Il Turismo Sociale e Associativo in Italia Quarto Rapporto Anno 2011 Il fenomeno del turismo sociale • • • Quel turismo che si avvale dei circuiti delle parrocchie e delle organizzazioni religiose, delle scuole, dei circoli culturali e sociali. Circuito composto da: organizzazione del viaggio viene analizzato sia dal punto di vista della domanda finale (i turisti) che di: quella intermedia, formata dalle imprese ricettive che se ne avvalgono: sportivi, Cral aziendali • • • • • lo scenario dell’offerta ricettiva legata al turismo sociale e associato • l’ampiezza e le caratteristiche della domanda turistica; • le forme di associazionismo più utilizzate dall’offerta e dalla domanda turistica • le principali destinazioni italiane ed estere scelte dai vacanzieri e i comportamenti di vacanza (regione di origine e profilo dei vacanzieri, motivazioni principali e canali di influenza, attività • svolte nel corso della vacanza, tempi di prenotazione). • • il volume d’affari attivato Le dimensioni del fenomeno • • • • Il 2011, anno ricco di avvenimenti socio politici che hanno condizionato la domanda La domanda e l’offerta hanno dovuto rivedere l’aspetto organizzativo e gestionale, contrazione dei costi Domanda turismo sociale cresciuto del 9.6% Diminuzione presenze presso le strutture ricettive profit • • • • Destinazioni non interessate al fenomeno: Liguria, Basilicata, Molise Grossa segmentazione della domanda, necessità di specializzazione degli intermediari Elementi su cui puntare: specializzazione, diversificazione per target particolari, come famiglie con figli e over 60 Necessità di tariffe e servizi specifici • • Ecco che il TSA si inserisce in un quadro complesso di turismo, rappresentando un ingranaggio importante, un attrattore di clientela e di interconnessione tra gli operatori ricettivi facendo, contestualmente, da ponte tra le organizzazioni di vario tipo, da quelle religiose a quelle culturali, sportive e scolastiche, tra i luoghi di lavoro e quelli di svago • • • Nel 2011 il TSA conta oltre 2,3 milioni di vacanze Controtendenza rispetto alle vacanze in altri circuiti Tra i canali organizzativi, in testa le scuole con 25,4%, le organizzazioni religiose il 20%, le parrocchie 15,7%, in totale + 26,4% di vacanze pianificate da organizzazioni religiose, + 47,4 delle parrocchie, circoli + 9.7% Principali destinazioni • Città e località d’arte 47,3% • Destinazioni balneari 29,3% • Montagna 15,7% • La vacanza si svolge principalmente sul territorio italiano oltre 1,5 mln di vacanze, il 2% del totale, organizzate attraverso circuiti associativi • • In particolare, tra le mete italiane di vacanza, il Lazio (16,6%) e l’Emilia Romagna (14,3%) si distinguono, non solo per essere capofila nel ranking delle destinazioni del TSA, ma anche per essere scelte più di quanto avvenga sullo scenario complessivo delle vacanza, dove è la Toscana (10,9%) a trainare il mercato nazionale Tra le altre regioni, si posizionano come destinazioni rilevanti anche il Veneto (10%), la Sicilia (8,4%) e la Campania (7,5%). Regioni ancora marginali nel circuito del TSA, invece, sono la Liguria, il Molise e la Basilicata Profilo turista tipo • • • • • • Uomini 57,1% Giovani tra 15 ed i 24 anni nel 21,8% dei casi in generale con una forte propensione verso la vacanza all’estero (31,4% contro il 13,1% in media), tramite il circuito scolastico Adulti tra 35 e 54 anni che preferiscono l’Italia, organizzando la vacanza attraverso i CRAL, il 48,7% hanno conseguito il diploma: lavoratori (57,5%), casalinghe e pensionati (19%), studenti (17%) a conferma che il TSA non è un turismo “povero”, il turista-tipo, nel 14,9% dei casi ha un reddito mensile medio che supera i 3 mila euro e solo nel 10% dei casi tra i 1.551 ed i 1.807 euro Soprattutto un turista che può viaggiare in qualsiasi periodo dell’anno (pensionati, casalinghe, etc.) La leva del prezzo, incisiva per il 5,1% dei turisti, lascia spazio anche agli aspetti più relazionali dell’esperienza di vacanza, la condivisione con amici e parenti e la scoperta dell’identità del luogo e della gente attraverso il contatto con gli usi ed i costumi della popolazione. L’ospitalità di amici e parenti e la possibilità si alloggiare in un’abitazione privata a fini turistici rappresentano, comunque, anche una scelta di opportunità economica. Fattori che influenzano la domanda Anticipo della prenotazione Tipologia di alloggio L’impatto economico TSA • • • Il turismo sociale e associato rappresenta una parte dinamica del mercato turistico e ciò è dimostrato sia dal peso delle vacanze attivate dal circuito il 2,4% sul totale di quelle svolte dagli italiani - che dal giro d’affari generato: 1,4 miliardi di euro pari al 2,4% del volume complessivo nell’arco dell’anno (oltre 60 miliardi di euro) In particolare, all’aumentare del numero di vacanze svolte tramite il TSA corrisponde anche l’incremento del volume d’affari generato: nel 2010 si attestava su oltre 1,1 miliardi di euro, la crescita è del +22,8% Il turismo sociale e associato, quindi, si muove a maggior velocità rispetto allo scenario generale che vede la stabilità del giro d’affari generato dalle vacanze +1%, detratta dal +2,3% del giro d’affari delle vacanze in Italia e dal -1,2% di quelle internazionali Volume economico del TSA La spesa media Canali di aggregazione