ValuTAre e certificare competenze
Istituto Montagna Vicenza
28 aprile 2010
Maria Renata Zanchin
1
Il modello:
una concezione di competenza di natura
ANTROPOLOGICA
qualità della persona in
termini di autonomia e
responsabilità
SOCIALE
capacità di gestire ruoli
sociali attivi, in quanto
cittadini, prima ancora
che come studenti e
lavoratori
2
Il modello:
un approccio
COGNITIVISTA
COSTRUTTIVISTA
attenzione al ruolo
attivo del soggetto
che apprende
alla pluralità dei
processi
ai meccanismi dell’
imparare a imparare
co-costruzione della
conoscenza in
contesti sociali e
cooperativi
3
spostamento del baricentro da
una impostazione centrata
sull’insegnamento ad una che
persegue l’apprendimento
4
La persona competente
• È competente la persona autonoma e responsabile che
ha coscienza dei propri talenti e della propria vocazione,
possiede un senso positivo dell’esistenza, entra in un
rapporto amichevole con la realtà in tutte le sue
dimensioni, di cui coglie i principali fattori in gioco, è
inserita in forma reciproca nel tessuto della vita sociale in
cui agisce sapendo fronteggiare compiti e problemi in
modo efficace.
• La competenza non è assimilabile né ad un insieme di
saperi, e neppure ad un “adattamento” sociale, ma indica
una caratteristica di natura etico-morale della persona,
una disposizione positiva di fronte al reale.
Definizione di competenza
(raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio-7-9-2006, riproposta nel Documento
tecnico connesso al Regolamento sull’ adempimento dell’obbligo di Istruzione - Decreto 22 agosto
2007)
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche
e/pratiche.
“Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per
portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come
cognitive
(uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e
l’uso di metodi, materiali, strumenti).
“Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e
metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono
descritte in termini di responsabilità e autonomia.
6
IL RETICOLO DELLE COMPETENZE (Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 18-12-2006 (2006/962/CE) e DECRETO 22-08-2007, n. 139
per innalzamento dell’obbligo di istruzione)
IMPARARE A IMPARARE
SPIRITO DI
INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITA
’
Ideare e progettare Risolvere problemi
Acquisire e interpretare
l’informazione
COMPETENZA MATEMATICA
E IN SCIENZA E TECNOLOGIA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI
Individuare collegamenti
e relazioni
COMPETENZA DIGITALE
Comunicare
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Collaborare e partecipare
COMUNICARE NELLA MADRELINGUA
COMUNICARE NELLE LINGUE STRANIERE
7
Agire in modo autonomo e responsabile
Schema generale del processo formativo
Profilo dell’allievo
Autorità
pubblica
Traguardi formativi
Rete
formativa
Rubriche
delle competenze
Organismo
Piano formativo
per UdA
formativo
Valuta
zione
Registri e valutazione
di profitto
Certificato
delle competenze
Traguardi
formativi
UdA 1
Competenza
Competenza
Abilità
Conoscenze
1
-
-
2
-
-
3
-
-
-
-
5
-
-
6
-
-
Conoscenze
-
-
-
-
UdA 2
Competenza
4
Abilità
Abilità
Conoscenze
-
-
UdA 3, 4
7
8
RUBRICHE
-
-
-
-
Processo di valutazione e certificazione delle competenze
Valutazione formativa
UdA 1
Valutazione formativa
UdA 2
Valutazione formativa
UdA…
Valutazio
ne finale
Certificazione
Dossier
dell’allievo
Peso: 75%
Peso: 25%
10
Valutazione
Rigoroso impianto valutativo basato sul principio della
attendibilità e articolato su tre strumenti:
1.rubriche delle competenze (sezione C)
2. griglie di valutazione unitarie dell’UdA basate su
indicatori pluridimensionali e sovradisciplinari, coerenti
con evidenze e compiti
3. prove esperte
(VALUTAZIONE FORMATIVA)
11
DIMENSIONI
DELLA
INTELLIGENZA
CRITERI
FOCUS DELL’OSSERVAZIONE
91-100
Relazionale,
affettiva e
motivazionale
Comunicazi
one e
socializzazi
one di
esperienze
e
conoscenz
e
76-90
61-75
< 60
91-100
Relazione
con i
formatori e
le altre
figure
adulte
76-90
61-75
< 60
PUNTEGG
IO
L’allievo ha un’ottima comunicazione
con i pari, socializza esperienze e saperi
interagendo attraverso l’ascolto attivo ed
arricchendo-riorganizzando le proprie
idee in modo dinamico
