SECGQ-02
diocesi
Domenica 14 novembre 2010
Besana Brianza. «Noi laici nelle case per la visita natalizia»
L’Ac partecipa al cammino che il cardinal
Tettamanzi ha tracciato per quest’anno sulle
orme di san Carlo con il desiderio di dare
concretezza al nostro essere "pietre vive". In
particolare con questa testimonianza da parte di Assunta e Gianluca Mauri, soci Ac nella Comunità pastorale "S. Caterina" di Besana Brianza, l’Ac desidera esprimere piena accoglienza e impegno per la realizzazione di
questo gesto missionario della visita natalizia
alle famiglie.
a visita natalizia alle famiglie è una
tradizione ancora viva nelle
parrocchie della nostra Comunità
pastorale. A partire dal Natale 2008 si è
presa coscienza che i sacerdoti per
ragioni diverse non avrebbero potuto
raggiungere tutte le famiglie, così il
Direttivo e il Consiglio pastorale hanno
deciso di introdurre figure di laici,
accanto a sacerdoti e diaconi. Anche noi
ci siamo resi disponibili per questo
servizio, con qualche paura e senso di
L
Una visita natalizia con laici
L’Azione cattolica accoglie l’invito
della Cei a rilanciare l’impegno
sull’educazione come indicato
dagli Orientamenti pastorali
inadeguatezza, come tutti, tra lo
scetticismo e le perplessità di molti ma
spronati dal nostro don Francesco e
sostenuti dalla formazione e dallo stile
missionario dell’Ac. Dopo alcuni incontri
di preparazione, nell’Avvento 2008, è
iniziata l’"avventura". Nel primo anno
abbiamo contattato circa 40 famiglie,
siamo entrati in 28 case, alcuni infatti
non hanno aperto, (ci hanno detto che
succede anche ai preti), altri non erano
presenti, una famiglia ci ha detto di non
essere credente per cui ci siamo scambiati
semplicemente gli auguri. Nel 2009 è
andata meglio, le famiglie erano già
preparate alla novità dei laici e noi
visitatori abbiamo meglio impostato
l’incontro delle famiglie che a seconda
dell’età hanno diverse esigenze. Coloro
che ci hanno aperto, ci hanno accolto
con gioia e calore, hanno partecipato
attivamente alla preghiera e si sono
dimostrati disponibili al dialogo. In
queste serate abbiamo incontrato
situazioni diverse: famiglie numerose e
persone sole, famiglie unite e serene e
altre colpite da malattie, famiglie
separate o con problemi, generazioni
diverse nella stessa casa. È stato bello
anche ritrovarci con gli altri visitatori per
uno scambio di impressioni. L’esperienza
è stata arricchente: ci ha permesso di
conoscere uno spaccato della realtà
"vera" delle nostre case e di non lasciar
mancare a queste famiglie un momento
di preghiera natalizia "comunitaria". Il
nostro intento non è certo quello di
sostituire il prete, ma di far passare l’idea
che esiste una comunità cristiana, fatta
prevalentemente di laici, legata sì ai
propri sacerdoti, che riconoscono come
guida, ma che vive e cresce anche
quando questi lasciano o si avvicendano
nel loro servizio alla Chiesa (i preti
cambiano, la comunità resta). Anche le
modalità della visita sono naturalmente
diverse dalla benedizione natalizia del
sacerdote: dopo un saluto cordiale e la
per il prossimo decennio.
