Bene comune
1.
2.
3.
4.
Il bene comune è un principio base della Dottrina
Sociale della Chiesa.
Il bene comune: l’insieme delle condizioni della vita
sociale con le quali gli uomini, le famiglie, le
associazioni e i paesi possono raggiungere, pienamente
e facilmente, il proprio sviluppo.
Il bene comune non è la somma dei beni di più
persone, ma un valore nuovo distinto dal bene del
singolo e distinto dalla somma dei beni dei singoli.
II bene comune consiste nel complesso delle istituzioni
e delle condizioni che permettono al singolo e a corpi
sociali di tendere allo scopo che Dio ha loro affidato.
Bene comune
Gesù, nel Padre Nostro, ci fa chiedere tre beni comuni, che nel
loro primo significato, rispondono ai bisogni fondamentali di
ogni persona:
1. il pane quotidiano per tutti, e cioè il lavoro, l’istruzione,
un ambiente umano, la vita dignitosa per tutti;
2. la pace che nasce dalla riconciliazione e da una giustizia
sociale reale, capace di mettere ogni cosa al giusto posto;
3. la liberazione dal male, dall’egoismo e
dall’individualismo, dall’odio e dalla violenza, da tutto ciò
che non permette all’umanità di svilupparsi pienamente e
di realizzarsi integralmente e in maniera definitiva.
(Carlo Maria Martini, Andare d’accordo in famiglia, parte II n°6, Centro ambrosiano Milano 1989)
Bene comune nella DSC
1.
Il bene comune di una popolazione consiste
"nell'insieme di quelle condizioni di vita sociale, con le
quali gli uomini, la famiglia e le associazioni possono
ottenere il conseguimento più pieno e più spedito
della loro perfezione " (GS, 74).
2.
Il bene comune di ogni società e della società
universale è l’insieme delle condizioni che, ai diversi
livelli e nelle diverse situazioni, garantiscono e
favoriscono le migliori situazioni di vita di ogni singolo,
quindi la realizzazione sociale della gloria di Dio.
Gli elementi essenziali del BC
Benché il bene comune sia una realtà che varia a seconda
dei tempi e dei luoghi, comporta sempre 3 elementi
essenziali:
1. Il rispetto della persona in quanto tale, dei suoi diritti
fondamentali ed inalienabili, dell’esercizio della libertà
anche in campo religioso. Pertanto la società ha il
dovere di permettere a ciascuno dei suoi membri di
realizzare la propria vocazione: il bene comune della
società deve essere al servizio di tutto l’uomo. Ma deve
anche essere al servizio di ogni uomo: che la persona si
ordini alla società dipende dal fatto che la società, a sua
volta, sia ordinata al bene comune delle persone, ed
entrambe siano subordinate al Bene supremo che è Dio.
Gli elementi essenziali del BC
2. Il benessere sociale e lo sviluppo del gruppo stesso. La
società deve rendere accessibile a ciascuno ciò di cui ha
bisogno per una vita veramente umana: vitto, vestito,
salute, lavoro, casa, educazione, cultura, informazione,
diritto alla famiglia ecc… Deve garantire l’accesso equo
di tutti i cittadini ai beni economici e culturali prodotti
dalla comune collaborazione, la promozione
dell’iniziativa autonoma dei singoli, delle famiglie e
delle società intermedie.
3. La pace. Il bene comune implica la pace nel senso della
stabilità e sicurezza di un ordine giusto. L’autorità deve
garantire la sicurezza della società e quella dei suoi
membri.
L’impegno politico e la DS
1.
2.
3.
“La Chiesa stima degna di lode e di considerazione
l’opera di coloro che, per servire gli uomini, si dedicano
al bene della cosa pubblica e assumono il peso delle
relative responsabilità.” (Gaudium et spes, n. 75).
“La politica è una maniera esigente di vivere l’impegno
cristiano al servizio degli altri” (Paolo VI, Octogesima
adveniens, 1971, n. 46).
“Vivere questo impegno con chiarezza, con intensità,
con sacrificio, con perfezione, per amore di Dio e dei
fratelli e nell’esercizio delle virtù cristiane, è santità”
(Conferenza Episcopale Triveneta, Per un’educazione
cristiana alla politica, 1993, n. 6).
L’Azione Cattolica per il BENE COMUNE
L’Azione Cattolica ha come fine la
formazione di laici credenti che, radicati in
una forte vita spirituale, considerino
essenziale la partecipazione consapevole
e il pieno coinvolgimento nella vita del
mondo e delle città.
L’Azione Cattolica per il BENE COMUNE
Ai laici di AC è chiesta:
 Passione, competenza, interesse,
 impegno per l’edificazione concreta del bene comune
insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà
• Edificazione concreta….ovvero?
• Con semplicità senza pensare a cose lontane da noi, cos’è il
bc x noi, qui ed ora?
• Come giochiamo la nostra passione, competenza e
interesse…?
La DS sia incarnata in prassi ed
esperienze di valore pastorale, civile e
culturale.
• Conosciamo la DS, anche l’AC propone strumenti semplici
come i laboratori, li abbiamo sperimentati?
• Possono essere utili, vanno aggiornati o rivisti?
L’Azione Cattolica per il BENE COMUNE
 La testimonianza della propria fede può e deve
assumere in AC una dimensione pubblica
• In che modo ciò avviene, tentiamo qualche esperienza di
confronto, dialogo e condivisione rispetto a tematiche che
riguardano il quartiere, il paese e la città in cui viviamo?
• Siamo attenti alle proposte che in questo senso vengono
offerte?
Scarica

bene comune_03 - Azione Cattolica Italiana