ASSOCIAZIONE VOLONTARI
PROTEZIONE CIVILE
GRANAROLO
PROGETTO “GRANAROLO ‘PRO’ CUORE”
Introduzione
La morte cardiaca improvvisa (MCI) è internazionalmente riconosciuta come il decesso che avviene
per cause cardiache, con improvvisa perdita di coscienza entro 1 h dall’insorgenza dei sintomi. Le
sue caratteristiche principali sono legate alla genesi non traumatica ed all’immediatezza della
precipitazione degli eventi, che sono da ascriversi ad aritmie cardiache maggiori, che producono, in
ultima analisi, l’arresto cardiaco e cardiocircolatorio. Le aritmie fatali più spesso colpevoli di arresto
cardiaco sono le aritmie ventricolari e, tra queste, la fibrillazione ventricolare.
Nei paesi industrializzati, la MCI rappresenta ancora una delle principali cause di mortalità.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima un’incidenza totale di circa 1/1000
abitanti/anno negli Stati Uniti; in Italia, l’ufficio centrale di rilevazione statistica, indica un valore di
poco inferiore (0,8/100 abitanti/anno) e comunque, nel nostro Paese, i dati disponibili, stimano dai
45 ai 60000 decessi/anno (circa il 10% di tutti i decessi/anno – dati ISTAT). Secondo alcune fonti il
20% degli arresti cardiaci extra ospedalieri avverrebbe in strada o in ambienti pubblici, lo 0,8% in
ambiente lavorativo, dando luogo pressoché in tutti i casi (93%) ad un tentativo di rianimazione.
La percentuale di sopravvivenza dopo arresto cardiaco (AC) non trattato è del 2%. La prevalenza
di AC avvenuto in presenza di testimoni è 60-65% e la percentuale di sopravvivenza dopo AC nel
caso venga eseguita una defibrillazione precoce, entro 5 min, è del 50% circa. L’AC può essere
reversibile mediante tempestive ed adeguate manovre rianimatorie.
Il danno anossico cerebrale inizia dopo circa 4-6 minuti di assenza dell’attività cardio-respiratoria,
pertanto risulta fondamentale agire il prima possibile. Dopo 10 minuti le lesioni cerebrali divengono
irreversibili e, nonostante la ripresa dell’attività cardiaca e del circolo, si possono avere deficit
neurologici permanenti (deficit motori e/o sensitivi, alterazioni della capacità cognitivo-sensoriale,
coma e stato vegetativo persistenti). La defibrillazione elettrica rappresenta l'unico
elemento risolutore delle aritmie letali defibrillabili mentre le procedure di rianimazione cardiopolmonare (RCP) sono utili nel migliorare la prognosi del paziente se vengono attuate
precocemente. Il tempo utile per eseguire una defibrillazione efficace è breve, 5-10 minuti.
I defibrillatori semiautomatici (DAE) sono strumenti in grado di rilevare l’attività elettrica cardiaca
tramite delle placche adesive poste sul torace; lo strumento possiede inoltre un algoritmo
interpretativo dell’elettrocardiogramma, e in caso di aritmie potenzialmente pericolose per la vita
(ritmi defibrillabili) si predispone automaticamente alla scarica secondo sequenze preimpostate. Lo
Associazione Volontari Protezione Civile Granarolo
Sede: Via Dante Alighieri 19, 40057 Granarolo dell’Emilia (Bo)
C.F.91348540377
Email: [email protected]
Sito: www.protezionecivilegranarolo.it
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PROTEZIONE CIVILE
GRANAROLO
strumento eroga una scarica elettrica, con particolari caratteristiche, con lo scopo di depolarizzare
il muscolo cardiaco e resettare in modo transitorio l’attività elettrica, favorendo il ripristino di un
ritmo sincronizzato regolare.
La loro immissione sul mercato, ha reso possibile l’approccio al paziente con arresto cardiaco
anche da parte di personale non sanitario, “laico”, opportunamente addestrato e abilitato, come
sancito dalla normativa italiana (legge n. 120 del 3 aprile 2001).
