La giustizia costituzionale Sistema di controllo giurisdizionale del rispetto della Costituzione (rigidità) con potere di espungere dall’ordinamento Reazione di un determinato giudice, adito in determinati modi, verso determinate infrazioni Legame fra sistema di giustizia costituzionale e concezione della Costituzione Controllo preventivo diffuso in o successivo o accentrato via diretta (principale) o indiretta (incidentale) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 1 Le basi del judicial review Il timore della tirannia della maggioranza Checks & Balances Il giudice di common law Una Costituzione: Scritta Suprema: The supreme law of the land (VI) Rigida (V) Garantita (VI)? E giuridica Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 2 I precedenti - Bonham’s case (1610) - James Otis (1761): “Una legge contro la Costituzione o l’equità naturale è nulla” - Giurisdizione del Privy Council contro atti delle colonie contrastanti con le leggi di Westminster - Costituzioni statali: Pennsylvania, Vermont, New York: organi politici - Dichiarazioni di incostituzionalità di leggi statali da parte dei giudici statali (1776-1787) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 3 Marbury v. Madison (1803) Has the applicant a right to the commission he demands? If he has a right, and that right has been violated, do the laws of this country afford him a remedy? If they do afford him a remedy, is it a mandamus issuing from this court? “Tra queste alternative, non c’è via di mezzo. O la Costituzione è una legge superiore, come tale non modificabile con procedure ordinarie, oppure ha il rango di legge ordinaria, e come gli altri atti, può essere modificata quando il potere legislativo lo decida. Se la prima alternativa è quella vera, allora una legge ordinaria, contraria alla Costituzione, non è legge; se è la seconda alternativa quella vera, allora le costituzioni scritte sono tentativi assurdi, da parte del popolo, di porre dei limiti a un potere per sua stessa natura non limitabile.” Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 4 Marbury v. Madison (segue) “Se un atto del potere legislativo, contrario alla Costituzione, è nullo, questo atto vincola ciononostante le Corti, obbligandole ad applicarlo? In altre parole, anche se non è una legge, opera come se fosse una legge?” “E’ dovere e competenza del potere giudiziario di dire che cos’è la legge… Se c’è un conflitto fra due leggi, le corti devono decidere l’operatività di ciascuna. Allo stesso modo, se una legge è in contrasto con la Costituzione; se sia la legge che la Costituzione trovano applicazione in un determinato caso, in modo che la Corte debba decidere il caso in conformità alla legge, senza considerare la Costituzione, oppure in conformità alla Costituzione, senza considerare la legge, la Corte dovrà determinare quale di queste regole contrastanti deve essere applicata. Questa è l’essenza stessa della funzione giudiziaria. Se poi, le corti devono considerare la Costituzione, e la Costituzione è legge superiore a qualsiasi altra legge dell’ordinamento, sarà la Costituzione, e non la legge ordinaria, ad essere applicata al caso Carlo Casonato in questione.” 5 diritto costituzionale 2009 La legittimazione Kelsen: “L’organo legislativo si considera in realtà libero creatore del diritto e non organo che lo applica, vincolato dalla costituzione (…). Non è quindi possibile contare sullo stesso Parlamento per realizzare la sua subordinazione alla costituzione. Il compito di annullare i suoi atti incostituzionali va affidato ad un organo diverso, indipendente da esso e da qualunque altra autorità statale, cioè ad una giurisdizione o tribunale costituzionale” Tocqueville, “Gli americani hanno costruito il potere giudiziario come contrappeso e barriera al potere legislativo;… un potere politico di prim’ordine... La causa si trova solamente in ciò: hanno riconosciuto ai giudici il diritto di fondare le loro decisioni sulla Costituzione piuttosto che sulle leggi... So che negando ai giudici il potere di dichiarare incostituzionali le leggi attribuiamo al corpo legislativo il potere di cambiare la Costituzione. Ma è meglio concedere questo potere a degli uomini che rappresentano imperfettamente la volontà del popolo che ad Carlo Casonato altri che non la rappresentano affatto” 6 diritto costituzionale 2009 Il modello italiano: accentrato Giudizio accentrato Diffuso: 1948-1956; diritto comunitario? L’importanza del giudizio a quo: - non manifesta infondatezza: quando il giudice esorbita (ord. 3 maggio 2004, I sez. civ. Trib. Catania) - l’obbligo dell’interpretazione conforme a Costituzione: “le leggi non si dichiarano costituzionalmente illegittime perché è possibile darne interpretazioni incostituzionali (…), ma perché è impossibile darne interpretazioni costituzionali.” (sent. 301/2003) - il problema delle ordinanze interpretative Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 7 Segue: successivo e incidentale