A.C.R.???? Che cos’è questa strana cosa? voi lo sapete? QUANDO è NATA L’ACR? 1868 - La Società della Gioventù Cattolica Italiana, promossa da due giovani animatori. Questo che è il primo nucleo dell'ACI (azione cattolica italiana), adotta come programma il motto "Preghiera, Azione, Sacrificio“. Nel 1868 Pio IX approva, la costituzione della nuova associazione. 1908 - Nasce l'Unione fra le Donne Cattoliche Italiane e Federazione Italiana Uomini Cattolici 1919 - La Gioventù Femminile 1969 lo Statuto conduce l'Associazione a compiere una "scelta religiosa“ e non politica e si afferma la priorità dell'annuncio della Parola "in quanto capace di creare uomini nuovi e portatrice di una profonda carica di trasformazione della vita e della storia". Nascono i Settori Adulti e Giovani, senza distinzioni fra i sessi e nasce dell'Azione Cattolica dei ragazzi (ACR). Nel 2003_ arriva il nuovo Statuto Loreto 3-4-5 Settembre 2004 Qui Giovanni Paolo II consegna a tutta l’Ac tre parole chiave, contemplazione, comunione e missione. In questa occasione è stato consegnato il nuovo Progetto Formativo “Perché sia formato Cristo in voi”. PierGiorgio Frassati Un giovane speciale La vita di un giovane dell'Azione Cattolica di Torino è un segno di speranza. Nato nel 1901, figlio del proprietario e direttore del quotidiano "La Stampa". Vive il suo essere cristiano con semplicità, a partire dalla sua vita di tutti i giorni: con gli amici, come studente del corso di Ingegneria, nell'azione cattolica cercando un rapporto con Dio autentico, nutrito dalla preghiera e dall'assidua partecipazione ai sacramenti. Pier Giorgio non era certo un "musone" : aveva scherzosamente chiamato il suo gruppo di amici, con cui organizzava spesso uscite in montagna, "la Compagnia dei Tipi Loschi". Sensibile nei confronti degli poveri del suo tempo ai quali sapeva donare sempre un aiuto concreto e un sorriso o una parola di conforto. Non troviamo gesti "miracolosi" nella sua vita: ma lo straordinario nasceva proprio dalla normalità con cui Pier Giorgio viveva tutti i suoi impegni. Quando morì, nel 1925, ai suoi funerali si radunò a sorpresa una folla immensa di persone che avevano riconosciuto la sua specialità non dal cognome importante, ma dal modo in cui si erano sentite amate. Papa Giovanni Paolo II ha proclamato Pier Giorgio beato il 20 maggio 1990 L’a.c.r. : esperienza di ragazzi…. 1. Protagonisti 2. Che fanno gruppo 3. Che fanno comunità 4. Apostoli e missionari 5. speciali 1. Protagonisti Attivi e partecipi in prima persona e non semplicemente spettatori. Originali e creativi. Con la voglia di mettersi in gioco. 2. Che fanno gruppo Gruppo inteso come più persone unite dalle stesse idee che collaborano per un mondo migliore. 3. Che fanno comunità Non dimentichiamo che siamo parte di una comunità cristiana attiva e come gruppo di azione cattolica siamo chiamati a collaborare. 4. Missionari e apostoli Chi dice che evangelizzare è solo compito del don a messa la domenica mattina? Anche noi piccoli in modo semplice possiamo far conoscere gesù. 5. Speciali Ma, spuntato il sole, restò bruciata "Ecco, il seminatore e non avendo uscì a seminare e mentre seminava radici si seccò. una parte del Un'altra parte semecadde sulla cadde sulle strada spine e vennero gli uccelli e la e le spine divorarono. crebbero e la soffocarono. Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta". LA PARABOLA DEI SEMI Sognai di entrare in un negozio. A far da commesso c’era un angelo. Chiesi: “Cosa vendete qui ?” “Tutto ciò che desidera”, rispose l’angelo. Iniziai ad elencare: “Vorrei la fine delle guerre nel mondo, più giustizia per gli sfruttati, tolleranza e generosità per gli stranieri, più amore nelle famiglie, lavoro per i disoccupati, più comunione nella Chiesa………” Mi rispose: “Lei mi ha frainteso. Noi non vendiamo frutti, noi vendiamo semi”. Una parabola di Gesù incomincia così: “Il regno di Dio è come la buona semente che un uomo fece seminare nel suo campo...” Il Regno è sempre un inizio,un minuscolo germoglio. Un seme è un miracolo, anche l’albero più grande nasce da un seme La tua anima è un giardino dove sono seminati le imprese e i valori più grandi. Li lascerai crescere?