«Noi vescovi contiamo
sull’associazione con il suo
radicamento nelle parrocchie»
La spiritualità
è uno dei pilastri
della proposta
dell’Azione cattolica
in questo anno
dedicato a san Carlo
Ac: educare si intreccia
con l’evangelizzare
DI
VALENTINA SONCINI*
N
ell’arte dell’educazione «noi
vescovi riconosciamo una
sfida culturale e un segno
dei tempi, ma prima ancora una
dimensione costitutiva e
permanente della nostra missione
di rendere Dio presente in questo
mondo e di far sì che ogni uomo
possa incontrarlo, scoprendo la
forza trasformante del suo amore e
della sua verità, in una vita nuova
caratterizzata da tutto ciò che è
bello, buono e vero». Queste
parole cariche di speranza
esprimono l’intenzione con la
quale l’Episcopato italiano ha
elaborato e ora reso noti gli
Orientamenti pastorali per il 20102020 dedicati al tema
dell’educazione. Questa scelta di
impegno rinnovato per le giovani
generazioni ha preso origine dalla
stessa scelta missionaria e di
evangelizzazione che ha
contrassegnato anche gli
Orientamenti pastorali dei decenni
precedenti. Così si legge infatti
nell’introduzione del testo:
«Educare alla vita buona del
Vangelo significa, infatti, in primo
luogo farci discepoli del Signore
Gesù (...). Egli parla sempre
all’intelligenza e scalda il cuore di
coloro che si aprono a lui e
accolgono la compagnia dei fratelli
per fare esperienza della bellezza
del Vangelo. La Chiesa continua
nel tempo la sua opera: la sua
storia bimillenaria è un intreccio
fecondo di evangelizzazione e di
educazione. (...) Non c’è nulla,
nella nostra azione, che non abbia
una significativa valenza
educativa». Evangelizzazione ed
educazione sono due dimensioni
che sono parte strutturale della
proposta di Azione cattolica che si
rivolge a ogni fascia d’età con
proposte e con cammini tesi a
portare dentro la vita quotidiana la
buona notizia del Vangelo. Questo
decennio ci vede così da subito
coinvolti e stimolati a fare passi
nuovi in questa direzione. In
particolare alle parole dei vescovi
ha fatto subito eco un significativo
evento celebrato il 30 ottobre
dall’Azione cattolica con il Santo
Padre. «C’è di più» è stato lo slogan
che ha raccolto in San Pietro più di
100 mila ragazzi, giovanissimi ed
educatori, segno concreto che
l’impegno educativo non solo è
doveroso, ma anche possibile ed
entusiasmante. La risposta
numerosissima dei partecipanti alla
convocazione a questo incontro
ben è stata sintetizzata dalle parole
dell’assistente ecclesiastico generale,
monsignor Domenico Segalini,
rivolte al Papa: «Santità, all’inizio
del decennio che la Chiesa italiana
dedica all’educazione abbiamo
accompagnato in questa piazza i
ragazzi e i giovanissimi che
popolano le nostre parrocchie e le
nostre associazioni di Azione
cattolica. Non è vero che le nostre
chiese sono abbandonate dai
giovani, anzi! Quando essi
percepiscono che c’è gente che
vuole il loro bene e che
nell’incontro con Gesù c’è una
risposta alla loro esigenza di volere
di più, ne siamo assediati» . Proprio
l’impegno educativo ha la forza di
mostrare la bellezza di una
dimensione intergenerazionale che
si regge e si potenzia nel desiderio
di camminare insieme, insieme
come associazione, come Chiesa,
insieme a tutti coloro che
attendono una parola di speranza.
A sua volta, il Papa si è rivolto con
gratitudine e con vigore a tutti i
presenti, per tutti c’è un di più a cui
mirare. In particolare a tutti gli
educatori e accompagnatori,
giovani e adulti che gratuitamente
si mettono al servizio dei più
piccoli e della loro gioia ha
ricordato loro che «essere educatori
è avere una gioia nel cuore e
comunicarla a tutti per rendere più
bella e buona la vita, significa
offrire ragioni e traguardi per il
cammino della vita e offrire la
bellezza di Gesù e far innamorare
di lui». Lo spettacolo di
partecipazione gioiosa ha fatto
risuonare in molti modi vivaci,
colorati e festosi quella dimensione
Il sussidio per i Gruppi familiari
disponibile il testo
schede per
E’delle
Gruppi familiari per
l’anno pastorale
2010/2011 dal titolo
«Questione di stili.
Percorsi di sobrietà e
solidarietà da Gerico a
Gerusalemme», a cura
del Servizio per la
Famiglia della Diocesi e
dell’Azione cattolica
ambrosiana (In Dialogo,
80 pagine, euro 4.50).
Un testo ricco di spunti e di proposte
per accompagnare il cammino dei
Gruppi familiari attorno al tema degli
"stili di vita". Oggi non si può
prescindere da scelte concrete di
sobrietà che aprono la strada alla
solidarietà. È tutta una «questione di
stili», cioè di modi di essere sobri e
solidali. L’icona è
quella del buon
samaritano, guardando
la quale si vuole far
fare un percorso al
contrario, un percorso
in salita: mentre «un
uomo scendeva da
Gerusalemme a
Gerico», qui si vuole
provare a risalire quella
strada a ritroso, cioè da
Gerico a Gerusalemme,
alla ricerca di nuovi
stili di vita. Uno spazio particolare in
ogni scheda del testo è poi dedicato
alle attività da proporre a bambini e
ragazzi durante lo svolgimento
dell’incontro dei Gruppi familiari che
può essere integrata con ulteriore
materiale a disposizione sul sito
www.azionecattolicamilano.it.