Giudizio successivo: Preventivo: riforma Titolo V e statuti regionali Giudizio incidentale Principale: stato e regioni Statuto TN.A.A. (art. 56) la rappresentanza autentica di lista (sent. 356/1998) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 8 La composizione della Corte Neutralità rispetto a Politica: Parti: requisiti tecnici (art. 135.2) federalismo (D, US), forma di governo (Fr) Interessi politici e privati: durata del mandato, incompatibilità Immunità e improcedibilità Inamovibilità Convalida delle nomine Trattamento economico Autonomia finanziaria e normativa Autodichia Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 9 Il controllo di cost. sulle leggi Leggi e atti aventi forza di legge Leggi Decreti legislativi (il parametro interposto) Decreti legge (la reiterazione: sent. 360/1996) I costituzionali (sent. 1146/1988) regolamenti Il giudice e l’ordinanza di rimessione Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 10 Il giudizio in via principale Simmetrie e asimmetrie fra stato e regioni Controllo I successivo motivi Il ricorso I tempi Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 11 La tipologia delle decisioni: l’inammissibilità Mancanza di requisiti oggettivi o soggettivi Errori procedurali Oggetto carente: ordinanza o sentenza Questioni irrilevanti: ordinanza (restituzione atti) o sentenza Imprecisione di thema decidendum Political question (ord. 389/1988) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 12 La tipologia delle decisioni: rigetto e accoglimento Rigetto Sentenze Non e ordinanze di manifesta infondatezza fondatezza della questione: efficacia inter partes Accoglimento Sentenze: incostituzionalità della legge, eff. erga omnes “Annullamento” per vizio, valore costitutivo Effetti retroattivi: “le norme dichiarate incostituzionali non possono avere applicazione dal giorno successivo alla pubblicazione” (art. 30.3, l. 87/1953) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 13 La tipologia delle decisioni: le sentenze interpretative Di rigetto Questione L’obbligo infondata per cattiva interpretazione di interpretazione conforme: int. sistematica Interpretative di rigetto e diritto vivente Di accoglimento Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 14 La tipologia delle decisioni: manipolative di accoglimento Sentenze di accoglimento parziale: “nella parte in cui…” Sentenze additive “nella parte in cui non…” Le “rime obbligate” Le additive di prestazione Sentenze sostitutive “nella parte in cui prevede x anziché y” Sentenze additive di principio Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 15 Costituzione e pluralismo Nesso inscindibile “la costituzione offre un quadro di riferimento sufficientemente ampio da consentire scelte politiche di segno diversissimo” “fissare i limiti entro i quali possono operarsi legittimamente le distinte opzioni politiche (…) l’esistenza di una sola scelta è la negazione del pluralismo” Pluralismo: “elemento connotativo ed indefettibile di una comunità politica organizzata secondo le forme istituzionali dello Stato liberale” “interesse dell’ordinamento elevato a valore costituzionale, garantisce la pluralità di indirizzi politici alternativi ma tutti necessariamente conformi alle prescrizioni costituzionali” Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 16 La “deontologia” della Corte 1. Preservare le possibilità della competizione evitando l’assolutizzazione di un principio 2. Il limite della discrezionalità del legislatore 3. Rispetto della Costituzione e del consenso sociale 4. Una continuità criticamente vagliata 5. La consapevolezza delle conseguenze Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 17 La “deontologia” della Corte 1. Preservare le possibilità della competizione evitando l’assolutizzazione di un principio La tecnica del bilanciamento d’interessi: la sentenza sull’aborto (27/1975) Il pluralismo radiotelevisivo (s. 225/1974): - pluralismo esterno e interno - occupazione di fatto delle frequenze, legittimata ex post - (s. 466/2003) 2003 per trasferimento di emittenti eccedenti - legge Gasparri e ddl Gentiloni Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 18 La “deontologia” della Corte 2. Il limite della discrezionalità del legisl.: • Il giudizio di ragionevolezza: “Il controllo di legittimità della Corte costituzionale su una legge o un atto avente forza di legge esclude ogni valutazione di natura politica e ogni sindacato sull’uso del potere discrezionale del Parlamento” (l. 87/1953) - lo spazio vuoto di diritto costituzionale eguaglianza, tertium comparationis e ratio legis • Parità uomo-donna: sentenze 1/1987; 376/2000; 163/1993; 109/1993; 422/1995 Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 19 La “deontologia” della Corte 3. Rispetto della Costituzione e del consenso sociale (s. 15/1982) 4. Una continuità criticamente vagliata (s. 440/1995) 5. La consapevolezza delle conseguenze Carlo Casonato diritto costituzionale 2009 20