La strage degli innocenti I bambini ammazzati dalla camorra Valentina Terracciano era una bambina di soli 2 anni, viveva a Pollena . E stata uccisa il 16 novembre 2000 dalla camorra. I killer volevano ammazzare il padre o lo zio, affiliati alla camorra. Il padre della piccola fu ferito ad un braccio, ma per la piccola Valentina non ci fu speranza SOMMA VESUVIANA Stava giocando con un pupazzo: il killer lo ha colpito alla testa. Era in auto con lo zio, un pregiudicato, venditore di sigarette di contrabbando, che il “commando” di sicari aveva deciso di eliminare. Ammazzato nel rione Sanità, mentre era tra le braccia della zia, nella stessa stanza dove c'era il padre, vero obiettivo dell'agguato, anch'esso ucciso. Uccisa a Paestum, in un agguato teso contro lo zio Giuseppe, legato alla camorra di Afragola 15 settembre 1990, massacrato in casa sua, a Casola vicino Castellammare di Stabia, con un fucile automatico insieme al padre Antonio, un netturbino incensurato di 36 anni. Soccavo, quartiere periferico di Napoli "Mamma, mi fa male il braccio...". Il giovane stava rincasando con la famiglia, quando, mentre saliva in auto, è stato colpito da un proiettile vagante, la pallottola gli aveva trapassato il braccio ed era penetrata nel torace. Simonetta Lamberti fu uccisa casualmente da un sicario della camorra nel corso di un attentato il cui obiettivo era il padre, il giudice Alfonso Lamberti, procuratore di Sala Consilina, con il quale stava rincasando in auto a Cava dei Tirreni dopo una giornata trascorsa al mare. Aiutante nel mercato ortofrutticolo di Casoria, testimone scomodo di un' esecuzione. CASTELVOLTURNO Michele Richiello , suo figlio Salvatore di 12 anni e il genero Pellegrino De Micco furono uccisi per dare una risposta ad un altro omicidio avvenuto 10 giorni prima GRAGNANO Ottobre 1991 Colpito da un killer, mentre usciva dalla pizzeria del padre, dove già lavorava. Ucciso per errore, il bersaglio era il fratello… Fu uccisa a Napoli nel quartiere Forcella, il 27 settembre del 2004. Finì nella traiettoria di uno scontro a fuoco tra camorristi e fu colpita al capo. I genitori autorizzarono l’espianto degli organi. Aveva 14 anni. I killer lo hanno assassinato alla periferia orientale di Napoli, in via delle Repubbliche Marinare. La sua unica colpa è il suo cognome, le sue parentele. Giovanni Gargiulo, infatti, ha pagato con la vita uno sgarro compiuto dal fratello Costantino 8 gennaio 1982, nella sparatoria in cui fu ucciso il maresciallo d’Alessio, a Torre Annunziata, fu colpita per errore anche Rosa Visone