Storia e origine Le dottrine filosofiche, mistiche e religiose del cosiddetto "Taoismo" sorgono nel periodo dal 453-221 a.C. e sono inserite nelle Centro scuole di pensiero. Diversamente dai "classici" confuciani questi testi furono difficili da classificare. È evidente, dunque, che gli autori ritenuti fondatori del "Taoismo" non si consideravano tali e l'attribuzione, spesso contraddittoria di questo o di quell'autore a questa o a quella scuola del pensiero filosofico e religioso cinese appartiene ad una scelta operata da studiosi risalenti ad un'epoca successiva ovvero al periodo della dinastia Han. Il taoismo si distingue per il notevole spirito critico, per la sua posizione anticonformista; recupera l'antico patrimonio religioso del popolo cinese con esperienze mistiche, magiche, divinatorie che investono l'intero piano dell'essere. Tuttavia il taoismo, anche quando si organizza in "chiesa" e si inserisce nella vita cinese, non diventerà mai religione di stato. Due furono i momenti storici dello sviluppo del taoismo: -Il primo fu il taoismo sviluppatosi fra il settimo e il quinto secolo a.C., all'epoca della prodigiosa fioritura di scuole di pensiero in Cina; -Il secondo fu il taoismo religioso o popolare che apparve sotto la dinastia degli Han; Verso il quinto secolo d.C., il taoismo pare consolidato come chiesa con le sue strutture gerarchiche opposte a quelle buddhiste e confuciane. A capo della chiesa vi è il maestro celeste: T'ien-Shih, il "papa taoista"; le varie comunità sono presiedute dai maestri. I membri che non fanno parte della gerarchia costituiscono il "popolo taoista". Tra i tanti imperatori cinesi ricordiamo: 1)Li Shih- min 2)Kao- Tsung 3)Lung-chi Più avanti nei secoli, il taoismo dovette subire il confronto con altre dottrine e, a seconda dell’imperatore regnante, fu approvato o messo al bando. Fino al 1311 il taoismo fu rappresentato ufficialmente nell’amministrazione pubblica, dove si sviluppò al di fuori dell’ufficialità come una delle forze più autenticamente cinesi e costituì l’unica vera alternativa spirituale, fino a giorni nostri, per chi intendeva inserirsi nella tradizione religiosa nazionale cinese. Fondatori • I tre filosofi fondatori che sono anche le persone sacre, sono: Chuang-Tzu Lao-Tze Lieh-Tzu Le divinità La divinità principale è il Tao da cui sono scaturiti lo yin e lo yang da cui sono nati a loro volta: -il Puro di Giada(Yuanshi Tianzun) è il sovrano del Cielo; -il Puro Superiore di Giada è il regolatore dell’alternanza cosmica yin-yang e del flusso del tempo; -il Puro Supremo di Giada(Yu Huang) è lo stesso Lao-tze e dimora nel terzo cielo e gli si deve culto per aver predicato agli uomini la dottrina salvifica Esse sono le rappresentazioni del bene e del male. Le altre divinità sono state prese dal buddismo. Nei templi taoisti possono trovarsi bandierine raffiguranti animali sacri come fenici, draghi, tartarughe, tigri e cani della felicità. Essi rappresentano i cinque elementi(cioè metallo, legno, acqua, fuoco e terra). Un altro simbolo è la I tre Puri di Giada perla fiammeggiante. Shou-lai, dio della longevità che significa far vivere le persone più a lungo. Si Wang Mu , creatura magica che si può trasformare in femmina o maschio; Han Hsiang – Tzu, dio dei musicisti, il suo simbolo è il flauto; Lan Ts’ai – ho, dea dei giovani, il suo simbolo è un cesto di fiori; Chung-Li ch’uan, dio dei morti, il suo simbolo è un ventaglio e grazie a questo fa vivere l’anima dei morti. Questi dei con i Tre Puri di Giada compongono gli Otto Immortali. Shou-lai Han Hsiang-Tzu Chung-Li ch’uan Lan Ts’ai- ho Si Wang Mu Credenze fondamentali Il Tao( Dao) è il principio cosmico assoluto misterioso, ultimo, che da origine alla sostanza come alla forma dell’essere umano in cui agisce una forza vitale. Pur considerandolo intelligente, onnipotente, eterno non è un essere personale. La nostra mente non lo può capire e le nostre parole non lo possono descrivere: è indefinibile e non nominabile. Il Tao è come il principio, rappresentato anticamente da due teste: il non essere(wu) e l’essere(you). L’idea dei taoisti è di trovare il modo per diventare ‘’ l’uomo immortale’’, cioè genio inteso come ‘’uomo puro’’. Il culto Il culto si può definire libero. Il culto collettivo, guidato dai preti, si fonda essenzialmente su inni di glorificazione rivolti al Tao o più in specifico alle varie