Punto di riferimento per l’emanazione di questa legge nazionale che permette ai laici di defibrillare
le persone colpite da arresto cardiaco, fu il Progetto VITA, primo Progetto Europeo di
defibrillazione precoce sul territorio, organizzato come progetto sperimentale dalla onlus “Il Cuore
di Piacenza” e partito fattivamente nel 1999. Piacenza è stata prima in Europa nel campo della
defibrillazione precoce sul territorio.
Il progetto ha portato, in due anni, a triplicare la sopravvivenza per morte improvvisa nella
città e provincia di Piacenza. L’attività e lo sforzo organizzativo hanno permesso di convogliare
nello stesso progetto varie associazioni di volontariato e forze di Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili
Urbani, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, ecc). Ad oggi il territorio conta oltre 40.000 volontari
laici addestrati all’uso del defibrillatore.
Obiettivi
L’Associazione Volontari Protezione Civile Granarolo, appoggiata con entusiasmo da tutte le
Associazioni di Volontariato del Comune, intende farsi promotrice di un progetto che miri alla
realizzazione di una rete di "defibrillatori semiautomatici" (DAE) dislocati in punti strategici del
territorio comunale utilizzabili da personale "non sanitario" adeguatamente formato e abilitato. Lo
scopo prioritario è quello di incrementare le probabilità di riuscire ad intervenire entro i fatidici "5
minuti d'oro" dall'insorgenza di un arresto cardiaco in attesa dell'arrivo dell'ambulanza.
Tappe obbligate del processo sono la sensibilizzazione dei cittadini, attraverso un’opera di
informazione, nonché la formazione e l’addestramento dei volontari, oltre all’acquisto,
alloggiamento e manutenzione degli apparecchi “salvacuore”. I DAE verrebbero installati in
postazioni fisse o mobili, in luoghi di grande affollamento, in ciascuna delle 5 frazioni del Comune
di Granarolo dell’Emilia.
Il progetto mira a coinvolgere tutte le realtà della comunità di Granarolo (associazioni, attività
produttive, Amministrazione Comunale, banche, cittadini, ecc…).
L’auspicio è che la rete possa poi ampliarsi anche al territorio circostante.
Servizi già realizzati
Nel corso del 2014, 17 volontari dell’Associazione sono stati formati e abilitati da enti preposti
all’uso del DAE.
Servizi da realizzare
L’associazione si prefigge di raccogliere le risorse necessarie a poter installare 5 defibrillatori, uno
per frazione comunale (con relativi totem dove alloggiarli in sicurezza), in luoghi accessibili 24 ore
su 24.
Il costo per ogni singola postazione si aggira intorno ai 3.000 €, quindi il progetto, a suo
compimento, prevede la spesa di circa 15.000 €.
Associazione Volontari Protezione Civile Granarolo
Sede: Via Dante Alighieri 19, 40057 Granarolo dell’Emilia (Bo)
C.F.91348540377
Email: [email protected]
Sito: www.protezionecivilegranarolo.it
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PROTEZIONE CIVILE
GRANAROLO
E’ ovviamente prevista la possibilità di procedere per tappe, privilegiando le “postazioni” in base
alla previsione di rischio, limitatamente ai fondi disponibili.
Nel caso in cui la “raccolta fondi” lo consentisse, al programma si potrebbe aggiungere l’acquisto di
un defibrillatore da tenere all’interno della autovettura dell’Associazione.
Anche l’addestramento/abilitazione del personale ha un costo, da rinnovarsi ogni due anni:
l’associazione si propone di formare almeno fino a 30 volontari (17 dei quali già abilitati). Il
progetto prevede successivamente anche l’offerta formativa per la cittadinanza eventualmente
interessata.
Associazione Volontari Protezione Civile Granarolo
Sede: Via Dante Alighieri 19, 40057 Granarolo dell’Emilia (Bo)
C.F.91348540377
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Sito: www.protezionecivilegranarolo.it
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