“QUANDO L’AUTOMAZIONE MIGLIORA LA DIAGNOSTICA URINARIA” Ospedale della Murgia – Altamura 27 GIUGNO 2014 L’esame standard delle urine nel progetto “World Kidney Day” Bianca Claudia Creanza S.S.D Laboratorio Analisi – Ospedale della Murgia Altamura World Kidney day : All about the day World Kidney Day is celebrated on the second Thursday in March, in 157 countries around the world. The mission of World Kidney Day is to raise awareness of the importance of our kidneys to our overall health and to reduce the frequency and impact of kidney disease and its associated health problems worldwide. World Kidney day : The founders World Kidney day is a joint initiative of the •International Society of Nephrology (ISN) •International Federation of Kidney Foundation (IFKF) In Italy • Fondazione Italiana del Rene (FIR) 2014 THEME 2010 2008 Chronic Kidney Disease CKD 2013 Kidneys for Life - Stop Kidney Attack! 2012 Donate - Kidneys for Life - Receive 2011 Protect your kidneys: Save your heart 2010 Protect your kidneys: Control diabetes OBJECTIVES Raise awareness about our "amazing kidneys“ highlight that diabetes and high blood pressure are key risk factors for Chronic Kidney Disease (CKD) Encourage systematic screening of all patients with diabetes and hypertension for CKD. Encourage preventive behaviours. Educate all medical professionals about their key role in detecting and reducing the risk of CKD, particularly in high risk populations. Stress the important role of local and national health authorities in controlling the CKD epidemic. Health authorities worldwide will have to deal with high and escalating costs if no action is taken to treat the growing number of people with CKD. On World Kidney Day all governments are encouraged to take action and invest in further kidney screening. Encourage Transplantation as a best-outcome option for kidney failure, and the act of organ donation as a life-saving initiative. CKD (Chronic Kidney Disease) 8 Golden Rules to Reduce the risk Chronic Kidney Disease Malattia Renale Cronica Danno renale o ridotta funzionalità persistenti da più di 3 mesi,che abbiano implicazioni per la salute dell’individuo. Classificazione sulla basi di: G) Glomerular Filtration Rate (GFR) < 60 ml/min/1,73 m² A) Presenza di Albuminuria [rapporto albumina/creatinina (ACR) ] > 30 mg/g (3mg/mmol) o [concentrazione nelle 24 ore (AER) > 30mg/24ore] C) Causa Nel 2002 la classificazione era unidimensionale (solo GFR); nella LG vengono introdotti alti due parametri GUIDELINES ”National Kideny Foundation”- “Kidney Disease Improving Global Outcomes” (NKF – KDIGO) “ 2012 clinical practice guideline for evalutation and management of chronic kidney disease”. Kidney Int Supp 2013;3:1-150 Filtrazione Glomerulare La definizione degli stadi 1,2,4 e 5 è rimasta invariata, mentre lo stadio 3 è stato suddiviso in 3a e 3 b Un aggiornamento delle linee guida internazionali per la valutazione e la gestione della malattia renale cronica An update of international guidelines for the evaluation and management of chronic kidney disease M.S. Graziani – Biochimica Clinica 2014;38(1) 32-38 Albuminuria Gradi di Albuminuria. I livelli decisionali sono quelli identificati da sempre per la nefropatia diabetica; la loro definizione è modificata, suggerendo di abbandonare i termini micro e macroalbuminuria Valutazione prognostica della malattia renale cronica (CKD) mediante l’utilizzo delle classi di velocità di filtrazione glomerulare e albuminuria “Negli individui con CKD, le classi di GFR e albuminuria che presentano rischi relativi simili sono raggruppate in categorie di rischio” • VERDE : rischio basso(in assenza di altri marcatori di malattia renale, non si pone diagnosi di CKD) • GIALLO: rischio moderatamente aumentato • ARANCIONE: rischio elevato • ROSSO: rischio molto elevato “ 2012 clinical practice guideline for evalutation and management of chronic kidney disease” Differenze con la LG precedente Metodi per la stima del Filtrato Glomerulare Indicazioni per il laboratorio Si raccomanda che i Laboratori Utilizzino quale valutazione iniziale, il valore di creatinina sierica e una formula per la stima della GFR (eGFR)” Misurino la creatinina con un metodo riferibile al materiale di riferimento internazionale e con “bias” minimo verso il metodo di riferimento (spettrometria di massa a diluizione isotopica); Riportino sempre negli adulti il valore del calcolo della GFR (eGFRcreat) assieme a quello della creatinina plasmatica, specificando nel referto quale equazione è stata utilizzata; Utilizzino per calcolare eGFR l’equazione derivata dallo studio “Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration” (CKD-EPI) Riportino i valori di