L’allievo comunica con i pari, socializza
esperienze e saperi esercitando
l’ascolto e con buona capacità di
arricchire-riorganizzare le proprie idee
L’allievo ha una comunicazione
essenziale con i pari, socializza alcune
esperienze e saperi, non è costante
nell’ascolto
L’allievo ha difficoltà a comunicare e ad
ascoltare i pari, è disponibile
saltuariamente a socializzare le
esperienze
L’allievo entra in relazione con gli adulti
con uno stile aperto e costruttivo
L’allievo si relaziona con gli adulti
adottando un comportamento
pienamente corretto
Nelle relazioni con gli adulti l’allievo
manifesta una correttezza essenziale
L’allievo presenta lacune nella cura
12
delle relazioni con gli adulti
DIMENSIONI
DELLA
INTELLIGENZA
CRITERI
FOCUS DELL’OSSERVAZIONE
91-100
76-90
Rispetto dei tempi
61-75
Sociale
< 60
91-100
Cooperazione e
disponibilità ad
assumersi incarichi e
a portarli a termine
76-90
61-75
< 60
91-100
Pratica
Precisione e
destrezza
nell’utilizzo degli
strumenti e delle
tecnologie
76-90
61-75
< 60
91-100
Funzionalità
76-90
L’allievo ha impiegato in modo efficace il tempo a
disposizione pianificando autonomamente le proprie attività e
distribuendole secondo un ordine di priorità.
Il periodo necessario per la realizzazione è conforme a
quanto indicato e l’allievo ha utilizzato in modo efficace il
tempo a disposizione, avvalendosi di una pianificazione.
Ha pianificato il lavoro, seppure con qualche discontinuità. Il
periodo necessario per la realizzazione è di poco più ampio
rispetto a quanto indicato e l’allievo ha utilizzato in modo
efficace – se pur lento - il tempo a disposizione
Il periodo necessario per la realizzazione è più ampio rispetto
a quanto indicato e l’allievo ha disperso il tempo a
disposizione, anche a causa di una debole pianificazione.
Nel gruppo di lavoro è disponibile alla cooperazione, assume
volentieri incarichi , che porta a termine con notevole senso di
responsabilità
Nel gruppo di lavoro è discretamente disponibile alla
cooperazione, assume incarichi , e li porta a termine con un
certo senso di responsabilità
Nel gruppo di lavoro accetta di cooperare, portando a termine
gli incarichi con discontinuità
Nel gruppo di lavoro coopera solo in compiti limitati, che porta
a termine solo se sollecitato
Usa strumenti e tecnologie con precisione, destrezza e
efficienza. Trova soluzione ai problemi tecnici, unendo
manualità, spirito pratico a intuizione
Usa strumenti e tecnologie con discreta precisione e
destrezza. Trova soluzione ad alcuni problemi tecnici con
discreta manualità, spirito pratico e discreta intuizione
Usa strumenti e tecnologie al minimo delle loro potenzialità
Utilizza gli strumenti e le tecnologie in modo assolutamente
inadeguato
Il prodotto è eccellente dal punto di vista della funzionalità
Il prodotto è funzionale secondo i parametri di accettabilità
piena
61-75
Il prodotto presenta una funzionalità minima
< 60
Il prodotto presenta lacune che ne rendono incerta la funzionalità
PUNTEGGIO
La competenza si sviluppa e si valuta su più dimensioni
Dimensione del
Problem solving
Sapere perchè
Sapere ciò che si sa e
ciò che c’è ancora da sapere
Sapere per chi
Sapere verso dove
Sapere come fare
in contesti diversi e nuovi
Fare
Sapere con chi
Sapere quale coinvolgimento
personale
Sapere
14
La pluralità delle dimensioni dell’ intelligenza coinvolte nella maturazione delle
competenze
15
Dimensione metacognitiva
Dimensione cognitiva
Dimensione relazionale
affettivo-motivazionale
MRZ-da Talent Radar
Dimensione 16
Pratico-operativa
La prova esperta
situazione aperta e problematica
verosimile
nella quale il giovane mobilita le competenze acquisite
risolvendo un problema
o
elaborando una produzione utile
giustificando riflessivamente le procedure seguite
La prova esperta richiede l’attivazione di azioni e
processi coerenti con il percorso sviluppato
17
Schema EQF
LI
V
E
L
LI
Nel EQF, le conoscenze
sono descritte come
teoriche e/o pratiche
Nel EQF, le abilità sono descritte
come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e
pratiche (che implicano la destrezza
manuale e l’uso di metodi, materiali,
attrezzature e strumenti)
Nel EQF la competenza è descritta in termini di
responsabilità e autonomia.