Avvento
La santità di Carlo sprona
a vivere le sfide di oggi
DI IVANO
VALAGUSSA*
L
I 100 mila ragazzi ed educatori Ac a San Pietro con il Papa lo scorso 30 ottobre
di bellezza e di bontà che la Chiesa
italiana intende rilanciare per tutti
nei prossimi anni. A questo evento
hanno preso parte anche 220
ragazzi della Diocesi di Milano,
presenti con entusiasmo fin dalle
prime ore dell’alba in Piazza san
Pietro. Ma l’evento non finisce,
anzi! Proprio il cammino
associativo nei gruppi locali può
dare continuità a questo evento
straordinario. E ancor di più in
questa cura educativa ci sentiamo
sollecitati dalle parole che ci ha
indirizzato il cardinale Bagnasco il
30 ottobre: «Noi vescovi
contiamo sull’Azione cattolica
con il suo radicamento nelle
parrocchie; contiamo su di voi
che di questa amata associazione
siete il futuro promettente e
allegro. Gli Orientamenti
pastorali per il nuovo decennio
affrontano la sfida educativa, quel
bisogno diffuso di educazione
completa della persona a
qualunque età». A questo invito,
rispondiamo: ci siamo.
*presidente Azione cattolica
ambrosiana
a figura di san Carlo Borromeo,
che ricordiamo nel IV centenario della sua canonizzazione, sollecita tutti, sacerdoti, laici, religiosi e
religiose, a vivere intensamente l’anno pastorale come cammino di santità. Lo ha ricordato l’arcivescovo
Dionigi Tettamanzi con la sua lettera
«Santi per vocazione sull’esempio
di san Carlo» e anche papa Benedetto XVI nella sua lettera «Lumen
caritatis» inviata alla Chiesa ambrosiana: «Ogni battezzato sappia
vivere nella società odierna quella
profezia affascinante che è, in ogni
epoca, la carità di Cristo vivente in
noi».
San Carlo, un santo radicale, forte,
immerso nelle questioni del suo
tempo, che ha cercato di vivere in
profonda consonanza con il Vangelo, è stato «luce e sale» per la Chiesa e la società. La sua santità ci sprona a non mettere limiti alla grazia
di Cristo in noi, ad appartenere con
lui al Padre per vivere con fede coraggiosa, operosa e intelligente le
sfide del nostro tempo. Questa santità - che è luce, sale, profezia, carità - non s’improvvisa, ma richiede
il nostro impegno a coltivare il dono ricevuto nel Battesimo attraverso l’ascolto della Parola, l’azione dei
Sacramenti, la preghiera che diventa servizio e testimonianza del
Vangelo.
L’Avvento che iniziamo ci richiama
questa scelta e ci sprona anche a vivere con coraggio momenti spirituali curati. Il cammino associativo
dell’Azione cattolica diventa un aiuto concreto a realizzare questa scelta che sembra impossibile di fronte alle nostre giornate sempre congestionate da attività e occupazioni. Ragazzi, adolescenti, giovani,
coppie di sposi, famiglie, anziani sono i destinatari di una proposta di
ritiri e di giornate di spiritualità pensate per chi vive proprio questa quotidianità frenetica. Ci vuole coraggio
oggi non solo per chi propone queste esperienze, ma anche per chi riceve questo invito. Eppure lì dove il
«Questione di stili»: al via i pomeriggi
di spiritualità per l’intera famiglia
uestione di stili. Verso una
regola di vita: vigilare» è il
tema dei pomeriggi di
spiritualità per famiglie promosse
dalla Commissione Famiglia
dell’Azione cattolica ambrosiana. Nel
cammino verso la definizione di una
regola di vita della famiglia cristiana,
ci si orienta al modello della "Famiglia
di Nazareth" e in particolare a Maria
che «meditava tutte queste cose nel
suo cuore». Lo schema della lectio
aiuterà a custodire il mistero poiché il
contesto della vita quotidiana rischia
di far perdere il senso di quello che si
fa. Come aprirsi all’incontro con Gesù
che viene nelle nostre famiglie? Il
cammino per le famiglie desidera in
questo anno mettere mano ai nuovi
stili di vita. «Vogliamo provare a
risalire la strada da Gerico a
«Q
presentazione reciproca, viene proposto
un momento di preghiera alla famiglia,
con particolare attenzione agli anziani e
ai bambini, al termine della quale il
visitatore bagna con l’acqua benedetta la
mano con la quale ciascuno fa il segno
della croce. Segue l’ascolto di eventuali
problemi o situazioni, la presentazione
degli opuscoli da lasciare; quindi i saluti
e gli auguri. Questa esperienza continua:
la Commissione evangelizzazione è stata
incaricata di redigere un progetto con il
quale raggiungere ogni anno tutte le
famiglie della comunità, cristiane e non,
facendo sì che, in un certo arco
temporale, ogni famiglia possa
incontrare, almeno una volta, il
sacerdote. Certo le difficoltà non
mancano, ma la strada è tracciata, e la
parola dell’Arcivescovo per questo anno
pastorale ci incoraggia a proseguire e a
migliorare in questa nuova forma di
evangelizzazione, "segno dei tempi".
