sab 17 dicembre 2011 dom 18 dicembre 2011 coppelia Prima Regionale COMPAGNIA JUNIOR BdT (Italia) direzione artistica di Cristina Bozzolini regia e coreografia di Fabrizio Monteverde danza Le f oto del lo s pet coppelia tac olo son od i Al ess and ro B otti cell i Balletto in un atto liberamente ispirato all’omonimo balletto di Arthur Saint Leon e Leo Delibes drammaturgia, regia e coreografia Fabrizio Monteverde musica Leo Délibes costumi Santi Rinciari luci Andrea Narese Personaggi e Interpreti Coppelius: Siro Guglielmi / Nicola Simonetti Coppelia: Debora Di Biagi / Sara Pennella Franz: Martin Angiuli / Francesco Porcelluzzi Swanilda: Charlotte Lazzari / Alessandra Berti Amici Alessio Marchini Vincenzo Minervini Francesco Porcelluzzi Mattia Saracino Salvatore Sciancalepore Nicola Simonetti Lorenzo Terzo in collaborazione con L’Incontro con la Danza è curato da Silvia Poletti, giornalista, esperta di danza e drammaturgia, scrive per “Il Corriere della Sera”, “Danza&Danza”, myword.it Fondazione Nazionale della Danza Reggio Emilia Amiche Alessandra Berti Marta Papaccio Giovanna Pagone Alice Pellacini Sara Pennella Silvia Sisto Laura Nicole Viganò Compagnia Junior Balletto di Toscana formazione di tirocinio professionale della Scuola del BallettO di ToscanA direzione artistica Cristina Bozzolini maïtre de ballet Silvia Chirico direzione generale Riccardo Donnini segretaria di compagnia Judith Vincent 3 PROGETTO SUPPORTER danza 2011/2012 Antitesi Ensemble BdT Roberto Doveri e Giovanni La Rocca Brama estratto coreografia Arianna Benedetti musica Modeselektor The White Flash danzano Roberto Doveri e Giovanni La Rocca (durata 6 minuti) Roberto Doveri è nato a Livorno nel 1993 e qui ha praticato Ballo di Coppia per sei anni. Contemporaneamente ha iniziato a studiare danza classica, modern jazz e hip hop con Arianna Benedetti. Nel 2010 è entrato nel corso di perfezionamento professionale della Scuola del Balletto di Toscana, danzando anche con il Balletto di Toscana Junior. Nel 2011 è invece scelto per la compagnia di ricerca della Scuola del BdT, Antitesi Ensemble BdT. Giovanni La Rocca nasce a Genova nel 1996 e qui studia danza classica, contemporanea e modern jazz con Francesca Frassinelli. Nel 2010 ottiene una borsa di studio per frequentare la Scuola del Balletto di Toscana e nel 2011 entra a far parte della compagnia di ricerca della Scuola Antitesi Ensemble BdT. Arianna Benedetti studia danza classica, moderna e jazz in Italia e in Francia e dal 1996 si dedica all’insegnamento e alla coreografia, fondando una compagnia, Antitesi, con la quale crea coreografie di modern jazz e hiphop. Dopo varie collaborazioni professionali, nel 2004 diventa la responsabile del coordinamento del Dipartimento danza modern e contemporanea della Scuola del Balletto di Toscana. Contemporaneamente riprende l’attività coreografica firmando varie creazioni per il Balletto di Toscana Junior, come Il filo d’Arianna e Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia... prima parte di uno spettacolo firmato anche da Eugenio Scigliano. note Allo spetta colo Estremo frutto della gloriosa stagione del balletto romantico, Coppélia è nonostante tutto riuscita ugualmente a superare anche i più impervi mutamenti del teatro di danza e ancora oggi, ad oltre centocinquanta anni dalla sua creazione, continua a ripresentarsi con la consueta amabilità al pubblico. Quale dunque il suo segreto? Sicuramente la musica di Leo Delibes. La partitura del compositore francese, ricca di melodia, verve, delicatezza e focosi echi slavi sembrò subito così rigogliosa che Tchaikovsky, alle prese con il Lago dei Cigni, disse che mai sarebbe riuscito a