divinità. Riti sacrificali sono fortemente esclusi. La liturgia e la teologia taoiste contengono svariati elementi indotantrici e con l'introduzione del buddhismo furono molto influenzate da esso. Le cerimonie possono includere offerte di incenso, cantici, inni, musica e benedizioni. I riti taoisti sono di solito celebrate in precise date stabilite dal calendario cinese. Luoghi di culto e luoghi sacri Il Tempio della Nuvola Bianca, situato ad ovest di Pechino, è la sede dell'Associazione del Taoismo cinese. È stato costruito nella dinastia Tang (741 d.C.). Presso la montagna Lao Shan, luogo sacro della religione, è possibile diventare taoista. Le montagne sacre sono: Tai, Wudang , Hua, Song, Beiheng, Nanheng. Nel Tempio della Nuvola Bianca ci sono 18 palazzi in cui sono sacrificati decine di saggi della storia taoista. Ogni giorno il capo del tempio e i taoisti si uniscono in orario in un palazzo per recitare le scritture sacre e suonare. Attraverso la recita, i taoisti possono diventare calmi e tranquilli e approfondire gradualmente la propria comprensione della dottrina religiosa. Ecco i luoghi sacri Tempio della nuvola bianca Monti Wudang Monte Song Monte Hua Monte Tai I testi sacri Il manuale liturgico è il ‘CANONE TAOISTA’’ che contiene vari tipi di liturgia che vengono applicati in base alle ricorrenze. Scritto dal 618 al 906 d.C il suo nome originale era Tao-ts'ang (canestro del tao). I taoisti cominciarono a raccogliere i circa millecinquecento scritti, che lo costituirono. Il canone taoista è così composto: IL TAO TEH-CHING IL CHUANG-TZU IL LIEH-TZU Le festività religiose Le festività più famose sono quelle che si svolgono nelle strade che includono varie esibizioni tra cui processioni di carri con le statue delle divinità, danze dei leoni e dei draghi ed arti marziali. Il tutto accompagnato da musiche tradizionali. Ci sono poi tutta una serie di festività minori: - Il quindicesimo giorno del primo mese dell’anno cinese ricorre la festa delle lanterne(celebrata con esposizioni di lanterne e danze di draghi); - vi è la liturgia della pioggia e quella dell’acqua; - la liturgia del fuoco, quella del Signore del Cielo e quella del Nuovo Anno; Tali liturgie erano delle vere e proprie feste religiose perché spesso precedute da digiuni e da isolamento per ottenere la remissione dei peccati, ed erano presiedute dai bonzi, i quali raccoglievano le offerte dei fedeli. L’idea della vita, della sofferenza, della morte e dell’aldilà La dottrina del Taoismo è legata alla mentalità cinese, divisa in due aspetti. Tra le dottrine c'è la pratica del Kung Fu che per il principio del Wu Wei non è un'arte violenta, ma difensiva. Per i cinesi gli uomini hanno due anime:una più "spirituale’’ e l'altra "materiale’’. L’anima terrestre proviene dal seme umano e l’ anima aerea si forma al momento della nascita attraverso la prima aria che si respira. Quando l’uomo muore l’anima terrestre rimane sulla terra e l’altra va in Cielo. Nella mitologia cinese si narra di una paradiso collocato nelle "Isole Felici", in mezzo alle quali è costruita una magnifica dimora, che galleggia sulla superficie dell’Oceano, con le tre divinità che attraversano il mare: il dio della lunga vita, il dio della felicità, il dio che distribuisce i premi. In Cielo, nel Paradiso Yu-Huang premia le azioni ed i pensieri benevolenti. Nell’inferno, dove dimorano i demoni, punisce le azioni ed i pensieri malvagi. Simboli Il simbolo del Tao è formato da due spirali una che si avvolgono a partire da un unico Centro. Rappresentano la discesa ed ascesa degli aspetti opposti di ogni energia del cosmo. Il Simbolo è una simmetria rotante ciclica: la spirale bianca ha l’inizio dove finisca la spirale nera; si avvolge ed aumenta fino ad un massimo ma poi manifesta in se stessa la sua tendenza opposta (puntino nero) che appunto a partire da questo momento si svolge come fa la spirale bianca. Questo ciclo unifica tutto l’Universo rendendoli complementari. È la trasformazione dello Yin e Yang originale. Da esso si sono formati l’Uno, dall’Uno il Due e così via. Rappresenta i cinque elementi degli animali sacri e delle armi del Tai Chi e i movimenti base di questa disciplina Significa "via’’. Dal 770 a.C. ha iniziato a significare la "via corretta" o la "via naturale". Ma anche "mostrare la via" quindi "insegnare’’ e infine ‘’dottrina’’. Uno Stato "ha il Dao