Danza
ritmo
corpo
Gily
• Bebop, Dirthy dancing, Rock,
danze latine: ritmi di
partecipazione totale
• corpo e mente nei gesti precisi
della coreografia
• Se sbagli, metti in difficoltà i
partner e deludi chi guarda
• Come nello sport, è un
impegno con gli tutti quelli che
amano come te impegnarsi in
queste gare con se stessi
Danza e Balletto
DizionarioJakaBook
la danza è fin dalle
origini una delle
espressioni basilari
della vita dell’uomo.
Nasce come reazione
naturale ad accadimenti
gioiosi e tristi del vivere
quotidiano.
Quando il villaggio è
diventato una comunità
organizzata, con
precise gerarchie, diritti
e doveri, riti sacri e
profani, dal ‘solo’ si è
passati al ‘tutti’. Il
maestro delle
cerimonie, allora,
diventava
indispensabile per
conservare e migliorare
i passaggi della festa.
Non possiamo ancora
chiamarlo coreografo,
ma l’idea era già
stabilita.
armonie simmetriche
Gli uomini primitivi hanno appreso la musica dagli uccelli e
dal vento, hanno articolato poco a poco le parole che sono
diventate un completo strumento di comunicazione, e
hanno lasciato che la danza sgorgasse liberamente dal loro
corpo.
S’imprigiona un ritmo per
studiarlo
• Successione di
numeri e moti
• Un pentagramma di
armonie e movimenti
del corpo
• Un esercizio del
corpo e della mente,
come uno sport
Dai balli di corte
nel 1581nasce il
Ballet comique
de la Reyne
Dava inizio al
balletto,mecenati
creano scuole e
corpi di ballo da
Luis XIV.
1700: balletti
simili ad oggi
Sulle punte
• Nell’800 nasce l’abitudine
di ballare sulle punte - il
ballare arioso – il vestire
vaporoso ed essenziale
• lanciò l’abitudine delle
punte e la tipica
pettinatura a bandeaux
l’italiana Maria Taglioni,
eroina del balletto La
Silphyde (1832). Giselle
(Carlotta Grisi) è del
1841.
• Alla fine del secolo
Ciajkovskij e Petipa
creano una trilogia
di balletti immortali
• Bella Addormentata
• Schiaccianoci
• Lago dei Cigni
napoli san carlo autunno 2013
Degas,
Classe Dance
La danza più libera, più sciolta, più
voluttuosa possibile m'apparve su uno
schermo dove si mostravano alcune
grandi meduse: non erano certo donne,
e non danzavano. Non donne, ma
esseri di una sostanza incomparabile,
traslucida e sensibile, rarni di vetro
follemente irritabili, cupole di seta ondeggiante, corone gialline, lunghi nastri
vivi percorsi tutti da rapide onde, frange
e increspature che esse piegano e
spiegano, e intanto si voltano, si
deformano, fuggono via, fluide quanto il
fluido massiccio che le comprime, le
sposa, le sostiene da ogni parte, fa loro
posto alla minima inflessione e le
sostituisce nella forma. articolazioni,
giunture invariabili, segmenti che si
possano contare DEGAS
• Descrive il
balletto di
consumo di
fine
ottocento
• Fuller
rinnova
costumi,
trucchi, luci
• Sembra
perfetto:
occorre
cambiare
Excelsior 1881
la scala 1902
Innovare: Isadora Duncan
“Catch me, I’m springtime!”
