Non essere triste Di Vladimiro Furlan Foto Arturo, musica E. Cortazar Quando ti senti triste, solcami a vomeri incrociati; dalla a me la tua malinconia. Se infelicità ti ferisce, Il mio cuore a piedi nudi, ti correrà incontro, e allargherà le ali come fossero braccia; ti accoglierà, e, dopo, con delicatezza ti avvolgerà. Tra le sue piume tu puoi restare quanto ti pare, e dire, giocare, sognare finché le ombre sfumano come fantasmi al sole; ci lasceremo solo se sarà calmo il tuo respiro, quando il sorriso, sulle labbra e nel cielo dei tuoi occhi, mi farà capire che la dolcezza di un cuore … ha sciolto le tue paure. Dal libro: Ave Maria una donna una madre una candela nel vento del tempo