eguagliarne la fantasia. Il libretto, invece, con l’assurda storia della bambola meccanica del mago Coppelius, della quale Franz si invaghisce, suscitando le giuste gelosie della sua fidanzata, la volitiva Swanilda, ben presto iniziò a mostrare cedimenti strutturali. L’ambientazione da operetta e il tono da commedia, nel corso del Novecento cominciarono a perdere smalto, tanto che le varie versioni legate all’originale apparvero irrimediabilmente invecchiate. In età postmoderna molte altre riletture hanno attinto al racconto originale che ha ispirato il libretto di Saint Léon, il suggestivo racconto di Hoffman L’uomo della sabbia (Der Sandmann). Nella sua nuovissima versione il coreografo-drammaturgo Fabrizio Monteverde, da sempre particolarmente attento a tradurre in una danza fisica e appassionata le emozioni e le passioni più segrete e inespresse, ha deciso di sposare “la favola” voluta da Saint Leon con i colori oscuri di Hoffmann: il suo scenario infatti segue quasi rispettosamente il libretto del balletto ottocentesco; se ne riconoscono gli intrecci e i personaggi principali ma, con il suo inconfondibile sguardo, il nuovo autore svecchia i quattro protagonisti del lezio favolistico e trasferisce la storia in un’ambientazione attuale, in cui certe passioni, solitudini, curiosità e ambiguità non sono così inverosimili. Così la figura di Coppelius non è più quella del vecchio mago misterioso, ma un giovane uomo alienato, incapace di vivere in mezzo agli altri e talmente impaurito dai sentimenti, da scegliere di raggelarli e idealizzarli in una perfetta, silente e ubbidiente creatura inanimata, una bambola. E l’attrazione confusa di Franz verso una bambola rivela i turbamenti che i giovani hanno nello scoprire la forza e il mistero dell’eros e i giochi di ruolo - maschile/femminile e altro – che alle volte costringono in regole difficili da seguire fino in fondo. Per l’occasione Monteverde rinnova il sodalizio con la pimpante formazione del Balletto di Toscana Junior, erede della famosa compagnia toscana con la quale, negli anni ’90, Monteverde ha segnato alcune delle più belle e appassionate pagine della nostra storia di danza: un gruppo di ragazzi all’inizio dell’attività professionale eppure già così agguerriti da essere invitati nei maggiori festival e teatri nazionali e in rassegne interna5 COPPELIA: UN BALLETTO DAL SAPORE ANTICO E DAL FASCINO MODERNO zionali sulle compagnie giovanili, e aver ricevuto il premio Danza & Danza 2010 come compagnia emergente italiana. Nota dell’autore “C’è un angolo della mente che non riesce a razionalizzare la paura del diverso e di ciò che non conosciamo, mettendo in evidenza tutte le nostre paure, anche le più infantili. Il terrore di rimanere soli fa compiere tortuosi percorsi come in un racconto dell’orrore. Coppelia non è altro che il punto di partenza per un viaggio che ha come meta la ricerca dell’altro, ovvero, l’Amore. È solo con questo indispensabile ingrediente che il sangue e la vita riescono a fluire dentro ad un corpo e a dare un senso all’esistenza. La ricerca disperata di voler donare la vita è semplicemente la necessità di amare”. Fabrizio Monteverde Coppelia di Fabrizio Monteverde è un balletto “antico”, dice Fabrizio, ma al tempo stesso “moderno”, precisiamo noi, perché recupera tutta una tradizione compositiva di sapore ottocentesco per creare un balletto ‘a serata’ di sapore contemporaneo. Una scommessa nata per lo Junior Balletto di Toscana di Cristina Bozzolini che con questa Coppelia fa il suo debutto nel genere narrativo consentendo a Monteverde di riannodare i fili di una collaborazione più che ventennale con la mitica con Cristina e di