ASMA: DEFINIZIONE (NIH ’97) L’asma è un’affezione infiammatoria cronica delle vie aeree in cui intervengono numerose cellule (mastociti, eosinofili, linfociti). In alcuni individui l’infiammazione provoca episodi recidivanti (specie notturni e mattutini) di sibili,dispnea, tosse, associati ad una sindrome ostruttiva diffusa ma di entità variabile, quasi sempre reversibile spontaneamente o con trattamento. L’infiammazione è associata ad una iper-reattività bronchiale non specifica, a fronte di stimoli vari ASMA. MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DI BASE Broncospasmo Infiammazione e edema di parete Ostruzione di tappi di muco Normal Bronchiolus Bronchioli in asthma Courtesy of M.Saetta LO STATO ASMATICO E’ UNA CRISI D’ASMA GRAVE CON RISCHIO DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA e CON MANCANZA DI RISPOSTA AL TRATTAMENTO Terminologia anglosassone più descrittiva NEAR-FATAL ASTHMA LIFE-THREATENING ASTHMA SEVERE ACUTE ASTHMA SEVERE ASTHMA EXACERBATION Forme cliniche: subacute (slow onset asthma exacerbations) acute (sudden onset asthma exacerbations) più propriamente: Asma Acuto Grave (AAG) definito come una crisi non abituale,con ostruzione bronchiale particolarmente severa, che può mettere in gioco la prognosi quad vitam a breve termine Caratterizzato da 4 tipi di presentazione clinica Crisi acutissima Crisi acuta Crisi subacuta Crisi “banale” CRISI ACUTISSIMA (SUDDEN ASPHYXIC ASTHMA) No segni premonitori; potenzialmente mortale in meno di un’ora, scatenata da stimolo antigenico brutale, shock emotivo violento, irritazione bronchiale massiva) CRISI ACUTA Simile alla crisi acutissima ma con segni premonitori in ore (o giorni) precedenti CRISI SUBACUTA (STATO DI MALE ASMATICO) Crisi subentranti, anche in più giorni, sempre più gravi e meno sensibili al trattamento CRISI BANALI Gravità dovuta più alle condizioni di base del paziente (IRC, CAD,perioperatorio, gravidanza) “SUDDEN ASPHYXIC ASTHMA” ESORDIO IMPROVVISO O RAPIDO con EVOLUZIONE VERSO ARRESTO RESPIRATORIO PIU’ FREQUENTE in SOGGETTI GIOVANI (< 30 a) PRONTA RISPOSTA AL TRATTAMENTO con V.M. quasi sempre necessaria ENTITA’ NOSOLOGICA A PARTE o STADIO di PATOLOGIA?? CRISI ASMATICA ACUTA: Conseguenze Alterazione degli scambi gassosi » PaO2 » PaCO2 PaCO2 PaCO2 Iperinflazione con condizioni meccaniche sfavorevoli della pompa ventilatoria Aumento lavoro respiratorio Esaurimento e failure della pompa ventilatoria Peggioramento emodinamico . NORMALE IPERINFLAZIONE CRITERI DI GRAVITA’ DI UN ATTACCO ASMATICO CRITERI ANAMNESTICI • PRECEDENTE EPISODIO •di I.T. e V.M •di pnx o pnmed • ASSOCIAZIONE CON ALTRE PATOLOGIE CARDIACHE / RESPIRATORIE • TERAPIA STEROIDEA PROLUNGATA • PRECEDENTI RICOVERI OSPEDALIERI • 1 nel mese precedente • 2 nell’ultimo anno CRITERI DI GRAVITA’ DI UN ATTACCO ASMATICO: CRITERI CLINICI F.R.