• La relazione comincia…in utero ! Ma le cose non sono semplici! Relazione=Res Lata • Cose portate tra persone : ciascuno porta e dà qualcosa nello scambio. • Lo scambio è alla base dell’interazione umana • Nella relazione interpersonale si dà qualcosa di se stessi ! Le relazioni nella famiglia • Sono sempre “un lavoro” • Attraversano periodicamente periodi di crisi in concomitanza con eventi fisiologici (le varie tappe della crescita dei figli) o “patologici”(malattie di uno dei membri, crisi coniugali gravi ecc) • Comportano comunque una certa dose di conflitti. Le relazioni della famiglia 2 • In presenza di un disturbo mentale latente o all’esordio tutta la famiglia va in sofferenza. • In presenza di un disturbo mentale diagnosticato la sofferenza del gruppo si consolida e va trattata a sua volta come uno degli aspetti della malattia del “paziente designato” Le relazioni della famiglia 3 • • • • Le reazioni più comuni (da evitare) sono Critica eccessiva Svalutazione Ipercoinvolgimento biasimo e inappropriate richieste . • Tutte nascono da un livello più o meno grande di negazione del problema. Le relazioni della famiglia 4 • Le reazioni più utili (su cui addestrarsi) sono: • Tolleranza insieme a capacità di porre dei limiti. • Calore e partecipazione insieme alla capacità di tenere distinta la propria identità • Attrezzarsi a un futuro complicato Le relazioni della famiglia 5 • Una delle cose più importanti è partecipare all’alleanza terapeutica tra paziente e curanti e adoprarsi perché le cure siano rispettate (tutte le cure non solo quelle farmacologiche) • Il punto di vista della famiglia sull’effetto delle cure è fondamentale ma vanno evitate troppe interferenze. “Stravagante e Familiare” • “In ogni edificio, in ogni dimora altrui , si trova qualche cosa di stravagante e di familiare “ (Philip Johnson, architetto) • Così è in ogni relazione ! Osservazione e Ascolto La relazione terapeutica si fonda sull’osservazione e sull’ascolto. Spesso il non detto è più importante di quanto viene esplicitato. Addomesticare? • -Cerco degli amici. Che cosa vuol dire “addomesticare”? • -..E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”…• ….- Ma se tu mi addomestichi ,noi avremo bisogno l’uno dell’altro.Tu sarai per me unico al mondo e io sarò per te unico al mondo.. • (Saint Exupery . Il Picccolo Principe) Addomesticare ! • -Che bisogna fare?- domandò il Piccolo Principe • -Bisogna essere molto pazienti-, rispose la Volpe • -In principio tu ti siederai un po’ lontano da me …Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…• (Saint Exupery . Il Piccolo Principe) “Life Events” • Gli eventi di vita significativi (di perdita) sia remoti che recenti hanno molta importanza su come il paziente vive la sua malattia e comportano comunque delle alterazioni delle reazioni e dei comportamenti abituali, fino alla morte.. Life Events Remoti • La perdita precoce di uno o di entrambi i genitori. • Gravi e protratte malattie nell’infanzia • La separazione molto conflittuale dei genitori prima dei 12 anni • Traslochi o affidamenti Life Events Recenti • Morte di un amico stretto o di un parente, avversità economiche gravi, perdita o cambio di lavoro, separazione, divorzio e conflitti interpersonali , traslochi (soprattutto in RSA !) , pericoli o minacce esterne,ma anche successi o riconciliazioni! La Relazione nell’Istituzione • Le reazioni individuali sono molto variabili • E’ sempre un processo di adattamento complesso • Tutte le risorse individuali vengono mobilitate , ma… Alcuni si adattano come in “Terminal” Altri si sentono allagati come dopo Katrine L’Esperienza del Dolore • La sofferenza è insita nella natura umana; ma non soffriamo mai, o almeno molto di rado,senza nutrire la speranza della guarigione ; e la speranza è un piacere. • Giacomo Casanova Relazioni pericolose • L’eccessiva distanza ,la freddezza difensiva, fino al cinismo possono portare a una relazione terapeutica carente e avvilente sia per l’utente che per l’operatore. • L’eccessivo coinvolgimento,una distanza troppo ravvicinata,e un’impatto emotivo non regolato possono portare a una relazione inefficace e dannosa (“il complesso di salvazione “) Il piacere della relazione • Se riusciamo a muoverci nella giusta distanza , e nella giusta vicinanza, la nostra tecnica diventa spontaneità e la relazione terapeutica diventa fonte di soddisfazione per il paziente e vero e proprio piacere per noi.Come una réverie. La Speranza è Terapeutica • …e permette di dare una risposta al quesito più radicale che in ciascuno di noi affiora nei momenti di spaesamento , angoscia , disperazione ; e che rimanda non solo al dilemma della nostra relazione con gli altri ma con l’intero mondo… “Ma soprattutto,dove sono tutti? (Enrico Fermi)