impegnarsi generosamente per i suoi “under 21”. Un’occasione che Fabrizio coglie al volo per opporsi all’imperversare di tanta danza performativa e concettuale e “dare corpo e anima” ad un’urgenza creativa di carattere diegetico raccontando la storia del dottor Coppélius e di Coppelia, la bambola meccanica a grandezza naturale costruita da questo fabbricante di giocattoli e mago da strapazzo, di cui si innamora Franz, il fidanzato di Swanilda. La seducente e volitiva ragazza che si accorgerà dell’illusoria infatuazione, smaschererà l’inganno e riconquisterà l’amore del ragazzo tra la gioia degli amici e delle amiche. Così quello che va in scena è un balletto che rispetta i canoni e i ruoli classici alterando scene corali, variazioni di gruppi e variazioni singole, passi a due, mantenendo vivo il ricordo dell’originaria Coppelia del 1870, tratta dal racconto Der Sandmann (L’uomo di sabbia) di Hoffmann e ideata da Saint-Léon su musica di Léo Delibes. Musica che Monteverde per questa sua “riedizione” rende più agile, sfrondando la partitura e puntando sulle parti più celebri e proprio per questo riconoscibili. Riconoscibilità e leggibilità sono infatti i motivi ispiratori di Fabrizio Monteverde che di questo balletto ‘a serata’ firma la drammaturgia, la regia e la coreografia, avvalendosi dei costumi di Santi Rinciari, delle luci di Andrea Naresee e della insostituibile presenza dello Junior Balletto di Toscana. Uno straordinario organico di diciotto elementi che per questo cimento narrativo si trasforma in un corpo di ballo in miniatura e affina le capacità interpretative grazie ad un linguaggio di matrice classica e ad uno stile di natura contemporanea. Un’idiolessi ‘monteverdiana’ dalla quale solo la figura di Coppélius può derogare incarnando un tipo di gestualità involuta, distonica e - per usare la terminologia della generazione dello JBdT - ‘schizzata’. In poco più di un’ora la fiaba della bambola meccanica scorre veloce secondo schemi di sapore “antico” ma di fascino “moderno” nelle “licenze poetiche” che Fabrizio si concede per esaltare la “meglio gioventù” bozzoliniana e sottolineare che la vicenda di Coppélius, con il suo disperato desiderio di donare la vita, altro non è che un’insopprimibile “necessità di amare”. E se diciotto bamboline parlanti cantano in momenti clou la filastrocca “Martina è una bella bambolina”, il bacio che si scambiano le coppie e i due protagonisti diventa il leitmotiv di questa Coppelia. Una mise de danse dal tocco delicato che si congeda con una aggraziata révérence ottocentesca in ossequio ad una tradizione ballettistica tuttora viva, vitale e a conti fatti necessaria. Gabriella Gori 7 bio gra fie Fabrizio Monteverde Inizia l’attività artistica nel 1976 come attore e aiuto regista di Loffredo Muzzi in Un giorno Lucifero al Festival di Spoleto e al Piccolo di Milano. Parallelamente inizia il suo percorso di danza presso il Centro professionale Danza Contemporanea di Roma, perfezionandosi in seguito con maestri come Carolyn Carlson, Moses Pendleton, Alan Sener, Roberta Garrison, Peter Goss e Daniel Lewis. Lavora con Giancarlo Cobelli, Aldo Rostagno, Elsa Piperno e Joseph Fontano. Dopo il perfezionamento a Parigi allestisce su commissione di Teatro Spazio Uno Bagni Acerbi che lo colloca subito tra i nomi nuovi della coreografia italiana. Da questa esperienza nasce la Compagnia Baltica di cui è direttore dal 1986. Nel 1988 inizia la sua collaborazione con il Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini per cui crea Era Eterna, Bene Mobile, Giulietta e Romeo, Pinocchio, Dedica, Otello, La Tempesta, Barbablù. Nel 1989 firma la regia teatrale di Tre Sorelle di Cechov