I genitori conoscono il sommerso dell’icebeg del figlio?
"Disturba, non ci fa lavorare
si lamentano gli insegnanti –
quando c'è lui in classe c'è sempre un putiferio!."
Ne parlano tra loro e poi domande, domande,domande...
Sopraffatti dalla propria paura di non valere,
non essere all’altezza dei compiti richiesti,
non essere accolti…
alcuni alunni cercano di sedare la propria ansia
lasciandosi sopraffare dall’ impulso di picchiare,
deridere il compagno più bravo…
ripetendo all’infinito
il magico passaggio dall’impotenza all’onnipotenza,
tipico dei soggetti tossicodipendenti
(“io non OK tu non OK”).
Perché i ragazzi spesso sono tanto arrabbiati?
Possiamo definire la collera “ schermo della paura”…
…spesso viene definito “privo di personalità”
perché cerca di
non esprimere le proprie idee,
pur di accattivarsi
la simpatia dell’altro….
Nel tentativo di far sorridere la mamma
perennemente angosciata,
Fabrizio assume invece atteggiamenti
clowneschi a casa e a scuola,
sminuendosi e mettendosi in ridicolo.
…non hanno fiducia
né in se stessi né negli altri,
sono perciò molto pessimisti,
autolesionisti, abulici…
Perché Elisabetta
è sempre così “perfetta”?
Sicuramente si tratta di un bambino triste
con una evidente carenza di autostima,
appartato, solitario
che forse vive in una famiglia poco integrata …..
Cosa spinge Giorgio
ad adottare i tipici atteggiamenti
di un’età inferiore?
“io sono piccolo, lasciatemi giocare!”
Il non far nulla:
l’energia psichica è impegnata per inibire
le risposte del pensiero,
astenendosi dal risolvere il problema.
…accusa spesso malesseri fisici?
tende a rinunciare quando dovrebbe svolgere un compito difficile?
è vendicativo quando subisce un torto?
le sue paure sono immotivate?
è spesso lamentoso, piange facilmente?
tende ad isolarsi?
è spesso di cattivo umore?
è aggressivo, trasgressivo, iperattivo…..?
Il risultato migliore si ottiene quando si riesce a far ridere lo sfidante...
Il segreto consiste nel modo in cui il genitore
interagisce con il bimbo
quando questi è spaventato,
intimidito, in collera, triste…
quando cioè le sue emozioni
diventano intense….
Come può essere sereno, gioioso, positivo un figlio
se ha imparato fin da piccolissimo
che lui può esistere, essere riconosciuto,
considerato, amato…
solo nel momento in cui presenta
una situazione problematica,
solo nel momento in cui costringe i suoi genitori
non ad “occuparsi” di lui, bensì a “preoccuparsi” per il suo comportamento,
la sua salute…??...
attraverso un colloquio interno:
-imparare a colloquiare con se stessi e autogratificarsi
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__libera-le-tue-ali.php
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Perché i ragazzi spesso sono tanto arrabbiati?