se è ben governato" o anche che il "re dedica sé stesso al Dao". Da notare che il carattere si compone di "testa’’ quindi "principale’’ e una variante del carattere combinata con il Dao che indica "percorrere" quindi "incedere sul percorso principale". Preghiere, detti, frasi ritenute importanti Concentrato in meditazione, osserva la tua mente: vedi che non c'è nessuna mente. Poi osserva il tuo corpo, guardandoti come da fuori: vedi che non c'è nessun corpo. Osserva quindi gli altri, con uno sguardo come da lontano: vedi che non c'è nessuno. Quando hai raggiunto questi tre stadi , osserva allora il vuoto! Usa il vuoto per guardare il vuoto: vedi che non c'è nessun vuoto. Quando anche il vuoto non c'è più, sei andato al di là dell'essere e del non-essere. C'è solo serenità profonda e senza fine. Come ci possono allora essere desideri? Con vera calma, entra nel fluire degli esseri. Nell'immobilità, realizza la tua natura profonda. Sempre sereno nel mutamento, questa è perfetta purezza. L'uomo superiore non lotta; l'uomo inferiore ama lottare. • L'albero più grande nasce da un • La vita degli esseri piccolo germoglio. è simile al galoppo di un cavallo. La torre più alta nasce da un In ogni suo movimento si modifica, mucchietto di terra. in ogni suo istante si sposta. Un viaggio di mille miglia comincia con Voi mi chiedete quello che dovete fare un passo. e quello che non dovete fare? - Lao Tzu (Tao Te Ching) Lasciatevi andare alle vostre trasformazioni naturali. • Raggiungi il vuoto e l'apertura. - Zhuangzi Coltiva la calma. Assorbi l'armonia. • La felicità è più leggera di una piuma, Mentre le diecimila cose sorgono e nessuno sa afferrarla. svaniscono, L'infelicità è più pesante della terra, contempla il loro ritorno alla radice. nessuno sa lasciarla. - Lao Tzu (Tao Te Ching) - Zhuangzi Usanze particolari e curiose Taoismo e arti marziali I principi del Tai Chi sono in armonia con gli insegnamenti del taoismo. Esso impiega non solo i principi del Yin Yang, ma anche la teoria dei cinque elementi, allo scopo di favorire la salute e per sviluppare l’efficacia nel combattimento. Ognuno rappresenta uno dei movimenti fondamentali del Tai Chi : “avanzare” e la sciabola sono associate al metallo, “ritirarsi” e il bastone al legno, “guardare a sinistra” e la spada all’acqua, “guardare a destra” e la lancia al fuoco, “mantenere l’equilibrio centrale” e la mano nuda alla terra. I movimenti che vengono eseguiti, la lentezza nell’esecuzione e l’attenzione concentrata sul proprio movimento, equilibrio, respiro, ne fanno un ottimo esercizio psico-fisico. È capace di rinforzare l’organismo, liberare le tensioni, riequilibrare lo l’Yin e Yang. Questa disciplina può essere considerata una sorta di “meditazione in movimento”. Si articola fondamentalmente in cinque stili (Chen, Yang, Wu, Wu Yu Xiang e Sun). Nelle arti marziali taoiste sono quattro le armi fondamentali: 1. la sciabola - Dao 2. il bastone – Gun 3. la spada dritta – Jian 4. la lancia – Qiang Le influenze che taoismo e confucianesimo hanno apportato alle arti marziali, hanno fatto sì che la teoria dei cinque elementi si unisse alla contrapposizione tra le cinque armi fondamentali (tra cui ci la mano nuda). Come nella teoria degli elementi per cui un elemento ne distrugge uno, e a sua volta viene distrutto da un altro, così ogni arma batte la successiva e viene sconfitta dalla precedente. Perciò: il legno batte la terra (il bastone batte la mano) il metallo taglia il legno (la sciabola batte il bastone) il fuoco forgia il metallo (la lancia batte la sciabola) l’ acqua spegne il fuoco (la spada batte la lancia) La terra sconfigge l’acqua (la mano batte la spada)questo a simboleggiare il fatto che chi ha compiuto tutto il ciclo d'istruzione è diventato un maestro ed è in grado di battere a mani nude anche l'arma più nobile. Il Ventaglio Shan Il ventaglio Shan è diffuso nella Cina meridionale. Normalmente è fatto di bambù e seta, e per non essendo molto robusto, può essere utilizzato per parare e colpire muscoli,nervi e punti vitali. Una tecnica particolare, in caso di aggressione prevista, consiste nel lanciarlo ( facendolo aprire e roteare) in faccia all'avversario. La sorpresa creata dava al lanciatore quello attimo di tempo che gli permetteva di attaccare e fuggire. Fonti • Italian.cri.cn; • Panzi.com; • Tanogabi.com; • Usenet.it.roora; • Wikipedia.com;