PREVISIONI DI
FOLLIA
Alice Mazzagatti – V B Liceo Scientifico Tecnologico
a.s.2005-06
L’OMICIDIO NELLA
STORIA DELL’UOMO
Caino e Abele
Il delitto della notte dei tempi
L’uccisione da parte dell’uomo di un
proprio simile risale, almeno in senso
letterale, ai tempi di Adamo ed Eva.
Caino uccide Abele per uno dei motivi
delittuosi più frequenti: l’invidia e la
conseguente vendetta.
La vendetta sottende il desiderio
dell’individuo di riportare la situazione
in parità e Caino, con l’omicidio di
Abele, rimuove simbolicamente
l’ostacolo che si frappone tra lui e Dio.
L’uccisione di Abele - Tintoretto
Totem e Tabù
La nascita dell’uomo moderno, attraverso il delitto
Il passaggio dall’orda primordiale (di
concezione darwiniana) a una prima
forma di organizzazione sociale, sarebbe
da attribuire, secondo Freud,
all’uccisione del padre e alla sua
successiva totemizzazione.
Anche se storicamente infondata, questa
teoria, ci svela il pesante significato
antropologico del delitto nella storia
dell’uomo.
Sacrificio Umano e Pena di Morte
Il delitto come pratica istituzionale
Uccidere un proprio simile è una
proprietà psichica connaturata all’uomo,
anche se “civilmente progredito”
A riprova, l’esistenza in alcune religioni
primitive del sacrificio umano, e nella
storia contemporanea, la pena capitale.
Entrambe esercitano, anche se per fini
diversi, l’omicidio in modo istituzionale.
EZIOLOGIA DEL
DELITTO
Tra anima e psiche
I turbamenti della follia
Il delitto nasce sia nella parte razionale, sia in
quella psicopatologica
• Richiede dei passaggi mentali di scelta
(vittima, luogo, ora e giorno)
• Si verifica sempre durante uno stato critico
• Basta uno stress, una frustrazione, uno stato
d’ira o uno stato malinconico
• E’ legato a umore instabile, impulsività, odio,
vendetta, ira e angoscia
• Nasce in relazione al dolore e
all’insoddisfazione
• Il senso caratterizzante di impotenza scatena
nella mente dell’omicida uno strano senso di
castigo e giustizia da infliggere al prossimo
Tra educazione e fisionomia
I turbamenti degli usi, dei costumi e dell’ambiente
• Cranio e faccia ( Osso parietale, osso
lagrimale, sutura etmoido– lagrimale,
divisione lamina papiracea dell’etmoide, ossa
mascellari e denti, arcata dentaria, terzo
molare, dati craniometrici)
• Cervello (Peso, saldatura, anomalie
istologiche)
• Arti e tronco (Processo sopracondiloideo
dell’omero, anomalie nelle mani e nei piedi,
impronte digitali)
• Rughe
• Tatuaggio (Segni di appartenenza,
iconografie frequenti)
• Ereditarietà dei caratteri
Albero genealogico della famiglia Chratien
SCUOLE DI PENSIERO
Scuola Classica
L’uomo è un essere razionale in grado di agire liberamente
L’azione giudiziaria e penale deve riferirsi
esclusivamente alla legge, con l’obiettivo di
ridurre al minimo l’arbitrarietà delle decisioni
prese dal giudice.
Scuola Positiva
L’uomo non è un essere razionale e libero di scegliere
La scienza, attraverso un’osservazione sistematica,
sarebbe in grado di individuare e curare il soggetto
criminale per recuperarlo, sottoponendolo ad un
trattamento medico.
Terza Scuola
La criminologia moderna
L’avvicinamento alla realtà basato sul rapporto
interpersonale.
Il metodo di studio basato sull'osservazione diretta e
sistematica dei vari soggetti: "al fine di cogliere gli
elementi tipici come pure quelli differenziabili“.
Il sistema didattico che fa riferimento, “non
all'utilizzazione di finti e artefatti modelli, ma alla diretta
esperienza di una realtà”.
SERIAL KILLER
- Il caso umano -
Serial Killer
Ripetizioni impulsive di follia
Si pensi ad un documentario: un leone nella
pianura, in Africa. La belva avvista un branco di
antilopi … in qualche modo ne sceglie una su
migliaia. Ne percepisce la debolezza, la
vulnerabilità e la diversità in cui riconosce la
vittima ideale. E questa necessità si ripete ogni
giorno.
L’omicida seriale si comporta in modo analogo. La
sensazione di dominio e di controllo lo appaga.
La presenza dell’elemento compulsivo fa sì che il
killer si senta obbligato a ripetere le sue ossessioni.
Queste diventano atti mentali ripetitivi, finalizzati ed
intenzionali. Il che rende la sua caccia come quella
del leone
Schemi e classificazioni
Quanti ucciderne, come farlo e come organizzarsi
I serial killer si classificano in:
• Muss murder (assassino di massa)
• Spray killer (assassino compulsivo)
• Sex killer (assassino a scopo di libidine)
• Free killer (assassino infanticida)
• Power killer (assassino megalomane)
• Gain killer (assassino feticista)
Oppure si dividono in:
• Organizzati (pianifica il delitto, usa un’arma appropriata, non lascia
tracce. Socialmente inserito, coniugato, alto Q.I., segue i media e ama
sfidare le autorità)
• Disorganizzati (uccidono per impulso, abbandonano l’arma sul luogo,
non cancellano le proprie tracce, socialmente isolati, uccidono nelle
vicinanze di casa)
Donato Bilancia
Donato Bilancia è un serial killer atipico perché ha cominciato a uccidere all’età di 47 anni mentre
solitamente i serial killer cominciano la loro attività omicidiaria tra i 20 e i 30 anni e prolifico perché
dall’ottobre del 1997 all’aprile del 1998 ha ucciso 17 volte
Psicopatologia del criminale
I tratti tipici che fanno di Bilancia un omicida seriale
• Uccide 17 persone
• Frequenta le elementari con profitto. Alle medie inizia il suo deficit nell’apprendimento e i disturbi
nel comportamento. Viene bocciato diverse volte, nonostante un quoziente intellettivo più alto della
media.
• I suoi famigliari sono soliti umiliarlo di fronte a qualsiasi cosa, usando violenza psichica.
• Soffre di enuresi notturna
• Diviene ladro professionista, conduce una vita apparentemente normale, socialmente inserito.
• Diviene giocatore d’azzardo
• Presenta la scissione del “mito maschile”. Odiando la madre punisce le prostitute.
• Ha cambiato spesso città.
• Sfidava l’autorità giudiziaria telefonandogli.
• Ha una voglia incontrollata di potere.
CRIMINAL
PERSONALITY PROFILE
Segni particolari
I tratti comuni della devianza
• Provengono da famiglie lacerate
• Hanno subito violenza (fisica, sessuale,
mentale)
• Presentano la -Triade Omicida(enuresi notturna, piromania, crudeltà
verso gli animali)
• Basso livello di autostima
• Hanno commesso effrazioni o stupri ma
non sono mai stati incriminati
• Sono affetti da vittimismo paranoico
• Il loro Q.I. è al di sopra della media
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Previsione del comportamento criminale