l’azione della
pubblica amministrazione.
L’innovazione della didattica, condotta prevalentemente con riferimento alle tecnologie e
alla strumentazione digitale, impone di rivedere anche l’approccio metodologico, la definizione
dei percorsi, l’assetto operativo, gli stessi contenuti; proprio perché gli strumenti della comunicazione digitale si basano su nuovi modelli di acquisizione della conoscenza e determinano
meccanismi di apprendimento diversi da quelli tradizionali, capaci di costruire relazioni, interconnessioni per una costruzione condivisa del sapere, spaziando tra competenze e creatività.
L’uso degli strumenti digitali permette modalità di comunicazione a supporto della didattica più efficaci e più diffuse; e rende possibile la produzione di materiali di documentazione
che costituiscono la testimonianza e la memoria condivisa dell’attività della scuola, a disposizione sia degli utenti del servizio scolastico sia di tutti coloro che siano a qualsiasi titolo interessati alle esperienze didattiche effettuate. In quest’ottica il sito web dell’Istituto deve diventare il punto di convergenza della documentazione dell’attività realizzata, un luogo in cui la
scuola si racconta in una dimensione partecipata, creando il senso della comunità che opera e
si mostra all’esterno.
CONCLUSIONI
Con l’auspicio che tali linee guida possano essere ampiamente condivise da tutto il personale docente ed ATA, si assicura il supporto per una gestione amministrativa, organizzativa e
didattica che possa contribuire a restituire vitalità al Liceo Classico “Fiorentino” che da sempre,
con l'insegnamento del Greco e del Latino, della Filosofia e della Storia dell'Arte ha formato
menti aperte e sensibili, ha insegnato il rigore e la passione che servono a perseguire il successo, ha aiutato i giovani ad interiorizzare valori e paradigmi utili ad esercitare il confronto, a
rapportarsi con la diversità e perché possa continuare ad erogare un servizio di qualità configurandosi come laboratorio organizzativo e didattico, nel quale sperimentare innovative risposte
ai bisogni educativi della comunità locale.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Teresa Bevilacqua)
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