Il 23 Settembre 1985 muore Giancarlo Siani Giornalista per la verità La storia di Giancarlo inizia e finisce con due passioni: Il giornalismo e la verità Giancarlo era un giovane corrispondente de “Il Mattino”, che svolgeva il suo lavoro di indagine sulle organizzazioni criminali di Torre Annunziata. .. Ed è per questo che è stato barbaramente ucciso…. “Giancarlo non scriveva proclami contro la criminalità organizzata, svolgeva solamente la sua scrupolosa opera di informazione….” “Scavava nelle notizie, allineava meticolosamente i tasselli di un grande puzzle, svelava, quasi con innocente ingenuità, le trame di un pericoloso intreccio di mala politica e malaffare.” Antonio Bassolino “Per lui, occuparsi di camorra non era mai un lavoro di routine, ma un impegno etico e sociale.” Amato Lamberti È stato ucciso perché… dava “fastidio” alla camorra. Un giovane come tanti,che amava la vita e che continuava a credere, nonostante tutto, che valesse sempre la pena di lottare per una società più giusta e civile. Dall’introduzione di Amato Lamberti, Paolo Siani e Geppino Fiorenza al libro “ G. Siani giornalista per la verità” Siani viene comunque ricordato in molti modi. Tante sono le scuole che portano il suo nome. ITC Siani È infatti proprio dall’educazione che bisogna partire, per creare un futuro fatto di persone che comprendano la differenza tra.. giusto…. e sbagliato. Il sacrificio di questo semplice ragazzo, col sogno di entrare a far parte di una redazione importante, non deve essere vano….. La camorra è una realtà che interessa, seppur indirettamente, tutti quanti noi….. Prendiamone coscienza. L’importante è non dimenticare che, come credeva Giancarlo, esiste un mondo migliore ed è nostro compito crearlo. Grazie Giancarlo Realizzato da: Pacilio Sara Melillo Giulio IV C L. S.