12 agosto 2012 IL CAFFÈ COSE D’ESTATE2 www.caffe.ch una ricetta e un libro al giorno on line DELCAFFÈ www.facebook.com/ilCaffeSettimanale twitter.com/#!/caffe_domenica Reuters SUL COMODINO Calcio, cinema e... noir in un solo libro Mauro Spignesi È PASADENA California 5 AGOSTO 2012 Didascalia d’autore Chissenefrega di sapere se c’era vita su Marte milioni di anni fa? Sbagliato. La speranza più notevole dell’uomo è capire, scoprire le cose più inaspettate e se non si va a “vedere” non potremo mai sapere. Il progresso di Roberto Vacca futurologo tecnologico deve tutto alla curiosità. Curiosity, appunto, come la sonda su Marte che ci sta restituendo immagini, analisi e dati che - magari tra anni - si trasformeranno in innovazione. Certo, è costato alcuni miliardi di dollari, ma in fondo sono solo briciole rispetto a quanto ci viene rubato dalla politica, dalla finanza, dalla speculazione. un libro per chi ama senza sconti calcio, cinema, noir, e la bella scrittura. “Triste, solitario y final”, uscito nel 1974 per Vallecchi e poi ristampato più volte per Einaudi, è l’esordio europeo dello scrittore Osvaldo Soriano (scomparso nel 1997). Riscrive la storia di Stan Laurel e Oliver Hardy. Alla morte di Ollio, uno Stanlio al termine della sua parabola artistica e umana, si rivolge a Philip Marlowe, il famoso detective di Raymond Chandler, chiedendogli di scoprire chi avesse congiurato per escluderli dalla scena di Hollywood. Marlowe rifiuta in prima battuta l’incarico, ma quando anche lo “smilzo” muore, roso dal rimorso va sulla sua tomba e incontra uno scrittore, lo stesso Soriano, che vuole scrivere una biografia della famosa coppia comica. Il resto della narrazione si srotola fra risse, incontri ravvicinati con bionde bombastiche, rapimenti, che scivolano via su una scrittura ironica e disincantata. Un’elegia del giallo, un continuo smontare cliché, dove oltre Stan Laurel e Oliver Hardy, entrano miti come John Wayne con un accendino formato pistola dietro una fotografia del generale Custer, dove Humprey Bogart crede ancora d’essere al Rick's bar di Casablanca, e Robert Mitchum non rinuncia a quella smorfia da simpatica canaglia. In “Triste, solitario y final”, il drammone hollywoodiano in bianco e nero, il western, e la tenerezza di Stanlio e Ollio, finiscono nel mix di Soriano che riporta in vita personaggi capaci si stregare intere generazioni. Un’operazione che lo scrittore argentino continua con altri libri di successo, come “Futbol”, dove va a ripescare personaggi come il capitano dell’Uruguay che battè il Brasile, Obdulio Varela, o i protagonisti del rigore più lungo del mondo, “tirato nel 1958 in un posto sperduto di Valle de Rìo Negro, una domenica pomeriggio in uno stadio vuoto”. O quando racconta l’incontro con Diego Armando Maradona, a Trigoria nel 1990. Il Pibe per lui si mette a palleggiare con un’arancia e Soriano esclama: “Maradona non è di questo mondo”. Come non sono di questo mondo i miti di “Triste, solitario y final”, che prende in prestito il titolo da una frase del “Il lungo addio” di Chandler: “Arrivederci, amico. Non le dico addio. Gliel’ho detto quando aveva un senso. Gliel’ho detto quando ero triste, solo e alla fine”. [email protected] IO VI CONSIGLIO... Un personaggio un libro. Ogni giorno sul sito del Caffè potete ascoltare i consigli di un grande lettore scelto dalla redazione. Scoprendo le sue “abitudini letterarie” e il fiuto usato per la scelta dei titoli. Consigli utili da non perdere Valeria Nidola LIBRERIA LO STRALISCO, VIGANELLO La guerra degli scoiattoli di Carla Ciccoli Elisabetta Moro ANTROPOLOGA Vertere di Maurizio Bettini Velia Chiesa LIBRERIA DEL CORSO, CHIASSO Ero Cattivo di Antonio Ferrara Franco Zambelloni FILOSOFO Neurobiologia della morale di Patricia S. Churchland Ritanna Armeni GIORNALISTA La lotta di classe dopo la lotta di classe di Luciano Gallino su www.caffe.ch