EPIDEMIOLOGIA del danno renale nel diabete: gli annali AMD sul rene Dott.ssa R. Cavani Responsabile Diabetologia Modena GFR ANNALI AMD: Età e funzione Renale ANNALI di GENERE 2012 • Rispetto agli uomini le donne presentano meno frequentemente micro/macroalbuminuria (27.7% contro 38.9%) mentre presentano più frequentemente una riduzione significativa (< 60 ml/min) del filtrato glomerulare (26.4% vs 17.7%). • Tale dato trova riscontro analogo nello studio Riace: nelle donne con diabete mellito tipo 2 è più frequente, rispetto agli uomini, la presenza di una insufficienza renale normoalbuminurica (Penno G. et al J Fattori di Rischio per evoluzione malattia renale Iperglicemia L'iperglicemia (rilevata tramite determinazione dell'emoglobina glicata) è un importante fattore indipendente per lo sviluppo di albuminuria e di IR Ipertensione arteriosa L'ipertensione sistolica e diastolica, il sesso maschile, la lunga durata del diabete e l'ipercolesterolemia sono fattori indipendenti di rischio per l’IR Fumo Il fumo di sigaretta incrementa il rischio di progressione della nefropatia (Livello 1). Proteinuria Una proteinuria clinica (nefropatia conclamata) in corso di DM è un importante FR per lo sviluppo di una insufficienza renale terminale (ESRD) MAU La Microalbuminuria è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di nefropatia diabetica: la velocità di progressione dalla microalbuminuria alla nefropatia conclamata è approssimativamente del 4% per anno (Livello 1). Indicatori di processo in accordo alla presenza di MAU e alla riduzione del GFR I valori medi dello score Q risultano in assoluto più elevati in assenza di danno renale, e più bassi in presenza di MAU, mentre il livello di compromissione del GFR sembra essere solo lievemente associato. Dr. Decenzio Bonucchi Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale AOU Policlinico di Modena Logistica dei trapianti di pancreas: reclutamento, fabbisogno e potenziale donativo l'insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell'azienda i flussi di materiali e delle relative informazioni dalle origini presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita". (AILOG - Ass It Logistica) Robertson P, Davis C, Larsen J, Stratta R, Sutherland DE. Pancreas transplantation in type 1 diabetes. Diabetes Care 2004 Jan;27(Suppl 1):S105. MAJOR RECOMMENDATIONS Pancreas transplantation should be considered an acceptable therapeutic alternative to continued insulin therapy in diabetic patients with imminent or established end-stage renal disease who have had or plan to have a kidney transplant, because the successful addition of a pancreas does not jeopardize patient survival, may improve kidney survival, and will restore normal glycemia. Such patients also must meet the medical indications and criteria for kidney transplantation and not have excessive surgical risk for the dual transplant procedure. Medicare and other third-party payers of medical care should include coverage for pancreas transplant procedures meeting these criteria. The pancreas transplant may be done simultaneous with, or subsequent to, a kidney transplant. Pancreas graft survival is better when done simultaneously with a kidney transplant. In the absence of indications for kidney transplantation, pancreas transplantation should only be considered a therapy in patients who exhibit these three criteria: 1) a history of frequent, acute, and severe metabolic complications (hypoglycemia, hyperglycemia, ketoacidosis) requiring medical attention, 2) clinical and emotional problems with exogenous insulin therapy that are so severe as to be incapacitating, and 3) consistent failure of insulin-based management to prevent acute complications. Program guidelines for ensuring an objective multidisciplinary evaluation of the patient's condition and eligibility for transplantation should be established and followed. Third-party payer coverage is appropriate only where such guidelines and procedures exist. Pancreatic islet cell transplants hold significant potential advantages over whole-gland transplants. However, at this time, islet cell transplantation is an experimental procedure, also requiring systemic immunosuppression, and should be performed only within the setting of controlled research studies. Popolazione Modenese TOTALE Diabetica 620.000 26.350 D1 1.317 con Nefropatia 80 2) STIMA DEL FABBISOGNO - Analisi di 1670 cartelle di pazienti afferenti al Centro per la Cura del Diabete di Modena -Identificati 165 pazienti affetti da D1 -Ricerca dei D1 con Nefropatia Diabetica Conclamata (Mogensen 4-5) Criteri di Nefropatia: -Proiezione su scala provinciale -MDRD < 60 ml/min -Proteinuria > 300 mg/die -Proiezione su scala regionale TP SU RESIDENTI IN EMILIA ROMAGNA 2001-2005 I raggi delle circonferenze sono proporzionali al numero di TP su residenti della singola provincia PC 2 PR 1 RE 5 MO 13 BO 1 FE 3 RA 2 FC 2 RN 4 ER 33 D. Bonucchi – San Raffaele Transplant Meeting 2008 *Dati definitivi al 31 dicembre 2007 Trapianto di PANCREAS – Attività per centro trapianti Incluse tutte le combinazioni 2007* 25 15 10 5 Pisa Milano-S.Raff Padova Milano-Ni Parma Pa ISMETT Torino Cagliari Varese Ancona Genova Rm S. Camillo 23 17 8 7 7 4 4 3 1 1 1 1 FONTE DATI: Dati Reports CIR Annali AMD 2011 Indicatori di outcome DT2 (%) 2012 HbA1c < 7% 43,8 ? PA < 130/85 15,2 LDL –C < 100 41,8 ? ? Ottimizzare il controllo di tutti i fattori di rischio CV e monitorare Attentamente a funzione renale nelle persone con Diabete , Scegliendo con accuratezza i Farmaci più appropriati