Le cause cause politiche: i contrasti tra gli Stati La Francia voleva dalla Germania l’Alsazia e la Lorena L’Italia voleva Trento e Trieste dall’Austria Austria, Russia e Italia volevano espandersi nei Balcani La Gran Bretagna si sentiva minacciata dalle ambizioni della Germania Triplice Alleanza (1882): Germania – Austria - Italia Triplice Intesa (1907): Francia – Gran Bretagna - Russia Le cause cause economiche necessità di espandere il mercato e controllare le materie prime espansione coloniale ed imperialismo enormi profitti dalla costruzione di armi e navi scatenano una gara tra le potenze industriali Le cause cause militari La corsa al riarmo cause culturali Molte persone vedevano nella guerra l’unica possibilità di cambiamento Molti intellettuali sostenevano questa convinzione L’ideologia nazionalista stava trovando molti consensi «Il miglior modo per servire la patria è combattere per essa» La causa immediata Il 28 giugno 1914 a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’impero austro-ungarico, viene ucciso da un nazionalista serbo Il 28 luglio l'Austria dichiara guerra alla Serbia scatta il sistema delle alleanze Imperi centrali (Austria-Ungheria e Germania + Impero turco e Bulgaria Triplice Intesa(G.B.- Francia e Russia + Serbia e altri Stati L’Italia, per il momento, rimane neutrale La prima fase della guerra socialisti neutralisti maggioranza dei cattolici molti liberali L’Italia si divide in: nazionalisti interventisti G. d’Annunzio esercito e corte grandi gruppi industriali alcuni socialisti e i democratici 26 aprile 1915: Patto di Londra (segreto) propaganda interventista sempre più forte 24 maggio 1915 l’Italia entra in guerra per aggirare le linee fortificate francesi La Germania invade il Belgio (neutrale) tedeschi sconfitti nella battaglia della Marna (sett 1919) la guerra di movimento si trasforma in guerra di trincea sul fronte orientale battaglie di Tannenberg (agosto 1914) dei Laghi Masuri (sett 1914) 1915 Russia in difficoltà (per inadeguatezza produzione industriale) Fronte italiano: battaglie dell’Isonzo addestramento non sufficiente gravi malattie nelle trincee L’esercito italiano è impreparato rifornimenti difficili equipaggiamento non adeguato giu dic 1915: assalto all’altopiano del Carso (senza risultati) mag giu 1916: spedizione punitiva (Strafexpedition) offensiva respinta ----- controffensiva: conquistata Gorizia La svolta del 1917 entrata in guerra degli USA uscita dal conflitto della Russia disfatta di Caporetto Gli Inglesi controllano i mari Gli Imperi centrali hanno difficoltà nei rifornimenti Germania affronta GB nella battaglia dello Jutland (maggio 1916) in seguito la Germania intraprende una guerra sottomarina affondamento del Lusitania provoca morte di molti cittadini statunitensi gli Stati Uniti entrano in guerra a fianco dell’Intesa (6 aprile 1917) La svolta del 1917 Pace di Brest-Litovsk Nel marzo del ‘17 una rivoluzione interna provoca l’uscita della Russia dal conflitto la Russia cede la Polonia alla Germania l’Austria sposta le truppe sul fronte italiano sfondamento del fronte a Caporetto (24 ottobre 1917) 11.600 morti 30.000 feriti 265.000 prigionieri 3.200 cannoni 1.700 bombarde 3.000 mitragliatrici 300.000 fucili. • • ritirata disordinata linea di difesa ristabilita sul fiume Piave 1918 In primavera la Germania lancia l’offensiva l’attacco viene respinto 2a battaglia della Marna (luglio) Bulgaria e Turchia firmano la resa Controffensiva italiana e vittoria di Vittorio Veneto (24 ott – 4 nov) Italia: Orlando Francia: Clemenceau G.B: : Lloyd George USA: Wilson I trattati di pace Parigi 1919 - 1920 14 punti: pace tra gli Stati Decisioni autodeterminazione delle nazioni Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Repubbliche baltiche riconosciuta indipendenza di molti stati europei l’Austria perde 7/8 dei territori dell’impero la Turchia perde i territori europei (esclusa Istanbul) è autorizzata a sfruttare le miniere tedesche della Saar Palestina ed Iraq affidate a GB – la Siria a Francia pagare danni di guerra e ridurre esercito e flotta perdita delle colonie Germania (responsabile della guerra) La Francia si riprende l’Alsazia e la Lorena alcuni territori tedeschi passano alla Danimarca e alla Polonia Il caso italiano ottiene: il Trentino, l’Alto Adige, la Venezia Giulia e Trieste L’Italia non ottiene: i territori promessi dal patto di Londra (soprattutto in Dalmazia…) Si diffonde la convinzione di una vittoria mutilata I problemi del dopoguerra I nuovi stati erano multinazionali con popolazioni in contrasto tra loro stati occidentali: industrializzati L’Europa era divisa economicamente stati orientali: arretrati Nasce la Società delle Nazioni obiettivo: favorire la soluzione dei contrasti per via diplomatica obiettivo fallito perché gli USA non vollero farne parte la mancanza di una propria forza militare 1913-1924 epidemia di «spagnola» crisi demografica mancano fondi per la riconversione crisi dell’industria povertà diffusa crisi del mercato inflazione problema dei reduci licenziamenti Aumento di valuta in circolazione che porta alla diminuzione del potere d'acquisto della valuta stessa e, come conseguenza, all'aumento dei prezzi