creatininemia arrotondati al numero intero quando si usano le unità SI (ad es.,127 μmoL/L) e con due decimali quando si usano le unità tradizionali (ad es., 0,95 mg/dL); Riportino il valore di eGFRcreat arrotondato al numero intero, usando negli adulti quale unità di misura mL/min/1,73 m2; Classifichino i valori di eGFRcreat <60 mL/min/1,73 m2 come ridotta funzionalità La Cistatina C • La cistatina C ha recentemente generato un considerevole entusiasmo quale marcatore di GFR. E’ una proteina a basso PM composta da 122 amminoacidi e appartiene agli inibitori delle proteasi cisteiniche . Viene prodotta a velocità costante da tutte le cellule nucleate ed è liberamente filtrata dal glomerulo, riassorbita e catabolizzata, ma non secreta dal tubulo renale . Diversamente dalla creatinina, la concentrazione sierica della cistatina C appare indipendente da età, sesso e massa muscolare . La cistatina C può essere un marcatore più affidabile dei metodi basati sulla creatininemia, particolarmente negli individui con una moderata riduzione della GFR, nei quali tipicamente non si osservano modifiche della concentrazione della creatininemia. La cistatina C può essere anche considerata superiore alla creatinina come predittore di mortalità ed eventi cardiovascolari . È stato riportato che la cistatina C aumenta più velocemente della creatinina dopo una diminuzione della GFR, consentendo una più precoce identificazioni di danno renale acuto La Cistatina C • • Si suggerisce di usare la cistatina C quale esame di conferma negli adulti con eGFRcreat tra 45 e 59 mL/min/1,73 m2, in assenza di altre evidenze di danno renale, quando esiste la necessità di confermare la presenza di CKD. Se eGFRcys o eGFRcrea-cys risultano <60 mL/min/1,73 m2, la diagnosi di CKD viene confermata in caso contrario no. Nel caso si proceda alla misura della cistatina C,si suggerisce di utilizzare le formule per la stima di GFR basate sulla cistatina C piuttosto che fornire la sola misura della proteina. I laboratori che misurano la Cistatina C: RACCOMANDAZIONI • • • Utilizzare per la misura della proteina un metodo calibrato col materiale di riferimento internazionale; Riportare sempre il valore di eGFRcys o eGFRcrea-cys assieme al valore di cistatina C negli adulti, specificando nel referto quale equazione è stata utilizzata; Utilizzare per il calcolo di eGFRcys o eGFR crea-cys le formule CKD-EPI del 2012 basate rispettivamente sulla sola cistatina C o su ambedue i parametri Albuminuria • L’albuminuria è conosciuta fin dal 1800 dalle osservazioni di Richard Bright sull’idropsia, un vecchio termine per definire l’edema generalizzato causato da scompenso cardiaco. L’albuminuria è uno dei biomarcatori più significativi dal punto di vista prognostico degli esiti della malattia renale Albuminuria • Utilizzare per la valutazione iniziale di una proteinuria le seguenti modalità: a) rapporto albumina/creatinina (ACR); b)rapporto proteine totali/creatinina (PCR); c) strisce reattive con lettura automatica; d) strisce reattive con lettura manuale, impiegando in ogni caso il primo campione di urina del mattino. Albuminuria I laboratori devono riportare nel referto sempre ACR o PCR in aggiunta al valore della concentrazione di albumina o di proteine totali urinarie, quando si utilizzano campioni non temporizzati; Abbandonare il termine microalbuminuria I clinici devono conoscere le situazioni in grado di influenzare la misura della albuminuria e richiedere gli esami di conferma, come segue: - un risultato positivo di albuminuria o proteinuria ottenuto con strisce reattive deve essere confermato con un esame quantitativo eseguito in laboratorio ed espresso come ACR; - un risultato positivo (ACR >3 mg/mmol; >30 mg/g) ottenuto su un campione “spot” deve essere confermato sul primo campione del mattino; - in caso sia necessaria una stima più accurata, deve essere impiegato un campione temporizzato per la misura della albuminuria o della proteinuria; In caso si sospetti una proteinuria diversa dall’albuminuria, richiedere la determinazione delle specifiche proteine urinarie (ad es., ß1-microglobulina, proteina di Bence-Jones) Progressione “Negli individui con CKD, valutare GFR e albuminuria almeno annualmente e più frequentemente negli individui a più elevato rischio di progressione e/o se queste misure possono influenzare le decisioni terapeutiche” I colori dal verde al rosso scuro indicano la necessità di livelli di attenzione progressivamente maggiori. I numeri all’interno dei rettangoli colorati indicano la frequenza suggerita per la rivalutazione del paziente con la misura di GFR e albuminuria per consentire la riclassificazione del rischio. In sintesi Grazie per l’attenzione