Attivazione/Preparazione delle coppie APPUNTAMENTO PRIMO COLLOQUIO “FILTRO” CORSO DI PREPARAZIONE Informazione/Formazione La coppia abbandona il percorso di idoneità per adozione La coppia interessata all’adozione telefona al Centro per le Famiglie e la segreteria fissa appuntamento per primo colloquio con Assistente Sociale L’Assistente Sociale fornisce le informazioni preliminari e prima verifica: requisiti e pertinenza domanda. Se i requisiti sono corretti la coppia firma un modulo di adesione e inizio del percorso adottivo che prevede il corso di informazione/formazione (proposto per internazionale e consigliato per nazionale). L’Assistente Sociale apre una cartella cartacea e informatica sulla coppia. La coppia viene invitata a partecipare al corso di preparazione. Il Corso è tenuto da: Assistenti Sociali del Centro per le Famiglie, Psicologi dall’Azienda USL Bologna e dall’Ente Autorizzato. Il corso ha la durata di 12 ore distribuite in 4 incontri. La coppia continua il percorso per adozione e invia il Modulo di richiesta di Istruttoria Dati di questi ultimi sei anni Corsi di preparazione sin dal 2000 ANNO CORSI COPPIE 2001 13 64 2002 19 91 : I corsi prevedevano tre incontri di tre ore ciascuno e partecipavano cinque coppie per corso Dal 2003 è stata applicata la direttiva regionale ed è iniziata la collaborazione con gli Enti Autorizzati : 2003 12 72 Enti Autorizzati 3 2004 15 91 Enti Autorizzati 5 2005 12 73 Enti Autorizzati 5 2006 12 72 Enti Autorizzati 3 Caratteristiche Le peculiarità dei nostri corsi: Non più di sei coppie Avalutatività Integrazione Materiale La struttura degli incontri Questionario di gradimento Modelli di formatore Il formatore d’assalto Il formatore pontefice Il formatore per caso Con tendenze apocalittiche, utilizza spesso la situazione per levarsi sassi dalle scarpe nel nostro caso contro l’istituzione che gestisce l’adozione, il CAI, il T.M. ….. Monolitico, è un tutt’uno con la “cattedra” , esprime verità assolute che spesso sono molto teoriche e non possono essere messe in discussione “stile Bocconi” Spesso giovane, neo assunto, ancora non ha ricevuto alcuna formazione perché non c’è stato il tempo, ha solo letto qualcosa sull’argomento è impacciato e un po’ impaurito… Modelli di formatore Il formatore santo Lo caratterizza l’eccesso di zelo, è preciso ed enfatico, crede fermamente in ciò che dice propone l’adozione come percorso sì difficile, ma indispensabile per il bene dell’umanità Il formatore porta a porta Tipo venditore, è affascinante, gradevole e simpatico vende più se stesso e la propria immagine che non l’argomento che tratta , teatralizza la propria esperienza professionale o personale Il formatore zen Pensa che la formazione sia utile per la vita ha l’obiettivo di trasmettere l’innamoramento per gli aspetti giuridici, storici e sociali dell’adozione perché questi hanno influenzato e influenzano continuamente il mondo intero Quelli che…. D A S E M P R E P O V E R I B A M B I N I Q U E S T I F I G L I Q U E S T I G E N I T O R I A R R I V A R E IN T E M P O LA VERA FAMIGLIA "Tenta di procurarti non appena puoi le prime nozioni dell’arte del dirigere, e osserva spesso i buoni direttori d'orchestra; permettiti pure di dirigere in silenzio insieme a loro. Ti darà chiarezza". (R. Schumann) SPUNTI E RIFLESSIONI Un sinonimo di “formare” potrebbe essere “connettere”. Il ruolo del formatore infatti è un ruolo di mediazione emotiva, relazionale e culturale. SPUNTI E RIFLESSIONI La mediazione è intesa come l’attività di far comunicare istanze diverse, a volte contrapposte, per raggiungere un risultato comune, in cui ogni visione è vincente. Nel contesto della formazione la mente, l’io, non ha sede fisica nel corpo dell’individuo; è come se si venisse a creare una mente comune, dotata di terminali virtuali ospitati negli interlocutori e in altri contesti, che si attivano e si rendono disponibili con la comunicazione, come in una rete informatica. SPUNTI E RIFLESSIONI Formare vuol dire quindi comunicare, è entrare in comunione. Formare è creare nel gruppo una visione comune. Creare gruppo Far gruppo diventa un momento educativo e di grande coesione dove la diversità non è concepita come opposizione e il confronto come conflitto, ma come espressioni di pluralismo entro il quale possono trovare spazio forme, contenuti, generi e tradizioni di ogni matrice.