Isadora Duncan balla a piedi
nudi con tutto il corpo, non
col tutù ma con tunica greca
e veli
sottolinea il movimento totale
sostenuto da una forte
preparazione ginnica
A lei s’ispirano Martha
Graham e Pina Bausch
il ballo moderno è spazio
tempo poco incline al
racconto
Influenza tutto, anche il
cinema americano degli anni
‘30: qui Vanessa Redgrave
l’interpreta
ISADORA
DUNCAN
Isadora Duncan San Francisco 1878 Nizza 1927 elaborò uno stile personale
basato sulla piena libertà
dell'espressione corporea grazie alla
preparazione ginnica cui si aggiunge la
danza. Figlia di uno scozzese e di una
irlandese, ebbe infanzia povera ma
studiò danza classica: si liberò dei rigori
accademici per seguire i principî di
François Delsarte sull’armonia corpo movimento. Si stabilì a Londra con la
famiglia e nel 1900 a Parigi danzò in
serate private a piedi nudi, vestita di una
tunica greca, le movenze dei bassorilievi
dell'arte ellenica. È una danza detta
libera o naturale in polemica con le
accademie e il balletto classico. La sua
danza si diffuse presto in tutta Europa,
influenzò il balletto classico, i balletti russi
di S. P. Djagilev: tutti. Danzò anche
musiche non composte per la danza
dando l'avvio al balletto sinfonico poi
sviluppato da L. Massine.
Non elabora una sua accademia, morì
strangolata da una sciarpa impigliatasi
tra le ruote della sua automobile in corsa.
Vedi la sua autobiografia My life 1927.
Diaghilev, geniale impresario dei Ballets
Russes fondati nel 1909, promuove la
collaborazione tra le arti – sono con lui
Picasso, Debussy, Cocteau. Commissiona
a Stravinskij per la stagione del 1910 una
nuova partitura musicale, la coreografia è
affidata a Michel Fokine (1880 - 1942)
autore del libretto, che ha già lavorato nel
classico (Les Silfides, La Morte del Cigno)
ma poi ha subito l’influenza della “danza
libera” della Duncan – i movimenti liberi e
fluidi ispirati al mare e al vento, le
emozioni. Attratta dagli ideali di bellezza
dell’antica Grecia, ballava a piedi nudi,
capelli fluenti, vestita si una tunica.
Questo stile resta ne l’Uccello di Fuoco Fokine rifiuta la simmetria formale per
gruppi più naturali capaci di forza
drammatica. Stile vigoroso, passi atletici,
momenti delle danze folcloristiche sono
incorporati in coreografia. La partitura
musicale è frutto di un rapporto di stretta
collaborazione tra Fokine e Stravinskij.
Siamo già ambito nel 900 pieno
Diaghilev coinvolse tanti, oltre ai citati,
da Bracque a Nijinskij, da Cocteau a
Ravel, da De Chirico a De Falla…
l’intera intellettualità
Espressionismo e astrattismo
• Espressionismo: In Germania
Dalcroze (1865-1950) sviluppa
la sensibilità con i ritmi
(l’institurte for applied rhithm a
hellerau, Dresda 1911)
• Laban codifica i movimenti
• Astrattismo: Schlemmer crea
danze architettoniche di luci e
spazi, costumi geometrici
Oggi
La scuola sovietica produce
nuovi balletti classici con
Prokoviev e Nureyev
I Festival di Nervi e di
Spoleto lanciano mode
mondiali
Petit, Bejart, Kylian, Pina
Bausch, Margot Fontayne,
Carla Fracci…
Cerca qualcuno di questi in
wikipedia e youtube
DANZA ORGANICA Spontaneità e numero, la danza mette insieme il mistero
dell’uomo, scienza, ordine , sentimento. Un paragone suggestivo da capire
perché lo sperimentiamo quando balliamo. Sappiamo subito che si deve
rispettare numero e musica, per entrare nel ritmo giusto. Un ritmo organico,
come quello della vita, dove c’è tutto in tutto armonicamente
Perciò vale la pena di parlare delle
ballerine animali come fa Degas
Là, nella pienezza
irriducibile dell'acqua
che sembra non
opporre alcuna
resistenza, queste
creature dispongono di
una mobilità ideale, vi
distendono e
raccolgono la loro
raggiante simmetria.
Niente suolo, niente
solidi per queste
ballerine assolute:
niente palcoscenico,
ma un centro dove
appoggiarsi in tutti i
punti che cedono dove
si voglia […] come
questa grande Medusa.
Scrivi qualcosa sulla
farfalla.
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Clementina Gily: la danza lezione per il Peripato