– Progetto Docente – Applica le competenze acquisite • Realizzazione di un lavoro didattico di formazioneinformazione relativo alla parte finale del corso Lezione di Geometria. L’opera di Gauss e le geometrie non-euclidee. (1^ parte) Prof. Massimo Ottone Novembre 2002 Gauss inventore della geodesia • Nel 1818 Carl Friedrich Gauss (1777-1855), il princeps mathematicorum, accettò la direzione di un progetto su vasta scala per eseguire una rilevazione topografica completa del regno di Hannover. • Come in tutti campi in cui si applicò, anche in questo caso Gauss dimostrò capacità geniali e inventò la geodesia, ossia lo studio teorico che sta alla base dei rilievi topografici su grande scala. • Il problema principale da risolvere è dovuto alla forma della Terra. Se questa fosse piana, si applicherebbero le formule classiche della geometria euclidea. • Se invece fosse una sfera perfetta, si potrebbe usare la geometria sferica, ossia la geometria delle figure su una sfera di cui accenneremo più avanti. • La Terra in realtà non è nemmeno sferica; com’è possibile, allora, determinare la forma esatta della Terra? • Molto si può fare con osservazioni astronomiche, ma Gauss riuscì a mostrare come si possa usare un rilievo geodetico per determinare il profilo della Terra, che già Newton aveva immaginato a forma di ellissoide più che sferica. Un esempio per capire: il frutteto • Per capire come si possano desumere molte informazioni sulla figura della Terra, immaginiamo di piantare un grande frutteto. • Ci serviamo di una lunga fune, praticandovi nodi a intervalli uguali indicanti la spaziatura ideale fra gli alberi. • La stendiamo al suolo, tenendola ben tesa per renderla il più possibile rettilinea e quindi piantiamo un albero in corrispondenza di ciascun nodo. • Possiamo estendere la linea degli alberi a piacimento oltre la lunghezza della fune e aggiungere così nuovi alberi alla riga. • Il passo seguente è quello di piantare colonne di alberi a partire dalla riga di base e perpendicolari a questa. • Le colonne di alberi sono equidistanti. Sembra legittimo affermare che un frutteto di questo tipo può essere descritto in modo pienamente esauriente nell’ambito della geometria euclidea. • Quel frutteto è “euclideo” perché la piccola porzione di Terra da esso ricoperta sembra piana e, come tale, pertinente al dominio proprio della geometria euclidea. • Ma cosa avverrebbe se il nostro frutteto fosse così vasto da ricoprire la Terra quasi per intero?