Sistema Informativo Regionale sulle Acque
IERI
OGGI
DOMANI
Numerosi sono i soggetti che hanno competenze sui vari
aspetti del collettamento e depurazione delle acque reflue
urbane:
Uffici d’Ambito
Province
ARPA (dipartimenti e
sede centrale)
Gestori
Regione Lombardia
Alcuni di questi hanno instaurato collaborazioni già proficue.
Questo ha come conseguenze che:
1. I dati sono gestiti settorialmente con sistemi che non
si parlano anche se sono complementari
2. E’ difficile recuperare le informazioni necessarie
3. Non esiste un riconoscimento univoco degli elementi
4. A volte i dati risultano discordanti perché c’è un po’
di “confusione” sulla corretta fonte e sulle
competenze…
5. … per cui chi basa i propri programmi sui dati non sa
quale strada scegliere
6. Si commettono errori (pianificazione, trasmissione a
Enti superiori, …) che portano a situazioni gravi
(procedure d’infrazione, mancato raggiungimento di
obiettivi di qualità, investimenti sbagliati,…)
7. STRESS!
IERI
OGGI
DOMANI
GIA’ FATTO!
E’ partito alla fine del 2009 il censimento delle
principali infrastrutture di collettamento e
depurazione per aggiornare il livello di conoscenza
sul territorio (Uffici d’ATO)
Nel 2010 abbiamo cominciato a condividere
alcune conoscenze facendo interagire dati in
modo da poter avere fonti uniche ed univoche
(R.L. e ARPA sede centrale).
Sono state condivise codifiche e denominazioni
regionali per gli elementi descritti (R.L., ARPA sede
centrale, Uffici d’ATO e Province).
Province e Uffici d’ATO hanno concordato le
potenzialità degli impianti di trattamento per le
autorizzazioni allo scarico.
STIAMO FACENDO
ARPA sede centrale, dipartimenti e Gestori degli
impianti di trattamento hanno appena concluso
l’organizzazione del Piano Controlli 2012 in modo
che tutti gli impianti siano monitorati
adeguatamente.
Continua il censimento delle infrastrutture. In
alcuni casi si sta effettuando il rilievo sul campo.
E’ in fase di sviluppo SIRE Acque (Sistema Informativo Regionale
Acque). Tale sistema informativo sarà disponibile on-line e
raccoglierà tutte le informazioni messe a sistema. Sarà dotato di una
parte tabellare e di una cartografica. I rilasci saranno 3 e saranno
conclusi entro il 2012.
2012: rilasci di SIRe Acque!
Riguarda la parte dei controlli e autocontrolli dei Gestori degli
impianti di trattamento delle acque reflue urbane. Ufficialmente
sarà presentata il 4 aprile ai tutti i gestori operanti sulla
depurazione lombarda.
Contestualmente sarà attiva la parte dei controlli di ARPA.
Entro l’estate entrerà in funzione la parte delle
autorizzazioni degli scarichi in ambiente di competenza
provinciale e degli scarichi industriali in fognatura pubblica
di competenza degli Uffici d’Ambito.
La terza ed ultima parte riguarda tutto il sistema
degli
agglomerati
e
delle
infrastrutture
(collettamento e depurazione), sia dal punto di
vista tecnico che pianificatorio.
IERI
OGGI
DOMANI
CONSAPEVOLEZZA E CONOSCENZA
Avrà a disposizione un dato univoco e condiviso in base al quale
stabilire le tipologie di controlli effettuare sugli impianti.
Disporrà di tutti i controlli ed autocontrolli sugli impianti di
trattamento normalizzati e potrà elaborare in tempi brevi i giudizi di
conformità.
Potrà effettuare considerazioni sui dati analitici necessari al
soddisfacimento delle richieste del Ministero dell’Ambiente e della CE
nei tempi richiesti.
Avranno un formato univoco per inserire i dati sui controlli ed
autocontrolli. Chi avrà bisogno dei dati li consulterà tramite il Sistema
Informativo.
Potranno consultare in tempo reale i risultati validati dai dipartimenti
ARPA per avere una situazione complessiva sull’andamento degli
impianti di trattamento da loro gestiti avendo, se necessario,
l’opportunità di prendere provvedimenti in modo tempestivo.
Avranno anche in un unico contenitore i dati sulle autorizzazioni allo
scarico rilasciate dalle Provincie.
Potranno abbreviare i tempi di istruttoria per il rilascio delle
autorizzazioni perché avranno quasi tutti gli elementi da valutare
raccolti in un unico sistema informativo.
Avranno pure sotto controllo lo sviluppo degli agglomerati e le
dimensioni per le quali gli impianti dovranno essere autorizzati, ove
possibile, ai fini del superamento delle procedure d’infrazione
comunitaria.
Avranno il quadro della situazione sulle infrastrutture e le
gestioni.
Disporranno delle informazioni necessarie alla stesura dei Piani
D’Ambito e dei loro aggiornamenti conoscendo con maggior
chiarezza riuscendo a prevedere le carenze che si andranno
evidenziando.
Potranno concentrare le risorse in modo mirato sulle situazioni
critiche fino ad allinearsi alla Direttiva comunitaria 91/271/CEE.
Regione Lombardia riuscirà a rispondere in modo certo e rapido
alle richieste degli Enti sovraordinati e potrà studiare con più
agilità gli scenari futuri dello stato di qualità dell’ambiente.
Avrà a disposizione anche gli strumenti necessari a rispondere alle
esigenze di pianificazione a scala di bacini e a scala regionale.
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