1
conoscenze generali di
base
abilità di base necessarie per
svolgere compiti semplici
lavorare o studiare sotto supervisione diretta in
un contesto strutturato
2
conoscenze pratiche di
base in un ambito di
lavoro o di studio
abilità cognitive e pratiche di base
necessarie per utilizzare le
informazioni rilevanti al fine di
svolgere compiti e risolvere
problemi di routine utilizzando
regole e strumenti semplici
lavorare o studiare sotto supervisione diretta con
una certa autonomia
3
conoscenze di fatti,
principi, processi e
concetti generali, in un
ambito di lavoro o di
studio
una gamma di abilità cognitive e
pratiche necessarie per svolgere
compiti e risolvere problemi
selezionando e applicando metodi,
strumenti, materiali e informazioni
di base
assumersi la responsabilità dello svolgimento di
compiti sul lavoro e nello studio[1]
adattare il proprio comportamento alle
circostanze per risolvere problemi
4
conoscenze pratiche e
teoriche in ampi contesti
in un ambito di lavoro o
di studio
una gamma di abilità cognitive e
pratiche necessarie per creare
soluzioni a problemi specifici in un
ambito di lavoro o di studio
autogestirsi all’interno di linee guida in contesti
di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma
soggetti al cambiamento
supervisionare il lavoro di routine di altre
persone, assumendosi una certa responsabilità
per la valutazione e il miglioramento delle
attività di lavoro o di studio
Gradi
Sono descrizioni in scala che consentono in fase
valutativa di graduare in modo più fine il giudizio
contenuto nella rubrica EQF. Mentre i livelli sono
statici i gradi vi introducono elementi dinamici e
descrivono le diverse soglie di sviluppo di ciascun
allievo rispetto a un livello. I gradi costituiscono una
rubrica olistica, basata sui maggiore / minore
complessità del compito che l’allievo riesce ad
affrontare, sulla qualità e la capacità innovativa delle
procedure, sul grado di autonomia nonchè di
consapevolezza dei prodotti e dei processi attivati.
19
BASILARE
ADEGUATO
ECCELLENTE
L’allievo è in grado
di affrontare
compiti semplici, in
contesti noti, che
porta a termine in
modo autonomo e
consapevole
ponendo in atto
procedure standard
ed efficaci
L’allievo è in grado
di affrontare
compiti complessi,
in contesti via via
meno noti, per la
cui soluzione
efficace pone in atto
procedure
appropriate, che
esegue in modo
autonomo e
consapevole
L’allievo è in grado
di affrontare
compiti complessi,
anche in contesti
poco noti, per la cui
soluzione efficace
pone in atto
procedure
innovative ed
originali, che esegue
in modo autonomo
e con piena
consapevolezza dei
processi attivati e
dei principi
20
sottostanti
Certificazione
•
•
•
•
•
Momento in cui, a seguito della valutazione, si passa alla loro
registrazione entro una scheda che ne indichi il livello di padronanza
e le altre informazioni utili alla comprensione del giudizio.
Occorrere garantire il criterio della attendibilità, che a sua volta
comporta un legame con delle ancore (evidenze) che sostengano
tale giudizio dando ad esso una efficacia dimostrativa ed un
riscontro probatorio.
La certificazione – riferita ad ogni studente e svolta dall’intera
équipe dei docenti-formatori - si svolge nei seguenti modi:
si indicano le situazioni di apprendimento più significative traendole
dal portfolio e dall’attività didattica;
si attribuisce il livello della competenza (se positivo), specificandone
eventualmente il grado tramite delle note.
La metodologia di certificazione
• la comprensibilità del linguaggio, che deve riferirsi in forma narrativa e non quindi con linguaggi
stereotipati - a locuzioni e sintagmi che consentano
ai diversi attori di visualizzare le competenze,
• l’attribuibilità delle competenze al soggetto con
specificazione delle evidenze che consentano di
contestualizzare la competenza entro processi reali
in cui egli è coinvolto insieme ad altri attori,
• la validità del metodi adottati nella valutazione e
validazione delle competenze stesse, con
specificazione del loro livello di padronanza.
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