> 30 / min Ortopnea Difficoltà a parlare Sudorazione Agitazione Impegno mm. respir. accessori F.C. > 120 / min Polso Paradosso > 20 mm Hg Silent chest PaCO2 > 40 mm Hg PEF < 2.5 l/ sec o 25 % del teorico Valori emogas in funzione della gravità Gravità della crisi pH PaO2 PaCO2 (mmHg) (mmHg) Discreta 7.45-7.50 75-90 30-35 Moderata 7.45-7.55 60-75 25-30 Grave 7.35-7.45 55-60 35-40 < 7.35 < 55 > 40 Molto grave Da Saulnier F. et al: Asthme aigue grave in:Réanimation médicale – cap 88 – Masson Paris 2009 IPERINFLAZIONE DINAMICA TIDAL VENTILATION su TRATTO di CURVA P.V. MENO COMPLIANTE AUMENTO RAW WOB SPAZIO MORTO e VENTILAZ. INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA APPIATTIMENTO DEL DIAFRAMMA CON RIDOTTA GENERAZIONE DI FORZA RIDOTTO FLUSSO EMATICO AL DIAFRAMMA STATO ASMATICO: TRATTAMENTO O2 TERAPIA ( 6-8 l / min) Target : SpO2 > 90 % STATO ASMATICO: TRATTAMENTO β2 agonisti short acting (salbutamolo) x via inalatoria (prima scelta): 2.5-5 mg in 2.5 - 5 ml di fisiol. x nebulizzazione o 4 puff in camera di inalazione X via e.v.: bolo iniziale di 200 mcg poi da 0.04 a 0.3 mcg /kg/min Adrenalina : 1 - 3 mg in 3-10 ml di fisiol x inalazione 0.3-0.4 mg / 20 – 60 min s.c. 0.25 mg / h e.v. β2 AGONISTI : EFFETTI COLLATERALI (di solito dose dipendenti) •Tachicardia, aritmia, ischemia • Tremori, agitazione (pz anziano!) • Ipokaliemia • Acidosi lattica (multifattoriale) CORTICOSTEROIDI • Effetto anti-infiammatorio •Aumento numero dei β2 recetori •Aumento dell’affinità dei β2 recettori per i β2 agonisti Dose non ben definita: 6-METILPREDNISOLONE 60-125 mg x 4 e.v. in fase iniziale poi ridurre (40 mg/die x os) Massimo effetto clinico in 6-8ore FARMACI DI SECONDA (e discutibile) SCELTA: Aminofillina (stretto monitoraggio !! ) Anticolinergici RUOLO INTERESSANTE MA DA DEFINIRE PER MISCELA ELIO-OSSIGENO (HELIOX) REPORT ANEDDOTICI PER MAGNESIO SOLFATO ANESTETICI ALOGENATI (ISOFLURANO) COME “RESCUE TREATMENT” V.M. in STATO ASMATICO: INDICAZIONI Arresto cardiorespiratorio Apnea Coma Alterazioni stato di coscienza Esaurimento psico-fisico Aggravamento dell’ipercapnia ( a dispetto di trattamento ottimale) Da Oddo M Intensive Care Med. 2006 ,32:501-10 V.M. in STATO ASMATICO: quale modalità SUPPORTO PARZIALE PER PAZIENTI MENO GRAVI E FASE DI MIGLIORAMENTO SUPPORTO TOTALE (CMV) PER FASE ACUTA E PAZIENTI MOLTO GRAVI RUOLO NON DEFINITO (REPORT CONTRADDITORI) PER NIV, DA USARE CON ESTREMA PRUDENZA V.M. NELLO STATO ASMATICO:APPROCCIO CLASSICO (fino ad anni ’80) Aumentare ventilazione alveolare Ventilazione anche manuale per difficoltà a ventilare Difficoltà ad evitare l’acidosi respiratoria Trattamento dell’acidosi metabolica RISULTATI: MORTALITA’ DA 9 a 38 % Mechanical Controlled Hypoventilation in Status Asthmaticus R. Darioli and C. Perret Am Rev Respir Dis 1984; 129: 385-7 Mortalità 0 % in una casistica di 34 pazienti R. Darioli, C. Perret Am Rev Respir Dis 1984; 129: 385-7 Target della ventilazione » Ristabilire l'apporto di Ossigeno » Miglior Ventilaz. Alveolare compatibile con Ppicco < 50 cmH2O » Nessun target obbligatorio di PaCO2 - pH Strategia » CMV, sedazione (+ paralisi) » Frequenza 6 - 10 c/min » Vt 8 - 12 ml/Kg » Ppicco < 50 cmH2O STATO ASMATICO: “TAKE HOME MESSAGE” Patologia accessuale life treathing Conseguenze fisiopatologiche gravi su: –Scambi gassosi –Meccanica respiratoria (iperinflazione!!) –Emodinamica Importanza della valutazione della gravità Trattamento medico semplice e ben codificato Ventilazione meccanica con target: Guadagnare tempo controllando ossigenazione, » evitando alterazioni del pattern ventilatorio (apnee!!) » controllando l’iperinflazione dinamica » accettando ipoventilazione (ipercapnia)