E dopo aver derivato... L’algebra utile a manipolare le derivate (almeno per le funzioni razionali!) Per completare lo studio di funzione è necessario derivare la sua legge. Esistono regole semplici di derivazione che affronteremo nel corso di analisi, ma spesso le difficoltà si incontrano subito dopo aver derivato e sono difficoltà di tipo esclusivamente algebrico. Proviamo ad affrontarle, a partire dalla tabella della slide successiva. Paola Suria Arnaldi 1 Simbologia Per indicare una derivata si possono usare modalità di scrittura diverse: D f(x)=..... f ’(x) =....... Paola Suria Arnaldi 2 Alcune derivate... (non viene spiegato il significato, ma data esclusivamente la regola) D k = 0 , dove k è una costante Dx=1 D x2 = 2 x D x3 = 3 x 2 D.....= ...... D xn = n x n-1 Paola Suria Arnaldi 3 Algebra delle derivate D (f(x) ± g(x)) = D(f(x)) ± D(g(x)) D (f(x) * g(x)) = D(f(x)) * g(x) + f(x) * D(g(x)) D (k * f(x)) = k D(f(x)) Paola Suria Arnaldi 4 Applichiamo il concetto ad un caso particolare Paola Suria Arnaldi 5 Quale algebra? L’algebra di cui ci siamo serviti è il raccoglimento a fattore La semplificazione Attenzione mai svolgere il quadrato del denominatore Abbiamo trovato una nuova frazione e ora dovremo trovare i suoi zeri e il suo segno Paola Suria Arnaldi 6 Punti di stazionarietà f’(x)=0 ↔ -x2 -16 = 0 (legge annullamento di un rapporto) La funzione non ha punti di stazionarietà Crescenza / decrescenza f ’(x) > 0 ↔ la frazione è maggiore di zero. Ma il denominatore è un quadrato perfetto, perciò sempre positivo. Tutto dipende dal numeratore. -x2 -16>0 - (x2 +16) >0 ; la parentesi è sempre positiva (somma di due numeri positivi), preceduta dal segno meno il rapporto è sempre negativo Paola Suria Arnaldi 7