e nel 1997 la regia dell’opera verdiana Otello. Ha collaborato con tutte le principali compagnie di balletto italiano: Corpo di Ballo della Scala, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo, MaggioDanza, Aterballetto, Balletto di Roma, per il quale ha allestito tra l’altro Cenerentola. Tra i vari riconoscimenti ha ricevuto nel 1996 il premio della critica della rivista Danza & Danza come Miglior coreografo dell’anno. Cristina Bozzolini Formatasi con Daria Collins a Firenze e agli Studi Wacher a Parigi, come prima ballerina del Corpo di Ballo del Maggio ha danzato con i massimi interpreti della scena mondiale e partecipato a importanti produzioni. Fin dagli anni ‘70 con la fondazione del Centro Studi Danza di Firenze oggi Scuola del Balletto di Toscana - si è dedicata alla pedagogia e alla formazione professionale. Impegnata anche nello sviluppo culturale della danza italiana, nel 1975 ha fondato il Collettivo Danza Contemporanea di Firenze , diventato nel 1985 Balletto di Toscana. Con il BdT, attivo fino al 2000, ha lanciato molti autori italiani e presentato per la prima volta in Italia molti coreografi internazionali e ha rappresentato la danza italiana nei maggiori festival e teatri del mondo. Dal 2002 al 2008 ha co-diretto e rilanciato il Balletto di Roma; nel 2005 avvia il progetto Balletto di Toscana Junior con gli allievi dei Corsi professionali della scuola omonima, oggi tra le formazioni più attive e presenti della scena nazionale. Dal febbraio 2008 è direttore artistico di Fondazione Nazionale della Danza /Compagnia Aterballetto. 9 Balletto Di Toscana Junior Partito nel 2002 come spin off dell’attività didattica dell’omonima Scuola, ben presto lo Junior Balletto di Toscana è diventato una realtà artistica analoga a celebrate esperienze internazionali come l’ NDT2. Formato da giovani la cui età va dai 16 ai 21 anni, l’ ensemble diretto da Cristina Bozzolini si è immediatamente imposto per il riconoscibile piglio con cui affronta palcoscenici sempre più prestigiosi nazionali e internazionali, e soprattutto i diversi stili coreografici cui viene sollecitato. Ed è proprio l’apertura a diversi autori ed esperimenti coreografici -sulla stregua dell’antico BdT- con un occhio privilegiato alla scena italiana e una progettualità capace di osare che rende ancor più interessante il progetto artistico dello Junior Balletto di Toscana e di fatto ne fa una duplice fondamentale palestra per testare nuovi autori e interpreti della più giovane generazione. Nel 2010 il BALLETTO DI TOSCANA Junior ha ottenuto il premio dei critici della rivista Danza & Danza come “migliore realtà emergente”. A Natale regala un abbonamento a teatro! La promozione consente di creare un abbonamento “su misura” scegliendo tra moltissimi spettacoli ad un prezzo esclusivo. ABBONAMENTO DI NATALE - 3 spettacoli: 39,00 euro* - 4 spettacoli: 50,00 euro I pacchetti prevedono 1 spettacolo a scelta per ciascuna stagione (per il carnet a 3 spettacoli è possibile scegliere tra gli appuntamenti delle prime tre rassegne*): -Danza* -Prosa* -Riflessioni Contemporanee* -Luoghi del Contemporaneo Danza o Prosa Con l’acquisto di un abbonamento di Natale, in omaggio la Card Teatro che permette di accedere a uno degli spettacoli “fuori abbonamento” (in data: 1/01; 4/02; 10 e 11/03) a soli 10,00 euro. La Card consentirà anche in futuro di usufruire di particolari sconti e promozioni sull’acquisto dei biglietti dal sito internet www.tcvi.it * L’offerta è valida fino ad esaurimento dei posti disponibili e fino al 14 gennaio 2012 11 Soci Fondatori ww w.t cv i.it Partner Logo Aim Energia concreta.pdf Sponsor C M Y CM MY CY CMY K 1 31/08/11 15.05