L’illuminismo La rivoluzione industriale Crearono le condizioni Per La rivoluzione americana La rivoluzione francese L’ILLUMINISMO Nel XVIII secolo ebbe origine un movimento culturale chiamato Illuminismo, che si ispirava al pensiero di alcuni studiosi inglesi e si sviluppò a Parigi dalla metà del 1700.Questo termine, nato nell’ambito di diversi circoli intellettuali europei, si collegava alla volontà di portare i “lumi della ragione” in tutti i campi dell’attività umana. Con la ragione infatti gli illuministi volevano convincere gli uomini dell’importanza della libertà, della tolleranza e della scienza. Gli uomini erano liberi e uguali per natura, quindi tutti avevano il diritto di vivere in modo dignitoso senza forti differenze tra classi sociali. La conoscenza Per superare gli squilibri del passato tutti avrebbero dovuto accedere alla conoscenza secondo un metodo scientifico, libero dai pregiudizi della Chiesa. Uno strumento utile a questo scopo fu la scuola, ma anche la diffusione di giornali liberi da ogni forma di censura e controllo. L’Encyclopèdie Per diffondere le conquiste della scienza, della tecnica e della filosofia.Diderot e D’alembert crearono l’Encyclopedie.Essa era una vera enciclopedia e conteneva notizie di storia,tecnica,scienza, musica e anche altre voci dedicate a problemi religiosi e politici . L’encyclopèdie si diffuse soprattutto tra i ricchi borghesi . D’Alembert legge l’Encyclopèdie in un salotto parigino L'Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri era composto da 33 volumi che raccoglievano tutto le conoscenze dell'epoca. Eccone alcune pagine . Le fasi della creazione del carbone di legna I grandi pensatori e le loro idee Montesquieu Voltaire Rousseau Voltaire Condannava tutte le chiese e proponeva una religione naturale , libera da riti e dogmi e fondata sulla tolleranza: ogni uomo poteva professare la propria religione e la propria visione di Dio. Egli da un punto di vista politico era a favore di una monarchia illuminata in cui il re governasse secondo i principi della ragione. Montesquieu Nel suo saggio “ lo spirito delle leggi” proponeva la divisione dei poteri e la Costituzione inglese come modello da imitare, contro l’assolutismo. Potere legislativo (di fare le leggi) Potere esecutivo (di far eseguire le leggi) Potere giudiziario ( di giudicare i cittadini in base alle leggi ) . In Francia questi poteri erano concentrati nelle mani del re, mentre in Inghilterra vi era una monarchia costituzionale dove vi era un Parlamento elettivo (eletto dai cittadini) e il potere del re era limitato. L’ASSOLUTISMO E LA DIVISIONE DEI POTERI JEAN JACQUES ROUSSEAU Affermava che i mali della società derivavano dalla proprietà privata, dalla disuguaglianza economica, dall’asservimento dei poveri ai ricchi: quindi affermava la necessità di dar vita ad uno stato in cui il popolo fosse sovrano :l’ideale era la democrazia diretta basata sull’assemblea di tutto un popolo IL DISPOTISMO ILLUMINATO Nella seconda metà del 1700 nacque il dispotismo o assolutismo illuminato: alcuni sovrani, come Federico II di Prussia, Caterina II di Russia e Maria Teresa d’Austria diedero il via nei loro stati a riforme (cambiamenti) ispirati e consigliati dall’illuminismo . Per esempio abolirono i privilegi feudali dei nobili aristocratici e del clero e incoraggiarono la rivoluzione agricola. Altra decisione importante fu quella di creare scuole pubbliche finanziate dallo stato invece di quelle gestite dai religiosi. Nessuno dei sovrani illuminati però accettò mai di vedere diminuito il proprio potere Tra gli italiani illuministi c’è da ricordare Beccaria, la cui opera più famosa fu “Dei delitti e delle pene” in cui dimostrava l’inutilità e l’ingiustizia della tortura e della pena di morte. Si trattava di una tesi rivoluzionaria per i tempi, in quanto tutti gli stati prevedevano l’uso di questa pratica.Infine Pietro Verri, il fondatore della rivista “Il caffè” che ospitava interventi e opinioni sull’economia, l’industria, la letteratura…