100 ANNI DALLA GRANDE
GUERRA
Ci avviciniamo sempre più alla commemorazione del centenario di un evento importante come la
grande guerra. Molte sono le attività, eventi in piazza che sono stati organizzati (dalla proiezione
di film ambientati in quell’ epoca a percorsi sugli itinerari di guerra). Sono stati stanziati 8 milioni
di euro per il 2014 e 5 milioni all’anno dal 2015 al 2018 per realizzare “interventi urgenti per la
messa in sicurezza, il restauro e il ripristino del decoro dei Luoghi della Memoria”. In più, 1,5
milioni di euro per ognuno dei prossimi tre anni saranno “finalizzati alla promozione della
conoscenza degli eventi della Grande Guerra attraverso manifestazioni, convegni, mostre,
pubblicazioni, percorsi di visita”. Coinvolte anche le scuole, di ogni ordine e grado, in programmi
didattici per il recupero di lettere, oggetti, documenti e altro materiale storico. In questa breve
presentazione ripercorreremo come questo dramma abbia influenzato grandi artisti che ci hanno
lasciato opere che ci hanno emozionato e riflettere.
Un po’ di storia…
Nel 1914 i rapporti tra le nazioni europee erano tesi e difficili: c'erano rivalità, sentimenti di
rivalsa e di indipendenza, desideri d'espansione e nazionalismi accesi. I vari paesi erano uniti
da alleanze: la TRIPLICE ALLEANZA formata da Germania, Austria e Italia e la TRIPLICE
INTESA formata da Inghilterra, Russia e Francia. L'uccisione dell'erede Austriaco a Sarajevo
segnò l'inizio della guerra: l'Austria dichiarò guerra alla Serbia; la Russia mobilitò l'esercito;
la Germania diede inizio alle ostilità con la Francia e la Russia, alle quali si unirono
Inghilterra e Giappone. A fianco dei Tedeschi entrò in guerra l'impero ottomano. La guerra
assunse dimensioni mondiali. Furono distrutte molte città e paesi e il costo della vita salì
alle stelle. I piani tedeschi prevedevano una rapida guerra di movimento ma si trasformò in
una tremenda guerra di posizione. L'Italia, che si era divisa dall'alleanza, era divisa in
NEUTRALISTI ,contrari alla guerra, e INTERVENTISTI che ne erano a favore. Il governo
Italiano si accordò segretamente con le potenze dell'intesa : l'Italia sarebbe entrata in
guerra contro l'Austria e la Germania e in caso di vittoria avrebbe ricevuto il Trentino, il Sud
Tirolo e la Dalmazia. Il 24 maggio 1915 l'Italia cominciò le ostilità contro l'Austria. Nel 1917
la Germania iniziò una guerra sottomarina usando il sommergibile. L'offensiva tedesca
indiscriminata ebbe come conseguenza l'entrata in guerra degli Stati Uniti a fianco
dell'intesa; la Russia abbandonò il conflitto per lo scoppio della rivoluzione socialista. L'Italia
subì una disfatta a Caporetto. Nel 1918 i Tedeschi furono battuti sul fronte occidentale dalle
forze dell'Intesa e in Italia gli Austriaci furono fermati a Vittorio Veneto. La firma
dell'armistizio segnò la fine dell'impero austro-ungarico, sostituito da una repubblica
austriaca. Anche gli imperi tedesco e ottomano diventarono repubbliche.
Il cinema durante la grande
guerra
Diversi film sono stati
girati durante questo
periodo. Tra i più
conosciuti ricordiamo :
Charlot soldato (1918) di
Charlie Chaplin; Charlot
pensa più a salvare la
pelle che a combattere il
nemico e sogna di
catturare l’imperatore
tedesco, ma tutto ciò non
è solo un sogno…
I quattro cavalieri
dell'Apocalisse (1921 )di
Ingram con l’ affascinante
Rodolfo Valentino.
Per non dimenticare la guerra:
Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick,
1957
La storia prende ispirazione da alcuni
episodi realmente accaduti all'interno
dell’ esercito francese durante la prima
guerra mondiale. L’ eroismo di un
generale che cerca di difendere
inutilmente le false accuse cadute sui
suoi uomini da parte della gerarchia
militare il quale scopo è di acquisire
fama e notorietà sul sangue e le vite dei
soldati.
Il film è
tratto dal romanzo
omonimo di Humprey Cobb. Micheal
Douglas, in tutta la sua professionalità
riesce a cucire su se stesso la
personalità,l’ ostinazione del tenente
Dax, l’ unico rimasto ancora puro in una
classe
militare
inquinata
dalla
corruzione.
Per saperne di più
Per commemorare i 100 anni dalla prima guerra mondiale tutte le
nazioni si sono attivate per creare eventi, manifestazioni per
ricordare. L’ Italia non può rifiutarsi di commemorare; forse è
opportuno ricordare degnamente il più sconvolgente trauma
globale degli ultimi secoli, che all’Italia costò 650mila morti,
oltre un milione e mezzo tra feriti e dispersi e il coinvolgimento
dell’intera popolazione in prima linea. La guerra di trincea, gli
scontri alla baionetta, i primi raid aerei, l’uso dei gas, ma anche
l’enorme portata di un conflitto che portò la devastazione
nell’Europa intera e gettò le popolazioni disperate nelle braccia
delle dittature
Iniziative locali interregionali che presentano gli itinerari della
Grande Guerra, gli approfondimenti storici, l’apertura di archivi.
Sul sito www.itinerarigrandeguerra.it si va dai consigli su dove
fare trekking nei luoghi del conflitto, al Censimento dei caduti. E
chi ha memoria familiare può persino rintracciare la storia di
nonni, bisnonni o prozii persi nel ’15-’18: sul nuovo portale
www.cadutigrandeguerra.it basta cliccare il nome del proprio
parente per ottenere data di nascita, grado, reparto di
appartenenza e causa della morte. Per non dimenticare uno dei
più sconvolgenti disastri della nostra storia.
GRAZIE
Presentazione per: corso di abilità informatiche
Docente: Monica L’Erario
Sara Addesa
DAMS (Cinema, televisione e nuovi media)
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Sara Addesa : 100 anni dalla Grande Guerra