MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Scuola di Formazione ed Aggiornamento del Personale dell’Amministrazione Giudiziaria SEDE DI MILANO Responsabili: dottori Laura Kluzer e Fabio Manfredi-Selvaggi Comunicazione interpersonale e Lavoro di gruppo Intervento di formazione rivolto a 40 unità di personale appartenente alle qualifiche funzionali C2 e C3 del Distretto di Corte d’Appello di Milano L’ESIGENZA FORMATIVA E’ STATA DETERMINATA ESSENZIALMENTE DA DUE CRITICITA’: A) Carenza di personale, causa di scarsa comunicazione e collaborazione B) Forte demotivazione del personale in servizio A. la carenza di personale (soprattutto delle professionalità direttive) è causa di poca o nulla comunicazione e collaborazione tra il personale in servizio che, preso dal gravoso carico di lavoro quotidiano, perde di vista molte delle opportunità che potrebbe altrimenti cogliere. B. esigenza di motivare i quadri dell’Amministrazione che professionalmente vivono una situazione di forte disagio, determinata sia della carenza di personale che dai mancati riconoscimenti di progressione in carriera che, da circa sette anni in qua, hanno coinvolto tutti gli altri settori della Pubblica Amministrazione GLI OBIETTIVI DELL’AZIONE FORMATIVA 1. Rafforzare le capacità necessarie per svolgere al meglio un ruolo di coordinamento e di gestione con il sistema organizzativo (saper comunicare, prendere decisioni, delegare, analizzare e risolvere i problemi, lavorare in gruppo con i colleghi affini nel ruolo); 2. Valorizzare una comunicazione che sviluppi nei partecipanti una maggiore capacità di ascolto e di dialogo; 3. Costituire un gruppo che, pur non operando necessariamente insieme, sappia quale direzione prendere in termini di decisioni strategiche del proprio settore operativo e possa supportarsi nella risoluzione dei problemi relativi al ruolo sviluppando una nuova cultura che valorizzi la condivisione e il passaggio della conoscenza; 4. Aumentare la sicurezza di sé, al fine di utilizzare in modo ottimale le proprie risorse per aggirare le difficoltà personali che non permettono di raggiungere in modo efficiente ed efficace i risultati che ciascuno deve garantire; 5. Alimentare la progettualità e la sperimentazione di strumenti di gestione del proprio operare quotidiano. I CONTENUTI DELL’INTERVENTO 1. La comunicazione organizzativa e relazionale: • Il processo di comunicazione in azienda; • La comunicazione creativa per il problem solving; • La comunicazione generativa nei rapporti interpersonali: la delega, la negoziazione, la gestione dei conflitti. 2. • • • • Il ruolo: le tipologie di ruolo; il ruolo organizzativo; il sistema delle attese, la risposta individuale, la gestione dell’ansia derivante dal ruolo; la presa di decisione e l’assunzione di responsabilità. 3. Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo: • Lo studio dei gruppi di lavoro; • Costruire un gruppo di successo: le caratteristiche di un gruppo di successo, gli stadi di sviluppo dei gruppi, dinamiche di gruppo e abilità di osservazione; IL METODO SCELTO: L’OUTDOOR TRAINING • L’outdoor training è una metodologia attiva che utilizza una serie di esercitazioni didattiche orientate al potenziamento dell’individuo, svolte all’aperto, presso un campo attrezzato. • Si basa sul principio dell’apprendere facendo in un contesto analogico lontano dal quotidiano e facilitante nel fare emergere i processi individuali e di gruppo. PERCHE’ L’OUTDOOR La scelta di questa metodologia è giustificata dal fatto di non dover trasferire solo contenuti, ma di creare strumenti e modalità operative condivise dai partecipanti, che siano di immediata spendibilità sia nello svolgimento delle attività fondamentali del ruolo sia dal singolo individuo nel proprio agire quotidiano GLI ESERCIZI 1. Le isole 2. Passaggio sui bastoni 3. Il telepass 4. Il quadrato cieco 5. Cieco e portatore 6. La torre IL RISULTATO