Assunta e Gianluca Mauri
Gerusalemme alla ricerca di nuovi stili
di vita, verso una Gerusalemme fatta
di case che sappiano condividere
amicizia e infondere fiducia a vicini e
lontani - sottolineano gli
organizzatori -. Proponiamo quindi
alcune giornate di formazione e
spiritualità per famiglie in cui genitori
e figli avranno la possibilità di fare il
medesimo percorso con modalità
differenti: ascolto della Parola, ascolto
della vita e attività per facilitare il
dialogo nella famiglia». Si terranno
presso l’Istituto "casa Nazareth", via
Padre C. Salerio 51 a Milano (MM1
Lampugnano). Ecco le date: 21
novembre (ore 15-18), 27 febbraio
(ore 15-18), 10 aprile (ore 10-18).
Info: via S. Antonio 5, Milano; tel.
02.58391328; fax 02.58391345;
[email protected].
Vangelo incontra la vita questo coraggio si manifesta e opera scelte
che sono sempre più una necessità
irrinunciabile che regala qualità alla vita ordinaria. E il Vangelo, la Buona notizia, è capace di raggiungere
tutti, con modalità e tempi impensabili.
Raggiunge anche chi oggi non partecipa in modo costante alla vita
della comunità cristiana, chi si trova in un periodo di difficoltà economica e affettiva, chi vive il passaggio da studente al mondo del lavoro, della coppia, alla responsabilità di essere genitori, dell’impegno
professionale al volontariato nel periodo della pensione.
Ecco perché l’Ac non si accontenta
di offrire ai propri soci appuntamenti di formazione spirituale in
questo tempo di Avvento, ma desidera anche rivolgere questo invito
a tutti coloro che sono in ricerca con
particolare attenzione alle diverse
stagioni di vita, perché per ogni stagione c’è l’incontro con il Signore e
c’è una risposta di santità per la propria felicità e per quella degli altri.
In questo invito da parte dei laici di
Ac si traduce la cura per la fede degli altri, tratto essenziale della spiritualità associativa e del suo impegno a edificare la comunità cristiana in comunione con l’Arcivescovo.
Segno concreto dell’attenzione anche per coloro che si trovano in difficoltà oggi a riservare un tempo di
"ritiro spirituale" è la pubblicazione di sussidi che desiderano sostenere e accompagnare la preghiera
personale e familiare dell’Avvento:
per gli adulti il commento alle letture della domenica «Voi siete luce
del mondo», per gli studenti delle
superiori il sussidio di preghiera
quotidiano «Fuori classe», per i ragazzi il sussidio di preghiera in famiglia «Ciò che conta di più». Per i
giovani poi è scontato l’utilizzo di internet. Sul sito dell’Ac ambrosiana
è possibile trovare la lectio divina
quotidiana preparata dai giovani
per i giovani (www.azionecattolicamilano.it).
*assistente generale Ac ambrosiana
Esercizi spirituali: proposte
per le diverse fasce d’età
Azione cattolica ambrosiana propone gli esercizi
spirituali di Avvento destinati alle singole fasce di
età.
Adulti: oggi e mercoledì 24 novembre alla Villa Sacro
Cuore di Triuggio e mercoledì 28 novembre al Santuario
di Rho sul tema «La luce risplende nelle tenebre». Info:
[email protected]; tel. 02.58391328; iscrizioni entro la settimana precedente la giornata a cui si
intende partecipare.
Adulti-giovani: 18-19 dicembre presso l’Oasi S. Maria degli Angeli a Erba sul tema «Rimuovere il conflitto con la
violenza (Gen. 37,12-36)». Info: [email protected]; tel. 02.58391328; iscrizioni entro il 16 dicembre.
Giovani: 27-28 novembre e 18-19 dicembre all’Eremo S.
Salvatore di Erba sul tema «"Beati voi!": riflessioni su Vittorio Bachelet». Info: [email protected];
tel. 02.58391328.
Studenti (dalla prima alla quinta superiore): 4-5 dicembre presso l’Istituto "casa Nazareth", via Padre C. Salerio
51 a Milano sul tema «"Stupe-fatti": lo stupore dinanzi al
mistero del Natale». Info: [email protected]; tel. 02.58391328; iscrizioni entro il 25 novembre.
L’
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Ac: educare si intreccia con l`evangelizzare